Ibra:”Scudetto. Giroud benvenuto ma io Dio e vice Pioli”

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Ibrahimovic alla GDS in edicola:”Milan, ci riprovo per lo scudetto. Giroud benvenuto ma c’è un solo Dio: io. Ho sofferto per gli infortuni, ma siamo in Champions. Futuro da vice di Pioli? Lo sono già...”.

Le dichiarazioni complete:"Deluso per l’infortunio che non mi manderà agli europei? Più deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare di più, sono uno che normalmente gioca 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma non ce la faccio. Poi, certo, sono deluso anche per l’Europeo, ma rientrare in una competizione quando non sono al cento per cento non sarebbe da me. Preferisco restare fuori e fare il tifo per la Svezia".

"Gli infortuni la cosa mi ha fatto soffrire di più, ma sono stati, da quando sono tornato, diciotto mesi fantastici. Il Milan è in Champions League, i tifosi lo meritavano. Volevo vincere lo scudetto ed eravamo là, in testa. In questi mesi è cresciuta la mentalità della squadra, è cresciuto il collettivo e così migliorano i singoli".

"Gigio? Sono molto dispiaciuto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra. Ma è il più forte del mondo. Sarebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine".

"Giroud? Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato".

"Mi piace come mi dipingono i media? Ciascuno fa il suo lavoro ed esprime opinioni. Io so quello che sono e quello che posso fare. Ho fiducia in me stesso, sempre, questa è la mentalità che mi ha portato fin qui e non posso e non voglio cambiarla"

"Preoccupato per la vicenda scommesse? No, perché le cose si stanno risolvendo. Non ho fatto niente contro il sistema, anzi, appena sono tornato in Europa ho subito cercato di sistemare le cose"

"La Superlega? Non sono molto informato, ma posso immaginare i motivi che hanno spinto quei club ad agire: soffrono economicamente, hanno cercato una strada per riprendersi. Piuttosto, è strano che in certi Paesi come l’Inghilterra sia diventato un affare fra tifosi e club e nessuno abbia chiesto niente ai giocatori che mettono in scena lo spettacolo. Siamo noi che dovremmo giocare di più o di meno"

"Si gioca troppo? Non credo. Quando un gio- catore non gioca si arrabbia, se si gioca troppo si dice che è troppo. Quando c’è il sole è caldo, quando non c’è il sole manca il sole... Bisogna trovare un equilibrio"

"A 39 anni vorrei giocare di meno? Al contrario, però forse adesso dovrei imparare a essere più realista e seguire i messaggi del corpo. Invece non ci riesco e vado sempre al massimo"

"I giocatori guadagnano troppo? Cos’è guadagnare troppo? Ciascuno ha un valore, dipende da quanto ti serve quel giocatore. Il valore lo fa il mercato. È come in Borsa"

"Sono individualista ed egoista? Egoista mi piace, tanti sono re ma c’è soltanto un dio e sono io. Ma senza i miei compagni non vado da nessuna parte e lo so"

"Quante volte mi sono arrabbiato in stagione? Tutti i giorni. Io mi sento vivo così, secondo me non è negativo arrabbiarsi. È anche un modo per far capire quanto tieni a quello che stai facendo e alle persone che ti circondano. Se dici sempre che va tutto bene, che vita è?"

"Maignan mi rispose per le rime al PSG? A volte carico così le persone. A volte bisogna essere duri, a volte leg- geri. A volte scherzo e a volte lancio un messaggio. Questa volta siamo arrivati in Champions, l’obiettivo era quello, ma io voglio vincere. È una sfida che continua e mi sto divertendo. Adesso ho più respon sabilità, mi sento più leader. Il rapporto con il club è chiaro, i giocatori devono lavorare ogni giorno di più per riportare il Milan dove era abituato a stare"

"Io vice Pioli? L’ho già fatto un anno e mezzo. Ora cerchiamo altre cose da fare (risata)".

