Come riportato dalla GDS in edicola, Pioli, alle prese con tantissime assenze QUI (
https://www.milanworld.net/milan-anche-theo-e-tonali-out-ce-romagnoli-vt100722.html ) oggi contro il Verona potrebbe schierare Hauge a gara in corso. Il danese può dare un pò di freschezza all'attacco. Hauge, 4 gol in 21 partite, deve fare il suo apprendistato. Nessuno in casa Milan poteva pensare a così tanti infortuni, soprattutto in attacco.
E' chiaro che il ragazzo ha avuto un calo e sicuramente l'esclusione dalla coppa gli ha dato pure una bella mazzata a livello emotivo.
Quello che mi preoccupa di questo ragazzo non sono tanto le difficoltà che sta passando che reputo fisiologiche , del resto arriva dal campionato norvegese, ma il suo gioco monodimensionale.
Pioli non lo considera in altra fetta di campo che non sia la corsia mancina.
E' chiaro che questa peculiarità tecnico-tattica lo priva di spazio e opportunità.
E vorrei far notare che in rosa sono in pochissimi quelli che pioli ha schierato solo in un ruolo .
Perchè non provarlo da sotto-punta o largo a destra?
Entrare in competizione anche per altri ruoli aprirebbe più opportunità al ragazzo e a noi garantirebbe soluzioni alternative.
E' cosi limitato tecnicamente in un contesto tattico ben preciso?
Siamo al cospetto di un altro cultore della mattonella?
Questi sono i dubbi che mi porto dietro fin da principio.
La storia del calcio dice che i giocatori monodimensionali o sono campioni o alla lunga si perdono a grandi livelli perchè nessun allenatore costruirà mai un ruolo su un mediocre.
I giocatori duttili invece innanzitutto denotano un bagaglio tecnico più vario e poi tornano sempre utili.