Italia senza bandiera alle Olimpiadi ?

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Mercoledì alle 17.30 il CIO dirà ufficialmente la sua decisione, tuttavia secondo Repubblica avrebbe già deciso per l'esclusione del CONI.

Un provvedimento senza precedenti per la storia sportiva italiana.
Per intenderci è quanto capiterà alla Russia che è stata sanzionata per doping di stato e i suoi atleti non coinvolti potranno presentarsi senza la bandiera della federazione russa.

La motivazione viene ripetuta da tanto tempo, ovvero la mancata autonomia del CONI dalla politica che è un punto fondamentale per il Comitato Olimpico Internazionale, eppure non si è fatto nulla fino ad oggi.

Il presidente del CIO Thomas Bach ha scritto per ben due volte al Governo italiano (14 ottobre e 2 dicembre), ma il Presidente del Consiglio non ha mai dato alcuna risposta.

I presidenti delle federazioni sportive e Malagò sono in allarme, al contrario il governo sembra disinteressato.

Chiaramente giovedì verrebbe sfiduciato Spadafora nel caso, ma la questione è ben più grave e bisogna sperare in un ripensamento dell'ultimo momento facendo magari un cdm ad hoc per dare un segnale al CIO

Già questo sarebbe un motivo piu che sufficiente per la cancellazione di Conte dalla vita politica presente e futura di questo paese.
Io per sicurezza lo eliminerei anche dal passato con una bella damnatio memoriae stile antichi romani, o se siete più sul vintage possiamo optare per la combo greca Ostrakon + esilio in nordafrica
 

Djerry

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proprio in questi giorni le Olimpiadi sono state confermate sia dal CIO sia dal Giappone che ha querelato chi ha parlato di nuovo slittamento.
non si sa se con o senza pubblico oppure solo pubblico giapponese,ma sulla disputa non ci sono dubbi.

intanto il richiamo è arrivato solo all'Italia che già dal governo precedente non si adegua.
altri probabilmente fingono di dare autonomia,qui neanche quello.

Te credo che è arrivato solo all'Italia, le letterine se le scambiano Malagò e Bach :lol:

In realtà una situazione scabrosa non diversa è già capitata alla Bielorussia, ma lì la questione è molto ampia.

Purtroppo Bach non è riuscito a dimostrare nel dettaglio dove e come questa autonomia del CONI viene meno, perché finché il presupposto fisso è che c'è autonomia solo se chi mette i soldi non può controllare dove finiscono, allora il problema è di chiara lettura per tutti.

Fin quando le motivazioni del mancato rispetto della Carta Olimpica sono: "è così, non va bene, vi sospendiamo, cambiate legge, punto", il confronto non è alla pari.

Infine è ovvio ed evidente che al momento devono confermare le Olimpiadi, per fare scappare il più tardi possibile gli sponsor. Ma c'è ancora tanta strada da fare e non dipende certo solo dalle pressioni del CIO.

Si rischia di non poter far partecipare molti paesi magari ancora in difficoltà con la pandemia, e soprattutto gli atleti devono a prescindere rendere conto alle regole sovrane dei rispettivi paesi in tutto il mondo.

Gli interessi del governo giapponese e del CIO sono alti, per me si faranno per questi motivi. Ma i dubbi ci sono ancora eccome e comunque si rischia edizioni monche tipo Los Angeles e Mosca.
Altro che Malagò e Spadafora :rolleyes:

Già questo sarebbe un motivo piu che sufficiente per la cancellazione di Conte dalla vita politica presente e futura di questo paese.
Io per sicurezza lo eliminerei anche dal passato con una bella damnatio memoriae stile antichi romani, o se siete più sul vintage possiamo optare per la combo greca Ostrakon + esilio in nordafrica

Io non amo entrare in questione politica su questi schermi, perché il clima è fomentato e di sicuro non mi metto a parlarne su MilanWorld :lol:

Ma occhio che Conte ci azzecca proprio zero, o comunque il nome ed il cognome di questo intoppo è tutt'altro e risiede nel precedente Governo Conte: Giancarlo Giorgetti.

