Jens Petter Hauge

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Forte in progressione, forte a campo aperto, forte nel dribbling, buon tiro da fuori .
Ha una dote poi che mi ha molto colpito e che è tipica solo dei grandissimi : quando punta l'uomo per saltarlo in dribbling non si fissa con una giocata ma riesce a capire come si muovono i compagni e vede l'ultimo passaggio.

Questo ad esempio è un grosso limite di chiesa che quando mette la testa sul pallone è finita : federico non ha visione periferica e capacità di cambiare la giocata.

Visto che ci piacciono i giochini dei paragoni quindi a chi paragonare hauge?
Senza fare voli pindarici direi che può esser definito il neymar dei poveri, per ruolo, spaziature e peculiarità.
 

Djerry

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Forte in progressione, forte a campo aperto, forte nel dribbling, buon tiro da fuori .
Ha una dote poi che mi ha molto colpito e che è tipica solo dei grandissimi : quando punta l'uomo per saltarlo in dribbling non si fissa con una giocata ma riesce a capire come si muovono i compagni e vede l'ultimo passaggio.

Questo ad esempio è un grosso limite di chiesa che quando mette la testa sul pallone è finita : federico non ha visione periferica e capacità di cambiare la giocata.

Visto che ci piacciono i giochini dei paragoni quindi a chi paragonare hauge?
Senza fare voli pindarici direi che può esser definito il neymar dei poveri, per ruolo, spaziature e peculiarità.

Mi sembra un po' sopravalutato nei commenti per la progressione, per me non è così veloce sul lungo a campo aperto, ma ha quei 20 metri di strappo palla al piede davvero importanti.

Siamo ovviamente al cazzeggio puro, rileggere questi giochini farà ridere tra qualche tempo, ma se vogliamo restare sul vertice nel paragone per me è più orientato sulla fattispecie alla Di Maria piuttosto che il brasiliano.

Mi viene in mente Ziyech come profilo assimilabile.
 
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Mi sembra un po' sopravalutato nei commenti per la progressione, per me non è così veloce sul lungo a campo aperto, ma ha quei 20 metri di strappo palla al piede davvero importanti.

Siamo ovviamente al cazzeggio puro, rileggere questi giochini farà ridere tra qualche tempo, ma se vogliamo restare sul vertice nel paragone per me è più orientato sulla fattispecie alla Di Maria piuttosto che il brasiliano.

Mi viene in mente Ziyech come profilo assimilabile.

Ma hai citato due mancini.
Per me nel giochino dei paragoni è improponibile paragonare un destro con un sinistro, lo faccio mai.
Cambia tutto.

L'emisfero destro del cervello è quello della fantasia e dei tempi di gioco 'anarchici'.
Il sinistro sarà sempre costretto a pettinare la palla un tempo in più, un pò per indolenza/vanità , un pò perchè il destro lo usa mai.
 

Djerry

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Ma hai citato due mancini.
Per me nel giochino dei paragoni è improponibile paragonare un destro con un sinistro, lo faccio mai.
Cambia tutto.

L'emisfero destro del cervello è quello della fantasia e dei tempi di gioco 'anarchici'.
Il sinistro sarà sempre costretto a pettinare la palla un tempo in più, un pò per indolenza/vanità , un pò perchè il destro lo usa mai.

Decisamente non sei la persona giusta con cui sottovalutare il piede naturale, vero :lol:

Rilancio: Dimitri Payet, con qualche centimetro in più e qualche in chilo in meno.
 
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Decisamente non sei la persona giusta con cui sottovalutare il piede naturale, vero :lol:

Rilancio: Dimitri Payet, con qualche centimetro in più e qualche in chilo in meno.

Payet il francese?
Come mai questo paragone?
Non ho visto giocare tante volte il francese ma mi è parso un calciatore da spazi stretti e da palla nei piedi, molto regista , molto giocatore con palla tra i piedi ma poco verticale senza palla.
Ma , ti ripeto, l'ho visto pochissime volte e magari sbaglio.

Hauge non lo conosco nemmeno ma vedendolo contro di noi e in video mi è parso giocatore verticale con e senza palla.
Uno che punta sempre e taglia come una lama nel burro ma è in grado anche di vedere la linea di passaggio buona mentre pensava a un'altra giocata.

Per questo l'ho definito il neymar dei poveri.
Il brasiliano è il più forte destro che gioca a sinistra e che è in grado di spaccare con e senza palla.
Dribbling, passo doppio in fascia per poi crossare in mezzo, capacità indifferente di tagliare in mezzo o andare sul fondo, fraseggio veloce chesto ai compagni nello stretto.
Mi è parsa questa la farina del sacco di Hauge.
Verticale, essenziale, tecnico ma su ritmi forsennati.
 

