Milan-Atalanta: analisi di una disfatta

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Sconfitta sonora per il nostro milan.
Proviamo a capire dove l'abbiamo persa.

Il milan scende in campo con la formazione annunciata ma con una sorpresa: nel ruolo di calha non ci gioca Diaz ma Meitè.


I primi 10' sembrano incoraggianti perché riusciamo a tenere bene il campo e ad arrivare nell'area avversaria grazie alla velocità di Leao che ribalta il campo palla al piede.
Arriviamo anche al tiro o comunque creiamo grattacapi agli avversari.
In campo si creano delle coppie , situazione tattica dettata dal modo di giocare e stare in campo dei nostri avversari.
Le misure e le scalate però dei nostri sembrano giuste : Kalulu accorcia forte e alto su Ilicic quando la palla è coperta e non lo lascia mai girare.
Senza le giocate illuminanti della sua stella più luminosa l'atalanta stenta.
Gli altri giocatori infatti hanno gamba e fisicità ma non hanno la qualità per far saltare il banco.
Sembra la partita sia equilibrata ma a un certo punto la gara cambia padrone.

L'atalanta si riversa nella nostra metà campo e ci chiude le linee di passaggio .
Iniziamo ad abusare del lancio lungo e perdiamo il pallino del gioco.
L'atalanta è maestra nel trovare duelli individuali favorevoli e che possano portare vantaggi nell'economia del gioco ed ecco che con pochi interscambi la partita si ribalta: Zapata lascia la zona centrale, dove un roccioso kjaer lo aveva praticamente annullato, e inizia a stazionare sulla nostra fascia destra creandosi dei duelli col malcapitato calabria.
Il colombiano sfonda spesso e libera i compagni al tiro.
Ma come se non bastasse ciò anche Ilicic abbandona il centro-destra e inizia a stazionare anche sul centro-sinistra .
A quel punto Kalulu non trova più i tempi per accorciare in una zona di campo così anomala per lui e lo sloveno inizia a giocare praticamente indisturbato disegnando calcio da par suo.

Il gol è nell'aria e infatti arriva.
Ancora una volta veniamo chirurgicamente puniti.
Sugli sviluppi di un calcio piazzato l'atalanta muove la palla, sapendo che sul primo palo noi piazziamo ibra che le prende tutte o quasi e sapendo che noi difendiamo bassi .
La palla spiove al secondo palo dove si è creato un duello Kalulu-Romero.
Ha la meglio il bergamasco: 0-1.

La partita continua su questa falsariga e su questi binari e subiamo il rigore dello 0-2 e poi, addirittura, il gol dello 0-3.

Purtroppo siamo stati battuti non una ma due volte: una prima volta quando abbiamo rinunciato a giocare palla a terra e una seconda volta quando non siamo stati capaci di attuare una fase difensiva attenta e che non ci esponesse a certi duelli a noi sfavorevoli.
La squadra era lunga , sfilacciata e nemmeno un banale raddoppio era per noi praticabile.
Abbiamo deciso di affrontare l'atalanta in modo 'ignorante ' e così facendo abbiamo portato la gara su binari a noi sconosciuti ma perfetti per i nostri rivali.
Delle partite complicate possono anche capitare ma in altre occasioni avevamo sempre dimostrato di saper anche soffrire per riordinare le idee e magari giocare anche con un umile quanto pratico contropiede.
Mi chiedo quindi il perché non siamo stati umili e lesti nel metterci tutti sotto palla quando le scalate non ci riuscivano ed eravamo lunghi e disordinati.

Spero quanto visto oggi sia solo un incidente di percorso perché questa squadra non deve disperdere le sue peculiarità e non deve pretendere di arrivare al gol e al risultato attraverso strade che non ci appartengono.
Il nostro culto era e deve rimanere il gioco.
Oggi ho visto un milan schizofrenico che è sceso in campo quasi per giocare a viso aperto e per vedere chi regge di più sul lungo. Un incontro di boxe più che di calcio contro una rivale che però questo sport lo conosce meglio di noi.
E si che le ultime due partite dell'atalanta ci avevano fatto vedere che quando non trovano spazi vanno in grossa difficoltà...

