Fear Inculum dei Tool - il disco evento dopo 14 anni di attesa

Pit96

Senior Member
Registrato
2 Luglio 2016
Messaggi
9,784
Reaction score
1,750
Ho ascoltato un po', la prima canzone mi piace, ma devo ammettere che non fanno per me. Non li conoscevo prima d'ora, ne riconosco le qualità, ma non riesco a immergermi. Per ascoltare canzoni di una certa durata è necessario che mi piacciano davvero tanto. Non credo sia questo il caso.
Comunque, continuerò ad ascoltare almeno la prima canzone. Chissà, poi magari il mio gradimento potrà crescere e spingermi a conoscerli meglio
 

DMZtheRockBear

Senior Member
Registrato
2 Settembre 2012
Messaggi
10,816
Reaction score
245
Se dico che pensavo meglio? Pensavo in una qualche novità o innovazione.

Per carità sono dei grandissimi, ma secondo me ho letto delle lodi un po' troppo esagerate che non condivido a pieno.

Hanno sempre lo stesso sound da più di 20 anni ormai,si può dire?
Io questo non lo considero prog,magari uno stoner rock un po' più ricercato e/o influenzato.

Se dobbiamo parlare di prog, ci sono nomi che fanno impallidire Maynard & Co. su qualsiasi punto di vista.

Chiaro che si elevano al di sopra del 98% della ***** attuale, ma speravo in una loro "evoluzione".
Non so se sia positivo, ma tutti i loro album mi danno le stesse sensazioni.
Tutt'altro con i pink Floyd, dove ogni album o persino traccia è un viaggio a sé stante.
E potrei fare lo stesso discorso per veri mostri sacri del prog come, King Crimson,Genesis, The Yes, Opeth, Porcupine Tree, Haken,Dream Theater ecc.

Per me i Tool non rientrano in questa categoria, sia per sonorità che per abilità e composizione. Ciò non toglie che siano tra le migliori espressioni recenti di rock fatto con una cognizione di causa.

Per dire un gruppo che è migliorato di album in album sono gli Alter Bridge, che ogni volta portano qualcosa di nuovo nel loro piccolo.
 

KILPIN_91

Member
Registrato
31 Luglio 2017
Messaggi
15,121
Reaction score
8,280
Se c'è qualcuno li in mezzo tra di voi che ha voglia di stravolgere la propria vita musicale ho un consiglio :

E' appena uscito il disco nuovo dei Tool che si intitola "fear Inoculum " dopo 14 lunghissimi anni di attesa, parliamoci chiaro non roba da ascoltare in macchina e neanche roba per svagarsi. Questa è musica vera, un epico viaggio trionfale che ti proietta anni luce avanti in una stanza con buio pesto. Più di un ora per poche tracce in cui quasi impaurito cerchi la luce, quella stessa luce che non troverai perchè gli appigli sonori per un ascoltatore medio sono pochi.

Capisco che questa musica e questa band come successe per il sottoscritto anni fa con i Pink Floyd non sono per tutti, è come un bellissimo libro, un capolavoro scritto in aramaico antico. Siamo in pochi a saperlo leggere ma se gli darai il tempo di farsi capire entrerai in una dimensione da cui non scenderai più.

Io vi ho avvertito, se avete voglia di cambiare la vostra vita per sempre iniziate ad asoltare " Dark Side of the moon " dei Pink Floyd e poi dopo lunghi ascolti passate ai Tool.

Ascoltatela la musica non usatela come sottofondo, usate le cuffie e sentite gli sforzi che gente come me ha fatto per mesi o anni. i dettagli fanno sempre la differenza .

Se invece non avete voglia tornate pure alla Trap, al Jova beach party e alla Ferreri che si vi occuperanno 3 minuti della vostra vita ma non vi lasceranno nulla.

sotto la traccia che da il titolo all album

capolavoro!! strano che non si sia aperto questo topic prima....volevo parlarne io. non ho parole per descriverlo,ho in mente tanti aggettivi ma non so quale dire...le canzoni "descending" e "invincible" valgono da sole l'attesa di 13 anni. pazzesco. poi Pneuma...mamma mia...sembra una Schism parte 2....
 

KILPIN_91

Member
Registrato
31 Luglio 2017
Messaggi
15,121
Reaction score
8,280
Se dico che pensavo meglio? Pensavo in una qualche novità o innovazione.

Per carità sono dei grandissimi, ma secondo me ho letto delle lodi un po' troppo esagerate che non condivido a pieno.

