Movida e piazza piene nel primo week end libero.

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 24 maggio, nel primo week end libero post lockdown, si sono registrate piazze piene un pò in tutta Italia. Pochissima distanza sociale tra i giovani e poche mascherine. Il tutto è stato documentato anche da Mediaset. A Roma e Firenze luoghi di aggregazioni pieni di giovani. Una giornalista di Mediaset è stata aggredita in zona San Lorenzo, a Roma, da alcuni ragazzi che non volevano essere ripresi.

Il Viminale avverte: state più attenti che mai. I sindaci pronti alla stretta ed alle multe.

movida2.png

Se agli Italiani da decenni non è stato offerto nulla di meglio che un aperitivo forse qualche domanda possiamo porcela, io personalmente ritengo che si poteva gestire meglio limitando gli accessi nell'area movida, possibilità di bere solo seduti ai tavoli e limitazioni di orario oppure aprire un locale si ed uno no, demandare tutto alla responsabilità dei singoli mi sembra utopia.
 
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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 24 maggio, nel primo week end libero post lockdown, si sono registrate piazze piene un pò in tutta Italia. Pochissima distanza sociale tra i giovani e poche mascherine. Il tutto è stato documentato anche da Mediaset. A Roma e Firenze luoghi di aggregazioni pieni di giovani. Una giornalista di Mediaset è stata aggredita in zona San Lorenzo, a Roma, da alcuni ragazzi che non volevano essere ripresi.

Il Viminale avverte: state più attenti che mai. I sindaci pronti alla stretta ed alle multe.

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Prevedibilissimo, l'unica cosa che sbagliano è non mettere la mascherina.
Per il resto cosa si vuol dire? Iniziano le giornate quelle belle belle e stare fuori all'aria aperta è una goduria inaudita.

Anche io ieri sera sono uscito, con sta m di mascherina e mi son fatto il mio Sabato con morosa e amici. Mentre tornavo a casa verso le 3 ho visto due pattuglie di carabinieri vicino un bar pieno di pischelli, senza mascherina... Le forze dell'ordine avevano in mano dei fogli e probabilmente stavano facendo multe a go go.

La vita è questa, libera, socializzare, divertirsi e godersi la vita in un mondo caotico e frenetico. Lavorare e stare a casa e basta è follia.
Se come prevedo, non aumenteranno più di tanto i contagi, significa che ne saremmo fuori, perché adesso non dico che sia come se fossimo completamente liberi, ma poco ci manca.

P.S: Dubito che tutte quelle persone siano stupide, ritardate col mononeurone come qualcuno direbbe o ha già detto in precedenti news :asd:
 
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E che gli fai? Gli spari? (potrebbe essere una soluzione, ma ci trasformeremmo in toto nella Cina) Io in questo caso non me la prendo nè col Governo nè con la Polizia. Rendiamoci conto che si tratta di ragazzi che sono stati chiusi in casa per tre mesi. Capisco perfettamente che stiano sbagliando, e che forse pagheremo amaramente questi fatti, ma mi metto nei loro panni. Io, a 20 anni, non sarei mai e poi mai rimasto segregato in casa per mesi.

La verità è solo una: non siamo agli inizi del novecento. Il modus vivendi di oggi non potrà mai essere compatibile con le restrizioni causate da una pandemia (e questo lo scrivo fin da gennaio). Se tiri ulteriormente la corda, rischi la sommossa.

Perfetto
 
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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 24 maggio, nel primo week end libero post lockdown, si sono registrate piazze piene un pò in tutta Italia. Pochissima distanza sociale tra i giovani e poche mascherine. Il tutto è stato documentato anche da Mediaset. A Roma e Firenze luoghi di aggregazioni pieni di giovani. Una giornalista di Mediaset è stata aggredita in zona San Lorenzo, a Roma, da alcuni ragazzi che non volevano essere ripresi.

Il Viminale avverte: state più attenti che mai. I sindaci pronti alla stretta ed alle multe.

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E' bello pensare in questi momenti a quelli che "gli italiani usciranno come persone migliori da questa pandemia"

AHAHAHAHAHAHAHAH
 
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E che gli fai? Gli spari? (potrebbe essere una soluzione, ma ci trasformeremmo in toto nella Cina) Io in questo caso non me la prendo nè col Governo nè con la Polizia. Rendiamoci conto che si tratta di ragazzi che sono stati chiusi in casa per tre mesi. Capisco perfettamente che stiano sbagliando, e che forse pagheremo amaramente questi fatti, ma mi metto nei loro panni. Io, a 20 anni, non sarei mai e poi mai rimasto segregato in casa per mesi.

La verità è solo una: non siamo agli inizi del novecento. Il modus vivendi di oggi non potrà mai essere compatibile con le restrizioni causate da una pandemia (e questo lo scrivo fin da gennaio). Se tiri ulteriormente la corda, rischi la sommossa.

