Un limite del modulo sai quale potrebbe essere? Cutrone, Kalinic e Silva sono tutti e tre prime punte; al Monaco, invece, c'era Mbappé, vera e propria seconda punta, oltre a Germain, attaccante di raccordo.
E qui deve venire fuori ed essere esaltata tutta quella intelligenza e duttilità calcistica che io francamente ravviso e che in molti riconosciamo in Kalinic, l'uomo ideale per far diventare Andrè Silva una realtà, se solo ci fosse la disponibilità di tutti.
Kalinic ha gioco di raccordo, sa venire incontro (clamorosi due-tre stop di petto anche a Marassi su fucilate da dietro che lui ha addomesticato) e soprattutto è lucido nel cambiare gioco o fare sponde, oltre ad un gran lavoro in fase difendente.
Secondo me pensarlo in funzione del gioco del portoghese è il processo di snaturamento meno invasivo che possiamo permetterci, anzi forse addirittura è un modo per esaltare anche le caratteristiche del croato, considerando anche che avrebbe due giocatori di qualità offensiva come sbocco naturale sull'esterno (Suso e Calha/Bonny), altri due elementi che sovrappongono in seconda battuta (i terzini) e comunque due registi arretrati (Bonucci e Biglia) con cui lavorare in collaborazione per quel lavoro di raccordo, che potrebbe quindi non essere necessario dalle punte concentrandosi queste solo nei lavori di interscambio negli ultimi 30 metri.
Se invece viene lasciato del tutto solo con una squadra che non accorcia MAI come successo con la Samp, con Kessie nel panico che non è andato una sola volta oltre la linea della palla (ma allora che l'abbiamo preso a fare se gli facciamo fare il Gattuso?), con Bonaventura e Rodriguez che si incartano palla sui piedi toccandola 37 volte per fare 2 metri, Kalinic non ha quella interazione che il suo gioco prevede necessaria coi compagni.
Kalinic - Andrè Silva non sono due animali da porta, magari come quantità di corsa si muovono anche meno di Belotti ed Immobile visti con esiti tragici in Nazionale, ma hanno la capacità di coesistere per una base qualitativa ed un quoziente calcistico che per esempio i due italiani non hanno (ed al momento men che meno il portoghese, che però è tutto creta da plasmare).
Ed intanto anche Valverde al Barca, certo con interpreti differenti per carità, ha sdoganato quel 442 di cui abbiamo tanto parlato, utilizzando Iniesta sull'esterno sinistro proprio come abbiamo sempre pensato per Calhanoglu, Bonaventura e volendo Suso dall'altra parte, e con un Paulinho che fa esattamente quello che vorrei vedere e sono sicuro essere nelle corde di Kessie, addirittura in certi situazioni giocando come primo riferimento offensivo con Suarez molto largo e Messi molto basso.
Certo, c'è chi ha Messi come attaccante di raccordo e chi Kalinic nella migliore delle ipotesi, ma io non ho dubbi che quel tipo di configurazione sia quella che esalta contemporaneamente più giocatori e soprattutto quelli migliori della nostra rosa.