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Bravo, perfetto.
Hai colto alla perfezione ciò che intendevo.
Che il mondo sia cambiato è palese e di conseguenza anche lo sport ma il mondo udinese pare l'esasperazione dell'import-export.
E che cavolo, possibile che un ragazzo italiano che sappia dare due calci a un pallone non lo trovino mai?
Per motivi diversi odio il genoa : non vedo il minimo di programmazione nella gestione di questa società ma un continuo cambio di giocatori alla meno peggio con l'obiettivo minimo della salvezza ottenuto solo grazie a limiti degli avversari.
Se la serie A fosse a 18 squadre forse avremmo meno genoa e palermo a scaldare le sedie e qualche società in più desiderosa di fare bene .
Non è questione di serie A a 16,18 o 20 squadre. Il problema è che nel calcio, come nella vita pubblica, qui in Italia non si decide mai di fare quello che tutti sappiamo serve. Proposte tampone a bizzeffe ma vere riforme strutturali del sistema mai.
Diciamo che il movimento calcistico italiano deve tornare a lavorare sugli italiani? Bene...si abbia il coraggio di dire...signori, da domani gli stranieri in campo (comunitari o extracomunitari) devono essere al massimo 5. Signori i soldi delle TV si dividono secondo i criteri correnti per il 75% e secondo l'utilizzo dei giocatori italiani per il 25%. Seconde squadre giovanili con possibili fuori quota e max 4 stranieri in campo in serie C (con possibilità di promozione massima in serie B)....il resto è fuffa. Ma le società di calcio accetterebbero provvedimenti simili???
Magari avessimo ex giocatori con un minimo di testa ai vertici FIGC invece dei vecchi parrucconi politicanti...