Forza Milan.
 

Jino

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La partita di oggi è stata un copia-incolla della partita con il Lille.

IDENTICA!

Partiti bene, preso il primo gol su ingenuità, siamo spariti mentalmente dal campo. Perchè in entrambe le partite non siamo riusciti a ribaltare? Innanzitutto perchè abbiamo trovato un avversario atleticamente come o superiore a noi, i classici duelli fisici che di solito vinciamo, diventano complicati contro avversari cosi...e li invece di reagire di squadra, si vedono troppi individualismi...che ripeto perdi...e quando perdi tanti duelli molli di testa...perdi convinzione...raramente s'è vista una gara con gente con strapotere fisico come Theo o Kessie perdere cosi tanti duelli...ma potrei citare anche Kjaer o Ibra...non hanno dominato...
 
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Il calcio sta andando su 1vs1 a tutto campo, è fondamentale prendere per il futuro sempre più giocatori in grado di vincere i duelli, sia per strapotere fisico o per velocità.
Giocatori mezzo pesce e mezzo carne, vedi castillejo, che non è né potente né veloce, non incide più nulla nel calcio di oggi.
A meno che tu non abbia una qualità tecnica a livello di Messi, che allora parliamo del nulla, perché giochi sempre e comunque.
 

hiei87

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La partita di oggi è stata un copia-incolla della partita con il Lille.

IDENTICA!

Partiti bene, preso il primo gol su ingenuità, siamo spariti mentalmente dal campo. Perchè in entrambe le partite non siamo riusciti a ribaltare? Innanzitutto perchè abbiamo trovato un avversario atleticamente come o superiore a noi, i classici duelli fisici che di solito vinciamo, diventano complicati contro avversari cosi...e li invece di reagire di squadra, si vedono troppi individualismi...che ripeto perdi...e quando perdi tanti duelli molli di testa...perdi convinzione...raramente s'è vista una gara con gente con strapotere fisico come Theo o Kessie perdere cosi tanti duelli...ma potrei citare anche Kjaer o Ibra...non hanno dominato...

Giusto, l'ho scritto dopo un quarto d'ora.
Francamente faccio fatica a fare una disamina. Si può parlare dell'errore di mettere Meitè trequartista, ma anche con Brahim dall'inizio il risultato sarebbe stato lo stesso. Loro sono semplicemente più forti. Forse con la squadra al completo avremmo fatto meglio, ma il gap è comunque ampio.
 

A.C Milan 1899

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La partita di oggi è stata un copia-incolla della partita con il Lille.

IDENTICA!

Partiti bene, preso il primo gol su ingenuità, siamo spariti mentalmente dal campo. Perchè in entrambe le partite non siamo riusciti a ribaltare? Innanzitutto perchè abbiamo trovato un avversario atleticamente come o superiore a noi, i classici duelli fisici che di solito vinciamo, diventano complicati contro avversari cosi...e li invece di reagire di squadra, si vedono troppi individualismi...che ripeto perdi...e quando perdi tanti duelli molli di testa...perdi convinzione...raramente s'è vista una gara con gente con strapotere fisico come Theo o Kessie perdere cosi tanti duelli...ma potrei citare anche Kjaer o Ibra...non hanno dominato...

Concordo, il punto in comune più evidente con la partita con il Lille era l’assenza di gente che desse equilibrio. Col Lille scendemmo in campo così Donnarumma; Dalot, Kjær, Romagnoli, Theo Hernández: Tonali, Kessié; Castillejo, Krunić, Brahim Díaz; Ibrahimović .

Chi avevamo che desse equilibrio in fase di non possesso e aiutasse la difesa, oltre a Kessie? Tonali? Conosciamo bene la sua attuale (sottolineo attuale) inadeguatezza e il suo attuale livello non da Milan. Castillejo? ROTFL. Krunic? Uomo in più per gli avversari. Brahim Diaz? Eh? Brahim Diaz e aiuto in fase di non possesso nella stessa frase? Davvero? Ibra? Non parliamone neanche (per ovvi motivi).

