Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 27 settembre, Fassone e Mirabelli hanno dato piena autonomia a Montella per quanto riguarda l'accantonamento del preparatore Marra, la cui testa è la prima a cadere. E' la mossa anti crisi del Milan. In verità Montella da qualche tempo era insoddisfatto dallo stesso Marra, e l'alimentazione vegana non c'entra. Da sottolineare che il Milan ha una nutrizionista e i giocatori possono scegliere cosa mangiare. Ora Montella sceglierà il nuovo preparatore atletico tra una rosa ristretta di nomi. E potrebbe anche prevalere la soluzione interna.
A sentire il bollettino medico del club rossonero durante la settimana, sembra che l'incidenza delle patologie muscolari sia non traumatica, ma di reazione allo sforzo. I muscoli si affaticano dopo una partita, o anche dopo un semplice allenamento, è il caso di Montolivo, o di altri, che si sono dovuti fermare per più giorni pur non avendo giocato in partita. Ciò non è normale ad ottobre, perché, a questo punto della stagione, una buona preparazione sul fondo atletico dovrebbe mettere al riparo da sindromi di affaticamento. Fosse così, sarebbe un bel problema, non facilmente risolvibile in un periodo di frequenti impegni, ma al più durante la prossima pausa per le Nazionali, ovviamente per i giocatori, pochi, che rimarranno a Milanello. Quello dei preparatori atletici è stato un tema su cui il Milan in questi anni ha sempre avocato le decisioni e le responsabilità ai tecnici di passaggio, ritenendone, a torto o a ragione, il legittimo e diretto interesse a provvedervi. Non ci sentiamo di criticare questo aspetto della vecchia gestione del club, i giocatori, e la loro salute, sono materia sottratta alla libera disponibilità dell'allenatore, perché sono patrimonio della società. È del tutto evidente che quanto ora accaduto è elemento a carico dell'allenatore, cui tuttavia è stata accordata la possibilità di rimediare in corso di stagione. Situazione antipatica, come di un allenatore a bonus, a cui il credito concesso si sta scaricando come quello di una scheda telefonica. Non doveva succedere, e non alludiamo al caso del signor Marra, ma alla intera situazione per come è stata posta.