Tra le tante balle sentite e ripetute, possiamo mettere nella lista anche quelle su Piatek. Come al solito, qualcuno aveva sollevato tanti dubbi fin da luglio chiedendo a gran voce un nuovo attaccante affidabile. I soliti “ottimisti”, l’allenatore e la società e l’allenatore dicevano di stare calmi, perché era tutta una questione di preparazione. Lo abbiamo visto...
Passi per alcuni tifosi, ma anche in questo caso una società che non si accorge dell’inadeguatezza di un attaccante del genere non può gestire il Milan.
Su Piatek ho sempre espresso i miei dubbi, anche nel periodo d'oro in cui veniva paragonato a Sheva e Van Basten...
Detto questo aveva bisogno di una alternativa pronta e di esperienza da prendere in estate. Incredibilmente avrei tenuto pure Andre Silva, come estrema alternativa, invece di sbolognarlo l'ultimo giorno di mercato in prestito...
Piatek ha dei limiti tecnici che si vedono ad occhio nudo. Quando scarica la palla o la difende, quando si trova in isolamento palla al piede, quando deve dialogare coi compagni nello stretto... però allo stesso tempo ha delle qualità che lo distinguono, non ha segnato tanto per caso.
Se servito coi tempi giusti e nel modo giusto Piatek i goal li fa, o li farebbe.
A cose normali Piatek sarebbe una riserva del Milan, giocatore da buttare dentro in un certo tipo di partite per dare peso in area di rigore. In questo Milan scarso e sgangherato è invece il capro espiatorio, come tutti i centravanti prima di lui.
Il problema, mi pare chiaro, non è Piatek, come non lo era un certo Gonzalo Higuain. Il problema è la squadra che li supporta, sono i giocatori di qualità che dovrebbero servirli con passaggi decisivi e nei tempi giusti. Loro finiscono per essere quelli che pagano per tutti. E per loro intendo una sfilza impressionante di centravanti che hanno fallito al Milan in questi anni, tra i quali spicca l'argentino che ho citato sopra, uno degli attaccanti più forti e prolifici della serie A da tanti anni, recordman di goal segnati in una stagione, non proprio l'ultimo delle pippe.
Se guardiamo al lato tecnico, come ripeto da ormai tante stagioni (dunque annoiando tutti), servirebbe una prima punta che faccia il lavoro sporco e giochi isolato. Come Zapata dell'Atalanta. Spesso questo tipo di attaccanti sono brutti e sottovalutati, penso ad Haller del West Ham, Joelinton del Newcastle, Wesley dell'Aston Villa. Giocatori che segnano il giusto ma necessari per fare un certo tipo di gioco, circondati da mezze punte che vanno a due all'ora e non passano mai la palla come i nostri Suso Hakan e compagnia.