Se siamo qui a questo stallo, è solo per lui e per la sua riforma.
 

gabri65

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Ma è giusto cosi', dai.

L'itaglia è solo un lontano ricordo, ma ancora non ve ne siete accorti? Mandiamogli la bandiera della Nigeria del nord, che fa uguale.
 

Andris

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Altro che Malagò e Spadafora :rolleyes:


Ma occhio che Conte ci azzecca proprio zero, o comunque il nome ed il cognome di questo intoppo è tutt'altro e risiede nel precedente Governo Conte: Giancarlo Giorgetti.

Se siamo qui a questo stallo, è solo per lui e per la sua riforma.

spadafora stava anche prima con le deleghe giovanili,ma sempre dello sport.
comunque hanno avuto due anni per cambiare quella riforma,se tieni il decreto legge nel cassetto perchè vai in rottura con i presidenti delle federazioni (quasi tutti confermati,cosa che non voleva spadafora) e Malagò (a breve farà terzo mandato) con limiti mandati non è un problema del CIO.

basta vedere la riforma di spadafora sui dilettanti che vuole far pagare i contributi per i collaboratori sportivi e togliere il vincolo sportivo che lega i giovani alle società che li valorizzano
è una persona che fa cose senza parlare con gli addetti ai lavori che infatti sono tutti contrari nelle società
 

Djerry

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spadafora stava anche prima con le deleghe giovanili,ma sempre dello sport.
comunque hanno avuto due anni e mezzo per cambiare quella riforma,se tieni il decreto legge nel cassetto perchè vai in rottura con i presidenti delle federazioni (quasi tutti confermati,cosa che non voleva spadafora) e Malagò (a breve farà terzo mandato) con limiti mandati non è un problema del CIO.

basta vedere la riforma di spadafora sui dilettanti che vuole far pagare i contributi per i collaboratori sportivi e togliere il vincolo sportivo che lega i giovani alle società che li valorizzano
è una persona che fa cose senza parlare con gli addetti ai lavori che infatti sono tutti contrari nelle società

Invece per me la base di quella riforma è ottima, perché finalmente si toglie quel limite gravoso nella libertà contrattuale dell'atleta, sostituendolo col riconoscimento meritocratico alla società sportiva che ha formato l'atleta, tramite il premio di formazione.

E' una proposta che avevo inserito anche nella mia tesi di laurea ormai parecchi anni fa, quindi al di là di come la si pensi è un intervento necessario che non può peggiorare la situazione.

Poi il discorso Spadafora contro Presidenti Federali c'è, ma è chiaramente politico.
Da una parte i duri e puri, dall'altra Sabatino Aracu presidente pluri-condannato degli Sport Rotellistici, Gianni Petrucci, Paolo Barelli deputato di Forza Italia, ed il Mammasantissima Malagò.

Non sono dentro le pieghe della politica romana e non so quanto il braccio di ferro ed il ritardo dipende dall'odio reciproco.
Ma che quella contrapposizione ideologica che citi esista, nessun dubbio.

Così come però se Giorgetti metteva giù bene ed in modo organico la legge, come sarebbe richiesto alla politica, invece di approvarla in fretta e furia "e poi ci si accorda", ora la patata bollente non esisterebbe nemmeno.
 
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Già questo sarebbe un motivo piu che sufficiente per la cancellazione di Conte dalla vita politica presente e futura di questo paese.
Io per sicurezza lo eliminerei anche dal passato con una bella damnatio memoriae stile antichi romani, o se siete più sul vintage possiamo optare per la combo greca Ostrakon + esilio in nordafrica

La prima soluzione è un po' difficile ai giorni d'oggi: scancellare tutto l'Internet dai meme delle bimbe di Conte è gran fatica, quindi vada per la soluzione greca:

1) I pezzi di ceramica li porti tu?
2) Da Massinissa in Numidia va bene?
 
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Mercoledì alle 17.30 il CIO dirà ufficialmente la sua decisione, tuttavia secondo Repubblica avrebbe già deciso per l'esclusione del CONI.

