The last dance- Chicago Bulls '97-98

Metti

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Mai seguito il basket in vita mia..... dopo questa serie ho cominciato a spararmi ore di video dei campioni odierni come Curry e Thompson...

Devo dire che questa serie a tratti mi ha commosso, a tratti caricato e a tratti reso triste.

Un turbine di emozioni.. serie FANTASTICA.
MJ è un personaggio incredibile... da studiare. Fa capire davvero cosa vuol dire avere un vincente in un team.

Consiglio a qualsiasi sportivo, una serie incredibile

felice che questa serie abbia avvicinato al basket tanta gente che prima non era avvezza. ti consiglio di guardare qualche video di federico buffa mentre racconta aneddoti dei cestisti vari, oltre che i dettagli tecnici di uno sport bellissimo

Quanto a Jordan, era veramente un malato mentale. Lui, come Bryant, dovevano essere veramente insopportabili umanamente, ma giocarci assieme un vero spettacolo. La storia della Reebok nascosta da MJ a Barcellona, il non saluto di coach Karl come motivazione extra, la frase che si inventò di sana pianta solo per auto gasarsi in vista di gara 2 contro i wizards... che storie
 

Igor91

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felice che questa serie abbia avvicinato al basket tanta gente che prima non era avvezza. ti consiglio di guardare qualche video di federico buffa mentre racconta aneddoti dei cestisti vari, oltre che i dettagli tecnici di uno sport bellissimo

Quanto a Jordan, era veramente un malato mentale. Lui, come Bryant, dovevano essere veramente insopportabili umanamente, ma giocarci assieme un vero spettacolo. La storia della Reebok nascosta da MJ a Barcellona, il non saluto di coach Karl come motivazione extra, la frase che si inventò di sana pianta solo per auto gasarsi in vista di gara 2 contro i wizards... che storie

Certo che li vedo, gia da un po, stupendi. Bellissime le telecronache con Tranquillo, si vede che si nutrono di basket.

Comunque per me Jordan era solo apparantemente un gran batsarso, perchè sapeva che era l'unico modo per creare un team con una mentalità invincibile.
Prendi Messi, Ronaldo ecc Tutti raccontano della loro rigidità e "stronzaggine" ... in realtà per questi atleti è uno sforzo essere così, è logorante, ma necessario.

Una cosa bellissima è il rapporto che aveva con Gus Lett... cioè cos'era in confronto a Jordan? Eppure lui lo considerava come un padre, lo andò a trovare in ospedale durante la malattia, e dopo ogni vittoria era il primo che andava ad abbracciare. Eppure Gus era un semplice bodyguard, MJ poteva limitarsi ad un semplice rapporto lavorativo, invece lo fece entrare a far parte della sua vita, uno che di un ceto sociale infinitamente più basso. È come se Agnelli andasse a mangiare a casa di mio padre che lavora in fiat.
È li che capisci davvero Michael: lui si comportava così per tirare fuori il 100% da ogni compagno, creava tensione per abituarli alle pressioni dei match. Si vede che era uno vero... essere il numero uno, è logorante, non tutti possono esserlo.

Comunque si, coprire il logo reebook fu una gran batsardata ahahah Lui guardava molto i catsi suoi, il proprio business. Guarda quando non si espose per quel politico afromericano dicendo la storica frase "anche i repubblicani comprano le scarpe"..
 

Metti

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Certo che li vedo, gia da un po, stupendi. Bellissime le telecronache con Tranquillo, si vede che si nutrono di basket.

Comunque per me Jordan era solo apparantemente un grande strnozo, perchè sapeva che era l'unico modo per creare un team con una mentalità invincibile.
Prendi Messi, Ronaldo ecc Tutti raccontano della loro rigidità e "stronzaggine" ... in realtà per questi atleti è uno sforzo essere così, è logorante, ma necessario.

Una cosa bellissima è il rapporto che aveva con Gus Lett... cioè cos'era in confronto a Jordan? Eppure lui lo considerava come un padre, lo andò a trovare in ospedale durante la malattia, e dopo ogni vittoria era il primo che andava ad abbracciare. Eppure Gus era un semplice bodyguard, MJ poteva limitarsi ad un semplice rapporto lavorativo, invece lo fece entrare a far parte della sua vita, uno che di un ceto sociale infinitamente più basso. È come se Agnelli andasse a mangiare a casa di mio padre che lavora in fiat.
È li che capisci davvero Michael: lui si comportava così per tirare fuori il 100% da ogni compagno, creava tensione per abituarli alle pressioni dei match. Si vede che era uno vero... essere il numero uno, è logorante, non tutti possono esserlo.