Hanno sempre lo stesso sound da più di 20 anni ormai,si può dire?
Io questo non lo considero prog,magari uno stoner rock un po' più ricercato e/o influenzato.

Se dobbiamo parlare di prog, ci sono nomi che fanno impallidire Maynard & Co. su qualsiasi punto di vista.

Chiaro che si elevano al di sopra del 98% della ***** attuale, ma speravo in una loro "evoluzione".
Non so se sia positivo, ma tutti i loro album mi danno le stesse sensazioni.
Tutt'altro con i pink Floyd, dove ogni album o persino traccia è un viaggio a sé stante.
E potrei fare lo stesso discorso per veri mostri sacri del prog come, King Crimson,Genesis, The Yes, Opeth, Porcupine Tree, Haken,Dream Theater ecc.

Per me i Tool non rientrano in questa categoria, sia per sonorità che per abilità e composizione. Ciò non toglie che siano tra le migliori espressioni recenti di rock fatto con una cognizione di causa.

Per dire un gruppo che è migliorato di album in album sono gli Alter Bridge, che ogni volta portano qualcosa di nuovo nel loro piccolo.

a definirli prog sono solo i media...il genere dei tool è un genere tutto loro,non si puo definire :sisi:
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
40,173
Reaction score
3,259
Se dico che pensavo meglio? Pensavo in una qualche novità o innovazione.

Per carità sono dei grandissimi, ma secondo me ho letto delle lodi un po' troppo esagerate che non condivido a pieno.

Hanno sempre lo stesso sound da più di 20 anni ormai,si può dire?
Io questo non lo considero prog,magari uno stoner rock un po' più ricercato e/o influenzato.

Se dobbiamo parlare di prog, ci sono nomi che fanno impallidire Maynard & Co. su qualsiasi punto di vista.

Chiaro che si elevano al di sopra del 98% della ***** attuale, ma speravo in una loro "evoluzione".
Non so se sia positivo, ma tutti i loro album mi danno le stesse sensazioni.
Tutt'altro con i pink Floyd, dove ogni album o persino traccia è un viaggio a sé stante.
E potrei fare lo stesso discorso per veri mostri sacri del prog come, King Crimson,Genesis, The Yes, Opeth, Porcupine Tree, Haken,Dream Theater ecc.

Per me i Tool non rientrano in questa categoria, sia per sonorità che per abilità e composizione. Ciò non toglie che siano tra le migliori espressioni recenti di rock fatto con una cognizione di causa.

Per dire un gruppo che è migliorato di album in album sono gli Alter Bridge, che ogni volta portano qualcosa di nuovo nel loro piccolo.

Tutto vero e condivisibile se e solo se si considera i Tool come interni ad un genere. Ma cosi non è.. io amo il prog e grazie al mio lavoro ho avuto la possibilità di vederne parecchio.

I tool per vari motivi non rientrano in nessun genere ma hanno una posizione a se stante, non replicabile da nessuno.

La cura del dettaglio, la scelta maniacale del suono e dell arrangiamento. La scelta non casuale dei tempi dei cambi di tempo che sono all'unisono con il viaggio .. mille altre cose che fanno questa band una rarità.

Potrebbe essere che l'ascoltatore medio non percepisca la totalità del disco ( e neanche io probabilmente ) ma un orecchio più allenato mi da la possibilità di assaporare dettagli tecnici che magari ai più vanno nel calderone " del suono" che a loro piace.

Credimi fratello, per certi aspetti si sfiora la pazzia. Io non ne ho idea ma per ottenere determinati suoni in determinati scene del disco me li vedo settimane o mesi su un singolo suono. Ripeto, pazzia pura.

Poi dipende sempre cosa si sta cercando e ci sta che i TOOL siano troppo impegnati per una buona fetta di mercato ( parlo di mercato Rock ) e ci sta.

Ribadisco quanto scritto nel primo post del Thread : " Fear Inoculum è un capolavoro scritto in aramaico antico. le prime volte non capisci nulla e sei spiazzato poi piano piano inizi a capire una parola, poi una frase e cosi via ".

Poi quando i Tool vogliono mandarmi un assegno per la pubblicità che gli ho fatto su instagram lo accetto volentieri :fuma:
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
40,173
Reaction score
3,259
Sono al decimo ascolto. Cosa stracazzo è ?? Non riesco a capire. Buio pesto.
 