Un provvedimento senza precedenti per la storia sportiva italiana.
Per intenderci è quanto capiterà alla Russia che è stata sanzionata per doping di stato e i suoi atleti non coinvolti potranno presentarsi senza la bandiera della federazione russa.

La motivazione viene ripetuta da tanto tempo, ovvero la mancata autonomia del CONI dalla politica che è un punto fondamentale per il Comitato Olimpico Internazionale, eppure non si è fatto nulla fino ad oggi.

Il presidente del CIO Thomas Bach ha scritto per ben due volte al Governo italiano (14 ottobre e 2 dicembre), ma il Presidente del Consiglio non ha mai dato alcuna risposta.

I presidenti delle federazioni sportive e Malagò sono in allarme, al contrario il governo sembra disinteressato.

Chiaramente giovedì verrebbe sfiduciato Spadafora nel caso, ma la questione è ben più grave e bisogna sperare in un ripensamento dell'ultimo momento facendo magari un cdm ad hoc per dare un segnale al CIO

Giusto per chiarezza, la cosa deriva dalla riforma dello sport effettuata durante il primo governo Conte ad opera del Sottosegretario Giorgetti (Lega) con delega allo sport.

Riforma contestatissima da subito da parte di Malagó che vedeva la maggior parte delle competenze di gestione trasferite ad un istituto sotto controllo del governo (gestita da un uomo fidato di Giorgetti).

Che sia giusto che lo sport abbia completa autonomia nella gestione dei fondi rispetto al Governo e al Parlamento eletto é una questione dibattuta, io sarei per l’autonomia, meglio qualche malaffare che trasformare lo sport nell’ennesimo strumento di propaganda stile RAI in mano al governo di turno.

Ma le responsabilitá di questa scelta sono principalmente in mano alla Lega e in particolare a Giorgetti.
 

kipstar

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Mercoledì alle 17.30 il CIO dirà ufficialmente la sua decisione, tuttavia secondo Repubblica avrebbe già deciso per l'esclusione del CONI.

Un provvedimento senza precedenti per la storia sportiva italiana.
Per intenderci è quanto capiterà alla Russia che è stata sanzionata per doping di stato e i suoi atleti non coinvolti potranno presentarsi senza la bandiera della federazione russa.

La motivazione viene ripetuta da tanto tempo, ovvero la mancata autonomia del CONI dalla politica che è un punto fondamentale per il Comitato Olimpico Internazionale, eppure non si è fatto nulla fino ad oggi.

Il presidente del CIO Thomas Bach ha scritto per ben due volte al Governo italiano (14 ottobre e 2 dicembre), ma il Presidente del Consiglio non ha mai dato alcuna risposta.

I presidenti delle federazioni sportive e Malagò sono in allarme, al contrario il governo sembra disinteressato.

Chiaramente giovedì verrebbe sfiduciato Spadafora nel caso, ma la questione è ben più grave e bisogna sperare in un ripensamento dell'ultimo momento facendo magari un cdm ad hoc per dare un segnale al CIO

poco mi interessa delle beghe ...
però che gli atleti italiani vadano alle olimpiadi senza il tricolore e senza inno è fuori da ogni logica. credo che una spiegazione a questa cosa chiara e capibile da tutti non ci sia......quindi.....
 
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Te credo che è arrivato solo all'Italia, le letterine se le scambiano Malagò e Bach :lol:

In realtà una situazione scabrosa non diversa è già capitata alla Bielorussia, ma lì la questione è molto ampia.

Purtroppo Bach non è riuscito a dimostrare nel dettaglio dove e come questa autonomia del CONI viene meno, perché finché il presupposto fisso è che c'è autonomia solo se chi mette i soldi non può controllare dove finiscono, allora il problema è di chiara lettura per tutti.

Fin quando le motivazioni del mancato rispetto della Carta Olimpica sono: "è così, non va bene, vi sospendiamo, cambiate legge, punto", il confronto non è alla pari.

Infine è ovvio ed evidente che al momento devono confermare le Olimpiadi, per fare scappare il più tardi possibile gli sponsor. Ma c'è ancora tanta strada da fare e non dipende certo solo dalle pressioni del CIO.

