Milan: ancora 4-3-3 con la Spal e Calhanoglu mezzala.

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Però prima dici che gli è stato chiesto di fare ruoli non suoi (che poi lui ha fatto molto spesso l’esterno sx di un centrocampo a 4 in Germania, e per sua ammissione ha sempre detto di sentirsi esterno d’attacco) e poi che bisognava insegnarli il mestiere di regista. Quindi, quale è il suo ruolo esattamente?

Infatti il problema principale è che è il giocatore, in primis, a dover prendere coscienza che non è assolutamente un esterno. Non ne ha le caratteristiche atletiche, non ha cambio di passo, non ha resistenza alla velocità, non ha guizzo. Sono essenziali nel calcio di oggi, per quel ruolo, a maggior ragione nel campionato italiano.
Eppure secondo me ha tante altre qualità che, in questo Milan e nell'ultimo periodo, sono state messe in ombra da una fiducia nei propri mezzi ormai compromesse. Visione di gioco, cambio campo, protezione palla, persino un discreto tackle e gambe comunque potenti, capacità balistiche che in Germania lo han portato alla definizione di "Dio delle punizioni", forse esagerato.
Quando (e se) troverà un allenatore esperto e scafato che saprà lavorare su di lui prima psicologicamente e poi tatticamente per convertirlo in quello che secondo me (mia idea personale) è il suo ruolo naturale, forse riuscirà a fare una buona carriera ad alto livello. Personalità permettendo.
 
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