"A Sanremo mi ha trovato simpatico anche chi non mi conosceva? È sempre così, ma la gente che mi è vicina sa come sono. Tante volte ho chiesto ad Amadeus di dirmi che cosa avrei dovuto fare al Festival. Lui mi ha chiesto di essere me stesso e io l’ho fatto"

"Sono sempre me stesso o metto una maschera? Ogni tanto un po’ di autodifesa ci vuole, non divido la vita privata con gli altri. Mi fa sorridere chi pensa di essere sempre perfetto in un mondo dove hai gli occhi addosso di continuo. I perfetti non esistono e quando quelli che pensano di esserlo lo capiscono sai che botta"

"Come vedo la prossima stagione? Ci sono squadre che dopo la pandemia soffrono economicamente e non possono più muoversi come in passato. Atalanta e Milan mi sembrano i club più solidi da questo punto di vista. Poi vedremo che cosa succederà in campo. Sarà come un altro capitolo per il Milan. Un campionato difficile, bisognerà lottare con Atalanta, Inter, Juve, Napoli... Un bell’equilibrio. Io riproverò a vincerlo, e con me i miei compagni"

"Qualcosa che non ho fatto e che vorrei fare? Finora ho fatto quello che volevo, poi non ho piani di lungo periodo. Quando li ho fatti, di solito è accaduto il contrario di quello che avevo previsto. Quindi vivo alla giornata, carpe diem. Accade quello che deve accadere"

"Ho dato più io al calcio o il calcio a me? Il calcio mi ha fatto incontra- re persone, viaggiare, vivere culture diverse. Mi ha dato la vita che ho. Che cosa ho dato io? L’attaccante più completo del mondo"

"Allegri alla Juve? Sono contento, quando l’ho avuto era agli inizi, poi è diventato un vincente. Forse sarebbe stato meglio fare un’esperienza all’estero per completarsi, ma non tutti sono come Zlatan che prende la valigia e va nel giardino degli altri. Ciascuno è fatto a modo suo"

"Mou alla Roma? Una bella sfida: come è successo a me, arriva in un club che non è favorito e lui non era abituato. Ma proprio per questo sarà bello. E poi Mourinho è un personaggio, tutto quello che dice fa il giro del mondo. Per la Serie A è un buon acquisto sotto tutti i punti di vista"
 
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Admin;2355383 ha scritto:
Ibrahimovic alla GDS in edicola:”Milan, ci riprovo per lo scudetto. Giroud benvenuto ma c’è un solo Dio: io. Ho sofferto per gli infortuni, ma siamo in Champions. Futuro da vice di Pioli? Lo sono già...”.

Seguirà l’intervista completa

Zlatan, l'anno scorso sei riuscito a venderti bene, ma ormai non incanti più nessuno. Falla finita e stai sul pezzo, "dio" ( de che?).
 
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Admin;2355383 ha scritto:
Ibrahimovic alla GDS in edicola:”Milan, ci riprovo per lo scudetto. Giroud benvenuto ma c’è un solo Dio: io. Ho sofferto per gli infortuni, ma siamo in Champions. Futuro da vice di Pioli? Lo sono già...”.

Seguirà l’intervista completa

questo ha 15 anni in un corpo di un 40enne...quell'altro sembra soffra di qualche ritardo mentale (Donnarumma)...Balotelli peggio ancora...mi chiedo: ma non è che è Raiola che li riduce cosi a livello mentale per "giostrarli" meglio?? :asd:
 

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__king george__;2355409 ha scritto:
questo ha 15 anni in un corpo di un 40enne...quell'altro sembra soffra di qualche ritardo mentale (Donnarumma)...Balotelli peggio ancora...mi chiedo: ma non è che è Raiola che li riduce cosi a livello mentale per "giostrarli" meglio?? :asd:

No , no...Non è Raiola che li rimbambisce...Sono già bacati di loro ed è per questo che vengono affascinati dal Pizzaiolo...
E Mastour??? Dimentichiamo lui?
 

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Le dichiarazioni complete:"Deluso per l’infortunio che non mi manderà agli europei? Più deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare di più, sono uno che normalmente gioca 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma non ce la faccio. Poi, certo, sono deluso anche per l’Europeo, ma rientrare in una competizione quando non sono al cento per cento non sarebbe da me. Preferisco restare fuori e fare il tifo per la Svezia".

"Gli infortuni la cosa mi ha fatto soffrire di più, ma sono stati, da quando sono tornato, diciotto mesi fantastici. Il Milan è in Champions League, i tifosi lo meritavano. Volevo vincere lo scudetto ed eravamo là, in testa. In questi mesi è cresciuta la mentalità della squadra, è cresciuto il collettivo e così migliorano i singoli".

"Gigio? Sono molto dispiaciuto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra. Ma è il più forte del mondo. Sarebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine".

