Mercato: cosa serve a questo Milan?

Zenos

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Sono andato un pò indietro nel tempo per rivedermi un pò di formazioni , un pò di scelte e di risultati del milan di Pioli.

Le prime partite direi che fanno affatto testo : il mister appena subentrato a Giampaolo ha grosso modo riproposto il 4-3-3 con gli stessi interpreti.
Era, giusto per capirci e inquadrare la dimensione, il milan di suso e piatek con biglia addirittura preferito a bennacer come primo costruttore del gioco in mediana.

Piano piano però iniziano a sgretolarsi delle gerarchie interne consolidate : suso si vede per la prima volta messo in discussione e fa capolino nella formazione castillejo, ignorato del tutto fino a quel momento nel ruolo di attaccante alto nel tridente a destra sia nella fase gattuso che giampaolo.

La vera rivoluzione accade a gennaio con l'uscita di suso e piatek e l'arrivo di ibra e l'ingresso di kjaer.
Il milan inizia a cambiare modulo e pelle.

Si parte inizialmente con uno scolastico quanto banale 4-4-2 che prevede la presenza in campo di leao o rebic assieme e ibra.
Samu si è ormai appropriato della corsia destra e calha ancora è in cerca della sua zona, inizialmente parte come quarto di sinistra con libertà di azione.
In mezzo al campo inizia a nascere la coppia kessie-bennacer.

La vera svolta arriva tra il 9 e il 13 febbraio : il derby di campionato e milan-juve di coppa italia.
Tra queste due partite tutti i tasselli vanno al loro posto : ibra è la punta centrale, il ruolo di sotto punta passa nelle mani di calha, ai suoi lati giocano rebic e samu, in mezzo al campo i due cagnacci kessie e benna garantiscono equilibrio e copertura e dietro kjaer scalza definitivamente le gerarchie e si appropria del posto da titolare al fianco di romagna.
Come terzino destro conti si fa preferire a calabria e theo è intoccabile.

Il milan perde malamente in rimonta la stracittadina ma pochi giorni dopo disputa una gran bella partita nella semifinale di andata di coppa italia.

Poi sappiamo tutti cosa è successo da quel giorno : il milan perde male in casa col genoa a porte chiuse nell'ultima partita pre-covid e , dopo una pausa forzata, riprende alla grandissima macinando solo vittorie e tre pareggi.

Alla nostra dirigenza il compito di capire se questo gruppo e questa squadra sono sbocciati e se , dentro questa fase di calcio molto particolare, possiamo prendere qualcosa per attendibile.
La crescita a mio parere vi è stata ed è visibile.
Il cambio modulo ha giovato a tutti.
L'uscita dall'11 di alcuni mediocri ci ha regalato nuove opportunità.
Ora credo una base ci sia e bisogna lavorare per migliorarsi.
Ignorare tutto anche no.

È tutto da vedere con i 60 Mila allo stadio.
 

Mariolino

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Qui secondo me i quesiti sono 2: bisogna allungare le rotazioni o servono titolari?
Fofana bel talento da far crescere, Ajer la giovane certezza ( 21 anni 14 presenze in nazionale, 3 anni di coppe europee col Celtic )
Emerson bel prospetto, Dumfries più certo per gli stessi motivi di Ajer e poi in questo caso ha anche un fisico migliore.

Dal centrocampo in su credo che il “ titolare “ che serve deve venir fuori a dx perché Samu e Sale non valgono i compagni.. e qui tutta la vita Sczoboslai.
La punta centrale ovviamente serve e serve in funzione di che farà Ibra, se resta come credo un suo giovane da prendere certamente è Scamacca!!

Poi resta il CC , uno serve x certo visto che va via Biglia e qui é dura.
Dura perché per prendere un titolare certo, ovvero meglio di Bennacer e Kessie servono tanti soldi. Tonali ad esempio è un ibrido perché giovane e forte ma non più dei nostri due oggi è quindi vale 40 ml? E noi per una grande alternativa possiamo spenderne 40? Meglio 25 per Roca ( che è un altro bel giocatore)?

Resteranno poi Certamente manovre di contorno , se esce Bonaventura teniamo pobega? Pessima per Krunic potrebbe esser un cambio più o meno dal medesimo costo.
E poi usciranno Laxal e Rodriguez ? Mykolenko sarebbe quasi un lusso..
 
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Sono andato un pò indietro nel tempo per rivedermi un pò di formazioni , un pò di scelte e di risultati del milan di Pioli.

Le prime partite direi che fanno affatto testo : il mister appena subentrato a Giampaolo ha grosso modo riproposto il 4-3-3 con gli stessi interpreti.
Era, giusto per capirci e inquadrare la dimensione, il milan di suso e piatek con biglia addirittura preferito a bennacer come primo costruttore del gioco in mediana.

Piano piano però iniziano a sgretolarsi delle gerarchie interne consolidate : suso si vede per la prima volta messo in discussione e fa capolino nella formazione castillejo, ignorato del tutto fino a quel momento nel ruolo di attaccante alto nel tridente a destra sia nella fase gattuso che giampaolo.

La vera rivoluzione accade a gennaio con l'uscita di suso e piatek e l'arrivo di ibra e l'ingresso di kjaer.
Il milan inizia a cambiare modulo e pelle.

Si parte inizialmente con uno scolastico quanto banale 4-4-2 che prevede la presenza in campo di leao o rebic assieme e ibra.
Samu si è ormai appropriato della corsia destra e calha ancora è in cerca della sua zona, inizialmente parte come quarto di sinistra con libertà di azione.
In mezzo al campo inizia a nascere la coppia kessie-bennacer.