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Metti

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Certo che li vedo, gia da un po, stupendi. Bellissime le telecronache con Tranquillo, si vede che si nutrono di basket.

Comunque per me Jordan era solo apparantemente un grande strnozo, perchè sapeva che era l'unico modo per creare un team con una mentalità invincibile.
Prendi Messi, Ronaldo ecc Tutti raccontano della loro rigidità e "stronzaggine" ... in realtà per questi atleti è uno sforzo essere così, è logorante, ma necessario.

Una cosa bellissima è il rapporto che aveva con Gus Lett... cioè cos'era in confronto a Jordan? Eppure lui lo considerava come un padre, lo andò a trovare in ospedale durante la malattia, e dopo ogni vittoria era il primo che andava ad abbracciare. Eppure Gus era un semplice bodyguard, MJ poteva limitarsi ad un semplice rapporto lavorativo, invece lo fece entrare a far parte della sua vita, uno che di un ceto sociale infinitamente più basso. È come se Agnelli andasse a mangiare a casa di mio padre che lavora in fiat.
È li che capisci davvero Michael: lui si comportava così per tirare fuori il 100% da ogni compagno, creava tensione per abituarli alle pressioni dei match. Si vede che era uno vero... essere il numero uno, è logorante, non tutti possono esserlo.


Allora ti dico che è molto romanzata la storia. Gli americani son bravi a fare sti show... ma molte cose sono pompate dallo stesso MJ tanto che in usa già qualcuno ha mosso le prime critiche. Conta che già il "nausea game", con il presunto avvelenamento...

Jordan non era un semplice trash talker, era uno che ti annientava. Cioè hai visto come ancora adesso, a distanza di 20 anni, parla e descrive avversari e rivali. Sti qui crescono con una forza e una voglia di dimostrare di essere superiori, di schiacciare gli altri, veramente allucinante che poi guardi le fighette del calcio e dici boh...

Cioè non parliamo di Balotelli che lancia freccette ai ragazzini o tira petardi incendiando il cestino. Questi ti fanno del male fisico oltre che mentale. E che Jordan fosse un pezzo di è risaputo. Poi, probabilmente, è stata la sua piu grande forza e se non lo fosse stato non avrebbe raggiunto quei livelli
 
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Igor91

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Esatto... sicuramente l'hanno romanzata tanto, però ci sono momenti in cui fa quel suo sorriso, quell'espressione dove esce fuori il MJ vero, e li, gli occhi non mentono.

Comunque mi fa davvero strano che i Bulls siano esistiti solo nell'epoca Jordan... non hanno vinto un titolo fino al 92 e non ne hanno vinto nessun'altro oltre il 98. Assurdo.. Mi ricordano il Napoli di Maradona: hanno avuto il più grande per pochi anni e poi sono morti.
Nonostante questo ancora oggi vendono tantisismi gadjet e, soprattutto all'estero, sono una delle squadra più conosciute.
Jordan ha segnato un'epoca, ha cambiato la storia, è stato lo sportivo più famoso di sempre. Mi ha suscitato un fascino incredibile...

Comunque voglio cominciare a seguire bene l'NBA , il basket è uno sport fantastico, e l' NBA una lega incredibile... Tu chi segui? Guardi in generale le partite o segui un team in particolare?
 
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Allora ti dico che è molto romanzata la storia. Gli americani son bravi a fare sti show... ma molte cose sono pompate dallo stesso MJ tanto che in usa già qualcuno ha mosso le prime critiche. Conta che già il "nausea game", con il presunto avvelenamento...

nel nausea game di romanzato c'è poco.
 
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Jordan non era un semplice trash talker, era uno che ti annientava. Cioè hai visto come ancora adesso, a distanza di 20 anni, parla e descrive avversari e rivali. Sti qui crescono con una forza e una voglia di dimostrare di essere superiori, di schiacciare gli altri, veramente allucinante che poi guardi le fighette del calcio e dici boh...
Non ho ancora visto il documentario. C'è la scena in cui lui si rivolge a Mutombo dicendogli "This one's for you, baby" e segna il tiro libero con gli occhi chiusi?
 