"Giroud? Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato".

"Mi piace come mi dipingono i media? Ciascuno fa il suo lavoro ed esprime opinioni. Io so quello che sono e quello che posso fare. Ho fiducia in me stesso, sempre, questa è la mentalità che mi ha portato fin qui e non posso e non voglio cambiarla"

"Preoccupato per la vicenda scommesse? No, perché le cose si stanno risolvendo. Non ho fatto niente contro il sistema, anzi, appena sono tornato in Europa ho subito cercato di sistemare le cose"

"La Superlega? Non sono molto informato, ma posso immaginare i motivi che hanno spinto quei club ad agire: soffrono economicamente, hanno cercato una strada per riprendersi. Piuttosto, è strano che in certi Paesi come l’Inghilterra sia diventato un affare fra tifosi e club e nessuno abbia chiesto niente ai giocatori che mettono in scena lo spettacolo. Siamo noi che dovremmo giocare di più o di meno"

"Si gioca troppo? Non credo. Quando un gio- catore non gioca si arrabbia, se si gioca troppo si dice che è troppo. Quando c’è il sole è caldo, quando non c’è il sole manca il sole... Bisogna trovare un equilibrio"

"A 39 anni vorrei giocare di meno? Al contrario, però forse adesso dovrei imparare a essere più realista e seguire i messaggi del corpo. Invece non ci riesco e vado sempre al massimo"

"I giocatori guadagnano troppo? Cos’è guadagnare troppo? Ciascuno ha un valore, dipende da quanto ti serve quel giocatore. Il valore lo fa il mercato. È come in Borsa"

"Sono individualista ed egoista? Egoista mi piace, tanti sono re ma c’è soltanto un dio e sono io. Ma senza i miei compagni non vado da nessuna parte e lo so"

"Quante volte mi sono arrabbiato in stagione? Tutti i giorni. Io mi sento vivo così, secondo me non è negativo arrabbiarsi. È anche un modo per far capire quanto tieni a quello che stai facendo e alle persone che ti circondano. Se dici sempre che va tutto bene, che vita è?"

"Maignan mi rispose per le rime al PSG? A volte carico così le persone. A volte bisogna essere duri, a volte leg- geri. A volte scherzo e a volte lancio un messaggio. Questa volta siamo arrivati in Champions, l’obiettivo era quello, ma io voglio vincere. È una sfida che continua e mi sto divertendo. Adesso ho più respon sabilità, mi sento più leader. Il rapporto con il club è chiaro, i giocatori devono lavorare ogni giorno di più per riportare il Milan dove era abituato a stare"

"Io vice Pioli? L’ho già fatto un anno e mezzo. Ora cerchiamo altre cose da fare (risata)".

"A Sanremo mi ha trovato simpatico anche chi non mi conosceva? È sempre così, ma la gente che mi è vicina sa come sono. Tante volte ho chiesto ad Amadeus di dirmi che cosa avrei dovuto fare al Festival. Lui mi ha chiesto di essere me stesso e io l’ho fatto"

"Sono sempre me stesso o metto una maschera? Ogni tanto un po’ di autodifesa ci vuole, non divido la vita privata con gli altri. Mi fa sorridere chi pensa di essere sempre perfetto in un mondo dove hai gli occhi addosso di continuo. I perfetti non esistono e quando quelli che pensano di esserlo lo capiscono sai che botta"

"Come vedo la prossima stagione? Ci sono squadre che dopo la pandemia soffrono economicamente e non possono più muoversi come in passato. Atalanta e Milan mi sembrano i club più solidi da questo punto di vista. Poi vedremo che cosa succederà in campo. Sarà come un altro capitolo per il Milan. Un campionato difficile, bisognerà lottare con Atalanta, Inter, Juve, Napoli... Un bell’equilibrio. Io riproverò a vincerlo, e con me i miei compagni"

"Qualcosa che non ho fatto e che vorrei fare? Finora ho fatto quello che volevo, poi non ho piani di lungo periodo. Quando li ho fatti, di solito è accaduto il contrario di quello che avevo previsto. Quindi vivo alla giornata, carpe diem. Accade quello che deve accadere"

"Ho dato più io al calcio o il calcio a me? Il calcio mi ha fatto incontra- re persone, viaggiare, vivere culture diverse. Mi ha dato la vita che ho. Che cosa ho dato io? L’attaccante più completo del mondo"

