Kozak:"Il Milan non ci sottovaluti".

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Kozak, ex attaccante della Lazio oggi allo Sparta, intervistato dalla GDS ha parlato del match col Milan:"Il precedente a San Siro? Milan-Lazio, Legrottaglie e Bonera vanno k.o. per colpa del mio gioco e gli arbitri iniziano a prendermi di mira, fischiandomi tutto. Non ho mai voluto fargli male, li chiamai per scusarmi, ma dopo quel match fu tutto più difficile. Mi diedero del picchiatore".

"Ora gioco, segno e mi diverto, an- che se ho visto l’inferno. Sono stato tre anni fermo per colpa di un infortunio e di un’operazione sbagliata. Avevo 25 anni e mi dicevano che avrei smesso. Nel 2013 andai via dalla Lazio per giocare con l’Aston Villa, i primi 4 mesi ero in forma. Poi è iniziato l’incubo. Senza quello stop sarei ancora in Premier League, ne sono sicuro"

"Lo Sparta? Non abbiamo nulla da perde- re, dico a Pioli di non sottovalutarci. Ora il campionato è sospeso a causa del Covid, ma siamo primi con sei vittorie in sei gare. Io sto bene, ho già segnato due gol e spero di segnare ancora. L’Italia mi porta bene".

"I pericoli per il Milan? Vi dico poche cose (sorride n.d.r). Il più forte è Hlozek, ha 18 anni e fa l’attaccante come me. In Rep. Ceca è già fuori categoria. Non ho mai visto uno così forte. Può giocare in Premier o in Serie A senza problemi. Poi il fantasista Dockal e il centrale Celutska, che dovrà marcare Ibra. Infine capitan Ladislav Krejci, esterno basso col vizio del gol. Ha giocato nel Bologna e in Europa ha già fatto male un’italiana: nel 2016 segnò alla Lazio".
 

Goro

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Giocatore scorrettissimo, me lo ricordo contro il Milan fu un picchiatore assurdo
 
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Kozak, ex attaccante della Lazio oggi allo Sparta, intervistato dalla GDS ha parlato del match col Milan:"Il precedente a San Siro? Milan-Lazio, Legrottaglie e Bonera vanno k.o. per colpa del mio gioco e gli arbitri iniziano a prendermi di mira, fischiandomi tutto. Non ho mai voluto fargli male, li chiamai per scusarmi, ma dopo quel match fu tutto più difficile. Mi diedero del picchiatore".

"Ora gioco, segno e mi diverto, an- che se ho visto l’inferno. Sono stato tre anni fermo per colpa di un infortunio e di un’operazione sbagliata. Avevo 25 anni e mi dicevano che avrei smesso. Nel 2013 andai via dalla Lazio per giocare con l’Aston Villa, i primi 4 mesi ero in forma. Poi è iniziato l’incubo. Senza quello stop sarei ancora in Premier League, ne sono sicuro"

"Lo Sparta? Non abbiamo nulla da perde- re, dico a Pioli di non sottovalutarci. Ora il campionato è sospeso a causa del Covid, ma siamo primi con sei vittorie in sei gare. Io sto bene, ho già segnato due gol e spero di segnare ancora. L’Italia mi porta bene".

"I pericoli per il Milan? Vi dico poche cose (sorride n.d.r). Il più forte è Hlozek, ha 18 anni e fa l’attaccante come me. In Rep. Ceca è già fuori categoria. Non ho mai visto uno così forte. Può giocare in Premier o in Serie A senza problemi. Poi il fantasista Dockal e il centrale Celutska, che dovrà marcare Ibra. Infine capitan Ladislav Krejci, esterno basso col vizio del gol. Ha giocato nel Bologna e in Europa ha già fatto male un’italiana: nel 2016 segnò alla Lazio".

un po' troppo gasato sto tizio qui. Comunque non sono da sottovalutare sicuramente, quest'anno erano in formissima prima della chiusura del campionato. Anche il risultato col Lille (1-4) è molto bugiardo. Il primo tempo era stato molto equilibrato nonostante giocassero in 10 dal ventesimo. Poi 3 tiri in porta e 3 gol del Lille nel secondo tempo.
 

kipstar

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credo che nessuno sottovaluterà nessuno....forse è la sua speranza.....
 