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Bello, ha tantissimi pregi che già moltissimi hanno sottolineato, però secondo me ha anche dei difetti che non tutti sottolineano. Per me è una roba un po' troppo autocelebrativa, le uniche critiche rivolte a Jordan sono state del tipo "era un vincente, voleva troppo vincere e quindi trattava male gli altri per portarli alla vittoria" una critica per modo di dire se si sta parlando di un'impresa sportiva vincente. Da noi per esempio Ibra è stato invocato per portare un atteggiamento del genere negli allenamenti. Non è quindi un critica posta come una critica, ma un semplice effetto collaterale di un suo pregio. Jordan non era perfetto e anche la questione del gioco d'azzardo viene discussa come una bazzeccola, una cosa che "lui si poteva permettere" e quindi va bene lo stesso. O anche come viene descritto Kraus, premetto che io non essendo un mega appassionato neanche lo conoscevo prima di questo documentario, però dubito che fosse una specie di sciagura l'uomo che ha costruito una delle migliori squadre NBA di tutti i tempi. Poi quando ho letto che è pure morto e non ha diritto di replica, mi è sembrata una brutta caduta di stile di Jordan, visto che il documentario è stato praticamente passato sotto il suo completo controllo. Magari Kraus era veramente così e quindi vuoi fare il documentario verità senza peli sulla lingua, però a questo punto fallo anche sul personaggio Jordan, senza annacquare i suoi difetti e problemi.
 

Tifo'o

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Quello che Jordan e Abdul Jabbar hanno rappresentato nel Basket è quasi sullo stesso piano di quello che Maradona e Pele nel Calcio..
 
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Bello, ha tantissimi pregi che già moltissimi hanno sottolineato, però secondo me ha anche dei difetti che non tutti sottolineano. Per me è una roba un po' troppo autocelebrativa, le uniche critiche rivolte a Jordan sono state del tipo "era un vincente, voleva troppo vincere e quindi trattava male gli altri per portarli alla vittoria" una critica per modo di dire se si sta parlando di un'impresa sportiva vincente. Da noi per esempio Ibra è stato invocato per portare un atteggiamento del genere negli allenamenti. Non è quindi un critica posta come una critica, ma un semplice effetto collaterale di un suo pregio. Jordan non era perfetto e anche la questione del gioco d'azzardo viene discussa come una bazzeccola, una cosa che "lui si poteva permettere" e quindi va bene lo stesso. O anche come viene descritto Kraus, premetto che io non essendo un mega appassionato neanche lo conoscevo prima di questo documentario, però dubito che fosse una specie di sciagura l'uomo che ha costruito una delle migliori squadre NBA di tutti i tempi. Poi quando ho letto che è pure morto e non ha diritto di replica, mi è sembrata una brutta caduta di stile di Jordan, visto che il documentario è stato praticamente passato sotto il suo completo controllo. Magari Kraus era veramente così e quindi vuoi fare il documentario verità senza peli sulla lingua, però a questo punto fallo anche sul personaggio Jordan, senza annacquare i suoi difetti e problemi.

Sulla questione Krause:
É sempre stato visto e trattato cosi. Anche al epocea fu criticato apertamente dai membri dei Bulls e insultato in continuazione da Jordan e Pippen particolarmente (il libro di Sam Smith 'The Jordan Rules' del 1992 lo dimostra chiaramente ed e in piena linea con quello visto in Last Dance). Krause sembra essere stato un po un caso di sindrome di Napoleone. Ha avuto la fortuna di trovarsi il giocatore piu forte di tutti tempi in squadra e di azzeccare il supporting cast (nonostante misere scelte nelle first rounds dei draft come King, per esempio)

Pero viene anche usato da scudo...da parte di Jerry Reinsdorf a cui fa comodo scaricare tutte le colpe su Krause. Krause fu sempre e comunque un suo stipendiato, non credo proprio che sia andato contro il volere di Reinsdorf. Se i Bulls non hanno piu vinto un cavolo dopo, c'entra anche lui (per esempio oggi hanno un allenatore che é odiato dalla squadra ed é praticamente in guerra con il giocattore piu importante, Zach LaVine)

Questa secondo me é l'unica incognita sulla questione Krause.
 
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