Come dice appunto [MENTION=134]Isao[/MENTION] il problema è che così crolla il rapporto cardine dell'economia ovvero la fiducia (che poi è il senso del mio post).
La ripercussione non sarà magari immediata, ma a lungo termine forse peggiore..
D'ora in avanti io non prenoterò mai più nulla..comprerò un evento solo a stretto giro, se non troverò posto amen, non andrò..altro che eventi prenotati 1 anno prima come succedeva ora (si perché attenzione che questi eventi io li avevo pagati praticamente 8-9 mesi fa..)
Ora vedremo se la stessa prassi verrà usata anche all'estero (ho due biglietti per un concerto a Barcellona ad Ottobre, farò sapere appena mi daranno news, per ora l'evento non è cancellato)
Poi penso anche al settore turismo: se avessi la certezza di recuperare il mio credito con la compagnia aerea avrei fatto serenamente le ferie altrove quest'anno..così invece, con migliaia di euro potenzialmente persi, in estate non farò nulla per mettermi al sicuro in caso i miei biglietti vadano (come temo) persi
Questo meccanismo innescherà una spirale che finirà per peggiorare le cose...
Purtroppo il governo ha perso l'ennesima occasione per gestire bene la crisi
Le prenotazioni con largo anticipo servivano a risparmiare soldi, e tante persone non vorranno/potranno rinunciare a questa convenienza se vogliono fare un viaggio, un concerto ecc.