I tre periodi di un ciclo

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Mi è sempre piaciuto credere che nel calcio i cicli siano composti da tre periodi che io per fare un parallelismo collego ai periodi della vita:
-la gioventù;
-la maturità;
-la vecchiaia
Si inizia sempre con una fase di gioco spumeggiante dove la gamba va a mille, le idee calcistiche sono tante e la voglia di stupire la fa da padrona. E’ una fase dove forse si raccoglie meno di quanto si potrebbe ma è vita, vita allo stato puro. O forse sarebbe il caso di dire calcio, calcio allo stato puro.
Subentra poi la fase della maturità laddove ogni azione è ponderata, razionale , dettata da una logica che porta a un consumo minore di energie ma a un approccio e una gestione da ‘saggi’.
Infine vi è la vecchiaia quando le gambe non ci reggono più e la sola esperienza non basta a duellare con gente che vende l’anima per scalzare gli dei.
A ben pensarci molti grandi clubs hanno attraversato queste fasi : il milan di sacchi potrebbe esser descritto come il milan della gioventù mentre quello di capello è stato la squadra della maturità e , ahinoi, anche della vecchiaia.
Il milan di ancelotti forse ha toccato tutte la fasi e ci ha condotto per mano lungo un percorso quasi romantico.
Gli esempi ovviamente potrebbero esser allargati anche ad altri clubs : la juve di conte è stata la juve della gioventù mentre quella di allegri è nella fase della maturità , il barcellona del primo messi era una cosa mentre quello di ora è prettamente razionale, ecc cc.
Non credo un ciclo possa partire e nascere da una fase che non sia quella della gioventù ed è per questo che credo che questo milan un ciclo non lo abbia ancora iniziato.
Certo, stiamo mettendo le basi ma ancora non siamo partiti né si può pretendere di allestire una squadra di giovani vecchi.
I nostri giocatori sono giovani ed è giusto e quasi fisiologico che debbano vivere la prima fase del ciclo prima delle altre conseguenziali due.
La gestione e la maturità che chiede il mister è da seconda o terza fase, non da inizi.
Il gioco non deve esser un vaneggiamento né un culto ma diviene una tappa quasi obbligatoria se si vuole aprire un ciclo.
Altrimenti tutto sarà estemporaneo e senza sviluppi futuri.
Al milan invece abbiamo sempre avuto i cicli e come la fenice siamo sempre risorti ,anche grazie a giocatori dal grande spessore umano e tecnico che ci consentivano di bruciare le tappe. Questo è doveroso riconoscerlo.
Sono certo che il progetto tecnico in testa e Leo e Maldini sia questo. Vediamo che idee hanno per la guida tecnica e se reputano Gattuso idoneo anche al milan della gioventù.
Forza milan.
 

Zenos

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Gattuso ha anticipato i tempi. Siamo già nella fase di vecchiaia prima ancora di cominciare.
 

Milanforever26

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Mi è sempre piaciuto credere che nel calcio i cicli siano composti da tre periodi che io per fare un parallelismo collego ai periodi della vita:
-la gioventù;
-la maturità;
-la vecchiaia
Si inizia sempre con una fase di gioco spumeggiante dove la gamba va a mille, le idee calcistiche sono tante e la voglia di stupire la fa da padrona. E’ una fase dove forse si raccoglie meno di quanto si potrebbe ma è vita, vita allo stato puro. O forse sarebbe il caso di dire calcio, calcio allo stato puro.
Subentra poi la fase della maturità laddove ogni azione è ponderata, razionale , dettata da una logica che porta a un consumo minore di energie ma a un approccio e una gestione da ‘saggi’.
Infine vi è la vecchiaia quando le gambe non ci reggono più e la sola esperienza non basta a duellare con gente che vende l’anima per scalzare gli dei.
A ben pensarci molti grandi clubs hanno attraversato queste fasi : il milan di sacchi potrebbe esser descritto come il milan della gioventù mentre quello di capello è stato la squadra della maturità e , ahinoi, anche della vecchiaia.
Il milan di ancelotti forse ha toccato tutte la fasi e ci ha condotto per mano lungo un percorso quasi romantico.
Gli esempi ovviamente potrebbero esser allargati anche ad altri clubs : la juve di conte è stata la juve della gioventù mentre quella di allegri è nella fase della maturità , il barcellona del primo messi era una cosa mentre quello di ora è prettamente razionale, ecc cc.
Non credo un ciclo possa partire e nascere da una fase che non sia quella della gioventù ed è per questo che credo che questo milan un ciclo non lo abbia ancora iniziato.
Certo, stiamo mettendo le basi ma ancora non siamo partiti né si può pretendere di allestire una squadra di giovani vecchi.
I nostri giocatori sono giovani ed è giusto e quasi fisiologico che debbano vivere la prima fase del ciclo prima delle altre conseguenziali due.
La gestione e la maturità che chiede il mister è da seconda o terza fase, non da inizi.
Il gioco non deve esser un vaneggiamento né un culto ma diviene una tappa quasi obbligatoria se si vuole aprire un ciclo.
Altrimenti tutto sarà estemporaneo e senza sviluppi futuri.
Al milan invece abbiamo sempre avuto i cicli e come la fenice siamo sempre risorti ,anche grazie a giocatori dal grande spessore umano e tecnico che ci consentivano di bruciare le tappe. Questo è doveroso riconoscerlo.
Sono certo che il progetto tecnico in testa e Leo e Maldini sia questo. Vediamo che idee hanno per la guida tecnica e se reputano Gattuso idoneo anche al milan della gioventù.
Forza milan.

