Movida e piazza piene nel primo week end libero.

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Già, la stesa polizia che quando ci sono assembramenti e risse quotidiane dei soliti colored si gira dall’altra parte, qui invece sembravano i navy seals, patetici.
Arezzo è a contagio zero da più di una settimana, sta moda degli sceriffi sta venendo a noia, prima i runner poi i vecchietti che fanno la spesa ora i giovani che dopo essere stati encomiabili per 3 mesi escono a bersi una birra in compagnia.
Le lamentele arrivano poi sempre dalle stesse persone, le casalinghe cinquantenni che passano la vita fra 4 mura a guardare dalla finestra cosa fanno gli altri, i segaioli che passano le giornate a friggersi il cervello su netflix, i frustrati che non vedono una fika da dieci anni ecc. ecc.
Convivere col virus significa questo, se aspetti gli sceriffi uscirete di casa a contagio zero in perfetta sicurezza, ma a bere acqua dalle pozzanghere in mezzo a saracinesche abbassate altro che movida

Impossibile stare chiusi in casa ed altrettanto impossibile, o meglio ingiusto, ribloccare di nuovo l'economia...ma ci vuole testa nel fare le cose.
Se serve la mascherina, va messa... Se va mantenuta una certa distanza, tocca farlo... Non mi paiono robe così fuori dal mondo, a meno che uno non abbia l'intelletto di un invertebrato.
 

Milanforever26

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E che gli fai? Gli spari? (potrebbe essere una soluzione, ma ci trasformeremmo in toto nella Cina) Io in questo caso non me la prendo nè col Governo nè con la Polizia. Rendiamoci conto che si tratta di ragazzi che sono stati chiusi in casa per tre mesi. Capisco perfettamente che stiano sbagliando, e che forse pagheremo amaramente questi fatti, ma mi metto nei loro panni. Io, a 20 anni, non sarei mai e poi mai rimasto segregato in casa per mesi.

La verità è solo una: non siamo agli inizi del novecento. Il modus vivendi di oggi non potrà mai essere compatibile con le restrizioni causate da una pandemia (e questo lo scrivo fin da gennaio). Se tiri ulteriormente la corda, rischi la sommossa.

Basterebbe che sti qua avessero un cervello e dei genitori responsabili...invece pensano solo al loro ego..ci lamentiamo tanto delle restrizioni e di essere stati rinchiusi 2 mesi in casa..poi però confermiamo che senza regole ferree siamo degli idioti irresponsabili che mettono la birretta e lo spritz prima della salute..

e me la prendo anche con la polizia invece, dove sono i controlli? Ho avuto un controllo in azienda giorni fa: si sono presentati in 10 persone tra ispettori e carabinieri, invece di andare in tenuta da sommossa per le aziende vigilino sulla movida..basterebbero 10 agenti che girano per le piazze per ridurre di metà queste scene..

Poi penso pure ai poveracci che stanno facendo di tutto per allestire negozi e ristoranti per provare a ripartire e per colpa di questi ebeti magari si vedranno chiudere tutto di nuovo..
 

Milanforever26

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Questa emergenza sanitaria che ci ha travolto e ci ha devastato la vita non ha fatto altro che palesarci per quelli che siamo : ci sono gli stupidi , ci sono gli intelligenti, ci sono quelli che sanno seguire le regole , ci sono quelli che le regole non le accettano, ci sono i responsabili, ci sono gli egoisti, ci sono quelli che hanno interessi e sanno come impiegare il tempo, ci sono quelli che il tempo devono riempirlo perchè fondamentalmente non hanno passioni, ci sono quelli di cultura , ci sono gli ignoranti, ci sono quelli che sanno stare soli con loro stessi perchè hanno forza morale e interiore, ci sono quelli che solo a stare in casa due giorni perdono il senno, ci sono quelli che tutta la settimana fanno solo casa-lavoro e concentrano le aspettative di vita solo sul fine settimana, ci sono quelli che provano a vivere anche nei giorni lavorativi, ci sono quelli che stanno con gli altri per il piacere della condivisione, ci sono quelli che escono per farsi compagnia.

A me in questi mesi è mancata la fidanzata, sono mancati gli amici, mi è mancata e mi manca una benedetta partita a pallone, mi mancano altre passioni e abitudini che ora come ora non potrò coltivare ma non mi manca l'aperitivo, non mi manca la cena fuori, non mi manca la gita fuori porto dove fondamentalmente starei assieme anche a gente che non conosco in un contesto nel quale rispettare le regole sarebbe impossibile o quasi.
Delle volte non provo nemmeno rancore verso certa gente ma solo infinita tristezza.
In questa fase era il momento di ricongiungersi con partner e amici ma non erano ancora maturi i tempi per ammassarsi tutti.
Mi chiedo semmai perchè non bastino queste persone per vivere bene ma bisogna per forza 'perdersi' tra la gente/con la gente ma qua esuliamo dal discorso emergenza e sfociamo nella filosofia/psicologia.
A questo punto riapriamo discoteche e stadi ed evitiamo di prenderci tutti in giro.
Se dovesse scoppiare oggi un focolaio non andrebbero circoscritti solo la comitiva, la coppia , il gruppo.
Era questo il senso di questa fase : provare a vivere ma in una ragnatela di rapporti rintracciabili.
Ci siamo portati oltre, che Dio ce la mandi buona.