Condivido in toto.

Naturalmente ci sono i bulletti che non rispettano appositamente le distanze per fare i ribelli, ma gran parte dei ragazzi sono persone intelligenti, che si sono semplicemente stufate di essere blindati in casa per mesi e che erano sull'orlo di impazzire e cadere in depressione.

Se a 20 anni non hai interazioni con una persona dell'altro sesso per tre mesi e ti sta bene ci sono dei problemi
 
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Se a 20 anni non hai interazioni con una persona dell'altro sesso per tre mesi e ti sta bene ci sono dei problemi
Se a 20 anni non si ha l’intelligenza per capire di essere nel bel mezzo di un evento epocale di cui non si conoscono le evoluzioni e che, in ogni caso, queste evoluzioni dipendono in buona parte dai comportamenti individuali, quello delle interazioni sociali è l’ultimo dei problemi.
 

Lambro

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C'è solo da sperare il bene, incrociare le dita, se speriamo nella zucca vuota di certe persone stiamo freschi.
I nostri nonni, per chi li ha ancora vivi, rabbrividirebbero al pensare che il millenial non ha la forza di volontà di non poter resistere per 3 mesi dal mostrare la sua faccia scoperta a mezzo metro di distanza da un suo simile.
Gente che ha fatto guerre che ha mangiato topi per sopravvivere che ha vissuto in mezzo al dolore quotodiano e alla fatica devastante, cosa potrebbe dire di questi nuovi esseri umani drogati di apparizione anche in situazioni così gravi.
Bah.
 
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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 24 maggio, nel primo week end libero post lockdown, si sono registrate piazze piene un pò in tutta Italia. Pochissima distanza sociale tra i giovani e poche mascherine. Il tutto è stato documentato anche da Mediaset. A Roma e Firenze luoghi di aggregazioni pieni di giovani. Una giornalista di Mediaset è stata aggredita in zona San Lorenzo, a Roma, da alcuni ragazzi che non volevano essere ripresi.

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Dei veri geni, ieri sera ad Arezzo è dovuta intervenire la polizia per contenere il sovraffollamento.
Se questa è la razza umana, il Covid non è altro che tutto il karma che ci torna indietro.
 
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E che gli fai? Gli spari? (potrebbe essere una soluzione, ma ci trasformeremmo in toto nella Cina) Io in questo caso non me la prendo nè col Governo nè con la Polizia. Rendiamoci conto che si tratta di ragazzi che sono stati chiusi in casa per tre mesi. Capisco perfettamente che stiano sbagliando, e che forse pagheremo amaramente questi fatti, ma mi metto nei loro panni. Io, a 20 anni, non sarei mai e poi mai rimasto segregato in casa per mesi.

La verità è solo una: non siamo agli inizi del novecento. Il modus vivendi di oggi non potrà mai essere compatibile con le restrizioni causate da una pandemia (e questo lo scrivo fin da gennaio). Se tiri ulteriormente la corda, rischi la sommossa.

Beh è vero anche questo, però c'è modo e modo di uscire e star fuori, anche in gruppo.
Uno, è il modo "responsabile", soprattutto in periodi di emergenza sanitaria e che prevede mascherina, distanza e flacone di amuchina sempre in tasca.
Allora con le dovute precauzioni si può quasi fare tutto.
L'altro è il modo ad ****.um, di chi consuma il drink dentro e non fuori e anche se in dieci mq ci sono dieci persone fa niente perchè l'aperitivo non è bello se non fai due chiacchiere appiccicato a quelli che hai accanto.
 
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Dei veri geni, ieri sera ad Arezzo è dovuta intervenire la polizia per contenere il sovraffollamento.
Se questa è la razza umana, il Covid non è altro che tutto il karma che ci torna indietro.

Già, la stesa polizia che quando ci sono assembramenti e risse quotidiane dei soliti colored si gira dall’altra parte, qui invece sembravano i navy seals, patetici.
Arezzo è a contagio zero da più di una settimana, sta moda degli sceriffi sta venendo a noia, prima i runner poi i vecchietti che fanno la spesa ora i giovani che dopo essere stati encomiabili per 3 mesi escono a bersi una birra in compagnia.
Le lamentele arrivano poi sempre dalle stesse persone, le casalinghe cinquantenni che passano la vita fra 4 mura a guardare dalla finestra cosa fanno gli altri, i segaioli che passano le giornate a friggersi il cervello su netflix, i frustrati che non vedono una fika da dieci anni ecc. ecc.
Convivere col virus significa questo, se aspetti gli sceriffi uscirete di casa a contagio zero in perfetta sicurezza, ma a bere acqua dalle pozzanghere in mezzo a saracinesche abbassate altro che movida
 
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