scusate il disturbo...
..mi intrometto in questa discussione, che ho trovato per caso, cercando notizie sul "nostro" Alessandro Nesta.
Come avrete capito sono un tifoso della Lazio ed entro in punta di piedi a casa d'altri con educazione e consapevole delle regole scritte e non scrite dei forum dei tifosi.
Avete detto tutto voi, Sandro è stato un giocatore unico, professionista fino al midollo, serio, fenomeno vero.
Siamo stati fortunati ad averlo visto, ad averlo avuto dalla "nostra" parte.
Io ero allo stadio, da abbonato, alla partita che ci fu quasi subito (a fine settembre se non erro) tra Lazio e Milan, la prima di Sandro con la maglia del Milan.
Sono stato male per il trattamento di una parte della tifoseria che l'ha fischiato tirandogli addirittura, dalla Tevere, bottigliette vuote e piene in un'azione di gioco in cui si infortunò.
Gli veniva rimproverato di non aver salutato la tifoseria, di non essere un "leccaculo" come quell'altro con la maglia n. 10 dai colori piscioruggine. Ma Sandro non è totti. Sandro è un uomo vero.
Fortunatamente leggo che anche la maggior parte di voi lo ha aprezzato per quello che è stato. Un professionista esemplare che ovunque e' andato s'e' guadagnato rispetto e ha lasciato rimpianti..
che cosa si può pretendere di piu' da un calciatore?
Vi saluto augurandovi migliori fortune calcistiche per questo campionato che entrambi abbiamo iniziato nel peggiore dei modi.
..mi intrometto in questa discussione, che ho trovato per caso, cercando notizie sul "nostro" Alessandro Nesta.
Come avrete capito sono un tifoso della Lazio ed entro in punta di piedi a casa d'altri con educazione e consapevole delle regole scritte e non scrite dei forum dei tifosi.
Avete detto tutto voi, Sandro è stato un giocatore unico, professionista fino al midollo, serio, fenomeno vero.
Siamo stati fortunati ad averlo visto, ad averlo avuto dalla "nostra" parte.
Io ero allo stadio, da abbonato, alla partita che ci fu quasi subito (a fine settembre se non erro) tra Lazio e Milan, la prima di Sandro con la maglia del Milan.
Sono stato male per il trattamento di una parte della tifoseria che l'ha fischiato tirandogli addirittura, dalla Tevere, bottigliette vuote e piene in un'azione di gioco in cui si infortunò.
Gli veniva rimproverato di non aver salutato la tifoseria, di non essere un "leccaculo" come quell'altro con la maglia n. 10 dai colori piscioruggine. Ma Sandro non è totti. Sandro è un uomo vero.
Fortunatamente leggo che anche la maggior parte di voi lo ha aprezzato per quello che è stato. Un professionista esemplare che ovunque e' andato s'e' guadagnato rispetto e ha lasciato rimpianti..
che cosa si può pretendere di piu' da un calciatore?
Vi saluto augurandovi migliori fortune calcistiche per questo campionato che entrambi abbiamo iniziato nel peggiore dei modi.