Icardi,è fatta. Riscattato per 60 milioni

Djici

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Lo sarà per poco visto che nelle prossime settimane cederanno anche Lautaro per 110 milioni (la clausola) al Barcellona.

Due giocatori presi giovanissimi, ancora sconosciuti, fatti crescere e rivenduti a peso d'oro. Quello che dovremo fare noi. Non mi sembra complicato, basterebbe essere competenti, capaci e avere le idee chiare.

"non mi sembra complicato".

Non ti sembra complicato comprare e poi vendere giocatori tra i 10 più forti nel proprio ruolo?
OK.
Che una cosa dovrebbe essere capita : per fare plusvalenze monstre come queste, devi cedere il tuo giocatore ad una tra Real, Barca, Atletico (anche se loro spesso non vanno a spendere mln e mln), PSG, Bayern, City, United, Liverpool e ormai in modo minore Chelsea,Juventus ed Inter.

Non puoi fare soldi cedendo i tuoi giocatori alla Roma, alla Lazio, a l'Atalanta, al Valencia al Lione, al Borussia perché tutte quelle squadre fanno esattamente come te. Provano a prendere a poco per poi cedere a tanto.

A te sembra facile bruciare la concorrenza agguerrita di tutti i club del mondo (non solo quelli a caccia di plusvalenze che camminano ma pure le big che non si accontentono di comprare giocatori fatti e finiti ma che pure loro si buttano su giovani con bel potenziale), farlo crescere per almeno 2 o 3 stagioni e poi cederlo?
E il tutto avendo buoni risultati con la squadra che deve sempre arrivare tra le prime 4 in Italia...

No. Mi dispiace. Questo è un modo di fare che non ti può permettere di lottare in alto...
Ci può stare di avere più fortuna o essere più veloce ad arrivare su un futuro crack... E ci può stare di venderlo per reinvestire.ma la nostra sopravvivenza non può dipendere troppo o solo da quello.
E come quello che non lavora ma il suo piano è vincere al superenalotto...

Un colpo alla Kaka può arrivare, ma basare la propria strategia su quel colpo di fortuna e una cosa folle.

Il piano dovrebbe essere fare soldi con i tifosi, i sponsor...
Per le plusvalenze e più una cosa che riguarda la primavera.
Ogni anno almeno un paio devono andare in prima squadra, mettersi in mostra e magari essere ceduti al Torino di turno...che non si può permettere i nostri giocatori... Ma i nostri primavera si invece.
 
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"non mi sembra complicato".

Non ti sembra complicato comprare e poi vendere giocatori tra i 10 più forti nel proprio ruolo?
OK.
Che una cosa dovrebbe essere capita : per fare plusvalenze monstre come queste, devi cedere il tuo giocatore ad una tra Real, Barca, Atletico (anche se loro spesso non vanno a spendere mln e mln), PSG, Bayern, City, United, Liverpool e ormai in modo minore Chelsea,Juventus ed Inter.

Non puoi fare soldi cedendo i tuoi giocatori alla Roma, alla Lazio, a l'Atalanta, al Valencia al Lione, al Borussia perché tutte quelle squadre fanno esattamente come te. Provano a prendere a poco per poi cedere a tanto.

A te sembra facile bruciare la concorrenza agguerrita di tutti i club del mondo (non solo quelli a caccia di plusvalenze che camminano ma pure le big che non si accontentono di comprare giocatori fatti e finiti ma che pure loro si buttano su giovani con bel potenziale), farlo crescere per almeno 2 o 3 stagioni e poi cederlo?
E il tutto avendo buoni risultati con la squadra che deve sempre arrivare tra le prime 4 in Italia...

No. Mi dispiace. Questo è un modo di fare che non ti può permettere di lottare in alto...
Ci può stare di avere più fortuna o essere più veloce ad arrivare su un futuro crack... E ci può stare di venderlo per reinvestire.ma la nostra sopravvivenza non può dipendere troppo o solo da quello.
E come quello che non lavora ma il suo piano è vincere al superenalotto...

Un colpo alla Kaka può arrivare, ma basare la propria strategia su quel colpo di fortuna e una cosa folle.

Il piano dovrebbe essere fare soldi con i tifosi, i sponsor...
Per le plusvalenze e più una cosa che riguarda la primavera.
Ogni anno almeno un paio devono andare in prima squadra, mettersi in mostra e magari essere ceduti al Torino di turno...che non si può permettere i nostri giocatori... Ma i nostri primavera si invece.

