Per me siamo competitivi, ma bisogna intendersi sul significato del termine. Se per competitivi si intende giocarsela alla pari o da favoriti allora no, se si intende giocarsela da underdog con discrete possibilità allora si.
Poi bisogna anche chiarire un’altra cosa: questa rosa come undici titolare ha poco da invidiare al Napoli, poche balle. Ed è superiore a Lazio e Roma senza dubbio alcuno. Il problema è la profondità e l’ampiezza della rosa.
Quindi urge stabilire delle priorità, ad esempio tra EL e campionato. Assolutamente impensabile, con questa rosa, pensare di affrontare entrambe le competizioni con la medesima serietà. Assolutamente sensato, invece, sarebbe fare quanto fatto dalla Lazio lo scorso anno e concentrarci sul campionato.
Passiamo al campionato: da quando c’è Ibra abbiamo una percentuale di vittorie superiore ben al 50%. Da qui a fine girone d’andata ci mancano 16 partite e siamo già a 9 punti, sapete cosa significa questo? Che sulla carta potremo chiudere il girone d’andata tra i 35 e i 40 punti minimo. Se ne vincessimo 9 delle restanti 16 chiuderemmo a 36 punti, per dire, pur perdendo le altre 7.
E siccome l’anno scorso, con un girone d’andata con 8 sconfitte, fu uno dei peggiori gironi d’andata dal dopoguerra, dubito fortemente che perderemo tutte quelle partite. Per me questo Milan è una squadra da 5/6 sconfitte in campionato, non di più (nel 2018/2019 ne perdemmo 8 in tutto il campionato, per dire).
In conclusione: 40 punti a girone, se non spremiamo troppo i titolari chiedendo loro di fare 50/55 partite e siamo un po’ fortunati con gli infortuni, li abbiamo in canna, su questo ho zero dubbi. Toh, diciamo tra i 75 e gli 80 punti, ecco. Che abbiamo in canna un punteggio simile per me è indubbio, a patto che si verifichino le condizioni di cui sopra.
Se invece cercheremo di fare i fenomeni e fare il meglio possibile in campionato, coppa Italia ed EL, invece, faremo meno di 70 punti in campionato, in EL usciremo ai quarti nella migliore delle ipotesi e della Coppa Italia a quel punto fottesega anche di vincerla.
La Lazio del 2017/2018 non era inferiore a questa, né l’Inter di quell’anno era inferiore alla Lazio di quest’anno.
Vero che la Lazio lo scorso anno ha fatto 78 punti, ma pure la Lazio di tre anni fa li avrebbe fatti, se avesse ricevuto 18 rigori di cui oltre la metà farlocchi quanto le tette di Francesca Cipriani.