Galliani: "Pirlo? Intelligente come Inzaghi. Che errore cederlo..."

Toby rosso nero

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Galliani: "Pirlo? Intelligente come Inzaghi. Che errore cederlo..."

Adriano Galliani, come al solito, parla del suo passato da dirigente rossonero.
Le sue dichiarazioni al Corriere dello Sport:

"Pirlo allenatore? Il 5 gennaio scorso l'ho incontrato e gli dissi che sarebbe diventato un grande allenatore, con una brillante carriera. L'altro giorno mi ha telefonato e me l'ha ricordato, abbiamo riso assieme.
Quando era ancora calciatore si comportava già da tecnico. Come definirlo? Intelligente, è un allenatore come Pippo Inzaghi. E’ uno che studia tutto: avversari, contesti, situazioni. Un altro che studiava come un matto era proprio Inzaghi. Quest’ultimo studiava i calciatori come se niente fosse, sapeva già quali movimenti avrebbero fatto durante la partita.
Pirlo e Inzaghi erano diligenti, mentre Ronaldo e Ronaldinho, seppur talentuosi, erano i più lazzaroni.
Ronaldo mangiava tantissimo prima dei big match, una volta mangiò due piattoni di pasta col pomodoro e mezzo chilo di pane, prima della Juve. Segnò due gol.
Ronaldinho neanche sapeva chi avremmo dovuto affrontare il giorno dopo, se ne interessava all'ultimo momento.

Cedere Pirlo fu un mio grande errore. Ma non sono stato solo io a sbagliare. A chi mi riferisco? Sono passati tanti anni... non ricordo..."
 
Ultima modifica:

corvorossonero

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Adriano Galliani, come al solito, parla del suo passato da dirigente rossonero.
Le sue dichiarazioni al Corriere dello Sport:

"Pirlo allenatore? Il 5 gennaio scorso l'ho incontrato e gli dissi che sarebbe diventato un grande allenatore, con una brillante carriera. L'altro giorno mi ha telefonato e me l'ha ricordato, abbiamo riso assieme.
Quando era ancora calciatore si comportava già da tecnico. Come definirlo? Intelligente, è un allenatore come Pippo Inzaghi. E’ uno che studia tutto: avversari, contesti, situazioni. Un altro che studiava come un matto era proprio Inzaghi. Quest’ultimo studiava i calciatori come se niente fosse, sapeva già quali movimenti avrebbero fatto durante la partita.
Pirlo e Inzaghi erano diligenti, mentre Ronaldo e Ronaldinho, seppur talentuosi, erano i più lazzaroni.
Ronaldo mangiava tantissimo prima dei big match, una volta mangiò due piattoni di pasta col pomodoro e mezzo chilo di pane, prima della Juve. Segnò due gol.
Ronaldinho neanche sapeva chi avremmo dovuto affrontare il giorno dopo, se ne interessava all'ultimo momento.

Cedere Pirlo fu un mio grande errore. Ma non sono stato solo io a sbagliare. A chi mi riferisco? Sono passati tanti anni... non ricordo..."

Ah beh, se è come fergutroll allora ci sarà da divertirsi
 
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Si riferisce ad acciugone.
Vedove di Allegri ne abbiamo ancora?

Facile dirlo oggi eh?
Ma io lo ricordo lo stadio come rumoreggiava l'ultimo anno di Pirlo,
eccome se lo ricordo.

Il fatto è che lui non aveva più voglia di giocare al Milan,
e il campo lo dimostrava.
Se ne andò libero, contento di accasarsi a gobbiland e ritrovati gli stimoli,
fece una grande stagione.

Allegri o qualsiasi altro mister,
Pirlo non voleva più il Milan.
 
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che buffone.

scaricabarile. non rinnovare a pirlo (che non è cedere) in quel contesto non è stato sbagliato. tanto è vero che allegri dai ladri lo ha poi impiegato sempre.
 
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Si riferisce ad acciugone.
Vedove di Allegri ne abbiamo ancora?