Io la penso come te, ma siamo la minoranza qua dentro.
Costruire un gruppo vincente e uno spogliatoio importante non è mai facile e vendere un giocatore forte non può mai aiutare l'ambiente.
L'ideale sarebbe vendere bene gli elementi marginali e in un contesto vincente lo si può anche fare.
Noi milanisti abbiamo provato sulla nostra pelle cosa voglia dire smantellare una squadra e uno spogliatoio e quanto si faccia fatica a trovare uomini , prima che giocatori, degni.
 

mandraghe

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Un colpo alla Kaka può arrivare, ma basare la propria strategia su quel colpo di fortuna e una cosa folle.

Il piano dovrebbe essere fare soldi con i tifosi, i sponsor...
Per le plusvalenze e più una cosa che riguarda la primavera.
Ogni anno almeno un paio devono andare in prima squadra, mettersi in mostra e magari essere ceduti al Torino di turno...che non si può permettere i nostri giocatori... Ma i nostri primavera si invece.

Quando prendemmo Kakà era campione del mondo ed aveva 22 anni. Lo pagammo una miseria. Oggi un giocatore del genere per meno di 60 mln non lo vedi nemmeno col binocolo.

Lo stesso capitò con Sheva che seguimmo per almeno due anni prendendoci una forte prelazione che ebbe il suo peso nella conclusione dell'affare. Si sapeva infatti da tempo che Sheva sarebbe venuto al Milan. E stiamo parlando di un giocatore che da anni segnava gol a raffica in Champions trascinando la Dinamo Kiev (la Dinamo di 20 anni fa, di un paese appena uscito dall'URSS) fino quasi alla finale di champions league. Immaginare, come dici, di basare la nostra rinascita sul player trading è folle.


Per un club come il Milan ci vuole ben altro. Tanto più che appena un giocatore viene accostato al Milan il suo prezzo lievita. Cosa che non accade con altri club con meno storia. Può piacere o meno, ma la storia di una squadra accresce le quotazioni e gli ingaggi dei calciatori che tratti.

Per risalire ci vuole un robusto piano industriale basato soprattutto su sponsorizzazioni, marketing, branding ai quali aggiungere stadio, diritti tv e, ma per ultimo, player trading. E' certo che quelli di Elliott sappiano bene queste cose, e che non lo facciano pur avendo forti rapporti con tante grandi aziende mi porta a credere che per loro il Milan sia solo un fastidio, o meglio un'obbligazione che si son dovuti accollare in cambio di chissà quali accordi fatti col demonio di Arcore. Speriamo che questi accordi prevedano l'eventuale cessione quanto prima.
 

Djici

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Quando prendemmo Kakà era campione del mondo ed aveva 22 anni. Lo pagammo una miseria. Oggi un giocatore del genere per meno di 60 mln non lo vedi nemmeno col binocolo.

Lo stesso capitò con Sheva che seguimmo per almeno due anni prendendoci una forte prelazione che ebbe il suo peso nella conclusione dell'affare. Si sapeva infatti da tempo che Sheva sarebbe venuto al Milan. E stiamo parlando di un giocatore che da anni segnava gol a raffica in Champions trascinando la Dinamo Kiev (la Dinamo di 20 anni fa, di un paese appena uscito dall'URSS) fino quasi alla finale di champions league. Immaginare, come dici, di basare la nostra rinascita sul player trading è folle.


Per un club come il Milan ci vuole ben altro. Tanto più che appena un giocatore viene accostato al Milan il suo prezzo lievita. Cosa che non accade con altri club con meno storia. Può piacere o meno, ma la storia di una squadra accresce le quotazioni e gli ingaggi dei calciatori che tratti.

Per risalire ci vuole un robusto piano industriale basato soprattutto su sponsorizzazioni, marketing, branding ai quali aggiungere stadio, diritti tv e, ma per ultimo, player trading. E' certo che quelli di Elliott sappiano bene queste cose, e che non lo facciano pur avendo forti rapporti con tante grandi aziende mi porta a credere che per loro il Milan sia solo un fastidio, o meglio un'obbligazione che si son dovuti accollare in cambio di chissà quali accordi fatti col demonio di Arcore. Speriamo che questi accordi prevedano l'eventuale cessione quanto prima.