Schism75

New member
Registrato
31 Agosto 2012
Messaggi
6,133
Reaction score
26
Ho ascoltato un po', la prima canzone mi piace, ma devo ammettere che non fanno per me. Non li conoscevo prima d'ora, ne riconosco le qualità, ma non riesco a immergermi. Per ascoltare canzoni di una certa durata è necessario che mi piacciano davvero tanto. Non credo sia questo il caso.
Comunque, continuerò ad ascoltare almeno la prima canzone. Chissà, poi magari il mio gradimento potrà crescere e spingermi a conoscerli meglio

Devi necessariamente sentire tutto il disco, ritagliandoti un po’ di tempo, ma dedicandogli la giusta attenzione. Premiandoli con il giusto impianto audio (non è un gruppo che si può sentire al volo su Spotify di uno smartphone con auricolari, troppi dettagli che andrebbero persi). Magari seguendo anche i testi. E liberando la testa da preconcetti. Fai questo per 3-4 volte. Poi fai sedimentare un paio di giorni. Poi ancora inizia ad ascoltare nuovamente. Vedrai che sarai premiato.
 

Schism75

New member
Registrato
31 Agosto 2012
Messaggi
6,133
Reaction score
26
Se dico che pensavo meglio? Pensavo in una qualche novità o innovazione.

Per carità sono dei grandissimi, ma secondo me ho letto delle lodi un po' troppo esagerate che non condivido a pieno.

Hanno sempre lo stesso sound da più di 20 anni ormai,si può dire?
Io questo non lo considero prog,magari uno stoner rock un po' più ricercato e/o influenzato.

Se dobbiamo parlare di prog, ci sono nomi che fanno impallidire Maynard & Co. su qualsiasi punto di vista.

Chiaro che si elevano al di sopra del 98% della ***** attuale, ma speravo in una loro "evoluzione".
Non so se sia positivo, ma tutti i loro album mi danno le stesse sensazioni.
Tutt'altro con i pink Floyd, dove ogni album o persino traccia è un viaggio a sé stante.
E potrei fare lo stesso discorso per veri mostri sacri del prog come, King Crimson,Genesis, The Yes, Opeth, Porcupine Tree, Haken,Dream Theater ecc.

Per me i Tool non rientrano in questa categoria, sia per sonorità che per abilità e composizione. Ciò non toglie che siano tra le migliori espressioni recenti di rock fatto con una cognizione di causa.

Per dire un gruppo che è migliorato di album in album sono gli Alter Bridge, che ogni volta portano qualcosa di nuovo nel loro piccolo.

In realtà ci sono diverse imprecisioni in quello che scrivi. Primo i Tool non sono Progressive. O meglio non sono solo progressive. Così come non sono solo alternative, metal, post metal, etc. Sono una commistione di tutto questo che ha prodotto un genere a se stante. È abbastanza distinto dal resto.
I Tool negli ultimi 20 anni hanno fatto solo 3 album. Per il momento non considerando l’ultimo, uno è Lateralus, probabilmente il disco del nuovo millennio, una gemma oscura, con suono circolari che tocca corde inattese. Tecnicamente inarrivabile. produzione superlativa. Nulla di simile in giro. Completamente diverso da Ænima.
10000 Days, pur essendo un grandissimo disco, suona completamente diverso da Lateralus. Non è certamente Ænima. È come se fosse un’altra band. È una evoluzione verso una direzione diversa, dal suono più diretto.
Quindi dire che fanno la stessa musica da 20 anni, avendo fatto 2 dischi uno diverso dall’altro, significa non averli ascoltati bene.

Fear Inoculum, non é una rivoluzione in senso stretto, difficile attendersela dopo tanti anni di difficoltà. E sopratutto visto che si avvicinano ai 60. Non ogni disco può essere una rivoluzione, ci mancherebbe altro. Ma è assolutamente un’evoluzione abbastanza netta da 10000 Days. Anche qui, sembrano 2 gruppi diversi, salvo qualche richiamo sporadico di tematiche da questo. Il suono è diventato una sorta di flusso di coscienza, che arriva a graffiare l’anima in molti momenti (One Breath...), flusso guidato da diverse scelte vocali coraggiose e di un certo impatto (il rientro finale di Maynard in Pneuma è sensazionale).

Francamente sostenere che i Dream Theater, gli Opeth, gli Yes, i Porcupine Tree (!!!) permettano viaggi ad ogni loro disco è una forzatura enorme. Quasi tutti non si sono mai spostati dalla loro confort zone, spesso. Cioè i DT, hanno fatto dischi piatti e con lo stampino da metropolis in poi (ad eccezione, in parte, di The Astionishing). Ogni albume dei DT suona come il precedente, e come il successivo. Che poi gli Opeth definirli prog ce ne vuole, essendo stati per buona parte della loro carriera Death metal, oltre che avere una produzione degli ultimi anni spesso imbarazzante.
I king crimson sono stati seminali nei primi album, ma dopo è stata ovviamente una evoluzione (in alcuni casi grande, in altri piccola) della loro musica. E il percorso dei Tool è molto simile al loro, nella rivoluzione iniziale e nell’evoluzione successiva. Anche se la produzione di dischi purtroppo non sarà così vasta. Per gli Yes, tolti i primi 3 sensazionali dischi, la produzione si è andata notevolmente appiattendosi.