Si rischia di non poter far partecipare molti paesi magari ancora in difficoltà con la pandemia, e soprattutto gli atleti devono a prescindere rendere conto alle regole sovrane dei rispettivi paesi in tutto il mondo.

Gli interessi del governo giapponese e del CIO sono alti, per me si faranno per questi motivi. Ma i dubbi ci sono ancora eccome e comunque si rischia edizioni monche tipo Los Angeles e Mosca.
Altro che Malagò e Spadafora :rolleyes:



Io non amo entrare in questione politica su questi schermi, perché il clima è fomentato e di sicuro non mi metto a parlarne su MilanWorld :lol:

Ma occhio che Conte ci azzecca proprio zero, o comunque il nome ed il cognome di questo intoppo è tutt'altro e risiede nel precedente Governo Conte: Giancarlo Giorgetti.

Se siamo qui a questo stallo, è solo per lui e per la sua riforma.

Sempre preciso e serio.
Concordo in tutto.
Si fa troppo in fretta a dar colpa ai vari governi/ vari politici che si son succeduti e che secondo il Cio sono colpevoli di non aver reso autonomo e indipendente il Coni.
La realtà è molto diversa. Vorrei proprio far due domande a tutti i componenti del Cio e vedere cosa sanno dell'ordinamento amministrativo sportivo italiano.
Certo non possiamo dire che ci sia totale autonomia ma che nel 2020 ci sia qualcuno che crede che uno stato possa permettersi di dare soldi a un qualsiasi ente senza poi controllare come o dove li spende... forse ha capito male o vive sulla luna.
Il Coni ottiene soldi pubblici e non può s*******rli come gli pare. Mi sembra veramente il minimo! Il Cio come si permette di sindacare? E ora anziché ragionare ci minacciano con sta storia della bandiera... comitato olimpico internazionale che segue in questo modo i dettami delle regole sportive? Dove stanno il rispetto e lo spirito di condivisione? Lo sport non dovrebbe unire e non separare? Il cio non dovrebbe essere un organo non politico o comunque il meno politico possibile essendo nato per tutt'altri motivi?
 
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Sempre preciso e serio.
Concordo in tutto.
Si fa troppo in fretta a dar colpa ai vari governi/ vari politici che si son succeduti e che secondo il Cio sono colpevoli di non aver reso autonomo e indipendente il Coni.
La realtà è molto diversa. Vorrei proprio far due domande a tutti i componenti del Cio e vedere cosa sanno dell'ordinamento amministrativo sportivo italiano.
Certo non possiamo dire che ci sia totale autonomia ma che nel 2020 ci sia qualcuno che crede che uno stato possa permettersi di dare soldi a un qualsiasi ente senza poi controllare come o dove li spende... forse ha capito male o vive sulla luna.
Il Coni ottiene soldi pubblici e non può s*******rli come gli pare. Mi sembra veramente il minimo! Il Cio come si permette di sindacare? E ora anziché ragionare ci minacciano con sta storia della bandiera... comitato olimpico internazionale che segue in questo modo i dettami delle regole sportive? Dove stanno il rispetto e lo spirito di condivisione? Lo sport non dovrebbe unire e non separare? Il cio non dovrebbe essere un organo non politico o comunque il meno politico possibile essendo nato per tutt'altri motivi?

A corollario ci metterei la figura del presidente del CONI.

Da un lato dovrebbe essere il primo a difendere il diritto di partecipare con la nostra bandiera e le nostre squadre, ad avere il proprio inno.

Nelle interiste il buon Malagó passa come quello costretto a subire inerme alle punizioni del CIO, comminate a causa del Governo italiano.

Dall’altro lo stesso Malagó é quello che scrive le letterine al CIÓ per istruire questo “processo all’autonomia dello sport italiano”, istigando il CIO a penalizzare l’Italia pur di rientrare in pieno possesso dei sui privilegi d’abuso.

Come scritto, non ho come invece vedo ha [MENTION=2170]Djerry[/MENTION] gli elementi per analizzare contenuti e spazi di modifica della riforma, ma se Malagó avesse evitato di andare dalla Mamma per farci punire tutti,m sarebbe stato gradito.
 
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