Moncada al lavoro: Tonali si raffredda, Szoboszlai, e Dumfries.

Milanforever26

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Tra non molto di italiano ci sarà nulla nemmeno in società e dirigenza, giusto quella mummia di scaroni.
Dubito uno zoccolo duro italiano sarà la priorità e forse non avrebbe nemmeno senso in mezzo a una proprietà, una dirigenza e uno staff tecnico che non sanno una parola di italiano.
Il senso di appartenenza parte dall'alto, non dal basso.

è verissimo, ma purtroppo in questa fase non si punta a vincere ma a piazzarsi bene, lo zoccolo duro italiano abbiamo anche provato a ricrearlo con i giovani italiani ma è stato comunque un flop..credo sia importante ora come ora avere gente che non sente nemmeno troppo il peso della maglia e che ha voglia di mettersi in mostra..fosse anche per poi andarsene al Real o al Barca ma serve gente che arriva e ha fame di crescere non che arriva e si siede perché sa che tanto fuori dal Milan li attende solo un ritorno in provincia..

Nello sport l'ambizione è fondamentale
 

Casnop

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è verissimo, ma purtroppo in questa fase non si punta a vincere ma a piazzarsi bene, lo zoccolo duro italiano abbiamo anche provato a ricrearlo con i giovani italiani ma è stato comunque un flop..credo sia importante ora come ora avere gente che non sente nemmeno troppo il peso della maglia e che ha voglia di mettersi in mostra..fosse anche per poi andarsene al Real o al Barca ma serve gente che arriva e ha fame di crescere non che arriva e si siede perché sa che tanto fuori dal Milan li attende solo un ritorno in provincia..

Nello sport l'ambizione è fondamentale

Leggevo una intervista di Rangnick di qualche tempo fa, diceva che la sua più alta missione è di migliorare un giocatore, prenderlo da un certo punto, e condurlo ad un punto più alto. Ne giova lui, che può ambire a raggiungere migliori livelli professionali, e la squadra, che utilizza a livello generale il valore aggiunto di questa crescita. Ciò spiega la preferenza di questo allenatore per i giocatori più giovani, che, avendo normalmente personalità tecniche ancora da costruire, trovano in un sistema tattico totalizzante i punti di riferimento cui ancorarsi per capire e migliorare, e formare una personalità competitiva, in luogo di giocatori già formati sul piano tecnico, che potrebbero a buon diritto rifiutare il conformismo a concetti tattici stringenti che poco apporterebbero al loro repertorio tecnico. Considerazioni coerenti con un punto di vista unico, che si può accettare, o rifiutare in blocco. Al Milan qualcuno ha deciso di accettarlo. :)
 

sipno

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Leggevo una intervista di Rangnick di qualche tempo fa, diceva che la sua più alta missione è di migliorare un giocatore, prenderlo da un certo punto, e condurlo ad un punto più alto. Ne giova lui, che può ambire a raggiungere migliori livelli professionali, e la squadra, che utilizza a livello generale il valore aggiunto di questa crescita. Ciò spiega la preferenza di questo allenatore per i giocatori più giovani, che, avendo normalmente personalità tecniche ancora da costruire, trovano in un sistema tattico totalizzante i punti di riferimento cui ancorarsi per capire e migliorare, e formare una personalità competitiva, in luogo di giocatori già formati sul piano tecnico, che potrebbero a buon diritto rifiutare il conformismo a concetti tattici stringenti che poco apporterebbero al loro repertorio tecnico. Considerazioni coerenti con un punto di vista unico, che si può accettare, o rifiutare in blocco. Al Milan qualcuno ha deciso di accettarlo. :)

E' l'allenatore perfetto per la nostra situazione con Elliott.

Sono curioso quindi oltre di vedere i giocatori che verranno presi, che miglioramenti avranno quelli che abbiamo già, così da capire e fare un confronto.

Quando cambieremo proprietà (sperando più ambiziosa) non ci sarà più bisogno di Ragnick.

Comunque io reputo giustissima la scelta di avere un mister manager... quando hai un progetto del genere deve essere tutto funzionale al suo lavoro, quindi non puoi andare a comprare giocatori alla cavolo solo perchè piacciono al dirigente.
Quello lo puoi fare con i giocatori già affermati.
Quindi ci sta un allenatore manager come in italia non c'è mai stato.
 

Milanforever26

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E' l'allenatore perfetto per la nostra situazione con Elliott.

Sono curioso quindi oltre di vedere i giocatori che verranno presi, che miglioramenti avranno quelli che abbiamo già, così da capire e fare un confronto.

Quando cambieremo proprietà (sperando più ambiziosa) non ci sarà più bisogno di Ragnick.

Comunque io reputo giustissima la scelta di avere un mister manager... quando hai un progetto del genere deve essere tutto funzionale al suo lavoro, quindi non puoi andare a comprare giocatori alla cavolo solo perchè piacciono al dirigente.
Quello lo puoi fare con i giocatori già affermati.
Quindi ci sta un allenatore manager come in italia non c'è mai stato.

Il dubbio è uno solo, se dopo 6 mesi siamo 12esimi in classifica, come la mettiamo con un eventuale esonero? Sposare il progetto Rangnick significa anche accettare che se l'hanno prossimo va di melma si andrà avanti lo stesso perché è un progetto di medio termine e cementato..o fa un passo indietro lui o la situazione è stile Arsenal/Wanger..

Dobbiamo tenerlo a mente tutti..con questo progetto Gazidis di fatto sta "definendo l'area tecnica" per 4/5 anni..se poi va bene alleluja..ma se si mette male temo arriveremo ad odiarlo sto crucco
 
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