L'ho visto l'ho visto.
Stiamo trattando come insostituibile e nientedimeno leader un numero 10 di equilibrio che viene incontro a metà campo, cambia gioco facile con spazio e poi negli ultimi trenta metri si salvi chi può, tra un tiro nel nulla ed una cannonata fuori misura al passaggio.
Però fa 4 corner "chiave" e vince il premio di MVP
Ah, e corre pure! (come se fosse un valore aggiunto)
Non diventeremo mai "grandi" con questo giocatore come barometro. Per arrivare quarti a vita, può andare benissimo (sempre stadi vuoti sottinteso).
Il potenziale che abbiamo in quel settore è enorme, ma sembra che ormai siamo schiavi della chimica che abbiamo raggiunto.
Siamo vittime di questo equivoco, il secondo più grande dopo Romagnoli: interpretiamo la mole di gioco e la quantità che il turco produce come valore aggiunto, invece di giudicarlo per quello che è: un limite enorme di incisività e qualità, ben al di là della conta dei gol.
E la confusione è ancora maggiore perché tanto più lui è nel vivo del gioco e sembra al centro della nostra squadra, tanto meno siamo determinanti là davanti.
Ovviamente mia nemmeno troppo umile opinione
Lungi da me pretendere non solo di essere nel giusto, ma anche di non irritare chi ha opinione diversa su Hakan.
Mi piacerebbe solo vedere altro al suo posto per un mese, un profilo più completo. Tutto qui.
P.S.: magari avessimo il tuo nick come numero 10!
La cardiologia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni...