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Gravina si ricandida alla FIGC e ha parlato del suo programma:
"Non dobbiamo affrontare la riforma dei campionati solo in termini quantitativi, cioè quante squadre si tagliano e in quale Lega.
Serve un intervento strutturale. Il tema non è la A a 20 o 18 (squadre ndr)
Il principio vincolante deve essere la sostenibilità.
Bisogna ridisegnare i principi della mutualità, studiare la flessibilità degli emolumenti e trovare nuove risorse.
Il semiprofessionismo può aiutarci a risolvere il problema.
E bisogna raffreddare il sistema delle retrocessioni: tre squadre su quattro che scendono in Lega Pro rischiano di sparire.
È una rivoluzione necessaria
Per me la Super Lega non ha senso.
Non risolve i problemi economici e ucciderebbe il valore delle competizioni nazionali.
E io non lo posso permettere. Capisco i sogni dei club, ma UEFA e soprattutto FIFA sono stati chiari
Permettetemi di dire che con il presidente Dal Pino c’è un ottimo dialogo.
Quello dei fondi è un argomento complesso: si ispirano alla pura finanza, ma al centro deve esserci sempre la valorizzazione del prodotto.
Però dopo un anno di approfondimenti sarebbe un peccato mandare tutto all’aria
Rispettando i principi dell’economia di mercato e aumentando i controlli.
La sostenibilità deve essere il nostro mantra.
Certi stipendi tra i calciatori non sono più possibili.
Il salary cap penalizzerebbe troppo i nostri club che non sarebbero più competitivi nelle coppe.
Io ho previsto una specie di luxury tax stile Nba"
Calcio e finanza
"Non dobbiamo affrontare la riforma dei campionati solo in termini quantitativi, cioè quante squadre si tagliano e in quale Lega.
Serve un intervento strutturale. Il tema non è la A a 20 o 18 (squadre ndr)
Il principio vincolante deve essere la sostenibilità.
Bisogna ridisegnare i principi della mutualità, studiare la flessibilità degli emolumenti e trovare nuove risorse.
Il semiprofessionismo può aiutarci a risolvere il problema.
E bisogna raffreddare il sistema delle retrocessioni: tre squadre su quattro che scendono in Lega Pro rischiano di sparire.
È una rivoluzione necessaria
Per me la Super Lega non ha senso.
Non risolve i problemi economici e ucciderebbe il valore delle competizioni nazionali.
E io non lo posso permettere. Capisco i sogni dei club, ma UEFA e soprattutto FIFA sono stati chiari
Permettetemi di dire che con il presidente Dal Pino c’è un ottimo dialogo.
Quello dei fondi è un argomento complesso: si ispirano alla pura finanza, ma al centro deve esserci sempre la valorizzazione del prodotto.
Però dopo un anno di approfondimenti sarebbe un peccato mandare tutto all’aria
Rispettando i principi dell’economia di mercato e aumentando i controlli.
La sostenibilità deve essere il nostro mantra.
Certi stipendi tra i calciatori non sono più possibili.
Il salary cap penalizzerebbe troppo i nostri club che non sarebbero più competitivi nelle coppe.
Io ho previsto una specie di luxury tax stile Nba"
Calcio e finanza