Milan: Rangnick DT con allenatore italiano. Ma va convinto.

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Si, quella del Fútbol bailado era un’iperbole, ma il discorso è proprio che Giampollo non andava preso perchè quella rosa non ha le caratteristiche per giocare nè tantomeno per imporre il proprio gioco. Fermo restando che per me quello sarebbe stato inadeguato per il Milan anche con una rosa più adatta alle sue idee, quello che dico è che prendere un simile allenatore dandogli in mano una rosa pressoché identica a quella del 2018/2019, salvo pochi addii e innesti, è stato un suicidio dovuto alla sopravvalutazione della rosa da parte della dirigenza. Si è pensato che quella rosa avesse underperformato facendo 68 punti e, più in generale, 112 punti in 62 partite con Gattuso da Dicembre 2017 a Maggio 2019, e quelli sono stati i risultati.

E' una discussione interessante e noi che ci confrontiamo sul milan quotidianamente abbiamo toccato questi temi più e più volte.
E dire che i nostri problemi partono da molto lontano, da quando galliani ha iniziato e 'imbruttire' la rosa.
Il mercato dopo il closing è stato un qualcosa di abominevole : ci siamo liberati a cuor leggero di gente come kucka e deulofeu per spendere una cifra spropositata sul mercato e prendere di peggio o comunque non di meglio di quello che avevamo.
Sempre in quel periodo 'alla calabrese' Gattuso viene corteggiato e piazzato nella squadra primavera, non scordiamo mai questo passaggio, per poi prendersi posto e panchina a campionato in corso.
Gattuso ha lavorato egregiamente ma , a detta dello stesso, ha fatto una fatica immane per tenere i ragazzi sul pezzo, renderli vincenti di mentalità, farli crescere.
Non scordiamo mai alcune sue dichiarazione tipo quella in cui disse che dopo la sosta per la nazionale i nostri giocatori , non essendo martellati come in periodi normali, disimparassero concetti tattici e agonistici.
Cosa è successo alla vigilia di quel maledetto derby primaverile e nelle settimane successive lo sanno solo i diretti interessati ma sta di fatto che abbiamo dilapidato tutto il vantaggio sull'atalanta e ci siamo visti sfuggire l'obiettivo.
Alla fine gattuso ha mollato ma secondo me lo ha fatto anche per una questione di onestà intellettuale e per uno stress che lo ha quasi svuotato.
Gattuso sentiva e sente la maglia addosso come pochi.
E si che dopo l'addio di Leonardo, suo acerrimo nemico interno, c'erano davvero le condizioni perchè restasse e si continuasse col suo lavoro.
Il resto sappiamo come è andato....
Non lo so fratello, non so che dirti, sembra quasi che dentro al nostro mondo ci sia un nemico malvagio e oscuro che ogni volta ci fa andare sempre tutto storto....
 

Djici

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Giampaolo non fa footbal bailado , ha provato però a far giocare un minimo i nostri.
Ha fallito miseramente ma è stato esonerato il 7 di ottobre.
Che poi con una rosa come la nostra è più facile la cura gattuso che non quella giampaolo concordo a pieno.
Ma ,ti ripeto, uno prova a giocare e l'altro a non giocare.

Pure io dico che un allenatore merita tempo. Non puoi silurarlo dopo 7 partite.
Pero penso pure che Giampaolo abbia dimostrato grande paura (che magari e pure colpa della societa che forse avrebbe dovuto difenderlo meglio)... ma quando e passato dal 4312 al 433 mi sono detto che questo ormai era perso.
E pure quel pensiero e sicuramente una cosa sbagliata.
In moltissimi hanno cambiato modulo dopo un avvio difficile... penso a Sarri al Napoli quando arrivo con il suo 4312 del Empoli... poi decise di cambiare per fare meglio rispetto al materiale che aveva... ma la cosa era per me talmente evidente che quel 4312 non ci avrebbe portato in alto, che quasi quasi nemmeno io volevo lasciarli tempo. Pure sapendo che era impossibile giudicarlo dopo 7 partite.

Pero come sempre, concordo con te.
Un allenatore che ha paura di farsi cacciare fa quello che faceva Gattuso. Tutti dietro e che dio ce la mandi buona... e la tattica piu semplice da adottare... tanto non avevamo nemmeno mezzo schema offensivo. Tutto sulle spalle di Suso che doveva segnare o mettere una palla buona in mezzo.
Uno che vuole giocare per davvero fa quello che faceva Giampaolo. Pero per passare da Gattuso a Giampaolo (parlo di filosofia, non certo delle persone) ci vogliono settimane se non mesi.
Invece per passare da Giampaolo a Gattuso... 2 ore di allenamento bastano tranquillamente.