"Allegri alla Juve? Sono contento, quando l’ho avuto era agli inizi, poi è diventato un vincente. Forse sarebbe stato meglio fare un’esperienza all’estero per completarsi, ma non tutti sono come Zlatan che prende la valigia e va nel giardino degli altri. Ciascuno è fatto a modo suo"

"Mou alla Roma? Una bella sfida: come è successo a me, arriva in un club che non è favorito e lui non era abituato. Ma proprio per questo sarà bello. E poi Mourinho è un personaggio, tutto quello che dice fa il giro del mondo. Per la Serie A è un buon acquisto sotto tutti i punti di vista"




 

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Admin;2355383 ha scritto:
Ibrahimovic alla GDS in edicola:”Milan, ci riprovo per lo scudetto. Giroud benvenuto ma c’è un solo Dio: io. Ho sofferto per gli infortuni, ma siamo in Champions. Futuro da vice di Pioli? Lo sono già...”.

Le dichiarazioni complete:"Deluso per l’infortunio che non mi manderà agli europei? Più deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare di più, sono uno che normalmente gioca 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma non ce la faccio. Poi, certo, sono deluso anche per l’Europeo, ma rientrare in una competizione quando non sono al cento per cento non sarebbe da me. Preferisco restare fuori e fare il tifo per la Svezia".

"Gli infortuni la cosa mi ha fatto soffrire di più, ma sono stati, da quando sono tornato, diciotto mesi fantastici. Il Milan è in Champions League, i tifosi lo meritavano. Volevo vincere lo scudetto ed eravamo là, in testa. In questi mesi è cresciuta la mentalità della squadra, è cresciuto il collettivo e così migliorano i singoli".

"Gigio? Sono molto dispiaciuto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra. Ma è il più forte del mondo. Sarebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine".

"Giroud? Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato".

"Mi piace come mi dipingono i media? Ciascuno fa il suo lavoro ed esprime opinioni. Io so quello che sono e quello che posso fare. Ho fiducia in me stesso, sempre, questa è la mentalità che mi ha portato fin qui e non posso e non voglio cambiarla"

"Preoccupato per la vicenda scommesse? No, perché le cose si stanno risolvendo. Non ho fatto niente contro il sistema, anzi, appena sono tornato in Europa ho subito cercato di sistemare le cose"

"La Superlega? Non sono molto informato, ma posso immaginare i motivi che hanno spinto quei club ad agire: soffrono economicamente, hanno cercato una strada per riprendersi. Piuttosto, è strano che in certi Paesi come l’Inghilterra sia diventato un affare fra tifosi e club e nessuno abbia chiesto niente ai giocatori che mettono in scena lo spettacolo. Siamo noi che dovremmo giocare di più o di meno"

"Si gioca troppo? Non credo. Quando un gio- catore non gioca si arrabbia, se si gioca troppo si dice che è troppo. Quando c’è il sole è caldo, quando non c’è il sole manca il sole... Bisogna trovare un equilibrio"

"A 39 anni vorrei giocare di meno? Al contrario, però forse adesso dovrei imparare a essere più realista e seguire i messaggi del corpo. Invece non ci riesco e vado sempre al massimo"

"I giocatori guadagnano troppo? Cos’è guadagnare troppo? Ciascuno ha un valore, dipende da quanto ti serve quel giocatore. Il valore lo fa il mercato. È come in Borsa"

"Sono individualista ed egoista? Egoista mi piace, tanti sono re ma c’è soltanto un dio e sono io. Ma senza i miei compagni non vado da nessuna parte e lo so"

"Quante volte mi sono arrabbiato in stagione? Tutti i giorni. Io mi sento vivo così, secondo me non è negativo arrabbiarsi. È anche un modo per far capire quanto tieni a quello che stai facendo e alle persone che ti circondano. Se dici sempre che va tutto bene, che vita è?"

"Maignan mi rispose per le rime al PSG? A volte carico così le persone. A volte bisogna essere duri, a volte leg- geri. A volte scherzo e a volte lancio un messaggio. Questa volta siamo arrivati in Champions, l’obiettivo era quello, ma io voglio vincere. È una sfida che continua e mi sto divertendo. Adesso ho più respon sabilità, mi sento più leader. Il rapporto con il club è chiaro, i giocatori devono lavorare ogni giorno di più per riportare il Milan dove era abituato a stare"

"Io vice Pioli? L’ho già fatto un anno e mezzo. Ora cerchiamo altre cose da fare (risata)".

