La lettera di Yonghong Li, contro Elliott.

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Ieri dicevano su sportmediaset che la Procura di Milano lo ha iscritto nel registro degli indagati.
 
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Il Sole 24 Ore pubblica la lettera di Yonghong Li (indagato per l'operazione Milan, come ampiamente riportato) contro Elliott. Eccola, di seguito:


È con grande rammarico che, in qualità di Presidente, rivolgo questa lettera a tutti i sostenitori,azionisti e dipendenti della prestigiosa A.C. Milan. Nonostante le numerose ed errate voci emersesulla stampa italiana e internazionale, confermo che l’Assemblea degli Azionisti dell’associazionecalcistica, convocata da Elliott in data 21 luglio, sancirà la mia revoca e quella dei direttori da menominati nel CdA del club.Desidero in primo luogo far chiarezza su quanto segue. L’acquisto dell’A.C. Milan non è stata né unadecisione incauta né tantomeno una decisione dettata da una mia infatuazione passeggera ; derivadalla mia passione per la squadra e dalla mia convinzione circa il potenziale economico di uninvestimento in una delle più nobili squadre di calcio al mondo. Fino al 30 giugno 2018, ho versatoquasi € 880 milioni a favore dell’A.C. Milan, dei quali solo € 280 milioni finanziati attraverso Elliott,mentre ho provveduto personalmente per la restante parte.Ero convinto che Elliott fosse un investitore fidato, ma soprattutto un partner con cui condividere idoveri e gli onori di un’avventura così stimolante come la proprietà di una squadra che, nella suagloriosa storia, ha vinto, tra altri titoli, sette Champions League e 18 scudetti di Serie A.Ho commesso un errore e l’ho scoperto solo strada facendo e a mio grande discapito.Elliott si è mostrato fin dall’inizio non come il partner che immaginavo, bensì come un finanziatoretotalmente disinteressato alla complessa gestione di un club dello standing del Milan, nonostante ilsuo controllo sul CdA della squadra. Tutto ciò è avvenuto a dispetto delle ripetute dichiarazioni daparte del fondo sul suo presunto sostegno alla società: in realtà, il supporto finanziario alla squadrafino tale momento è giunto unicamente da me. Ho provveduto a un aumento di capitale per untotale di € 88 milioni a beneficio del club sotto la mia proprietà. Il default anticipato è stato dovuto almancato rimborso dei € 32 milioni versati da Elliott per mio conto nel giugno 2018. Tuttavia,desidero chiarire quanto segue. Prima di tutto, i fondi necessari all’A.C. Milan erano inferiori allasomma da me pagata per via degli ingiusti covenant finanziari imposti da Elliott, che ha altresìcongelato parte del capitale da me investito nell’A.C. Milan, con l’obiettivo di obbligarmi a versarepiù del dovuto. In secondo luogo, dei € 32 milioni stanziati da Elliott, € 21 milioni sono stati restituitial fondo quasi immediatamente.E questo non è tutto.Non è stato possibile per me e i miei collaboratori garantire al club lo sviluppo commerciale cheavevo in mente, per via dei numerosi vincoli e delle numerose limitazioni sulla governance aziendaleimposte da Elliott nei suoi finanziamenti. Nonostante gli ostacoli creati dagli stringenti impegniimposti dai finanziamenti di Elliott, non ho mai perso l’entusiasmo né tantomeno mancato ai mieiimpegni etici con il personale e i tifosi del Milan.In risposta a ciò, la condotta di Elliott si è sempre rivelata incurante e predatoria: in breve, il tipicocomportamento di un “fondo avvoltoio”, così come è stato di sovente definito in passato dallastampa internazionale un fondo come Elliott.Eliminato: PressEliminato: Dichiarazione stampaEliminato: ’Eliminato: da parte miaEliminato: ’associazioneEliminato: tMi preme citare, a titolo di esempio, il fatto che nel momento in cui Elliott si è appropriato delle mieazioni dell’A.C. Milan, mi è stata offerta la somma di € 2 come compenso per il mio investimentototale!Quanto esposto sopra mostra con estrema chiarezza la reale natura di Elliott che, orchestrando undefault anticipato, non giustificato da alcuna violazione dei covenant del Milan, non mi ha permessodi realizzare lo sviluppo strategico del club, ne concludere una vendita soddisfacente della squadracon un prestigioso acquirente che, al contrario di Elliott, ha un reale interesse e un piano strategico edi investimento di lungo termine per l’A.C. Milan. Inoltre, non mi ha permesso di mantenere lapromessa al Sig. Silvio Berlusconi di accrescere il valore e lo standing della squadra che entrambiamiamo.Infine, desidero rivolgermi a tutti i tifosi del Milan e a tutti coloro che mi hanno considerato unfantasma nel recente passato e, soprattutto, negli ultimi giorni, dicendo loro quanto segue: in vestedi Presidente, vorrei ricordare a tutti voi che non sono mai venuto meno ai miei impegni e di ciò nesono la prova gli oltre € 200 milioni da me investiti nella squadra sotto la mia proprietà. Sono prontoa combattere e lo farò per salvaguardare i miei diritti e assicurare all’A.C. Milan gli azionisti che lamia amata squadra si merita. Qualunque manovra deliberata e intenzionale atta a ridurre il valoredell’A.C. Milan verrà perseguita per legge.Ringrazio per l’ospitalità e l’attenzione a me rivolte.