Ecco. Hai capito.
Puoi aumentare gli introiti PURE con una cessione eccellente. Ma è una cosa che puoi fare ogni 5 o 6 anni.
Mica 3 o 4 volte a l'anno.
Quelli che pensano che ogni anno compreremo 5 o 6 giocatori e di questi ogni anno ne cederemo un paio al Barca di turno hanno giocato troppo a football manager.
 

Djici

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Io la penso come te, ma siamo la minoranza qua dentro.
Costruire un gruppo vincente e uno spogliatoio importante non è mai facile e vendere un giocatore forte non può mai aiutare l'ambiente.
L'ideale sarebbe vendere bene gli elementi marginali e in un contesto vincente lo si può anche fare.
Noi milanisti abbiamo provato sulla nostra pelle cosa voglia dire smantellare una squadra e uno spogliatoio e quanto si faccia fatica a trovare uomini , prima che giocatori, degni.

Hai detto cose giustissime.
Ci sono troppe variabili per potere pensare di cedere uno che ha fatto benissimo da noi con 2 o 3 giovani.
Che sia sul uomo o sul come si integrano al paese, alla società e alla rosa.
Troppe variabili.
 

Lineker10

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"non mi sembra complicato".

Non ti sembra complicato comprare e poi vendere giocatori tra i 10 più forti nel proprio ruolo?
OK.
Che una cosa dovrebbe essere capita : per fare plusvalenze monstre come queste, devi cedere il tuo giocatore ad una tra Real, Barca, Atletico (anche se loro spesso non vanno a spendere mln e mln), PSG, Bayern, City, United, Liverpool e ormai in modo minore Chelsea,Juventus ed Inter.

Non puoi fare soldi cedendo i tuoi giocatori alla Roma, alla Lazio, a l'Atalanta, al Valencia al Lione, al Borussia perché tutte quelle squadre fanno esattamente come te. Provano a prendere a poco per poi cedere a tanto.

A te sembra facile bruciare la concorrenza agguerrita di tutti i club del mondo (non solo quelli a caccia di plusvalenze che camminano ma pure le big che non si accontentono di comprare giocatori fatti e finiti ma che pure loro si buttano su giovani con bel potenziale), farlo crescere per almeno 2 o 3 stagioni e poi cederlo?
E il tutto avendo buoni risultati con la squadra che deve sempre arrivare tra le prime 4 in Italia...

No. Mi dispiace. Questo è un modo di fare che non ti può permettere di lottare in alto...
Ci può stare di avere più fortuna o essere più veloce ad arrivare su un futuro crack... E ci può stare di venderlo per reinvestire.ma la nostra sopravvivenza non può dipendere troppo o solo da quello.
E come quello che non lavora ma il suo piano è vincere al superenalotto...

Un colpo alla Kaka può arrivare, ma basare la propria strategia su quel colpo di fortuna e una cosa folle.

Il piano dovrebbe essere fare soldi con i tifosi, i sponsor...
Per le plusvalenze e più una cosa che riguarda la primavera.
Ogni anno almeno un paio devono andare in prima squadra, mettersi in mostra e magari essere ceduti al Torino di turno...che non si può permettere i nostri giocatori... Ma i nostri primavera si invece.

Non mi sembra complicato da capire, intendevo, non da fare.

Anzi riguardo al fare un modello simile ti dirò di più: è l'unico possibile e l'unico che faccia crescere una società, come infatti sta facendo in modo evidente ANCHE l'Inter.
 

Lineker10

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Io la penso come te, ma siamo la minoranza qua dentro.
Costruire un gruppo vincente e uno spogliatoio importante non è mai facile e vendere un giocatore forte non può mai aiutare l'ambiente.
L'ideale sarebbe vendere bene gli elementi marginali e in un contesto vincente lo si può anche fare.
Noi milanisti abbiamo provato sulla nostra pelle cosa voglia dire smantellare una squadra e uno spogliatoio e quanto si faccia fatica a trovare uomini , prima che giocatori, degni.

Il discorso è semplice: Lautaro all'Inter prende 2,5 milioni all'anno, il Barcellona gliene offre 12 più 3 di bonus.

Fate voi ragazzi...

Sui principi generali siamo d'accordo tutti ma non viviamo nel mondo dei sogni.

Quando si creano situazioni simili bisogna vendere senza pensarci e monetizzare al massimo, come infatti sta facendo l'Inter che, ormai l'abbiamo capito tutti purtroppo, è una società che ha cambiato marcia sul piano della gestione.
 