La verità è questa. Per questa squadra elementi come Salmonstriker, Calhanoglu e Bennacer, aggiungiamo pure Rebic, sono di fondamentale importanza. Affrontare squadre di caratura europea senza questi uomini vuol dire sconfitta certa, c’è poco da girarci attorno. È un caso, forse, che a Luglio contro l’Atalanta giocammo molto bene, pareggiammo ma meritavamo di vincere, e si, non c’era Bennacer ma c’erano Calhanoglu e Saelemaekers? Non credo proprio.

Io sono notoriamente antitafazzista e qui lo sono ancora di più, perché tra lo starting XI tipo del Milan e quello esposto sopra che ha giocato col Lille o quello che ha giocato oggi contro l’Atalanta c’è un abisso, e questo non può non essere preso in considerazione.

Sia nella disfatta col Lille che oggi non potevamo avere gli equilibri che sono fondamentali per questa squadra.

Quando e se prenderemo un’imbarcata come quella di oggi con i seguenti uomini in campo: Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessié, Bennacer; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. Allora si che ci sarà da preoccuparsi.
 
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Sconfitta sonora per il nostro milan.
Proviamo a capire dove l'abbiamo persa.

Il milan scende in campo con la formazione annunciata ma con una sorpresa: nel ruolo di calha non ci gioca Diaz ma Meitè.


I primi 10' sembrano incoraggianti perché riusciamo a tenere bene il campo e ad arrivare nell'area avversaria grazie alla velocità di Leao che ribalta il campo palla al piede.
Arriviamo anche al tiro o comunque creiamo grattacapi agli avversari.
In campo si creano delle coppie , situazione tattica dettata dal modo di giocare e stare in campo dei nostri avversari.
Le misure e le scalate però dei nostri sembrano giuste : Kalulu accorcia forte e alto su Ilicic quando la palla è coperta e non lo lascia mai girare.
Senza le giocate illuminanti della sua stella più luminosa l'atalanta stenta.
Gli altri giocatori infatti hanno gamba e fisicità ma non hanno la qualità per far saltare il banco.
Sembra la partita sia equilibrata ma a un certo punto la gara cambia padrone.

L'atalanta si riversa nella nostra metà campo e ci chiude le linee di passaggio .
Iniziamo ad abusare del lancio lungo e perdiamo il pallino del gioco.
L'atalanta è maestra nel trovare duelli individuali favorevoli e che possano portare vantaggi nell'economia del gioco ed ecco che con pochi interscambi la partita si ribalta: Zapata lascia la zona centrale, dove un roccioso kjaer lo aveva praticamente annullato, e inizia a stazionare sulla nostra fascia destra creandosi dei duelli col malcapitato calabria.
Il colombiano sfonda spesso e libera i compagni al tiro.
Ma come se non bastasse ciò anche Ilicic abbandona il centro-destra e inizia a stazionare anche sul centro-sinistra .
A quel punto Kalulu non trova più i tempi per accorciare in una zona di campo così anomala per lui e lo sloveno inizia a giocare praticamente indisturbato disegnando calcio da par suo.

Il gol è nell'aria e infatti arriva.
Ancora una volta veniamo chirurgicamente puniti.
Sugli sviluppi di un calcio piazzato l'atalanta muove la palla, sapendo che sul primo palo noi piazziamo ibra che le prende tutte o quasi e sapendo che noi difendiamo bassi .
La palla spiove al secondo palo dove si è creato un duello Kalulu-Romero.
Ha la meglio il bergamasco: 0-1.

La partita continua su questa falsariga e su questi binari e subiamo il rigore dello 0-2 e poi, addirittura, il gol dello 0-3.

