Chiedo scusa se vado un po' lungo...
Laxalt e soprattutto Castillejo non possono che piacermi, per il misto di anagrafe, abilità attuale e potenziale, costo. Ci sono solo dei "però" sul ruolo, ibrido per entrambi rispetto alle nostre esigenze.
Laxalt fino a pochi mesi fa non mi entusiasmava in assoluto, perché le sue indubbie doti (corsa, resistenza, istinti tecnici se non deve pensare troppo, energia) erano davvero troppo compensate dalla confusione assurda che faceva sia nelle scelte in fase di possesso che nelle assenze in fase difensiva.
Il mondiale con l'Uruguay da terzino puro in difesa a 4 ha aperto gli occhi a molti: magari non saprà fare la diagonale alla perfezione, perché è sempre stato pensato a centrocampo; magari non sarà sempre presente sui cross dal lato debole; magari si stancherà a fare su e giù e dovremo cambiarlo con Strinic al 67°. Ma può fare il terzino sinistro oggettivamente, perché regge l'uno contro uno ed ha un'applicazione che francamente non pensavo avesse.
Resta da capire quanto l'abbia aiutato il particolare sistema di Tabarez molto rigoroso sulla fase difensiva, con esterni offensivi che aiutano un sacco i terzini ed un certo Godin lì vicino, ma è un progetto che va assolutamente cavalcato e per capirci secondo me il grande Serginho ma direi lo stesso Jankulovski non partivano affatto così avanti nelle conoscenze e nei fondamentali difensivi.
Di Castillejo faccio enorme fatica a comprendere il disgusto molto diffuso dei tifosi, forse al netto del fatto che non sia Martial o Draxler.
Se quelle sono le premesse, senza alcun dubbio sorprenderà molti perché questo ha una personalità speciale, anche una faccia tosta che ci manca lì davanti, senza però supponenza o eccedere nelle giocate. E tecnicamente è molto diverso da Suso, perché attacca la porta e gioca frontale nell'uno contro uno, ha gamba, viene dentro al campo, ti fa vedere la palla e te la sposta all'ultimo, ha più facilità nel filtrante verticale, e direi anche che è più pulito tecnicamente rispetto al turco che fa un casino pazzesco a volte e si incarta con poca eleganza.
Per me è proprio un giocatore da Milan, inteso come quel mix di personalità ed eleganza tecnica che manca sinceramente da tempo. Vero, non segna molto ed ogni tanto si piace troppo, ma intanto al Villareal giocava molto arretrato in un 442 di sacrificio, e poi non è affatto detto che confermi quei numeri visto per esempio un profilo che a lui si può equiparare in parte come Callejon che segnava anche meno di lui in Spagna.
In più, come ha confermato Leonardo se ancora ce ne fosse bisogno, ha la duttilità per giocare in modi e ruoli diversi, anche a sinistra. Poi anch'io sognavo l'esterno in grado di fare anche la punta con 15 gol, ma questo resta un valore aggiunto per il momento a costo assolutamente congruo.
Su Bakayoko, oltre ad una sorprendente simpatia che mi ha incuriosito ieri (notevole il siparietto della conta per le porzioni della torta), sono un po' in difficoltà perché profili del genere mi spaventano sempre se non sono accompagnati da qualità intorno, come aveva al Monaco.
La metti sulla superiorità a livello fisico, ed in effetti pure Leiva ma lo stesso Kolarov sembravano bolliti in Premier e sono dominatori qui da noi, quindi ci può essere assolutamente quella speranza anche se io non ho visto tutto quel dominio perché è un giocatore che non ama la lotta e che non è così forte nella parte bassa per non farsi spostare. Non ha tonnellaggio, non ti gioca addosso come dovrebbe, e non muove i piedi velocemente, oltre a difetti di lettura e pensiero.
Io ho una formazione Sacchiana-Ancelottiana, quindi mi viene difficile concepire il centrocampo guidato dai De Jong e dai Bakayoko, o ancora un trittico Kessie-Biglia-Baka che avrei problemi a reggere, e temo partite pericolosissime in cui il gioco a centrocampo ristagnerà. Ma se, come giustamente dici, "lo sistemiamo tatticamente" e lui svolta un po' nella testa e nell'impegno, di sicuro il senso può averlo esattamente come a Monaco.