I Tool possono non piacere, ma oltre ad essere tecnicamente mostruosi (altro che impallidiscono di fronte a tanti gruppi), per acclamazione universale della critica, non si possono accostare con così tanta facilità a diversi dei gruppi che hai menzionato. Sopratutto per l’impronta che hanno lasciato e lasceranno nella musica.

Oltre ad essere una macchina da guerra nei live. A Firenze hanno fatto uscire con le ossa rotte tutti, se ce ne fosse stato bisogno di dimostrarlo ancora una volta.
 

fabri47

Senior Member
Registrato
15 Dicembre 2016
Messaggi
28,145
Reaction score
5,467
In realtà ci sono diverse imprecisioni in quello che scrivi. Primo i Tool non sono Progressive. O meglio non sono solo progressive. Così come non sono solo alternative, metal, post metal, etc. Sono una commistione di tutto questo che ha prodotto un genere a se stante. È abbastanza distinto dal resto.
I Tool negli ultimi 20 anni hanno fatto solo 3 album. Per il momento non considerando l’ultimo, uno è Lateralus, probabilmente il disco del nuovo millennio, una gemma oscura, con suono circolari che tocca corde inattese. Tecnicamente inarrivabile. produzione superlativa. Nulla di simile in giro. Completamente diverso da Ænima.
10000 Days, pur essendo un grandissimo disco, suona completamente diverso da Lateralus. Non è certamente Ænima. È come se fosse un’altra band. È una evoluzione verso una direzione diversa, dal suono più diretto.
Quindi dire che fanno la stessa musica da 20 anni, avendo fatto 2 dischi uno diverso dall’altro, significa non averli ascoltati bene.

Fear Inoculum, non é una rivoluzione in senso stretto, difficile attendersela dopo tanti anni di difficoltà. E sopratutto visto che si avvicinano ai 60. Non ogni disco può essere una rivoluzione, ci mancherebbe altro. Ma è assolutamente un’evoluzione abbastanza netta da 10000 Days. Anche qui, sembrano 2 gruppi diversi, salvo qualche richiamo sporadico di tematiche da questo. Il suono è diventato una sorta di flusso di coscienza, che arriva a graffiare l’anima in molti momenti (One Breath...), flusso guidato da diverse scelte vocali coraggiose e di un certo impatto (il rientro finale di Maynard in Pneuma è sensazionale).

Francamente sostenere che i Dream Theater, gli Opeth, gli Yes, i Porcupine Tree (!!!) permettano viaggi ad ogni loro disco è una forzatura enorme. Quasi tutti non si sono mai spostati dalla loro confort zone, spesso. Cioè i DT, hanno fatto dischi piatti e con lo stampino da metropolis in poi (ad eccezione, in parte, di The Astionishing). Ogni albume dei DT suona come il precedente, e come il successivo. Che poi gli Opeth definirli prog ce ne vuole, essendo stati per buona parte della loro carriera Death metal, oltre che avere una produzione degli ultimi anni spesso imbarazzante.
I king crimson sono stati seminali nei primi album, ma dopo è stata ovviamente una evoluzione (in alcuni casi grande, in altri piccola) della loro musica. E il percorso dei Tool è molto simile al loro, nella rivoluzione iniziale e nell’evoluzione successiva. Anche se la produzione di dischi purtroppo non sarà così vasta. Per gli Yes, tolti i primi 3 sensazionali dischi, la produzione si è andata notevolmente appiattendosi.

I Tool possono non piacere, ma oltre ad essere tecnicamente mostruosi (altro che impallidiscono di fronte a tanti gruppi), per acclamazione universale della critica, non si possono accostare con così tanta facilità a diversi dei gruppi che hai menzionato. Sopratutto per l’impronta che hanno lasciato e lasceranno nella musica.

Oltre ad essere una macchina da guerra nei live. A Firenze hanno fatto uscire con le ossa rotte tutti, se ce ne fosse stato bisogno di dimostrarlo ancora una volta.
Insomma, ci sono Awake, Six Degrees che non scherzano, altro che Astonishing. Il disco di Metropolis si chiama Images and Words, per l'esattezza :asd: . Che poi abbiano fatto molti dischi piatti sono d'accordissimo, così come sono d'accordo che non possono essere paragonati ai Tool che fanno un prog diverso, se prog si può definire.
 

