Juve: Muratore (Juve Under 23) va all'Atalanta per 8 milioni.

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Davidoff

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C’è stata una vera e propria restaurazione dello status quo pre-Berlusconi. Tu sei giovane e non te la ricordi, ma a livello di potere e arroganza la Giuve anni ‘70 e primi ‘80 era simile ad ora, controllava interamente il mercato e non si muoveva foglia che gli Agnelli non volessero. Il primo segnale di rottura fu l’acquisto di Donadoni, un acquisto di forza e prepotenza del neonato Milan di Berlusconi, ma dopo la fine del ciclo del Milan di Rocco e della Grande Inter (cioè a fine anni ‘60) la Juve aveva imposto una monarchia assoluta sulla Serie A simile (non uguale) a questa.

Basti pensare agli scudetti che ci rubarono ad inizio anni ‘70 con Rivera che disse, dopo lo scippo dello scudetto del ‘72 “ Questo non è più calcio. A parte la nostra comprensibile e incontenibile amarezza, mi spiace per gli sportivi… credono che il calcio sia ancora una cosa seria. Quello che abbiamo subito oggi è una vera vergogna. Credevo che ci avessero fregato già a Torino contro la Juventus, invece ci presero in giro a metà con l’autocritica di Lo Bello in televisione. Purtroppo per il Milan avere certi arbitri è diventata ormai una tradizione. La logica è che dovevamo perdere il campionato.”

Rivera fu anche squalificato per quelle parole se non sbaglio, comunque si è limitato a dire come stavano le cose. La Serie A come campionato è dietro a Premier e Liga non solo guardandole e confrontandole oggi, ma paragonando il numero di vere contender in grado di aprire cicli nel corso della storia (non quindi gli scudettini estemporanei): in Italia dal dopoguerra in poi Milan e Inter hanno potuto competere solo con i patron che investivano miliardi a pioggia, tra l'altro nel caso dei cugini nemmeno quello bastò e si ricorse a caffè e rolex (Moratti padre) e Calciopoli (Moratti figlio), altrimenti non si scappa, i cicli sono appannaggio esclusivo dei ladri. In Spagna invece hanno da sempre Real e Barça, in Inghilterra una buona rotazione di 4-5 squadre, anche solo questo basta per renderli campionati storicamente migliori del nostro. Da noi i ladri devono vincere di default, e se non vincono è solo per una serie di congiunzioni astrali, una roba ridicola, ma d'altronde gli italiani sono quasi tutti juventini e a loro sta bene così, omertà e sottomissione al potente fanno parte del nostro spirito nazionale.
 
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no, ti nascondi dietro ad un dito. è assolutamente vietato vendere un cesso come audero a 20 (?) M SFRUTTANDO il tuo potere sulle piccole squadre. non credere che quelli della samp siano scemi, semplicemente hannoi il loro tornaconto a farvi dei favori e questa è associazione a delinquere di stampo mafioso e voi la dovreste conoscere bene sta cosa. siamo tornati a 15 anni fa esatti, tutti lo sanno e nessuno ne parla. poi se esce qualcosa alcuni faranno anche le vittime...

è lecito scambiare 2 giocatori supervalutati se è vantaggio di entrambi i club, ma come dici anche tu, tutto questo non dovrebbe essere consentito...




dietrologia è il paragone con moggi, ma se parliamo di attualità non ho sviato.

Abbiamo perso il senso del discorso
Ok lo decidi tu che è vietato. Bene così
 

A.C Milan 1899

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Rivera fu anche squalificato per quelle parole se non sbaglio, comunque si è limitato a dire come stavano le cose. La Serie A come campionato è dietro a Premier e Liga non solo guardandole e confrontandole oggi, ma paragonando il numero di vere contender in grado di aprire cicli nel corso della storia (non quindi gli scudettini estemporanei): in Italia dal dopoguerra in poi Milan e Inter hanno potuto competere solo con i patron che investivano miliardi a pioggia, tra l'altro nel caso dei cugini nemmeno quello bastò e si ricorse a caffè e rolex (Moratti padre) e Calciopoli (Moratti figlio), altrimenti non si scappa, i cicli sono appannaggio esclusivo dei ladri. In Spagna invece hanno da sempre Real e Barça, in Inghilterra una buona rotazione di 4-5 squadre, anche solo questo basta per renderli campionati storicamente migliori del nostro. Da noi i ladri devono vincere di default, e se non vincono è solo per una serie di congiunzioni astrali, una roba ridicola, ma d'altronde gli italiani sono quasi tutti juventini e a loro sta bene così, omertà e sottomissione al potente fanno parte del nostro spirito nazionale.

Beh non esageriamo. Ok la Premier (che comunque non ha mai avuto e non ha nemmeno adesso un campionato al livello della Serie A delle sette sorelle), ma la Liga Spagnola è sempre stata una diarchia, la Serie A ha avuto livelli ben più alti della Liga, che è da sempre una two horse race.

Il problema della Serie A si chiama Juventus, tanto è vero che anche dal ‘70 all’86 (cioè quando imposero un altro dominio simile all’attuale) il calcio italiano era ai minimi termini in Europa.

