Mina Welby si è schierata al fianco di Carlo Maria Martini, commentando la scelta del cardinale - morto il pomeriggio del 31 agosto - di dire no all'accanimento terapeutico. «Nella sua profonda coerenza ha rifiutato le terapie di nutrizione e idratazione artificiali ormai inutili per il recupero e il mantenimento della salute», ha detto Mina Welby.
In questo modo, secondo la co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, «ha accettato la conclusione naturale della sua vita. La sua morte fa parte della sua testimonianza di vita vicina e uguale al Cristo e a quella di tutti gli uomini che considerava suoi fratelli».
B. ENGLARO: «DIRITTO DI OGNUNO LASCIARSI MORIRE». Sulla questione è intervenuto anche Beppino Englaro, il padre di Eluana: «È il diritto di ognuno a lasciarsi morire, di poter dire: 'non mi impedite di morire'».
E ancora: «Non so se Martini avesse lasciato qualche disposizione o ha avuto modo di esprimere la sua volontà negli ultimi giorni. Qui l'eutanasia non c'entra, entra solo in gioco l'autoderminazione di ciascuno di essere lasciato morire tranquillamente e di rifiutare le cure se le ritiene una inutile prolungamento della sua sofferenza».
http://www.lettera43.it/cronaca/mina-welby-il-cardinale-martini-e-stato-coerente_4367563043.htm
- - - Aggiornato - - -
non penso che la morbosità di vedere certe cose sia solo cattolica,e la gente che si ferma a guardare gli incidenti?è morbosità anche quella!
o ho frainteso?
una celebrità morta e esposta pubblicamente,non sò un attore cantante uno sprotivo e tutti che vanno a vederla cosa sarebbe?