Raryof

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Forte in progressione, forte a campo aperto, forte nel dribbling, buon tiro da fuori .
Ha una dote poi che mi ha molto colpito e che è tipica solo dei grandissimi : quando punta l'uomo per saltarlo in dribbling non si fissa con una giocata ma riesce a capire come si muovono i compagni e vede l'ultimo passaggio.

Questo ad esempio è un grosso limite di chiesa che quando mette la testa sul pallone è finita : federico non ha visione periferica e capacità di cambiare la giocata.

Visto che ci piacciono i giochini dei paragoni quindi a chi paragonare hauge?
Senza fare voli pindarici direi che può esser definito il neymar dei poveri, per ruolo, spaziature e peculiarità.

L'ho scritto ieri, a me ricorda Zaniolo che però ha una resistenza e potenza che può mantenere per almeno 40-50 metri in progressione mentre il nostro può farlo ma giusto per 15-20 metri, infatti quella è la sua zona di campo, l'assist dove svernicia Kessie fa intendere proprio quello, è un giocatore che come dici tu non fa niente per niente, punta l'uomo perché cerca lo spazio migliore per metterla in mezzo, non va ad imbucarsi, a chiudersi, ha sempre in mente il passaggio successivo e il movimento da fare per andare a supporto del compagno, questo lo fa con una tecnica eccelsa, quindi pallone incollato al piede e una velocità sul primo passo incredibile, anche la tecnica (si vede quando fa il doppio passo) è notevole, è un cazzuto come Kjaer, uno scandinavo, abituato al freddo, sono considerazioni che si possono fare quando si vanno a scegliere dei giocatori, se vai a prendere Paccotà non hai la minima idea di cosa avrai tra le mani, come Piontek, giocatori poco inquadrati tecnicamente ma soprattutto mentalmente, in poche parole nemmeno li conoscevamo, passavano di lì, 70 mln buttati nel cesso ma fortunatamente recuperati. Vale lo stesso discorso per Duarci e Krunic, di fatto incollocabili.
Allora, se dobbiamo fare dei colpi valutiamo bene i giocatori e dove dovranno trovare collocazione, è la base del calcio moderno, avere una squadra con una fisionomia accurata che non abbia bisogno ogni anno di cambiare 8 uomini con acquisti a caso.
 

princeps

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penso sia alto 1.80 cm e 1.84 cm come riporta erroneamente wikipedia
Sono d'accordo sui commenti letti in cui dicono che in realtà non è così veloce sul lungo come sembra, sono perfettamente d'accordo con l'utente del forum [MENTION=2170]Djerry[/MENTION]
Mi sembra un po' sopravalutato nei commenti per la progressione, per me non è così veloce sul lungo a campo aperto, ma ha quei 20 metri di strappo palla al piede davvero importanti.

sono felice per questo acquisto, a cifre così basse poi ci sarà meno pressione
ho tante riserve e tantissime considerazioni che potrei fare che smorzerebbero il mio entusiasmo e magari quello di qualche utente del forum ma me le tengo per me

speriamo si riveli un buon acquisto per la prima squadra
 
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L'ho scritto ieri, a me ricorda Zaniolo che però ha una resistenza e potenza che può mantenere per almeno 40-50 metri in progressione mentre il nostro può farlo ma giusto per 15-20 metri, infatti quella è la sua zona di campo, l'assist dove svernicia Kessie fa intendere proprio quello, è un giocatore che come dici tu non fa niente per niente, punta l'uomo perché cerca lo spazio migliore per metterla in mezzo, non va ad imbucarsi, a chiudersi, ha sempre in mente il passaggio successivo e il movimento da fare per andare a supporto del compagno, questo lo fa con una tecnica eccelsa, quindi pallone incollato al piede e una velocità sul primo passo incredibile, anche la tecnica (si vede quando fa il doppio passo) è notevole, è un cazzuto come Kjaer, uno scandinavo, abituato al freddo, sono considerazioni che si possono fare quando si vanno a scegliere dei giocatori, se vai a prendere Paccotà non hai la minima idea di cosa avrai tra le mani, come Piontek, giocatori poco inquadrati tecnicamente ma soprattutto mentalmente, in poche parole nemmeno li conoscevamo, passavano di lì, 70 mln buttati nel cesso ma fortunatamente recuperati. Vale lo stesso discorso per Duarci e Krunic, di fatto incollocabili.
Allora, se dobbiamo fare dei colpi valutiamo bene i giocatori e dove dovranno trovare collocazione, è la base del calcio moderno, avere una squadra con una fisionomia accurata che non abbia bisogno ogni anno di cambiare 8 uomini con acquisti a caso.