Le fortune della Ndranghetus sono inversamente proporzionali a quelle del calcio italiano (inteso come sistema), sono un cancro che va estirpato perché fagocitano tutto. Anche perché hanno quel senso di inferiorità dovuto alla loro miserabile storia euromondiale che li porta appunto a fagocitare tutto il fagocitabile quando sono in posizione di forza, ricordo che all’epoca l’operazione Donadoni (uno dei pochissimi atalantini che non si rivelò un bidone andato altrove) fece scalpore proprio perché ormai erano tutti abituati alla loro arroganza totale sul mercato interno.

Quello che stiamo vivendo in questi anni, come ti dicevo, non è altro che una restaurazione (peggiorata) di quell’antico status quo.

Ma finirà anche questa volta.
 

Davidoff

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Beh non esageriamo. Ok la Premier (che comunque non ha mai avuto e non ha nemmeno adesso un campionato al livello della Serie A delle sette sorelle), ma la Liga Spagnola è sempre stata una diarchia, la Serie A ha avuto livelli ben più alti della Liga, che è da sempre una two horse race.

Il problema della Serie A si chiama Juventus, tanto è vero che anche dal ‘70 all’86 (cioè quando imposero un altro dominio simile all’attuale) il calcio italiano era ai minimi termini in Europa.

Le fortune della Ndranghetus sono inversamente proporzionali a quelle del calcio italiano (inteso come sistema), sono un cancro che va estirpato perché fagocitano tutto. Anche perché hanno quel senso di inferiorità dovuto alla loro miserabile storia euromondiale che li porta appunto a fagocitare tutto il fagocitabile quando sono in posizione di forza, ricordo che all’epoca l’operazione Donadoni (uno dei pochissimi atalantini che non si rivelò un bidone andato altrove) fece scalpore proprio perché ormai erano tutti abituati alla loro arroganza totale sul mercato interno.

Quello che stiamo vivendo in questi anni, come ti dicevo, non è altro che una restaurazione (peggiorata) di quell’antico status quo.

Ma finirà anche questa volta.

Io parlo di aprire cicli del tipo 3 scudetti e varie Coppe Italia in 5 anni, tolti un paio dei periodi più vincenti della nostra storia e quelli taroccati dei cugini, sempre innaffiati da milioni/miliardi, è roba solo per i gobbi. Sono l'unica squadra, insieme giusto al kaiser Bayern, che deve vincere il campionato pure nelle stagioni di calo tra un ciclo e l'altro, pensa che bello.

La Serie A delle Sette Sorelle è stata un caso unico nella storia del calcio mondiale, un periodo d'oro in cui svariati ricconi hanno investito nel calcio creando un sistema destinato a collassare (i vari Cragnotti, Tanzi, Cecchi Gori ecc.). La Premier di oggi non ha quel livello di talento ma è un modello sostenibile e destinato ad ampliare il gap con le altre big europee (salvo forse Real e Barça, se non salta il loro sistema di ripartizione iniquo dei soldi dei diritti tv) e hanno iniziato a mostrarlo nella scorsa stagione in EL e CL.

La Liga è una diarchia, ma sempre meglio che avere una monarchia assoluta che ha ramificazioni su metà delle altre società. Il solo fatto che sponsorizzino l'associazione degli arbitri dovrebbe spingerci tutti a cambiare sport ed evitare di foraggiare un gioco falsato alla base. Sotto certi aspetti è quasi un sollievo che il Milan non sia competitivo per il primo posto, altre stagioni come quelle 2004/2005 e 2005/2006 mi farebbero solo imbestialire.
 

A.C Milan 1899

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Io parlo di aprire cicli del tipo 3 scudetti e varie Coppe Italia in 5 anni, tolti un paio dei periodi più vincenti della nostra storia e quelli taroccati dei cugini, sempre innaffiati da milioni/miliardi, è roba solo per i gobbi. Sono l'unica squadra, insieme giusto al kaiser Bayern, che deve vincere il campionato pure nelle stagioni di calo tra un ciclo e l'altro, pensa che bello.

La Serie A delle Sette Sorelle è stata un caso unico nella storia del calcio mondiale, un periodo d'oro in cui svariati ricconi hanno investito nel calcio creando un sistema destinato a collassare (i vari Cragnotti, Tanzi, Cecchi Gori ecc.). La Premier di oggi non ha quel livello di talento ma è un modello sostenibile e destinato ad ampliare il gap con le altre big europee (salvo forse Real e Barça, se non salta il loro sistema di ripartizione iniquo dei soldi dei diritti tv) e hanno iniziato a mostrarlo nella scorsa stagione in EL e CL.

La Liga è una diarchia, ma sempre meglio che avere una monarchia assoluta che ha ramificazioni su metà delle altre società. Il solo fatto che sponsorizzino l'associazione degli arbitri dovrebbe spingerci tutti a cambiare sport ed evitare di foraggiare un gioco falsato alla base. Sotto certi aspetti è quasi un sollievo che il Milan non sia competitivo per il primo posto, altre stagioni come quelle 2004/2005 e 2005/2006 mi farebbero solo imbestialire.