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Kozak, ex attaccante della Lazio oggi allo Sparta, intervistato dalla GDS ha parlato del match col Milan:"Il precedente a San Siro? Milan-Lazio, Legrottaglie e Bonera vanno k.o. per colpa del mio gioco e gli arbitri iniziano a prendermi di mira, fischiandomi tutto. Non ho mai voluto fargli male, li chiamai per scusarmi, ma dopo quel match fu tutto più difficile. Mi diedero del picchiatore".

"Ora gioco, segno e mi diverto, an- che se ho visto l’inferno. Sono stato tre anni fermo per colpa di un infortunio e di un’operazione sbagliata. Avevo 25 anni e mi dicevano che avrei smesso. Nel 2013 andai via dalla Lazio per giocare con l’Aston Villa, i primi 4 mesi ero in forma. Poi è iniziato l’incubo. Senza quello stop sarei ancora in Premier League, ne sono sicuro"

"Lo Sparta? Non abbiamo nulla da perde- re, dico a Pioli di non sottovalutarci. Ora il campionato è sospeso a causa del Covid, ma siamo primi con sei vittorie in sei gare. Io sto bene, ho già segnato due gol e spero di segnare ancora. L’Italia mi porta bene".

"I pericoli per il Milan? Vi dico poche cose (sorride n.d.r). Il più forte è Hlozek, ha 18 anni e fa l’attaccante come me. In Rep. Ceca è già fuori categoria. Non ho mai visto uno così forte. Può giocare in Premier o in Serie A senza problemi. Poi il fantasista Dockal e il centrale Celutska, che dovrà marcare Ibra. Infine capitan Ladislav Krejci, esterno basso col vizio del gol. Ha giocato nel Bologna e in Europa ha già fatto male un’italiana: nel 2016 segnò alla Lazio".

Che schifo di giocatore, speravo avesse smesso.
Saltava sempre sgomitando.
 
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Kozak, ex attaccante della Lazio oggi allo Sparta, intervistato dalla GDS ha parlato del match col Milan:"Il precedente a San Siro? Milan-Lazio, Legrottaglie e Bonera vanno k.o. per colpa del mio gioco e gli arbitri iniziano a prendermi di mira, fischiandomi tutto. Non ho mai voluto fargli male, li chiamai per scusarmi, ma dopo quel match fu tutto più difficile. Mi diedero del picchiatore".

"Ora gioco, segno e mi diverto, an- che se ho visto l’inferno. Sono stato tre anni fermo per colpa di un infortunio e di un’operazione sbagliata. Avevo 25 anni e mi dicevano che avrei smesso. Nel 2013 andai via dalla Lazio per giocare con l’Aston Villa, i primi 4 mesi ero in forma. Poi è iniziato l’incubo. Senza quello stop sarei ancora in Premier League, ne sono sicuro"

"Lo Sparta? Non abbiamo nulla da perde- re, dico a Pioli di non sottovalutarci. Ora il campionato è sospeso a causa del Covid, ma siamo primi con sei vittorie in sei gare. Io sto bene, ho già segnato due gol e spero di segnare ancora. L’Italia mi porta bene".

"I pericoli per il Milan? Vi dico poche cose (sorride n.d.r). Il più forte è Hlozek, ha 18 anni e fa l’attaccante come me. In Rep. Ceca è già fuori categoria. Non ho mai visto uno così forte. Può giocare in Premier o in Serie A senza problemi. Poi il fantasista Dockal e il centrale Celutska, che dovrà marcare Ibra. Infine capitan Ladislav Krejci, esterno basso col vizio del gol. Ha giocato nel Bologna e in Europa ha già fatto male un’italiana: nel 2016 segnò alla Lazio".