Purtroppo siamo stati battuti non una ma due volte: una prima volta quando abbiamo rinunciato a giocare palla a terra e una seconda volta quando non siamo stati capaci di attuare una fase difensiva attenta e che non ci esponesse a certi duelli a noi sfavorevoli.
La squadra era lunga , sfilacciata e nemmeno un banale raddoppio era per noi praticabile.
Abbiamo deciso di affrontare l'atalanta in modo 'ignorante ' e così facendo abbiamo portato la gara su binari a noi sconosciuti ma perfetti per i nostri rivali.
Delle partite complicate possono anche capitare ma in altre occasioni avevamo sempre dimostrato di saper anche soffrire per riordinare le idee e magari giocare anche con un umile quanto pratico contropiede.
Mi chiedo quindi il perché non siamo stati umili e lesti nel metterci tutti sotto palla quando le scalate non ci riuscivano ed eravamo lunghi e disordinati.

Spero quanto visto oggi sia solo un incidente di percorso perché questa squadra non deve disperdere le sue peculiarità e non deve pretendere di arrivare al gol e al risultato attraverso strade che non ci appartengono.
Il nostro culto era e deve rimanere il gioco.
Oggi ho visto un milan schizofrenico che è sceso in campo quasi per giocare a viso aperto e per vedere chi regge di più sul lungo. Un incontro di boxe più che di calcio contro una rivale che però questo sport lo conosce meglio di noi.
E si che le ultime due partite dell'atalanta ci avevano fatto vedere che quando non trovano spazi vanno in grossa difficoltà...

Forza Milan.

Squadra lunga, dici benissimo: in mezzo al campo abbiamo lasciato spazi nei quali fisicità e intensità atalantine hanno spadroneggiato; di conseguenza non riuscivamo a ripartire mai, a fare un triangolo o uno scambio in velocità che fosse uno. E sulle palle lunghe Ibra non l'ha vista mai. Il fatto che si "sentisse" solo non giustifica comunque la sua comparsata.

Paradossalmente, una squadra come l'Atalanta l'affronti meglio senza una punta di peso, con un baricentro basso e attaccando in ripartenza con velocisti forti ad attaccare gli spazi.
 
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Giusto, l'ho scritto dopo un quarto d'ora.
Francamente faccio fatica a fare una disamina. Si può parlare dell'errore di mettere Meitè trequartista, ma anche con Brahim dall'inizio il risultato sarebbe stato lo stesso. Loro sono semplicemente più forti. Forse con la squadra al completo avremmo fatto meglio, ma il gap è comunque ampio.

Con i titolari sarebbe stata un'altra partita. Rebic e Saele danno una copertura molto superiore a Leao e Castillejo, sono ambidestri e quindi vanno spesso all'uno contro uno, Calhanoglu arretra spesso a centrocampo per aiutare la squadra quando i mediani, come oggi, sono troppo pressati, e tutti e tre insieme ricuciscono i reparti, permettendo ad attacco e centrocampo di stare corti e ripartire velocemente.

La nostra squadra, non dimentichiamolo, COSTRUISCE il gioco, non siamo contropiedisti o basati sulla garra, noi le occasioni le costruiamo con la qualità e facendo correre più la palla dei giocatori. Leao ha un ottimo scatto e grandi colpi, ma porta troppo quella dannata palla e perde il tempo giusto per servire i compagni (Ibra quando è in fuorigioco per aver toccato il pallone 3 volte di più e Theo sulla corsa servito quando si è già fermato per stare in linea dopo che Leao gli è arrivato a due metri portandogli addosso il marcatore).
 

A.C Milan 1899

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Con i titolari sarebbe stata un'altra partita. Rebic e Saele danno una copertura molto superiore a Leao e Castillejo, sono ambidestri e quindi vanno spesso all'uno contro uno, Calhanoglu arretra spesso a centrocampo per aiutare la squadra quando i mediani, come oggi, sono troppo pressati, e tutti e tre insieme ricuciscono i reparti, permettendo ad attacco e centrocampo di stare corti e ripartire velocemente.

La nostra squadra, non dimentichiamolo, COSTRUISCE il gioco, non siamo contropiedisti o basati sulla garra, noi le occasioni le costruiamo con la qualità e facendo correre più la palla dei giocatori. Leao ha un ottimo scatto e grandi colpi, ma porta troppo quella dannata palla e perde il tempo giusto per servire i compagni (Ibra quando è in fuorigioco per aver toccato il pallone 3 volte di più e Theo sulla corsa servito quando si è già fermato per stare in linea dopo che Leao gli è arrivato a due metri portandogli addosso il marcatore).