Io invece darei un rene per tornare forte come in quegli anni, anche perché poi la differenza coi ladri si vedeva in Europa. Noi tre finali (di cui due vinte) e una semifinale in cinque anni, loro una finale e poi spariti, manco più tra le prime quattro. A me interessa vincere in Europa, chiaro anche gli scudetti sono importanti ma non sono la priorità.

Il paragone col Bayern regge fino ad un certo punto perché in Germania non esistono club che possano contrastare i bavaresi, in Italia già solo se facciamo quello stramaledetto stadio e diventiamo autosufficienti le cose per i gobbi cambierebbero molto.

P.s: comunque se parliamo di scudetti il Milan degli anni 1951-1973 ne vinceva quasi quanto quello di Berlusconi, sei scudetti a otto. E pure nel periodo berlusconiano anche in Italia i gobbi non vincevano più di noi (vinsero otto scudetti come noi contando quelli revocati, senza i loro furti noi avremmo avuto anche quelli del 2004/2005 e 2005/2006), il problema è che poi noi siamo stati distrutti mentre questi maiali hanno creato una cupola che quella di Moggi in confronto era acqua fresca.
 

Davidoff

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Io invece darei un rene per tornare forte come in quegli anni, anche perché poi la differenza coi ladri si vedeva in Europa. Noi tre finali (di cui due vinte) e una semifinale in cinque anni, loro una finale e poi spariti, manco più tra le prime quattro. A me interessa vincere in Europa, chiaro anche gli scudetti sono importanti ma non sono la priorità.

Il paragone col Bayern regge fino ad un certo punto perché in Germania non esistono club che possano contrastare i bavaresi, in Italia già solo se facciamo quello stramaledetto stadio e diventiamo autosufficienti le cose per i gobbi cambierebbero molto.

P.s: comunque se parliamo di scudetti il Milan degli anni 1951-1973 ne vinceva quasi quanto quello di Berlusconi, sei scudetti a otto. E pure nel periodo berlusconiano anche in Italia i gobbi non vincevano più di noi (vinsero otto scudetti come noi contando quelli revocati, senza i loro furti noi avremmo avuto anche quelli del 2004/2005 e 2005/2006), il problema è che poi noi siamo stati distrutti mentre questi maiali hanno creato una cupola che quella di Moggi in confronto era acqua fresca.

Il problema è che vincere in Europa non è una cosa su cui si possa contare, ci sono fattori come periodo di forma, botte di fortuna, sorteggi, errori arbitrali che sono davvero troppo decisivi. Il ciclo Real delle 4 CL in 5 anni è qualcosa di irripetibile perché ampiamente condizionato dagli errori arbitrali, ma se nemmeno una squadra come il Barça riesce a vincere da anni non vedo speranze di cicli del genere per il Milan disastrato di oggi. I tempi del Milan dominatore in Europa sono finiti, troppa concorrenza oggi, anche se tornassimo un top team potremmo sperare nella vittoria casuale ogni tot anni, ma il resto del tempo che facciamo? In caso tornassimo competitivi per l'Europa a te starebbe bene vederti sempre alzare in faccia lo scudo dai ladri? A me non è mai andato giù nemmeno ai tempi delle finali che piovevano sinceramente, la bacheca va riempita.
 

A.C Milan 1899

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Il problema è che vincere in Europa non è una cosa su cui si possa contare, ci sono fattori come periodo di forma, botte di fortuna, sorteggi, errori arbitrali che sono davvero troppo decisivi. Il ciclo Real delle 4 CL in 5 anni è qualcosa di irripetibile perché ampiamente condizionato dagli errori arbitrali, ma se nemmeno una squadra come il Barça riesce a vincere da anni non vedo speranze di cicli del genere per il Milan disastrato di oggi. I tempi del Milan dominatore in Europa sono finiti, troppa concorrenza oggi, anche se tornassimo un top team potremmo sperare nella vittoria casuale ogni tot anni, ma il resto del tempo che facciamo? In caso tornassimo competitivi per l'Europa a te starebbe bene vederti sempre alzare in faccia lo scudo dai ladri? A me non è mai andato giù nemmeno ai tempi delle finali che piovevano sinceramente, la bacheca va riempita.

Se tornassimo competitivi per vincere in Europa vinceremmo anche in Italia, nei due periodo d’oro 1951-1973 e 1986-2011 vincemmo rispettivamente sei e otto scudetti, nonostante le ruberie dei gobbi. Certo senza di loro e i loro furti ne avremmo molti di più.

Per quanto riguarda l’Europa, ogni volta nella nostra storia che abbiamo avuto squadre competitive siamo sempre stati vincenti li, anche ben prima di Berlusconi, perciò...

E il Barca sono anni che è in calo, del resto è normale, dal 2006 al 2015 vinsero 4 champions in nove anni, ci mancava pure che continuassero con quei ritmi.
 
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