"A Sanremo mi ha trovato simpatico anche chi non mi conosceva? È sempre così, ma la gente che mi è vicina sa come sono. Tante volte ho chiesto ad Amadeus di dirmi che cosa avrei dovuto fare al Festival. Lui mi ha chiesto di essere me stesso e io l’ho fatto"

"Sono sempre me stesso o metto una maschera? Ogni tanto un po’ di autodifesa ci vuole, non divido la vita privata con gli altri. Mi fa sorridere chi pensa di essere sempre perfetto in un mondo dove hai gli occhi addosso di continuo. I perfetti non esistono e quando quelli che pensano di esserlo lo capiscono sai che botta"

"Come vedo la prossima stagione? Ci sono squadre che dopo la pandemia soffrono economicamente e non possono più muoversi come in passato. Atalanta e Milan mi sembrano i club più solidi da questo punto di vista. Poi vedremo che cosa succederà in campo. Sarà come un altro capitolo per il Milan. Un campionato difficile, bisognerà lottare con Atalanta, Inter, Juve, Napoli... Un bell’equilibrio. Io riproverò a vincerlo, e con me i miei compagni"

"Qualcosa che non ho fatto e che vorrei fare? Finora ho fatto quello che volevo, poi non ho piani di lungo periodo. Quando li ho fatti, di solito è accaduto il contrario di quello che avevo previsto. Quindi vivo alla giornata, carpe diem. Accade quello che deve accadere"

"Ho dato più io al calcio o il calcio a me? Il calcio mi ha fatto incontra- re persone, viaggiare, vivere culture diverse. Mi ha dato la vita che ho. Che cosa ho dato io? L’attaccante più completo del mondo"

"Allegri alla Juve? Sono contento, quando l’ho avuto era agli inizi, poi è diventato un vincente. Forse sarebbe stato meglio fare un’esperienza all’estero per completarsi, ma non tutti sono come Zlatan che prende la valigia e va nel giardino degli altri. Ciascuno è fatto a modo suo"

"Mou alla Roma? Una bella sfida: come è successo a me, arriva in un club che non è favorito e lui non era abituato. Ma proprio per questo sarà bello. E poi Mourinho è un personaggio, tutto quello che dice fa il giro del mondo. Per la Serie A è un buon acquisto sotto tutti i punti di vista"

Le dichiarazioni complete. Leggere e quotare
 
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Admin;2355427 ha scritto:

Le dichiarazioni complete:"Deluso per l’infortunio che non mi manderà agli europei? Più deluso per il Milan, perché ho saltato tante partite. Avrei voluto aiutare di più, sono uno che normalmente gioca 50 partite l’anno. Forse dovrei essere più realista, chiedere meno al mio corpo, ma non ce la faccio. Poi, certo, sono deluso anche per l’Europeo, ma rientrare in una competizione quando non sono al cento per cento non sarebbe da me. Preferisco restare fuori e fare il tifo per la Svezia".

"Gli infortuni la cosa mi ha fatto soffrire di più, ma sono stati, da quando sono tornato, diciotto mesi fantastici. Il Milan è in Champions League, i tifosi lo meritavano. Volevo vincere lo scudetto ed eravamo là, in testa. In questi mesi è cresciuta la mentalità della squadra, è cresciuto il collettivo e così migliorano i singoli".

"Gigio? Sono molto dispiaciuto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra. Ma è il più forte del mondo. Sarebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine".

"Giroud? Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato".

"Mi piace come mi dipingono i media? Ciascuno fa il suo lavoro ed esprime opinioni. Io so quello che sono e quello che posso fare. Ho fiducia in me stesso, sempre, questa è la mentalità che mi ha portato fin qui e non posso e non voglio cambiarla"

"Preoccupato per la vicenda scommesse? No, perché le cose si stanno risolvendo. Non ho fatto niente contro il sistema, anzi, appena sono tornato in Europa ho subito cercato di sistemare le cose"

"La Superlega? Non sono molto informato, ma posso immaginare i motivi che hanno spinto quei club ad agire: soffrono economicamente, hanno cercato una strada per riprendersi. Piuttosto, è strano che in certi Paesi come l’Inghilterra sia diventato un affare fra tifosi e club e nessuno abbia chiesto niente ai giocatori che mettono in scena lo spettacolo. Siamo noi che dovremmo giocare di più o di meno"

