Milan: delusioni Kessie e Calhanoglu. E in attacco...

Admin ha scritto:

Come riportato da Il Giornale in edicola, il Milan è alle prese con le grosse delusioni Kessie e Calhanoglu. Il centrocampista è irriconoscibile rispetto al periodo atalantino, ed ha un record di passaggi sbagliati e duelli fisici persi mai visto prima. Il turco è sempre fuori dal gioco e la scusa dell'inattività è una scusa che non può più reggere a novembre inoltrato. Anche in attacco bisogna ancora trovare la migliore soluzione, che potrebbe essere rappresentata dalle due punte con Suso nel ruolo di trequartista.

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diavoloINme ha scritto:

Far rendere i calciatori è compito del mister.
Le prestazioni opache di molti nostri uomini sono la causa dei risultati pessimi e non il contrario.

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Jino ha scritto:

Personalmente la vera delusione è il turco, perchè per qualità e visione di gioco doveva essere il nostro regista offensivo negli ultimi trenta metri nonchè leader tecnico sui calci piazzati. Purtroppo il suo impatto nel calcio italiano è a dir poco disastroso, ragazzo troppo timido ed insicuro, gioca sottoritmo e per questo ogni sua giocata non è mai decisiva. Di fatto è già un giocatore da recuperare da un punto vista mentale, stagione praticamente già buttata.

Capitolo Kessie, non mi aspettavo nulla da lui, in'estate mi ha poi stupito, ma una volta che la condizione atletica delle squadre è diventata ottimale ha perso il suo strapotere fisico estivo son tornato ad avere la prima impressione, cioè di un giocatore molto molto acerbo. Il ragazzo da un punto di vista mentale lo vedo troppo superficiale, poco concentrato. In campo lo vedo tatticamente spaesato, sembra non sapere mai cosa deve fare, se questo non trova in fretta un tecnico che crede in lui e gli insegna cosa deve fare in campo tra qualche stagione lo vedremo giocare in Asia, ammesso abbia ancora un nome per esser cercato.

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Admin ha scritto:

Come riportato da Il Giornale in edicola, il Milan è alle prese con le grosse delusioni Kessie e Calhanoglu. Il centrocampista è irriconoscibile rispetto al periodo atalantino, ed ha un record di passaggi sbagliati e duelli fisici persi mai visto prima. Il turco è sempre fuori dal gioco e la scusa dell'inattività è una scusa che non può più reggere a novembre inoltrato. Anche in attacco bisogna ancora trovare la migliore soluzione, che potrebbe essere rappresentata dalle due punte con Suso nel ruolo di trequartista.

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Djici ha scritto:

Ok. Quello che hai detto ha logica.
Vorrei invece sapere perché quello che dici non era valido per cerci e Bertolacci... i primissimi nomi che mi vengono in mente.
Per loro invece la scusa del allenatore non vale? O è perché quelli li ha presi G (che odio profondamente) e quindi scarsi a prescindere e invece vece questi sono stati presi da Mirabelli quindi buoni a prescindere?

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Jino ha scritto:

Personalmente la vera delusione è il turco, perchè per qualità e visione di gioco doveva essere il nostro regista offensivo negli ultimi trenta metri nonchè leader tecnico sui calci piazzati. Purtroppo il suo impatto nel calcio italiano è a dir poco disastroso, ragazzo troppo timido ed insicuro, gioca sottoritmo e per questo ogni sua giocata non è mai decisiva. Di fatto è già un giocatore da recuperare da un punto vista mentale, stagione praticamente già buttata.

Capitolo Kessie, non mi aspettavo nulla da lui, in'estate mi ha poi stupito, ma una volta che la condizione atletica delle squadre è diventata ottimale ha perso il suo strapotere fisico estivo son tornato ad avere la prima impressione, cioè di un giocatore molto molto acerbo. Il ragazzo da un punto di vista mentale lo vedo troppo superficiale, poco concentrato. In campo lo vedo tatticamente spaesato, sembra non sapere mai cosa deve fare, se questo non trova in fretta un tecnico che crede in lui e gli insegna cosa deve fare in campo tra qualche stagione lo vedremo giocare in Asia, ammesso abbia ancora un nome per esser cercato.

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