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Il Movimento 5 Stelle da ormai otto anni è fortissimo in Sicilia dove per scandali altrui è diventato fondamentalmente il primo partito regionale.
Non è mai riuscito a governare,perchè per farlo con le leggi elettorali regionali bisogna coalizzarsi e fino a poco tempo fa sembrava una bestemmia anche solo ipotizzarlo.
Alle ultime elezioni ci era andato vicino,tanto che Musumeci ha dovuto circondarsi di qualunque appoggio sia politico sia civico pur di spuntarla.
Da mesi ci sono dissidi interni tra chi pensa si debba dialogare con la maggioranza e chi invece vuole fare l'oppositore puro.
Ora cinque deputati,di cui quattro al secondo mandato,lasciano per creare un nuovo partito.
Matteo Mangiacavallo,Angela Foti, Elena Pagana, Valentina Palmeri e Sergio Tancredi hanno dato origine a Attiva Sicilia
Rifiutato l'etichetta di traditori,anzi si dicono traditi poichè vittime di un movimento che non è più tale sia a livello nazionale sia a livello locale.
Pare sia giunto il tentativo estremo di Crimi di ricucire,ma troppo tardi.
Non è un cambio da poco negli equilibri dell'assemblea regionale siciliana,infatti in caso di non compattezza del centro-destra su qualche misura con i numeri fino a ieri l'opposizione poteva far saltare leggi o nomine.
Se questi cinque,come sembra da intenzioni,dovessero fare appoggio esterno alla maggioranza Musumeci potrà star tranquillo fino al 2022.
Non è mai riuscito a governare,perchè per farlo con le leggi elettorali regionali bisogna coalizzarsi e fino a poco tempo fa sembrava una bestemmia anche solo ipotizzarlo.
Alle ultime elezioni ci era andato vicino,tanto che Musumeci ha dovuto circondarsi di qualunque appoggio sia politico sia civico pur di spuntarla.
Da mesi ci sono dissidi interni tra chi pensa si debba dialogare con la maggioranza e chi invece vuole fare l'oppositore puro.
Ora cinque deputati,di cui quattro al secondo mandato,lasciano per creare un nuovo partito.
Matteo Mangiacavallo,Angela Foti, Elena Pagana, Valentina Palmeri e Sergio Tancredi hanno dato origine a Attiva Sicilia
Rifiutato l'etichetta di traditori,anzi si dicono traditi poichè vittime di un movimento che non è più tale sia a livello nazionale sia a livello locale.
Pare sia giunto il tentativo estremo di Crimi di ricucire,ma troppo tardi.
Non è un cambio da poco negli equilibri dell'assemblea regionale siciliana,infatti in caso di non compattezza del centro-destra su qualche misura con i numeri fino a ieri l'opposizione poteva far saltare leggi o nomine.
Se questi cinque,come sembra da intenzioni,dovessero fare appoggio esterno alla maggioranza Musumeci potrà star tranquillo fino al 2022.