Esatto, sarebbe stata tutta un’altra storia, completamente. Sia oggi che col Lille la difesa e Kessie erano lasciati completamente soli, nessuno li aiutava. Avevamo i reparti slegati e ci hanno fatto a fette, questa è la verità, ma del resto se gli uni sono titolari e gli altri riserve un motivo c’è.

Senza contare che noi costruivamo gran parte dei nostri equilibri sulla cerniera Kessie-Bennacer che sono DUE mesi che non c’è (perché si infortunò col Napoli, saltò due partite e poi si infortunò di nuovo col Parma). Se a questo ci aggiungiamo la mancanza di ogni altro elemento equilibratore hai la ricetta per un (inevitabile, contro squadre di questo livello, diverso se si affrontano delle squadrette contro le quali anche le nostre riserve sono abbastanza) disastro.
 

JoKeR

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Si possono fare molte analisi, tutte condivisibili e su cui discutere.

Io cercherò di essere terra terra e il più schietto possibile:
oggi, 23 gennaio 2021, l'Atalanta è nettamente superiore al Milan e la migliore squadra di Europa, insieme al City e più del Bayern, con un Ilicic in versione pallone d'oro.
Stasera erano ingiocabili e si erano tenuti per noi, come ammesso ieri dallo stesso Gasperini.
Avete visto che ci prendevano in giro per il tredicesimo rigore a fine partita? Ci deridevano.
Purtroppo, con loro per noi ad oggi non c'è partita, a meno di non avere tutti i giocatori disponibili e in forma decente.
Non gli possiamo concedere mezzo giocatore, invece oggi avevamo fuori due squalificati + Chala + Benna + Rebic ancora non pervenuto quest'anno.
Se avessimo giocato con loro a metà ottobre avremmo vinto 3-0, ora non c'è nulla da fare, sono nel loro momento d'oro.
Ma stranamente anche nel loro momento d'oro nelle varie stagioni mai hanno vinto a Torino e di recente con l'Inter a San Siro.

E' un'analisi terra terra, ma la verità è che oggi c'era troppa differenza. Era come tornare in Champions dopo tanti anni e scoprire di non essere pronti.
Dobbiamo metterci sotto, migliorare certamente, ma consapevoli che tolta questa partita nessuno ci deve mettere sotto.

Ad oggi sono più forti, a meno di non affrontarli tutti al completo.
 

corvorossonero

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Sconfitta sonora per il nostro milan.
Proviamo a capire dove l'abbiamo persa.

Il milan scende in campo con la formazione annunciata ma con una sorpresa: nel ruolo di calha non ci gioca Diaz ma Meitè.


I primi 10' sembrano incoraggianti perché riusciamo a tenere bene il campo e ad arrivare nell'area avversaria grazie alla velocità di Leao che ribalta il campo palla al piede.
Arriviamo anche al tiro o comunque creiamo grattacapi agli avversari.
In campo si creano delle coppie , situazione tattica dettata dal modo di giocare e stare in campo dei nostri avversari.
Le misure e le scalate però dei nostri sembrano giuste : Kalulu accorcia forte e alto su Ilicic quando la palla è coperta e non lo lascia mai girare.
Senza le giocate illuminanti della sua stella più luminosa l'atalanta stenta.
Gli altri giocatori infatti hanno gamba e fisicità ma non hanno la qualità per far saltare il banco.
Sembra la partita sia equilibrata ma a un certo punto la gara cambia padrone.