DMZtheRockBear

Senior Member
Registrato
2 Settembre 2012
Messaggi
10,816
Reaction score
245
In realtà ci sono diverse imprecisioni in quello che scrivi. Primo i Tool non sono Progressive. O meglio non sono solo progressive. Così come non sono solo alternative, metal, post metal, etc. Sono una commistione di tutto questo che ha prodotto un genere a se stante. È abbastanza distinto dal resto.
I Tool negli ultimi 20 anni hanno fatto solo 3 album. Per il momento non considerando l’ultimo, uno è Lateralus, probabilmente il disco del nuovo millennio, una gemma oscura, con suono circolari che tocca corde inattese. Tecnicamente inarrivabile. produzione superlativa. Nulla di simile in giro. Completamente diverso da Ænima.
10000 Days, pur essendo un grandissimo disco, suona completamente diverso da Lateralus. Non è certamente Ænima. È come se fosse un’altra band. È una evoluzione verso una direzione diversa, dal suono più diretto.
Quindi dire che fanno la stessa musica da 20 anni, avendo fatto 2 dischi uno diverso dall’altro, significa non averli ascoltati bene.

Fear Inoculum, non é una rivoluzione in senso stretto, difficile attendersela dopo tanti anni di difficoltà. E sopratutto visto che si avvicinano ai 60. Non ogni disco può essere una rivoluzione, ci mancherebbe altro. Ma è assolutamente un’evoluzione abbastanza netta da 10000 Days. Anche qui, sembrano 2 gruppi diversi, salvo qualche richiamo sporadico di tematiche da questo. Il suono è diventato una sorta di flusso di coscienza, che arriva a graffiare l’anima in molti momenti (One Breath...), flusso guidato da diverse scelte vocali coraggiose e di un certo impatto (il rientro finale di Maynard in Pneuma è sensazionale).

Francamente sostenere che i Dream Theater, gli Opeth, gli Yes, i Porcupine Tree (!!!) permettano viaggi ad ogni loro disco è una forzatura enorme. Quasi tutti non si sono mai spostati dalla loro confort zone, spesso. Cioè i DT, hanno fatto dischi piatti e con lo stampino da metropolis in poi (ad eccezione, in parte, di The Astionishing). Ogni albume dei DT suona come il precedente, e come il successivo. Che poi gli Opeth definirli prog ce ne vuole, essendo stati per buona parte della loro carriera Death metal, oltre che avere una produzione degli ultimi anni spesso imbarazzante.
I king crimson sono stati seminali nei primi album, ma dopo è stata ovviamente una evoluzione (in alcuni casi grande, in altri piccola) della loro musica. E il percorso dei Tool è molto simile al loro, nella rivoluzione iniziale e nell’evoluzione successiva. Anche se la produzione di dischi purtroppo non sarà così vasta. Per gli Yes, tolti i primi 3 sensazionali dischi, la produzione si è andata notevolmente appiattendosi.

I Tool possono non piacere, ma oltre ad essere tecnicamente mostruosi (altro che impallidiscono di fronte a tanti gruppi), per acclamazione universale della critica, non si possono accostare con così tanta facilità a diversi dei gruppi che hai menzionato. Sopratutto per l’impronta che hanno lasciato e lasceranno nella musica.

Oltre ad essere una macchina da guerra nei live. A Firenze hanno fatto uscire con le ossa rotte tutti, se ce ne fosse stato bisogno di dimostrarlo ancora una volta.

Sinceramente ho fatto leggere sto post ad un mio amico musicista(come me) e ci siamo fatti un sacco di risate.

Considerare qualcosa dei Tool di livello "tecnicamente inarrivabile" è un'assurdità.
Sono praticamente i nirvana in 5/4(e un 5/4 in qualche canzone non basta a farti definire progressive, cosa che i tool non sono per niente)

Mi dici che i Porcupine Tree sono piatti e poi approvi che i tool utilizzino sempre i soliti due o tre accordi? :asd:

Poi appena ho tempo rispondo più adeguatamente, ma non sono per niente d'accordo.

Mi sembrate i fanboy di Caparezza("genioh")

Ah questo video che vi metto sotto è per la teoria che i tool sono "unici e non hanno mai ripreso da nessuno"

https://youtu.be/9Y7xw2k6mH4
 
Alto
head>