Penso pure io che si deve ripartire da un progetto prima di tutto tecnico..la base ora c'è..non è più la rosa sgangherata di 3-4 anni fa..

Con un tecnico preparato davvero, qualche ritocco sul mercato e un progetto tecnico vero su 3-5 anni si riparte
 
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Mi è sempre piaciuto credere che nel calcio i cicli siano composti da tre periodi che io per fare un parallelismo collego ai periodi della vita:
-la gioventù;
-la maturità;
-la vecchiaia
Si inizia sempre con una fase di gioco spumeggiante dove la gamba va a mille, le idee calcistiche sono tante e la voglia di stupire la fa da padrona. E’ una fase dove forse si raccoglie meno di quanto si potrebbe ma è vita, vita allo stato puro. O forse sarebbe il caso di dire calcio, calcio allo stato puro.
Subentra poi la fase della maturità laddove ogni azione è ponderata, razionale , dettata da una logica che porta a un consumo minore di energie ma a un approccio e una gestione da ‘saggi’.
Infine vi è la vecchiaia quando le gambe non ci reggono più e la sola esperienza non basta a duellare con gente che vende l’anima per scalzare gli dei.
A ben pensarci molti grandi clubs hanno attraversato queste fasi : il milan di sacchi potrebbe esser descritto come il milan della gioventù mentre quello di capello è stato la squadra della maturità e , ahinoi, anche della vecchiaia.
Il milan di ancelotti forse ha toccato tutte la fasi e ci ha condotto per mano lungo un percorso quasi romantico.
Gli esempi ovviamente potrebbero esser allargati anche ad altri clubs : la juve di conte è stata la juve della gioventù mentre quella di allegri è nella fase della maturità , il barcellona del primo messi era una cosa mentre quello di ora è prettamente razionale, ecc cc.
Non credo un ciclo possa partire e nascere da una fase che non sia quella della gioventù ed è per questo che credo che questo milan un ciclo non lo abbia ancora iniziato.
Certo, stiamo mettendo le basi ma ancora non siamo partiti né si può pretendere di allestire una squadra di giovani vecchi.
I nostri giocatori sono giovani ed è giusto e quasi fisiologico che debbano vivere la prima fase del ciclo prima delle altre conseguenziali due.
La gestione e la maturità che chiede il mister è da seconda o terza fase, non da inizi.
Il gioco non deve esser un vaneggiamento né un culto ma diviene una tappa quasi obbligatoria se si vuole aprire un ciclo.
Altrimenti tutto sarà estemporaneo e senza sviluppi futuri.
Al milan invece abbiamo sempre avuto i cicli e come la fenice siamo sempre risorti ,anche grazie a giocatori dal grande spessore umano e tecnico che ci consentivano di bruciare le tappe. Questo è doveroso riconoscerlo.
Sono certo che il progetto tecnico in testa e Leo e Maldini sia questo. Vediamo che idee hanno per la guida tecnica e se reputano Gattuso idoneo anche al milan della gioventù.
Forza milan.

Ripesco oggi questa mia vecchia discussione datata aprile 2019.

Ci siamo : il ciclo è partito.
Siamo nella fase della gioventù.

Alla proprietà e alla dirigenza in compito di prendere per mano la 'creatura'.
 

A.C Milan 1899

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Penso pure io che si deve ripartire da un progetto prima di tutto tecnico..la base ora c'è..non è più la rosa sgangherata di 3-4 anni fa..

Quante cose poi abbiamo (tutti, io compreso) capito riguardo alla rosa del 2018/2019, cose che due anni fa, l’epoca del commento che ho quotato, non avevamo compreso...
 
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Quante cose poi abbiamo (tutti, io compreso) capito riguardo alla rosa del 2018/2019, cose che due anni fa, l’epoca del commento che ho quotato, non avevamo compreso...

Era difficile capire quanto fossimo indietro e comunque i miglioramenti di questa squadra sono stati così tanti che credo nessuno se li sarebbe aspettati.
Ibra ha accelerato un percorso di crescita in un gruppo di giovani, speriamo di tornare a vincere ovunque, anche in champions, nel frattempo godiamoci il primato.
 

A.C Milan 1899

Bannato
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Era difficile capire quanto fossimo indietro e comunque i miglioramenti di questa squadra sono stati così tanti che credo nessuno se li sarebbe aspettati.
Ibra ha accelerato un percorso di crescita in un gruppo di giovani, speriamo di tornare a vincere ovunque, anche in champions, nel frattempo godiamoci il primato.

Assolutamente! :ok:
 
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