Andiamo a cercare i veri colpevoli invece: paytv - aumento della platea dei tifosi e dei ricchi nei paesi emergenti - sponsor
Sono questi tre fattori che hanno aumentato il business del mondo del calcio, e se circolano più soldi, essendo un sistema chiuso (tranne per il pizzo ai procuratori) è normale che inizino a circolare cifre folli
Ciao amico, ti rispondo qua perchè l'altra discussione è stata chiusa :
Che il calcio è cambiato è chiaro, la vera rivoluzione l'hanno fatta le pay tv che hanno praticamente portato questo sport dentro casa di tutti noi.
Quando ho iniziato a seguire il calcio mi passavo la domenica pomeriggio con la radiolina a seguire tutto il calcio minuto per minuto, in attesa delle prime immagini della domenica in tv a '90' minuto'.
Se ci pensi sembra stiamo parlando della preistoria.
Piano piano sono arrivate le pay tv, abbiamo iniziato così col posticipo della domenica sera su tele + per poi molto lentamente passare allo spezzatino delle partite praticamente tutte trasmesse in chiaro.
Per me da appassionato di calcio mi sembrava qualcosa di incredibile quella di poter seguire la mia squadra del cuore ogni domenica in tv , è stata una rivoluzione epocale.
Il cambiamento comunque nel modo di organizzare e gestire il calcio vi è stato ed è avvenuto lentamente ed inesorabilmente sotto i nostri occhi.
Fino ai primi anni 90 le squadre di calcio erano gestite dai mecenati delle varie città, presidenti ricchi e più o meno facoltosi che investivano nella squadra della loro città parte dei loro averi.
Avevamo due tipi di presidenti : quelli che volevano divertire, divertirsi e acquistare notorietà col calcio e nel calcio e poi c'erano quelli che miravano a fare soldi.
E se avevi le capacità i soldi si potevano fare, crescendo dei giovani ad esempio e poi vendendoli bene.
Il calcio era per antonomasia un sistema a perdere : che fosse prima categoria o che fosse serie A nel calcio i soldi si buttavano e non vi erano scadenze, bilanci, segni in rosso a cui affidare il proprio destino perchè alla fine c'era sempre il generoso presidente a risanare e ripianare.
Ricordo come se fosse oggi però la prima squadra che in italia cambiò questo modo di fare e intendere calcio : la juve degli agnelli.
Laddove l'inter di moratti spendeva e spandeva, il milan di berlusconi era l'emblema del potere e della bellezza, sensi dava l'anima per la sua roma, cellino divertiva e si divertiva a cagliari, ecc ecc a torino con la triade di moggi-giraudo e bettega si iniziò a parlare per la prima volta di bilancio a zero, di squadra autosufficiente, di uscite che dovevano pareggiare le entrate.
Mi ricordo perfettamente alcuni tifosi della juve che, plagiati già da allora da una proprietà bizzarra, avevano già piena la testa di questo marciume.
Considera che parlo della prima juve di lippi, quindi ti parlo del 1995.
25 anni fa gli agnelli hanno iniziato a gestire la squadra come se fosse un'azienda e hanno costretto la triade a lavorare a costo zero, la nascita del sistema juve fu la logica conseguenza di un club storico che mirava a primeggiare senza una proprietà disposta ad investire. Calciopoli nacque cosi : il marchio che chiede spazio solo per il nome e che creava gerarchie di potere.
Il milan e l'inter tenevano e coccolavano i campioni mentre la juve aveva già abituato i suoi tifosi e cessioni pesanti , campioni da immolare all'altare del bilancio.
Il calcio ha iniziato a cambiare in quegli anni.
Ovviamente anche in provincia c'era chi col calcio ci faceva i soldi, mi viene da pensare al foggia di zeman, il cui presidente casillo in quegli anni si arricchì a dismisura grazie alla bontà dei suoi ds nello scovare giocatori semisconosciuti e nella capacità poi del tecnico boemo nel valorizzarli e metterli in mostra.
Ma considera che parliamo di una squadra di provincia la cui ambizione era quella di salvarsi e divertirsi.
La juve invece rappresentava un unicum : giocare per vincere a impatto zero sulla proprietà.
Andando avanti con gli anni la gestione del calcio da passione di famiglia si è sempre più trasformata in gestione di azienda con le famiglie di turno che hanno dovuto mollare il giochino per cederlo a chi lo gestiva come tale, furono letteralmente scalzate dalla poltrona, fatte fuori dai conti.
In un attimo le macchine fatte per buttare soldi si sono trasformate in macchine genera soldi.
E dove ci sono soldi si fiondano sempre i disonesti.
La qualità media è calata proprio perchè abbiamo perso chi questo sport lo amava, sostituito da chi in questo sport ci entra per speculare.
Il vero cambiamento nel calcio vi è stato quando abbiamo perso la figura del presidente mecenate, ora i veri proprietari del calcio siamo noi tifosi che col nostro interesse e la nostra passione muoviamo e spostiamo vagonate di miliardi.
Chi gestisce i club lo fa come se gestisse un'azienda , facendoci credere che i bilanci siano la cosa principale e da cui dipendere quando invece stiamo sempre parlando di una palla che rotola.
I bilanci servono solo per far mangiare i soliti ingordi mentre soddisfano la nostra fame di calcio, non fosse che cosi facendo il gioco lo hanno ucciso perchè hanno dimenticato il tifoso vive di emozioni.
Io non ce l'ho coi calciatori ma con gli squali che in questo mondo sono entrati senza amare questo sport.
Se ci pensi guarda che fa effetto : gli agnelli sono proprietari della juve ma costruiscono lo stadio a zero, speculando su comune e sponsor, gestiscono la squadra a zero mettendo di tasca nemmeno un euro.
Sono i tifosi della juve che pagano la juve, e come vale per la juve vale per tutti i clubs del mondo.
Da tifosi ci hanno tramutato in investitori senza che nemmeno ce ne accorgessimo e siamo noi tifosi che paghiamo tutti questi squali.