La vera svolta arriva tra il 9 e il 13 febbraio : il derby di campionato e milan-juve di coppa italia.
Tra queste due partite tutti i tasselli vanno al loro posto : ibra è la punta centrale, il ruolo di sotto punta passa nelle mani di calha, ai suoi lati giocano rebic e samu, in mezzo al campo i due cagnacci kessie e benna garantiscono equilibrio e copertura e dietro kjaer scalza definitivamente le gerarchie e si appropria del posto da titolare al fianco di romagna.
Come terzino destro conti si fa preferire a calabria e theo è intoccabile.

Il milan perde malamente in rimonta la stracittadina ma pochi giorni dopo disputa una gran bella partita nella semifinale di andata di coppa italia.

Poi sappiamo tutti cosa è successo da quel giorno : il milan perde male in casa col genoa a porte chiuse nell'ultima partita pre-covid e , dopo una pausa forzata, riprende alla grandissima macinando solo vittorie e tre pareggi.

Alla nostra dirigenza il compito di capire se questo gruppo e questa squadra sono sbocciati e se , dentro questa fase di calcio molto particolare, possiamo prendere qualcosa per attendibile.
La crescita a mio parere vi è stata ed è visibile.
Il cambio modulo ha giovato a tutti.
L'uscita dall'11 di alcuni mediocri ci ha regalato nuove opportunità.
Ora credo una base ci sia e bisogna lavorare per migliorarsi.
Ignorare tutto anche no.

Ottima ricostruzione.

Se devo scegliere tra i tanti fattori quello determinante per la svolta, per me è Ibra. E' stato lui a far fuori Suso, su questo non ho alcun dubbio, è stato lui a dire con chi voleva giocare la davanti, anche su questo non ci sono grossi dubbi, i compagni di squadra con Ibra si sentono più tranquilli perchè hanno un riferimento in campo, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, e poi in campo Ibra fa ancora la differenza, questo è sotto gli occhi di tutti.

C'è inoltre da dire che in un Milan di ragazzini che era quello di inizio anno, sono stati innestati tre profili di esperienza, e qui il merito per ma va a Maldini, ovvero Ibra, Rebic, e Kjaer, guarda caso tutti e tre determinanti.

Tornando al topic, con Ibra sicuramente da confermare, gli acquisti imprescindibili devono essere due giocatori per il binario di destra, un centrale di difesa ed un centrocampista centrale che possa ruotare con i due attuali titolari. Per la panchina una riserva di Hernandez ed una riserva di Ibra, entrambi giovani da far crescere. La cigliegina sulla torta potrebbe essere l'ungherese per sostituire Chalanoglu nel ruolo di 10 titolare
 

Milo

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Ragazzi più che chiedervi quanti 40enni ci sono in giro bisognerebbe chiedere quanti ibra ci sono in giro, anche se sono d’accordo che se rimane bisogna per forza comprare un giovane promettente.

Per me uno fondamentale che ci manca è quel giocatore che fa dribbling, che si prende la partita in mano, un vero pericolo per la difesa avversaria.

Non lo é di certo il turco, mettendo da parte il fatto che lo odio fortissimamente, è migliorato e può diventare un buon assistman e speriamo anche che segni su punizione, ma non è quello che penso manchi a noi.

Penso a Boga se non gonfiano troppo il prezzo o ai vari depay, martial, di Maria, d. Costa e compagnia.

Il resto della rosa sono sicuro che i nostri dirigenti sapranno rinforzarla, sta poi a questi giocatori farsi valere e migliorare la nostra classifica annuale.
 

A.C Milan 1899

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Ottima ricostruzione.

Se devo scegliere tra i tanti fattori quello determinante per la svolta, per me è Ibra. E' stato lui a far fuori Suso, su questo non ho alcun dubbio, è stato lui a dire con chi voleva giocare la davanti, anche su questo non ci sono grossi dubbi, i compagni di squadra con Ibra si sentono più tranquilli perchè hanno un riferimento in campo, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale, e poi in campo Ibra fa ancora la differenza, questo è sotto gli occhi di tutti.

C'è inoltre da dire che in un Milan di ragazzini che era quello di inizio anno, sono stati innestati tre profili di esperienza, e qui il merito per ma va a Maldini, ovvero Ibra, Rebic, e Kjaer, guarda caso tutti e tre determinanti.

Tornando al topic, con Ibra sicuramente da confermare, gli acquisti imprescindibili devono essere due giocatori per il binario di destra, un centrale di difesa ed un centrocampista centrale che possa ruotare con i due attuali titolari. Per la panchina una riserva di Hernandez ed una riserva di Ibra, entrambi giovani da far crescere. La cigliegina sulla torta potrebbe essere l'ungherese per sostituire Chalanoglu nel ruolo di 10 titolare


Già. È stato Ibra a far fuori immediatamente i due mediocri (e dannosi, oltre che mediocri, a differenza di altri) Suso e Piatek, che rendevano letteralmente nullo il nostro attacco. Oh, del resto che ci aspettavamo, che Ibra tollerasse uno sgorbio spagnolo con la pubalgia che ormai veniva fermato con un piede solo anche dagli infortunati e che accettasse di avere come partner d’attacco uno scarparo polacco per il quale stoppare un pallone e fare un goal che non fosse un tap in da tetraplegici rappresentava un problema paragonabile all’azzeccare una consecutio temporum per Cassano?

Follia anche solo pensarlo, per fortuna (e pensare che c’era chi diceva che Piatek sarebbe stato un ottimo partner per Ibra).
 
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