Giampaolo avrebbe dovuto imporsi sul acquisto di certi ruoli.
Non dico che avrebbe dovuto dire "o Correa o non vengo". Ma almeno qualcosa che assomiglia a "o mi prendete un trequartista con le caratteristiche che vi dico io, pure se non e tra il migliori in Europa, o non ci vengo".
Sara pure facile scrivere queste cose da dietro il computer... A giampaolo hanno proposto l'occasione di una vita... ma per un allenatore forse e meglio aspettare l'occasione buona prima di fare il grande salto.
Giampaolo era un allenatore che era in fase ascendente... non certo Klopp, ma aveva sempre piu complimenti dalla stampa e dai colleghi.
Ora dopo essere stato mandato via dopo 7 partite, e tornato molto in basso. Come Gasperini quando e stato mandato dal Inter... e ha dovuto ricomminciare tutto da capo prima di tornare in auge.
 

A.C Milan 1899

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E' una discussione interessante e noi che ci confrontiamo sul milan quotidianamente abbiamo toccato questi temi più e più volte.
E dire che i nostri problemi partono da molto lontano, da quando galliani ha iniziato e 'imbruttire' la rosa.
Il mercato dopo il closing è stato un qualcosa di abominevole : ci siamo liberati a cuor leggero di gente come kucka e deulofeu per spendere una cifra spropositata sul mercato e prendere di peggio o comunque non di meglio di quello che avevamo.
Sempre in quel periodo 'alla calabrese' Gattuso viene corteggiato e piazzato nella squadra primavera, non scordiamo mai questo passaggio, per poi prendersi posto e panchina a campionato in corso.
Gattuso ha lavorato egregiamente ma , a detta dello stesso, ha fatto una fatica immane per tenere i ragazzi sul pezzo, renderli vincenti di mentalità, farli crescere.
Non scordiamo mai alcune sue dichiarazione tipo quella in cui disse che dopo la sosta per la nazionale i nostri giocatori , non essendo martellati come in periodi normali, disimparassero concetti tattici e agonistici.
Cosa è successo alla vigilia di quel maledetto derby primaverile e nelle settimane successive lo sanno solo i diretti interessati ma sta di fatto che abbiamo dilapidato tutto il vantaggio sull'atalanta e ci siamo visti sfuggire l'obiettivo.
Alla fine gattuso ha mollato ma secondo me lo ha fatto anche per una questione di onestà intellettuale e per uno stress che lo ha quasi svuotato.
Gattuso sentiva e sente la maglia addosso come pochi.
E si che dopo l'addio di Leonardo, suo acerrimo nemico interno, c'erano davvero le condizioni perchè restasse e si continuasse col suo lavoro.
Il resto sappiamo come è andato....
Non lo so fratello, non so che dirti, sembra quasi che dentro al nostro mondo ci sia un nemico malvagio e oscuro che ogni volta ci fa andare sempre tutto storto....

Tutto vero, purtroppo.
 
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Pure io dico che un allenatore merita tempo. Non puoi silurarlo dopo 7 partite.
Pero penso pure che Giampaolo abbia dimostrato grande paura (che magari e pure colpa della societa che forse avrebbe dovuto difenderlo meglio)... ma quando e passato dal 4312 al 433 mi sono detto che questo ormai era perso.
E pure quel pensiero e sicuramente una cosa sbagliata.
In moltissimi hanno cambiato modulo dopo un avvio difficile... penso a Sarri al Napoli quando arrivo con il suo 4312 del Empoli... poi decise di cambiare per fare meglio rispetto al materiale che aveva... ma la cosa era per me talmente evidente che quel 4312 non ci avrebbe portato in alto, che quasi quasi nemmeno io volevo lasciarli tempo. Pure sapendo che era impossibile giudicarlo dopo 7 partite.

Pero come sempre, concordo con te.
Un allenatore che ha paura di farsi cacciare fa quello che faceva Gattuso. Tutti dietro e che dio ce la mandi buona... e la tattica piu semplice da adottare... tanto non avevamo nemmeno mezzo schema offensivo. Tutto sulle spalle di Suso che doveva segnare o mettere una palla buona in mezzo.
Uno che vuole giocare per davvero fa quello che faceva Giampaolo. Pero per passare da Gattuso a Giampaolo (parlo di filosofia, non certo delle persone) ci vogliono settimane se non mesi.
Invece per passare da Giampaolo a Gattuso... 2 ore di allenamento bastano tranquillamente.

