Il Milan non è inadempiente verso fornitori o tesserati e nel momento in cui fosse successa una mancanza di iniezione di capitali abbiamo la prova nei fatti degli ultimi giorni che la continuità aziendale era, in ogni caso, più che garantita attraverso un fondo dal fatturato di 34 miliardi di dollari, di talché si conferma 1) la punizione della figura della proprietà in quanto tale (giudizio che non compete alla Uefa, 2) la punizione di questa proprietà (nuova) anche per il deficit di bilancio oggetto di giudizio creato dalla vecchia proprietà (2014-2017).
La Uefa in questo modo prevarica i suoi scopi forzando a vendere o, comunque, lasciare per quelle proprietà che essa giudichi arbitrariamente non "all'altezza" e, in secondo luogo, non permette, in ogni caso, a nuove proprietà di emergere, riducendo i gap sussistenti fra le 4-5 grandi europee e le altre, se non invitando a usare di plusvalenze fittizie o sponsorizzazioni farlocche, piuttosto che a cercare di aumentare il fatturato con strumenti leciti (come nel nostro business plan) ma certamente più variabili.
Di fatto, gli unici settori in cui la UEFA di permette di crescere con una politica espansiva sono Stadio e settore giovanile.
Crescere come parte commerciale e marketing quando devi indebolire la squadra con cessioni non é facile, cosí come aumentare inricavi da competizioni.
Certo il nostro vulnus é partire da un bilancio di -91 milioni.
Se Berlusconi avesse lasciato un Milan depauperato tecnicamente (come era, molti giocatori anziani, in prestito , in scadenza o scarsi), ma con un bilancio in pari, lomspazio per un minimo di politica espansiva si poteva avere, usando qualche artificio contabile, cedendo qualche giocatore ad alta plus valenza...
Ma in sostanza la Uefa ci dice: dovevate prima appianare il deficit di bilancio (e come? Vendendo Donnarumma in scadenza, Abate, Montolivo, Mauri e Bacca?) e poi potete iniziare, piano piano, a comprare.
La veritá é che con il fpf Berlusconi ci ha lasciato in un buco dove non serve un AD, ma Harry Potter per uscirne.