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Vabbè, ovviamente stiamo valutando il giocatore che è ad oggi, altrimenti questo discorso lo si può fare per chiunque: "eh, è un mediocre di 27 anni ma magari poi diventa il nuovo Vieri quindi compriamolo". Pavoletti è un discreto giocatore e neanche tanto giovane, inoltre c'è da vedere se nel Milan avrebbe lo stesso rendimento che ha nel Genoa oppure se si lascerebbe schiacciare dalla maglia che indossa come è successo a molti altri (Bertolacci l'ultimo esempio, nel Genoa mica era così scarso). Insomma, direi che sia molto più probabile un Matri/Pazzini 2.0 piuttosto che un attaccante che mi fa 30 gol all'anno come lo era Toni nel suo periodo d'oro, poi tutto può essere ma sinceramente non correrei assolutamente il rischio. A questo Milan servirebbero certezze, non le solite scommesse improbabili perse in partenza. Se la nostra società, come sta facendo da anni e come sicuramente continuerà a fare, si accontenta di vivacchiare tra il quinto/ottavo posto allora va benissimo anche schierare il Pavoloso come perno d'attacco titolare, ma allora che non ci prendano per i fondelli facendo proclami deliranti su un irraggiungibile obiettivo terzo posto o sulle "2 finali di Champions nei prossimi 5 anni".Il mio esempio era relativo alla tarda esplosione: Toni arrivò a segnare i suoi primi 20 gol a 27 anni al Palermo, prima di allora si alternava tra a e b. Quindi è sbagliato dire che Pavoletti, Siccome ha 27 anni allora è un brocco per forza, visto che prima ha segnato solo in serie b. Che poi, se vogliam vedere, Bacca prima del Siviglia giocava in squadre pseudo sconosciute, quindi varrebbe lo stesso ragionamento anche per lui..
Siamo off topic per cui la chiudo qui.