Il tema vero è proprio questo, l'aver spostato Bakayoko dal ruolo in cui ha garantito costante impermeabilità difensiva in questi mesi, affidandolo ad un giocatore appena uscito da un lungo infortunio, e non nelle condizioni di gestirne le due delicate e complesse fasi. Risultato: una squadra sprovveduta sulle ripartenze veloci degli avversari (difficilmente il Bakayoko che conosciamo avrebbe consentito la sola accensione del contropiede dell'Udinese nel gol del pareggio di ieri), ed un Bakayoko visibilmente a disagio nel ruolo di mezzala di assalto. Un'altra indicazione del 4231, la possibilità di inserire due centrali di centrocampo, con funzioni diverse, garantendo le esigenze di creazione del gioco e di buona copertura difensiva. In quel modulo a doppio centrale di centrocampo, per inciso, il francese ha sempre dato il meglio di sé. Ci pensasse, Rino, altrimenti sabato prossimo è notte fonda.