Magari si riferisce ai tifosi... :fuma:

Allegri non vedeva Pirlo come titolare in quel Milan lo sappiamo. Sono state sfortunate coincidenze il suo infortunio e l'arrivo di Van Bommel decisivo per lo scudetto che hanno fatto sì che Andrea non fosse più considerato indispensabile.

Però attenzione che Pirlo voleva sloggiare già nel 2006 per via di Calciopoli.
 
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Facile dirlo oggi eh?
Ma io lo ricordo lo stadio come rumoreggiava l'ultimo anno di Pirlo,
eccome se lo ricordo.

Il fatto è che lui non aveva più voglia di giocare al Milan,
e il campo lo dimostrava.
Se ne andò libero, contento di accasarsi a gobbiland e ritrovati gli stimoli,
fece una grande stagione.

Allegri o qualsiasi altro mister,
Pirlo non voleva più il Milan.

L'ultimo anno nemmeno giocava.
Davanti la difesa il posto fu dato a Van Bommel. Pirlo veniva schierato da mezz'ala.
Se non ricordo male......
La leadership tecnica di pirlo fu messa in discussione e il rinnovo non arrivò.
Diciamo che non lo abbiamo fatto sentire esattamente importante,il resto lo ha fatto l'orgoglio di un calciatore dall'ego smisurato.
 
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Adriano Galliani, come al solito, parla del suo passato da dirigente rossonero.
Le sue dichiarazioni al Corriere dello Sport:

"Pirlo allenatore? Il 5 gennaio scorso l'ho incontrato e gli dissi che sarebbe diventato un grande allenatore, con una brillante carriera. L'altro giorno mi ha telefonato e me l'ha ricordato, abbiamo riso assieme.
Quando era ancora calciatore si comportava già da tecnico. Come definirlo? Intelligente, è un allenatore come Pippo Inzaghi. E’ uno che studia tutto: avversari, contesti, situazioni. Un altro che studiava come un matto era proprio Inzaghi. Quest’ultimo studiava i calciatori come se niente fosse, sapeva già quali movimenti avrebbero fatto durante la partita.
Pirlo e Inzaghi erano diligenti, mentre Ronaldo e Ronaldinho, seppur talentuosi, erano i più lazzaroni.
Ronaldo mangiava tantissimo prima dei big match, una volta mangiò due piattoni di pasta col pomodoro e mezzo chilo di pane, prima della Juve. Segnò due gol.
Ronaldinho neanche sapeva chi avremmo dovuto affrontare il giorno dopo, se ne interessava all'ultimo momento.

Cedere Pirlo fu un mio grande errore. Ma non sono stato solo io a sbagliare. A chi mi riferisco? Sono passati tanti anni... non ricordo..."

Che pirlo è un freddo e uno che sa gestire le pressioni non ci sono dubbi, come sono certo che di calcio ne capisce.
Sulle sue doti però da comunicatore ho grossi dubbi.
Come allenatore ancora deve farsi e potrà bruciare le tappe solo allestendo uno staff di prim'ordine.
Scommessa grossa come una casa.
 
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L'ultimo anno nemmeno giocava.
Davanti la difesa il posto fu dato a Van Bommel. Pirlo veniva schierato da mezz'ala.
Se non ricordo male......
La leadership tecnica di pirlo fu messa in discussione e il rinnovo non arrivò.
Diciamo che non lo abbiamo fatto sentire esattamente importante,il resto lo ha fatto l'orgoglio di un calciatore dall'ego smisurato.

Il posto a Van Bommel fu dato visti gli infortuni di Pirlo, è vero,
ma siamo onesti,
Van Bommel fu un tassello nella tragica ragnatela della Proprietà dove il piano cessione era già in atto nella mente del magnate.
La dismissione di quel Milan non fu per colpa di Allegri, a parer mio, Pirlo compreso.

Lui, dal canto suo,
con noi era ormai in fase calante da un pò,
giocatore che non aveva più stimoli a stare da noi.
Giocatore che non perse tempo a ritrovare stimoli nella Juve,
non all'estero, nella Juventus, dopo che noi l'abbiamo fatto diventare quello che è stato.
 
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