Di Canio:"Ancelotti ha sempre vinto dove si vince a prescindere".

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Di Canio:"Ancelotti ha sempre vinto dove si vince a prescindere".

Paolo Di Canio lancia una frecciata a Carlo Ancelotti, dalle colonne del Mattino. Ecco le dichiarazioni:"Ha trovato la sua dimensione: lo dice la sua storia, lui è tra i migliori nella gestione di grandi campioni che giocano nei grandi club. Ha vinto dove si vince a prescindere da chi è l'allenatore: al Real dove però hanno vinto in tanti, al PSG e al Bayern. Al Napoli invece non è andata così: al primo anno ha sfruttato i meccanismi lasciati in eredità da Sarri, al secondo doveva metterci del suo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con il banco che è saltato".
 

Alfred Edwards

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Certo, la Decima a Madrid mancava da anni e anni... e l'ha vinta lui.
Il Milan è tornato grande negli anni 2000 grazie a lui.
...E al Bayern gli han rubato una Champion's League clamorosa...

Carletto è il migliore.
 

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Paolo Di Canio lancia una frecciata a Carlo Ancelotti, dalle colonne del Mattino. Ecco le dichiarazioni:"Ha trovato la sua dimensione: lo dice la sua storia, lui è tra i migliori nella gestione di grandi campioni che giocano nei grandi club. Ha vinto dove si vince a prescindere da chi è l'allenatore: al Real dove però hanno vinto in tanti, al PSG e al Bayern. Al Napoli invece non è andata così: al primo anno ha sfruttato i meccanismi lasciati in eredità da Sarri, al secondo doveva metterci del suo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con il banco che è saltato".

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Jino

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Paolo Di Canio lancia una frecciata a Carlo Ancelotti, dalle colonne del Mattino. Ecco le dichiarazioni:"Ha trovato la sua dimensione: lo dice la sua storia, lui è tra i migliori nella gestione di grandi campioni che giocano nei grandi club. Ha vinto dove si vince a prescindere da chi è l'allenatore: al Real dove però hanno vinto in tanti, al PSG e al Bayern. Al Napoli invece non è andata così: al primo anno ha sfruttato i meccanismi lasciati in eredità da Sarri, al secondo doveva metterci del suo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con il banco che è saltato".

Per certi versi sono d'accordo con Di Canio, Carlo è un gestore pazzesco, e questo è un aspetto fondamentale nei grandi club, nella gestione dei grandi campioni. Però non è un pregio da minimizzare cosi tanto, anzi, sono pochissimi gli allenatori con queste doti...sia chiaro!

Ancelotti è un allenatore da grandi squadre, quella è la sua dimensione e quelli sono gli incarichi che è giusto accetti...andare al Napoli o Everton non lo porta da nessuna parte...non è la sua dimensione.
 
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