Rammenti che ti avevo detto un mese fa?
Senza controllo su chi esce di casa (quindi regole che limitino le uscite) sarebbe successo il caos...ecco che si avvera subito..e aspettiamo 20giorni, sarà il delirio nelle spiagge, come sempre..e i poveracci che lavorano diventeranno pazzi con ZERO collaborazione dalla gente
 
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Rammenti che ti avevo detto un mese fa?
Senza controllo su chi esce di casa (quindi regole che limitino le uscite) sarebbe successo il caos...ecco che si avvera subito..e aspettiamo 20giorni, sarà il delirio nelle spiagge, come sempre..e i poveracci che lavorano diventeranno pazzi con ZERO collaborazione dalla gente

Si, avevi ragione su tutta la linea.
La tua proposta delle uscite scaglionate la trovato troppo 'meccanica' come soluzione ma c'è anche da dire che è difficile trovare una soluzione.
Se un ragazzo va a farsi l'aperitivo per rimorchiare davvero ci vogliamo illudere che tenga distanza e usi la mascherina?
Non è inutile costringere i ristoratori a lavorare sotto numero e obbligarli a creare delle barriere se poi ci sono dei posti che si tramutano in discoteche a cielo aperto?
Parecchia gente esce per cercare la folla e l'assembramento quindi è pure inutile chiedere loro di mantenere le distanze.
Non ci si trova tutti nello stesso posto alla stessa ora perchè tutti hanno avuta la stessa idea ma perchè tutti ci vanno per trovare quello.
Lo ammetterà nessuno ovviamente ma , come diceva poco più sopra l'amico [MENTION=434]vota DC[/MENTION] ,quello dell'aperitivo è una moda a cui le ragazze tutte attillate non rinunciano e alla fine a muovere tutto non è la mascherina e nemmeno lo spritz ma la faiga.
 
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molti non si rendono conto cosa significhi l'utilizzo improprio dei dati. Siamo passati da centralizzazione del potere (dittature e Re) a democrazie nell' ultimo secolo ma la nuova tecnologia rischia di concentrare nelle mani di pochissimi i dati delle persone, tornando indietro di 100 anni. Pensiamo alla Cambridge Analytic, con qualche dato estrapolato impropriamente erano in grado di tracciare le intenzioni di voto a livello di singolo quartiere. E questo è solo l'inizio. Ho a che fare con big data e Intelligenze Artificiali, e molti non si rendono conto a che livello siamo arrivati ( e aumentano esponenzialmente le proprie capacità). Lasciamo perdere per un momento il discorso Covid. Questa della privacy è una delle tematiche più importanti del decennio. Dare ai governi un potere che la Stasi e il KGB si sarebbero solamente sognati, non mi sembra una delle idee migliori. Servono regole precise.
 

Milanforever26

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Si, avevi ragione su tutta la linea.
La tua proposta delle uscite scaglionate la trovato troppo 'meccanica' come soluzione ma c'è anche da dire che è difficile trovare una soluzione.
Se un ragazzo va a farsi l'aperitivo per rimorchiare davvero ci vogliamo illudere che tenga distanza e usi la mascherina?
Non è inutile costringere i ristoratori a lavorare sotto numero e obbligarli a creare delle barriere se poi ci sono dei posti che si tramutano in discoteche a cielo aperto?
Parecchia gente esce per cercare la folla e l'assembramento quindi è pure inutile chiedere loro di mantenere le distanze.
Non ci si trova tutti nello stesso posto alla stessa ora perchè tutti hanno avuta la stessa idea ma perchè tutti ci vanno per trovare quello.
Lo ammetterà nessuno ovviamente ma , come diceva poco più sopra l'amico [MENTION=434]vota DC[/MENTION] ,quello dell'aperitivo è una moda a cui le ragazze tutte attillate non rinunciano e alla fine a muovere tutto non è la mascherina e nemmeno lo spritz ma la faiga.

è esattamente così..e come dicevi è davvero indecente obbligare un povero ristoratore, o chi gestisce una spiaggia, o una palestra o un negozio a fare i salti mortali per poi vedere ste scene...è una cosa che mette rabbia
 
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