Gigino Di Maio, all'Avvenire, sul futuro del calcio:"Il calcio è una grande industria, ma in questa fase sono altre le priorità. Chiudere il campionato? Ascolteremo con attenzione le valutazioni del Comitato tecnico scientifico".
Ho la sensazione che hanno perso totalmente di mano la situazione.
Ormai chiudere un settore è solo una testa da consegnare alla piazza ed è chiaro che chiudere il calcio è una mossa impopolare per molti (ci toccano il giochino preferito) ma anche un segnale di forza per placare i tiranni.
Il calcio oggi, mio parere, è uno dei pochi settori che funziona perchè ha deciso il prezzo da pagare, ha deciso come affrontare la situazione e ha deciso di salvare il salvabile.
Hanno però un loro protocollo, a differenza di altri settori come la scuola.
Il governo taglia tutto per coprire le proprie nefandezze, figlie dei loro limiti e dei loro furti.
Mentre il calcio studiava un protocollo la scuola montava le ruote ai banchi, per dire.
Chiudere il calcio per altri 4-6 mesi vorrebbe dire portarlo sull'orlo del baratro.