Qualunque persona normale che fosse oggi nella situazione di Li non scriverebbe la letterina ma si muoverebbe seriamente e nelle sedi opportune.
Continua ad aleggiare il mistero attorno a questo personaggio.
A leggere il demenziale contenuto di questa lettera pare che ci siano un pollo e una volpe dove la seconda lascia al primo nemmeno le mutande.
Difficile credere che a questi livelli di investimenti si possa essere cosi dilettanti, sprovveduti, ingenui.
Queste parole sono un'offesa per l'intelligenza.
 
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sto tizio, che quando era presidente del milan, non ha spiaccicato mezza parola perche conosceva solo il dialetto cinese :asd: adesso se ne esce con sto papiro in cui praticamente dice che ha perso una montagna di soldi perchè non era a conoscenza dei "piccoli" cavilli messi da elliott sul contratto :asd: ma la parte più esilarante è questa:

"Inoltre, non mi ha permesso di mantenere la promessa al Sig. Silvio Berlusconi di accrescere il valore e lo standing della squadra che entrambi amiamo"

bel tentativo di depistaggio peccato si facciano scoprire perchè non possono non incensare la figura di silvio ad ogni occasione
 
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Il Sole 24 Ore pubblica la lettera di Yonghong Li (indagato per l'operazione Milan, come ampiamente riportato) contro Elliott. Eccola, di seguito:


È con grande rammarico che, in qualità di Presidente, rivolgo questa lettera a tutti i sostenitori,azionisti e dipendenti della prestigiosa A.C. Milan. Nonostante le numerose ed errate voci emersesulla stampa italiana e internazionale, confermo che l’Assemblea degli Azionisti dell’associazionecalcistica, convocata da Elliott in data 21 luglio, sancirà la mia revoca e quella dei direttori da menominati nel CdA del club.Desidero in primo luogo far chiarezza su quanto segue. L’acquisto dell’A.C. Milan non è stata né unadecisione incauta né tantomeno una decisione dettata da una mia infatuazione passeggera ; derivadalla mia passione per la squadra e dalla mia convinzione circa il potenziale economico di uninvestimento in una delle più nobili squadre di calcio al mondo. Fino al 30 giugno 2018, ho versatoquasi € 880 milioni a favore dell’A.C. Milan, dei quali solo € 280 milioni finanziati attraverso Elliott,mentre ho provveduto personalmente per la restante parte.Ero convinto che Elliott fosse un investitore fidato, ma soprattutto un partner con cui condividere idoveri e gli onori di un’avventura così stimolante come la proprietà di una squadra che, nella suagloriosa storia, ha vinto, tra altri titoli, sette Champions League e 18 scudetti di Serie A.Ho commesso un errore e l’ho scoperto solo strada facendo e a mio grande discapito.Elliott si è mostrato fin dall’inizio non come il partner che immaginavo, bensì come un finanziatoretotalmente disinteressato alla complessa gestione di un club dello standing del Milan, nonostante ilsuo controllo sul CdA della squadra. Tutto ciò è avvenuto a dispetto delle ripetute dichiarazioni daparte del fondo sul suo presunto sostegno alla società: in realtà, il supporto finanziario alla squadrafino tale momento è giunto unicamente da me. Ho provveduto a un aumento di capitale per untotale di € 88 milioni a beneficio del club sotto la mia proprietà. Il default anticipato è stato dovuto almancato rimborso dei € 32 milioni versati da Elliott per mio conto nel giugno 2018. Tuttavia,desidero chiarire quanto segue. Prima di tutto, i fondi necessari all’A.C. Milan erano inferiori allasomma da me pagata per via degli ingiusti covenant finanziari imposti da Elliott, che ha altresìcongelato parte del capitale da me investito nell’A.C. Milan, con l’obiettivo di obbligarmi a versarepiù del dovuto. In secondo luogo, dei € 32 milioni stanziati da Elliott, € 21 milioni sono stati restituitial fondo quasi immediatamente.E questo non è tutto.Non è stato possibile per me e i miei collaboratori garantire al club lo sviluppo commerciale cheavevo in mente, per via dei numerosi vincoli e delle numerose limitazioni sulla governance aziendaleimposte da Elliott nei suoi finanziamenti. Nonostante gli ostacoli creati dagli stringenti impegniimposti dai finanziamenti di Elliott, non ho mai perso l’entusiasmo né tantomeno mancato ai mieiimpegni etici con il personale e i tifosi del Milan.In risposta a ciò, la condotta di Elliott si è sempre rivelata incurante e predatoria: in breve, il tipicocomportamento di un “fondo avvoltoio”, così come è stato di sovente definito in passato dallastampa internazionale un fondo come Elliott.Eliminato: PressEliminato: Dichiarazione stampaEliminato: ’Eliminato: da parte miaEliminato: ’associazioneEliminato: tMi preme citare, a titolo di esempio, il fatto che nel momento in cui Elliott si è appropriato delle mieazioni dell’A.C. Milan, mi è stata offerta la somma di € 2 come compenso per il mio investimentototale!Quanto esposto sopra mostra con estrema chiarezza la reale natura di Elliott che, orchestrando undefault anticipato, non giustificato da alcuna violazione dei covenant del Milan, non mi ha permessodi realizzare lo sviluppo strategico del club, ne concludere una vendita soddisfacente della squadracon un prestigioso acquirente che, al contrario di Elliott, ha un reale interesse e un piano strategico edi investimento di lungo termine per l’A.C. Milan. Inoltre, non mi ha permesso di mantenere lapromessa al Sig. Silvio Berlusconi di accrescere il valore e lo standing della squadra che entrambiamiamo.Infine, desidero rivolgermi a tutti i tifosi del Milan e a tutti coloro che mi hanno considerato unfantasma nel recente passato e, soprattutto, negli ultimi giorni, dicendo loro quanto segue: in vestedi Presidente, vorrei ricordare a tutti voi che non sono mai venuto meno ai miei impegni e di ciò nesono la prova gli oltre € 200 milioni da me investiti nella squadra sotto la mia proprietà. Sono prontoa combattere e lo farò per salvaguardare i miei diritti e assicurare all’A.C. Milan gli azionisti che lamia amata squadra si merita. Qualunque manovra deliberata e intenzionale atta a ridurre il valoredell’A.C. Milan verrà perseguita per legge.Ringrazio per l’ospitalità e l’attenzione a me rivolte.

Questa lettera non l' ha scritta lo staff del nano, l'ha scritta il nano proprio! incredibile!

Passaggio da segnare con l'evidenziatore:
"Inoltre, non mi ha permesso di mantenere lapromessa al Sig. Silvio Berlusconi di accrescere il valore e lo standing della squadra che entrambiamiamo"

Sono caduto dalla sedia.
 

Goro

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Il Sole 24 Ore pubblica la lettera di Yonghong Li (indagato per l'operazione Milan, come ampiamente riportato) contro Elliott. Eccola, di seguito:


È con grande rammarico che, in qualità di Presidente, rivolgo questa lettera a tutti i sostenitori,azionisti e dipendenti della prestigiosa A.C. Milan. Nonostante le numerose ed errate voci emersesulla stampa italiana e internazionale, confermo che l’Assemblea degli Azionisti dell’associazionecalcistica, convocata da Elliott in data 21 luglio, sancirà la mia revoca e quella dei direttori da menominati nel CdA del club.Desidero in primo luogo far chiarezza su quanto segue. L’acquisto dell’A.C. Milan non è stata né unadecisione incauta né tantomeno una decisione dettata da una mia infatuazione passeggera ; derivadalla mia passione per la squadra e dalla mia convinzione circa il potenziale economico di uninvestimento in una delle più nobili squadre di calcio al mondo. Fino al 30 giugno 2018, ho versatoquasi € 880 milioni a favore dell’A.C. Milan, dei quali solo € 280 milioni finanziati attraverso Elliott,mentre ho provveduto personalmente per la restante parte.Ero convinto che Elliott fosse un investitore fidato, ma soprattutto un partner con cui condividere idoveri e gli onori di un’avventura così stimolante come la proprietà di una squadra che, nella suagloriosa storia, ha vinto, tra altri titoli, sette Champions League e 18 scudetti di Serie A.Ho commesso un errore e l’ho scoperto solo strada facendo e a mio grande discapito.Elliott si è mostrato fin dall’inizio non come il partner che immaginavo, bensì come un finanziatoretotalmente disinteressato alla complessa gestione di un club dello standing del Milan, nonostante ilsuo controllo sul CdA della squadra. Tutto ciò è avvenuto a dispetto delle ripetute dichiarazioni daparte del fondo sul suo presunto sostegno alla società: in realtà, il supporto finanziario alla squadrafino tale momento è giunto unicamente da me. Ho provveduto a un aumento di capitale per untotale di € 88 milioni a beneficio del club sotto la mia proprietà. Il default anticipato è stato dovuto almancato rimborso dei € 32 milioni versati da Elliott per mio conto nel giugno 2018. Tuttavia,desidero chiarire quanto segue. Prima di tutto, i fondi necessari all’A.C. Milan erano inferiori allasomma da me pagata per via degli ingiusti covenant finanziari imposti da Elliott, che ha altresìcongelato parte del capitale da me investito nell’A.C. Milan, con l’obiettivo di obbligarmi a versarepiù del dovuto. In secondo luogo, dei € 32 milioni stanziati da Elliott, € 21 milioni sono stati restituitial fondo quasi immediatamente.E questo non è tutto.Non è stato possibile per me e i miei collaboratori garantire al club lo sviluppo commerciale cheavevo in mente, per via dei numerosi vincoli e delle numerose limitazioni sulla governance aziendaleimposte da Elliott nei suoi finanziamenti. Nonostante gli ostacoli creati dagli stringenti impegniimposti dai finanziamenti di Elliott, non ho mai perso l’entusiasmo né tantomeno mancato ai mieiimpegni etici con il personale e i tifosi del Milan.In risposta a ciò, la condotta di Elliott si è sempre rivelata incurante e predatoria: in breve, il tipicocomportamento di un “fondo avvoltoio”, così come è stato di sovente definito in passato dallastampa internazionale un fondo come Elliott.Eliminato: PressEliminato: Dichiarazione stampaEliminato: ’Eliminato: da parte miaEliminato: ’associazioneEliminato: tMi preme citare, a titolo di esempio, il fatto che nel momento in cui Elliott si è appropriato delle mieazioni dell’A.C. Milan, mi è stata offerta la somma di € 2 come compenso per il mio investimentototale!Quanto esposto sopra mostra con estrema chiarezza la reale natura di Elliott che, orchestrando undefault anticipato, non giustificato da alcuna violazione dei covenant del Milan, non mi ha permessodi realizzare lo sviluppo strategico del club, ne concludere una vendita soddisfacente della squadracon un prestigioso acquirente che, al contrario di Elliott, ha un reale interesse e un piano strategico edi investimento di lungo termine per l’A.C. Milan. Inoltre, non mi ha permesso di mantenere lapromessa al Sig. Silvio Berlusconi di accrescere il valore e lo standing della squadra che entrambiamiamo.Infine, desidero rivolgermi a tutti i tifosi del Milan e a tutti coloro che mi hanno considerato unfantasma nel recente passato e, soprattutto, negli ultimi giorni, dicendo loro quanto segue: in vestedi Presidente, vorrei ricordare a tutti voi che non sono mai venuto meno ai miei impegni e di ciò nesono la prova gli oltre € 200 milioni da me investiti nella squadra sotto la mia proprietà. Sono prontoa combattere e lo farò per salvaguardare i miei diritti e assicurare all’A.C. Milan gli azionisti che lamia amata squadra si merita. Qualunque manovra deliberata e intenzionale atta a ridurre il valoredell’A.C. Milan verrà perseguita per legge.Ringrazio per l’ospitalità e l’attenzione a me rivolte.

Mi sembra scritta da Fassone, come sempre.

Stranissimo l'elogio a Berlusconi, inquietante nella tempistica, ed è l'unico nome nominato dal cinese che dopo quello che è successo nemmeno avrebbe dovuto permettersi... in più è proprio silvio ad avergli dato il bidone con quella valutazione, in teoria
 
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