L'atalanta si riversa nella nostra metà campo e ci chiude le linee di passaggio .
Iniziamo ad abusare del lancio lungo e perdiamo il pallino del gioco.
L'atalanta è maestra nel trovare duelli individuali favorevoli e che possano portare vantaggi nell'economia del gioco ed ecco che con pochi interscambi la partita si ribalta: Zapata lascia la zona centrale, dove un roccioso kjaer lo aveva praticamente annullato, e inizia a stazionare sulla nostra fascia destra creandosi dei duelli col malcapitato calabria.
Il colombiano sfonda spesso e libera i compagni al tiro.
Ma come se non bastasse ciò anche Ilicic abbandona il centro-destra e inizia a stazionare anche sul centro-sinistra .
A quel punto Kalulu non trova più i tempi per accorciare in una zona di campo così anomala per lui e lo sloveno inizia a giocare praticamente indisturbato disegnando calcio da par suo.

Il gol è nell'aria e infatti arriva.
Ancora una volta veniamo chirurgicamente puniti.
Sugli sviluppi di un calcio piazzato l'atalanta muove la palla, sapendo che sul primo palo noi piazziamo ibra che le prende tutte o quasi e sapendo che noi difendiamo bassi .
La palla spiove al secondo palo dove si è creato un duello Kalulu-Romero.
Ha la meglio il bergamasco: 0-1.

La partita continua su questa falsariga e su questi binari e subiamo il rigore dello 0-2 e poi, addirittura, il gol dello 0-3.

Purtroppo siamo stati battuti non una ma due volte: una prima volta quando abbiamo rinunciato a giocare palla a terra e una seconda volta quando non siamo stati capaci di attuare una fase difensiva attenta e che non ci esponesse a certi duelli a noi sfavorevoli.
La squadra era lunga , sfilacciata e nemmeno un banale raddoppio era per noi praticabile.
Abbiamo deciso di affrontare l'atalanta in modo 'ignorante ' e così facendo abbiamo portato la gara su binari a noi sconosciuti ma perfetti per i nostri rivali.
Delle partite complicate possono anche capitare ma in altre occasioni avevamo sempre dimostrato di saper anche soffrire per riordinare le idee e magari giocare anche con un umile quanto pratico contropiede.
Mi chiedo quindi il perché non siamo stati umili e lesti nel metterci tutti sotto palla quando le scalate non ci riuscivano ed eravamo lunghi e disordinati.

Spero quanto visto oggi sia solo un incidente di percorso perché questa squadra non deve disperdere le sue peculiarità e non deve pretendere di arrivare al gol e al risultato attraverso strade che non ci appartengono.
Il nostro culto era e deve rimanere il gioco.
Oggi ho visto un milan schizofrenico che è sceso in campo quasi per giocare a viso aperto e per vedere chi regge di più sul lungo. Un incontro di boxe più che di calcio contro una rivale che però questo sport lo conosce meglio di noi.
E si che le ultime due partite dell'atalanta ci avevano fatto vedere che quando non trovano spazi vanno in grossa difficoltà...

Forza Milan.

partita persa da pioli (l'ennesima partita preparata male) che da un mese a questa parte sto criticando proprio perché lo vedo parecchio presuntuoso e soprattutto poco malleabile nella tattica. Praticamente Gasperini gli ha fatto scuola e doposcuola, veramente imbarazzante oggi il Milan messo in campo. Scelte inspiegabili, ma soprattutto si è visto palesemente come noi conosciamo un solo ed identico modo di giocare, non conosciamo alternative dal punto di vista tattico. Ha cambiato meitè con diaz, ma chiedendogli però le stesse cose che fa calhanoglu o lo stesso diaz, assurdo. Che senso ha allora mettere meite? nessuna logica nemmeno nei cambi, dove si è fatto prendere dal panico (palesemente evidenziato dal non capire che calabria oggi non fosse in giornata e andava sostituito così come non era partita da impostare super aggressiva); i cambi hanno spezzato ancora di più la squadra e permesso all'atalanta di creare altre 3-4 palle gol nitide. Pioli è stato bravo a compattare l'ambiente, creare un'amalgama e spirito di squadra, adesso però si deve svegliare anche lui, perché deve fare assolutamente il salto di qualità. Sbagliare formazione e tattica iniziale si può, ma dopo l'allenatore deve essere bravo a leggere la partita e fare le dovute correzioni. Lui ancora oggi è incapace di farlo.
 
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