Mi ricordo il tuo paragone con zaniolo ma ,a parte il fatto che zaniolo è mancino ( come ho scritto sopra nel confronto con l'amico djerry trovo sempre poco appropriato paragonare un destro con un mancino per tutta una serie di motivi) mentre hauge è destro, credo zaniolo esprima il suo dominio dentro la partita attraverso lo strapotere fisico.
Quando vedo giocare il romanista mi da la sensazione di quel calciatore che ti fa 3-4 strappi a partita e magari trova la giocata buona per vincere la gara.

La fibra muscolare di hauge a me pare diversa.
Non vorrei sbagliare ma laddove zaniolo è un muscolare di fibra bianca, in hauge invece domina la fibra rossa.
Quindi zaniolo ti fa 3-4 strappi imprendibili a partita ma hauge ti fa 10-15 volte i 100 metri senza soffrirli.
Alla chiesa, giusto per restare in casa nostra.

Ovviamente stiamo giocando a fare l'identikit, l'ho visto troppo poco.
Lo scopriremo presto dai.
 

Djerry

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Payet il francese?
Come mai questo paragone?
Non ho visto giocare tante volte il francese ma mi è parso un calciatore da spazi stretti e da palla nei piedi, molto regista , molto giocatore con palla tra i piedi ma poco verticale senza palla.
Ma , ti ripeto, l'ho visto pochissime volte e magari sbaglio.

Hauge non lo conosco nemmeno ma vedendolo contro di noi e in video mi è parso giocatore verticale con e senza palla.
Uno che punta sempre e taglia come una lama nel burro ma è in grado anche di vedere la linea di passaggio buona mentre pensava a un'altra giocata.

Per questo l'ho definito il neymar dei poveri.
Il brasiliano è il più forte destro che gioca a sinistra e che è in grado di spaccare con e senza palla.
Dribbling, passo doppio in fascia per poi crossare in mezzo, capacità indifferente di tagliare in mezzo o andare sul fondo, fraseggio veloce chesto ai compagni nello stretto.
Mi è parsa questa la farina del sacco di Hauge.
Verticale, essenziale, tecnico ma su ritmi forsennati.

Cito Payet per la capacità innata di far succedere le cose e tentare la giocata, per quel feeling e quella personalità che non a caso gli hanno permesso di giocare in quel modo a San Siro, e proprio per quella regia offensiva che citi con chiarissima predilezione della palla sui piedi rispetto ad andare senza palla.

Poi torno a dire, stiamo parlando di un giocatore Anno Domini 2020 che anche solo tra un anno sarà completamente diverso, proprio perché diversamente da certi profili (ed oggi ha salutato Milanello uno di quelli) il norvegese è chiaramente plasmabile e tutto da esplorare.

In generale, come tu fai fatica (non a torto) a concepire un paragone a piedi invertiti, io soffro un po' nello scomodare profili da top 30 del gioco attualmente, che andrebbero lasciati stare tanto più con un ragazzo alla prima convocazione nella nazionale norvegese questa settimana :lol:
Se ci citi Neymar, anche se povero quanto vuoi, ovviamente non passi inosservato (ed io genio che ti vengo dietro con Di Maria e Ziyech :lol:).
 
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Cito Payet per la capacità innata di far succedere le cose e tentare la giocata, per quel feeling e quella personalità che non a caso gli hanno permesso di giocare in quel modo a San Siro, e proprio per quella regia offensiva che citi con chiarissima predilezione della palla sui piedi rispetto ad andare senza palla.

Poi torno a dire, stiamo parlando di un giocatore Anno Domini 2020 che anche solo tra un anno sarà completamente diverso, proprio perché diversamente da certi profili (ed oggi ha salutato Milanello uno di quelli) il norvegese è chiaramente plasmabile e tutto da esplorare.

In generale, come tu fai fatica (non a torto) a concepire un paragone a piedi invertiti, io soffro un po' nello scomodare profili da top 30 del gioco attualmente, che andrebbe lasciati stare tanto più con un ragazzo alla prima convocazione nella nazionale norvegese questa settimana :lol:

Ma ci mancherebbe fratello, stiamo solo giocando.
Inquadrare però un calciatore tecnicamente è importante perchè la tecnica indirizza la tattica, mai il contrario.
Su una cosa però sono certo e mi sono bastati pochi minuti per capirlo : hauge è calciatore da transizione e attacco verticale.
 
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