Kucka: possibile clamoroso ritorno al Milan.

Clarenzio

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Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 29 maggio 2018, Kucka, ceduto la scorsa estate al Trabzonsport, potrebbe tornare clamorosamente al Milan.
Raramente si videro cessioni più stupide. Ottimo elemento per le rotazioni, ceduto per due spicci.

Ora,
chi sarà il primo a intonare la nota filastrocca: "se n'è voluto andare lui?"

Nessuna filastrocca: Kucka acquistato dal Genoa per 3 milioni è stato rivenduto 31enne a 6 milioni.
Nel Milan attuale avrebbe avuto il ruolo di un Locatelli o Montolivo, quindi per me resta un'ottima operazione di Mirabelli (tra l'altro la scorsa estate in molti si esaltarono per questa cessione, anche in maniera spropositata). Le riserve si possono, anzi si devono, trovare a 0 vista la nostra situazione finanziaria.
 
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Il vero problema della cessione di Kucka è stato l'acquisto di Kessie come titolare al suo posto. Praticamente soldi buttati nel water. Non riesco a capire l'esaltazione per Kessie. Calcisticamente è ignorante, sbaglia tanti passaggi e sbaglia pure i tempi in cui passarla, corre tanto, ma ha i piedi quadrati, infatti segna poco. Forse un giorno diventerà forte, non dico di no, ma ora sicuramente non lo è. L'ultimo Kucka in qualità/prezzo lo asfalta a Kessie. Ed in tutta onestà non riesco a capire la gente che parla di Kucka come un elemento privo di tecnica. Allora Kessie cos'è? L'anticlaico?
 
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Cederlo senza prendere un sostituto è stato un errore....ma è un giocatore piuttosto limitato. Gratis ok, pagarlo....penso si trovi facilmente di meglio
 

Djerry

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Ma se come riserve noi non prendiamo giocatori da valorizzare che poi diventeranno i nostri Suso, Donnarumma, Cutrone e Romagnoli (ovvero materiale cedibile per plusvalenze e per rilanciare il mercato), come possiamo tanto più con la mazzata della UEFA in arrivo pensare di avere una parvenza di competitività e di progetto a lunga scadenza.

Questi nomi di esperienza (o parziali bolliti) che si rincorrono, al netto che molti non sono credibili, alimentano la sensazione che Gattuso e Mirabelli stiano giocandosi l'ultima stagione al Milan consapevolmente, come se di colpo non avessero alcun interesse a progettare il futuro, andando all in con gente già formata e pensando che questi siano sufficienti per fare risultati.
 

Milanforever26

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Ma se come riserve noi non prendiamo giocatori da valorizzare che poi diventeranno i nostri Suso, Donnarumma, Cutrone e Romagnoli (ovvero materiale cedibile per plusvalenze e per rilanciare il mercato), come possiamo tanto più con la mazzata della UEFA in arrivo pensare di avere una parvenza di competitività e di progetto a lunga scadenza.

Questi nomi di esperienza (o parziali bolliti) che si rincorrono, al netto che molti non sono credibili, alimentano la sensazione che Gattuso e Mirabelli stiano giocandosi l'ultima stagione al Milan consapevolmente, come se di colpo non avessero alcun interesse a progettare il futuro, andando all in con gente già formata e pensando che questi siano sufficienti per fare risultati.

Però bisogna pur tornare in champions...
 

Djerry

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Però bisogna pur tornare in champions...

Questo è il grande equivoco a mio avviso, che trae in inganno tanti amici rossoneri: pensare che esperienza e giocatore 30enne affermato significhi più facilmente vittorie e Champions rispetto a giocatori under 25.

Invece non c'è un diretto collegamento, perché si confonde un rendimento esplorato ed atteso (quello del 30enne) come stabile e garantito quando invece può solo andare in calando o essere incognita per varie ragioni (Bonucci, Biglia, Kalinic), mentre d'altro lato si considera insufficiente ed inadeguato il rendimento del giovane che può viceversa solo andare in crescendo e sorprendere in quanto ancora inesplorato.
 
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