Sto poveraccio lo ricordo perchè ci frantumò Nicola Legrottaglie con un intervento assassino.
 
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Kozak, ex attaccante della Lazio oggi allo Sparta, intervistato dalla GDS ha parlato del match col Milan:"Il precedente a San Siro? Milan-Lazio, Legrottaglie e Bonera vanno k.o. per colpa del mio gioco e gli arbitri iniziano a prendermi di mira, fischiandomi tutto. Non ho mai voluto fargli male, li chiamai per scusarmi, ma dopo quel match fu tutto più difficile. Mi diedero del picchiatore".

"Ora gioco, segno e mi diverto, an- che se ho visto l’inferno. Sono stato tre anni fermo per colpa di un infortunio e di un’operazione sbagliata. Avevo 25 anni e mi dicevano che avrei smesso. Nel 2013 andai via dalla Lazio per giocare con l’Aston Villa, i primi 4 mesi ero in forma. Poi è iniziato l’incubo. Senza quello stop sarei ancora in Premier League, ne sono sicuro"

"Lo Sparta? Non abbiamo nulla da perde- re, dico a Pioli di non sottovalutarci. Ora il campionato è sospeso a causa del Covid, ma siamo primi con sei vittorie in sei gare. Io sto bene, ho già segnato due gol e spero di segnare ancora. L’Italia mi porta bene".

"I pericoli per il Milan? Vi dico poche cose (sorride n.d.r). Il più forte è Hlozek, ha 18 anni e fa l’attaccante come me. In Rep. Ceca è già fuori categoria. Non ho mai visto uno così forte. Può giocare in Premier o in Serie A senza problemi. Poi il fantasista Dockal e il centrale Celutska, che dovrà marcare Ibra. Infine capitan Ladislav Krejci, esterno basso col vizio del gol. Ha giocato nel Bologna e in Europa ha già fatto male un’italiana: nel 2016 segnò alla Lazio".

Questo lo avevo proprio rimosso.
Brutto forte, in tutti i sensi.
 
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Kozak, ex attaccante della Lazio oggi allo Sparta, intervistato dalla GDS ha parlato del match col Milan:"Il precedente a San Siro? Milan-Lazio, Legrottaglie e Bonera vanno k.o. per colpa del mio gioco e gli arbitri iniziano a prendermi di mira, fischiandomi tutto. Non ho mai voluto fargli male, li chiamai per scusarmi, ma dopo quel match fu tutto più difficile. Mi diedero del picchiatore".

"Ora gioco, segno e mi diverto, an- che se ho visto l’inferno. Sono stato tre anni fermo per colpa di un infortunio e di un’operazione sbagliata. Avevo 25 anni e mi dicevano che avrei smesso. Nel 2013 andai via dalla Lazio per giocare con l’Aston Villa, i primi 4 mesi ero in forma. Poi è iniziato l’incubo. Senza quello stop sarei ancora in Premier League, ne sono sicuro"

"Lo Sparta? Non abbiamo nulla da perde- re, dico a Pioli di non sottovalutarci. Ora il campionato è sospeso a causa del Covid, ma siamo primi con sei vittorie in sei gare. Io sto bene, ho già segnato due gol e spero di segnare ancora. L’Italia mi porta bene".

"I pericoli per il Milan? Vi dico poche cose (sorride n.d.r). Il più forte è Hlozek, ha 18 anni e fa l’attaccante come me. In Rep. Ceca è già fuori categoria. Non ho mai visto uno così forte. Può giocare in Premier o in Serie A senza problemi. Poi il fantasista Dockal e il centrale Celutska, che dovrà marcare Ibra. Infine capitan Ladislav Krejci, esterno basso col vizio del gol. Ha giocato nel Bologna e in Europa ha già fatto male un’italiana: nel 2016 segnò alla Lazio".

Attenti a questo che è un killer nato.
 

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