Giampaolo avrebbe dovuto imporsi sul acquisto di certi ruoli.
Non dico che avrebbe dovuto dire "o Correa o non vengo". Ma almeno qualcosa che assomiglia a "o mi prendete un trequartista con le caratteristiche che vi dico io, pure se non e tra il migliori in Europa, o non ci vengo".
Sara pure facile scrivere queste cose da dietro il computer... A giampaolo hanno proposto l'occasione di una vita... ma per un allenatore forse e meglio aspettare l'occasione buona prima di fare il grande salto.
Giampaolo era un allenatore che era in fase ascendente... non certo Klopp, ma aveva sempre piu complimenti dalla stampa e dai colleghi.
Ora dopo essere stato mandato via dopo 7 partite, e tornato molto in basso. Come Gasperini quando e stato mandato dal Inter... e ha dovuto ricomminciare tutto da capo prima di tornare in auge.

Hai capito perfettamente ciò che volevo dire.
Quando prendi un certo tipo di allenatore lo dovi proteggere , supportare e aiutare.
Purtroppo lo schizofrenico mondo del calcio oggi non conosce il significato della parola pazienza.
Tuo figlio fa scuola calcio se non ricordo male e lo segui da vicino, forse per questo capisci cosa intendo quando parlo di campo, di lavoro sul campo, di metodologia, di pazienza.
Giocare tutti sotto palla , portare pochissimi uomini tra le linee è la cosa più semplice del mondo, Giampaolo ha provato una strada diversa ed ha fallito ma chi lo ha scelto e bocciato dopo 7 giornate ha fallito due volte.
Per come vedo il calcio anche arrivare decimi con giampaolo ma costruire qualcosa avrebbe avuto senso se l'alternativa è arrivare ottavi ma senza costruire alcunchè.
Giampaolo è stato eccessivamente aziendalista perchè non ha raggiunto un livello tale che gli consente di imporsi, tanti pensano sia stato arrogante ma a me pare sia stato fin troppo accondiscendente e yes man a tal punto che si è fatto andare il misero materiale a disposizione.
 

Djici

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Hai capito perfettamente ciò che volevo dire.
Quando prendi un certo tipo di allenatore lo dovi proteggere , supportare e aiutare.
Purtroppo lo schizofrenico mondo del calcio oggi non conosce il significato della parola pazienza.
Tuo figlio fa scuola calcio se non ricordo male e lo segui da vicino, forse per questo capisci cosa intendo quando parlo di campo, di lavoro sul campo, di metodologia, di pazienza.
Giocare tutti sotto palla , portare pochissimi uomini tra le linee è la cosa più semplice del mondo, Giampaolo ha provato una strada diversa ed ha fallito ma chi lo ha scelto e bocciato dopo 7 giornate ha fallito due volte.
Per come vedo il calcio anche arrivare decimi con giampaolo ma costruire qualcosa avrebbe avuto senso se l'alternativa è arrivare ottavi ma senza costruire alcunchè.
Giampaolo è stato eccessivamente aziendalista perchè non ha raggiunto un livello tale che gli consente di imporsi, tanti pensano sia stato arrogante ma a me pare sia stato fin troppo accondiscendente e yes man a tal punto che si è fatto andare il misero materiale a disposizione.

Esatto, mio figlio gioca "a buon livello" sia a calcio che a calcetto e ho qualche contatto con talent scout e persone che allenano nelle giovanili in varie squadre di buon livello (anche fino allo Standard Liegi).
Discutere con gente cosi ti fa guardare il calcio in modo diverso da come lo vedevi prima.
Il mondo delle giovanili e entusiasmante. Forse piu di quello professionistico.
Perche loro non sono "allenatori" ma sono veri professori (in francese li chiamiamo "formatori").
Quelli veramente bravi non guardano al risultato ma solo alla crescita di ogni giocatori della rosa... anche a costo di perdere malamente.
Non si spazza MAI via. Anche sotto pressione da piu avversari.
E hanno ragione. Mica stanno giocando la finale della Champions. No. Guardano al gioco sempre e comunque.
Ti fanno sempre puntare l'uomo. Per loro non importa se hai tentato 8 dribbling e ne hai riuscito solo 1.
La mentalita e quella.
Quanto avrei voluto crescere in un ambiente cosi.
Il mio vecchio allenatore quando ero giovane ti sgridava se non la buttavi fuori... e avevamo 7-8 anni... Ci metteva passione, ma non ci capiva nulla. Anzi, ci faceva pure perdere tempo quando eravamo in vantaggio... mi insegnava i trucchi per marcare un avversario piu alto di me sui calci piazzati...
Quella non era pedagogia. Quella era la ricerca della vittoria a tutti i prezzi... e il finale e che nessuno migliorava anche se i risultati erano buonissimi.
Ora, quando li vedo, mi sembra di guardare il modello Ajax in tutte le giovanili.
Tecnica, tecnica e tecnica.
Uno contro uno. Sempre.
E ogni giocatore deve sapere giocare in tutti i ruoli. Non come ai miei tempi dove se eri difensore, giocavi sempre li. In una partita si cambia ruolo almeno 2 volte. Sia su una fascia che su l'altra. Con il piede destro e pure con il sinistro.
Una formazione di altissimo livello.