"Si gioca troppo? Non credo. Quando un gio- catore non gioca si arrabbia, se si gioca troppo si dice che è troppo. Quando c’è il sole è caldo, quando non c’è il sole manca il sole... Bisogna trovare un equilibrio"

"A 39 anni vorrei giocare di meno? Al contrario, però forse adesso dovrei imparare a essere più realista e seguire i messaggi del corpo. Invece non ci riesco e vado sempre al massimo"

"I giocatori guadagnano troppo? Cos’è guadagnare troppo? Ciascuno ha un valore, dipende da quanto ti serve quel giocatore. Il valore lo fa il mercato. È come in Borsa"

"Sono individualista ed egoista? Egoista mi piace, tanti sono re ma c’è soltanto un dio e sono io. Ma senza i miei compagni non vado da nessuna parte e lo so"

"Quante volte mi sono arrabbiato in stagione? Tutti i giorni. Io mi sento vivo così, secondo me non è negativo arrabbiarsi. È anche un modo per far capire quanto tieni a quello che stai facendo e alle persone che ti circondano. Se dici sempre che va tutto bene, che vita è?"

"Maignan mi rispose per le rime al PSG? A volte carico così le persone. A volte bisogna essere duri, a volte leg- geri. A volte scherzo e a volte lancio un messaggio. Questa volta siamo arrivati in Champions, l’obiettivo era quello, ma io voglio vincere. È una sfida che continua e mi sto divertendo. Adesso ho più respon sabilità, mi sento più leader. Il rapporto con il club è chiaro, i giocatori devono lavorare ogni giorno di più per riportare il Milan dove era abituato a stare"

"Io vice Pioli? L’ho già fatto un anno e mezzo. Ora cerchiamo altre cose da fare (risata)".

"A Sanremo mi ha trovato simpatico anche chi non mi conosceva? È sempre così, ma la gente che mi è vicina sa come sono. Tante volte ho chiesto ad Amadeus di dirmi che cosa avrei dovuto fare al Festival. Lui mi ha chiesto di essere me stesso e io l’ho fatto"

"Sono sempre me stesso o metto una maschera? Ogni tanto un po’ di autodifesa ci vuole, non divido la vita privata con gli altri. Mi fa sorridere chi pensa di essere sempre perfetto in un mondo dove hai gli occhi addosso di continuo. I perfetti non esistono e quando quelli che pensano di esserlo lo capiscono sai che botta"

"Come vedo la prossima stagione? Ci sono squadre che dopo la pandemia soffrono economicamente e non possono più muoversi come in passato. Atalanta e Milan mi sembrano i club più solidi da questo punto di vista. Poi vedremo che cosa succederà in campo. Sarà come un altro capitolo per il Milan. Un campionato difficile, bisognerà lottare con Atalanta, Inter, Juve, Napoli... Un bell’equilibrio. Io riproverò a vincerlo, e con me i miei compagni"

"Qualcosa che non ho fatto e che vorrei fare? Finora ho fatto quello che volevo, poi non ho piani di lungo periodo. Quando li ho fatti, di solito è accaduto il contrario di quello che avevo previsto. Quindi vivo alla giornata, carpe diem. Accade quello che deve accadere"

"Ho dato più io al calcio o il calcio a me? Il calcio mi ha fatto incontra- re persone, viaggiare, vivere culture diverse. Mi ha dato la vita che ho. Che cosa ho dato io? L’attaccante più completo del mondo"

"Allegri alla Juve? Sono contento, quando l’ho avuto era agli inizi, poi è diventato un vincente. Forse sarebbe stato meglio fare un’esperienza all’estero per completarsi, ma non tutti sono come Zlatan che prende la valigia e va nel giardino degli altri. Ciascuno è fatto a modo suo"

"Mou alla Roma? Una bella sfida: come è successo a me, arriva in un club che non è favorito e lui non era abituato. Ma proprio per questo sarà bello. E poi Mourinho è un personaggio, tutto quello che dice fa il giro del mondo. Per la Serie A è un buon acquisto sotto tutti i punti di vista"





Così dopo una prima lettura veloce, mi sembra che abbia detto anche cose interessanti e meno banali
 

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