Djici

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Non mi sembra complicato da capire, intendevo, non da fare.

Anzi riguardo al fare un modello simile ti dirò di più: è l'unico possibile e l'unico che faccia crescere una società, come infatti sta facendo in modo evidente ANCHE l'Inter.

L'Inter non sta cedendo per crescere finanziariamente.
L'Inter cede perché i giocatori non rientrano nel progetto tecnico-tattico di conte.
Ha fatto fuori Icardi, Perisic e Radja per scelta di Conte. Non per potere comprare.
Se Antonio li avesse voluto in rosa non avrebbero ceduto quei giocatori.
Ora con Lautaro la cosa e diversa perché esiste una clausola quindi anche se non volessero, non cambia nulla.
Ma poi Lautaro e proprio uno di quei colpi dove fanno bene a vendere come dicevo prima, quello è un colpo alla Kaka. Ci può stare. Ma non è che stanno comprando sperando di potere cedere giocatori tra dodici mesi per sopravvivere come facciamo noi.
Il periodo seetle per loro e finito ma anche in quel momento hanno fatto soldi sopratutto con la primavera. Non con i giocatori della prima squadra.
Hanno comprato in modo intelligente (prestiti con diritto e certe volte non esercitato) e hanno raggiunto risultati (la Champions).
Noi non stiamo seguendo la loro strada.
Ma proprio per nulla.

Magari stessimo facendo come loro.
 
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Il discorso è semplice: Lautaro all'Inter prende 2,5 milioni all'anno, il Barcellona gliene offre 12 più 3 di bonus.

Fate voi ragazzi...

Sui principi generali siamo d'accordo tutti ma non viviamo nel mondo dei sogni.

Quando si creano situazioni simili bisogna vendere senza pensarci e monetizzare al massimo, come infatti sta facendo l'Inter che, ormai l'abbiamo capito tutti purtroppo, è una società che ha cambiato marcia sul piano della gestione.

Difficile creare situazioni simili a un club che ci è avanti di 3-5 anni se ragioniamo in ottica programmazione.
Il Barcellona i nostri giocatori li schifa : mediocri in campionato, la champions non sappiamo cosa sia , non giochiamo nemmeno l'el e a livello societario siamo la barzelletta d'italia.
Guardiamo piuttosto come l'inter sia arrivata al livello di oggi step dopo step e troviamo le differenze col nostro derelitto milan:
-suning se c'era un euro che si poteva immettere in sponsorizzazioni lo ha fatto;
-capitolo allenatori : hanno sempre preso quanto di meglio si poteva prendere nella situazione in cui navigavano e cosi sono passati da Mancini a Spalletti, da Spalletti a Conte, in mezzo il fallimento de boer ma l'errore è stato singolo e isolato;
-capitolo AD : sono andati via via crescendo fino ad arrivare a prendere Marotta che conosce l'ambiente e il mercato;
-capitolo giocatori : i nerazzurri non hanno giocato a fare i fenomeni facendo gli integralisti alla ricerca di una rosa di soli giovani anzichè di lombardi o di rossoneri ma hanno usato tutte le arme possibili. Parametri zero, giovani di belle speranze, giocatori affermati , prestiti col pagherò ma pronti da subito a far la differenza (rafinha +cancelo).
Questo è stato il cammino che anno dopo anno ha portato i nerazzurri ai vertici.
L'inter oggi è in grado di vendere bene perchè ha una credibilità, una visibilità e ottiene dei risultati che le consentono di mettere in vetrina i suoi gioielli.
Noi siamo quelli che hanno perso anni e anni dietro suso perchè era il meno peggio e perchè doveva giocare per non svalutarlo, siamo quelli che intraprendono strade strane e bizzarre perchè vogliamo fare i fenomeni, siamo quelli che parlano di progetto e ambizioni e cambiano allenatore ai primi di ottobre, siamo quelli che bocciano ibra pur avendo una rosa immonda e senza personalità.
Da noi va tutto male perchè è fatto tutto male.
Prima di fare paragoni con l'inter non ci dovremmo scordare come l'inter di oggi ci è arrivata a questo livello e non ci è arrivata col modello lipsia, nemmeno col modello bandiere e nemmeno col modello under-23, ci è arrivata facendo calcio, calcio vero.
Noi vendiamo fumo e facciamo ridere i polli.
 
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