Ho una stima infinita per questi professori delle giovanili.
E forse e pure per tutto questo che vado mato per i Sarri e i Gasperini (ci metto pure Giampaolo anche se non mi piaceva comunque il suo 4312)... e che ho molta meno ammirazione per Allegri e soci.
Forse perche vedo che sono professori prestati al professionismo.
Che cercano sempre il gioco. Quello che a me piace piu di tutto.
 
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Esatto, mio figlio gioca "a buon livello" sia a calcio che a calcetto e ho qualche contatto con talent scout e persone che allenano nelle giovanili in varie squadre di buon livello (anche fino allo Standard Liegi).
Discutere con gente cosi ti fa guardare il calcio in modo diverso da come lo vedevi prima.
Il mondo delle giovanili e entusiasmante. Forse piu di quello professionistico.
Perche loro non sono "allenatori" ma sono veri professori (in francese li chiamiamo "formatori").
Quelli veramente bravi non guardano al risultato ma solo alla crescita di ogni giocatori della rosa... anche a costo di perdere malamente.
Non si spazza MAI via. Anche sotto pressione da piu avversari.
E hanno ragione. Mica stanno giocando la finale della Champions. No. Guardano al gioco sempre e comunque.
Ti fanno sempre puntare l'uomo. Per loro non importa se hai tentato 8 dribbling e ne hai riuscito solo 1.
La mentalita e quella.
Quanto avrei voluto crescere in un ambiente cosi.
Il mio vecchio allenatore quando ero giovane ti sgridava se non la buttavi fuori... e avevamo 7-8 anni... Ci metteva passione, ma non ci capiva nulla. Anzi, ci faceva pure perdere tempo quando eravamo in vantaggio... mi insegnava i trucchi per marcare un avversario piu alto di me sui calci piazzati...
Quella non era pedagogia. Quella era la ricerca della vittoria a tutti i prezzi... e il finale e che nessuno migliorava anche se i risultati erano buonissimi.
Ora, quando li vedo, mi sembra di guardare il modello Ajax in tutte le giovanili.
Tecnica, tecnica e tecnica.
Uno contro uno. Sempre.
E ogni giocatore deve sapere giocare in tutti i ruoli. Non come ai miei tempi dove se eri difensore, giocavi sempre li. In una partita si cambia ruolo almeno 2 volte. Sia su una fascia che su l'altra. Con il piede destro e pure con il sinistro.
Una formazione di altissimo livello.

Ho una stima infinita per questi professori delle giovanili.
E forse e pure per tutto questo che vado mato per i Sarri e i Gasperini (ci metto pure Giampaolo anche se non mi piaceva comunque il suo 4312)... e che ho molta meno ammirazione per Allegri e soci.
Forse perche vedo che sono professori prestati al professionismo.
Che cercano sempre il gioco. Quello che a me piace piu di tutto.

Esatto.
E il bello del calcio è che tutto è allenabile e migliorabile attraverso una metodologia mirata, dai bambini fino agli adulti.
Il male dei ragazzi sono sempre i genitori, se la scuola calcio non è in grado di tenerli al loro posto.
Lascia per ora tuo figlio solo divertire e lasciagli esprimere tutta la sua fantasia, se son rose fioriranno.
Quando torna a casa chiedigli se si è divertito e non quanti gol ha realizzato ;-)
 
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Si, quella del Fútbol bailado era un’iperbole, ma il discorso è proprio che Giampollo non andava preso perchè quella rosa non ha le caratteristiche per giocare nè tantomeno per imporre il proprio gioco.
Giampaolo non andava preso perché era Giampaolo. Se un allenatore arriva in serie a a 39 anni, colleziona esoneri, poi passa in un club di b(e scappa), poi in uno di c, poi torna in a e a 52 anni non ha mai allenato una squadra, almeno, da EL dei motivi ci sono.
E, purtroppo, pur con qualche piazzamento migliore, il curriculum di Rangnick non promette nulla di buono: allenatore in bundes, serie b, serie c, bundes, lascia tutto, si ripresenta come dirigente, basta dirigente e ritorna a fare l'allenatore, basta allenatore e ritorna a fare il dirigente.
Mi piacerebbe sapere cosa abbiamo fatto di male. Il filosofo, il maestro, il motivatore, il professore, il traghettatore... Un allenatore no?
 
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