Costruzione gioco dal basso, pro e contro, parliamone.

Lambro

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Come da titolo, da tempo ormai vediamo un cambiamento tattico netto nel modo di fare calcio, un cambiamento che piano piano ha coinvolto tutte le squadre del mondo, una moda che non ho neanche idea da dove sia nata (proveremo a capirlo durante la discussione) e che ha partorito due modi piuttosto chiari di affrontare le due fasi, possesso partendo dal rinvio dal fondo e non possesso con pressing altissimo, una legata all'altra ormai indissolubilmente.

Il cambiamento fatto dall'international board sulla possibilità di calciare il rinvio dal fondo anche dentro l'area grande, fatto forse per evitare la moda esasperante del pressing ha invece acuito il rigore tattico degli allenatori, che hanno potenziato ancor più il pressing portandolo fin quasi alla riga di fondo campo.

Ma andando per ordine, partiamo dall'impostazione, poi arriveremo al pressing altissimo, perchè quest'ultimo è appunto figlio della prima madre.

Impostare dal basso conviene, conviene rischiare ogni volta di prendere un quasi certo gol o di creare una gigantesca occasione per gli avversari, con la quasi impossibilità di far fallo per rimediare (causa rigore sicuro con conseguenti ammonizione/espulsione) ?
La risposta sarebbe da sviscerare nelle statistiche ,ed è questo che spero di vedere in questa discussione ,quanti gol o occasioni da rete sono causate da questo modo di impostare e quante occasioni da rete nascono per la squadra che imposta.
Fare un rinvio lungo, soprattutto se hai almeno 1 attaccante boa ed un centrocampista in grado di staccare bene , è diventato deleterio?
Forse.
Ma non tanto per l'aspetto meramente tecnico o di resa dell'azione, ma per l'aspetto fisico stancante per l'avversario che ti deve venire a prendere alto.
E' una trappola, in pratica, e qui iniziamo a parlare dell'aspetto del pressing.
E' una trappola per sfiancare l'avversario, per togliergli energie, il guadagno non è solo immediato perchè se salti il suo pressing si possono aprire praterie ma è anche nell'economia dei 90 minuti perchè lo stanchi così facendo.
D'altro canto se rinvii alto devi essere sempre pronto alla probabilità di perder immediatamente palla, spesso rilanciata rapidamente nella tua metà campo, teoricamente per evitare troppi vuoti nel tuo centrocampo sarebbe d'uopo che la difesa salisse abbastanza alta, come si faceva una volta.
A volte vedo squadre che partono con i passaggini per poi , messe in difficoltà dal pressing, rinviare a casaccio lungo, col risultato che la palla ritorna immediatamente nella tua metà campo e che tu sei lunghissimo, causando vuoti (come il nostro gol di ieri dopo il rinvio di Pau Lopez) dove poi si va a pascolare facilmente, uno perchè i giocatori pressanti sono già in loco due perchè tu sei messo malissimo.
Voi per cosa siete, d'accordo con l'impostazione dal basso o a favore del vecchio rinvio?
 
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Come da titolo, da tempo ormai vediamo un cambiamento tattico netto nel modo di fare calcio, un cambiamento che piano piano ha coinvolto tutte le squadre del mondo, una moda che non ho neanche idea da dove sia nata (proveremo a capirlo durante la discussione) e che ha partorito due modi piuttosto chiari di affrontare le due fasi, possesso partendo dal rinvio dal fondo e non possesso con pressing altissimo, una legata all'altra ormai indissolubilmente.

Il cambiamento fatto dall'international board sulla possibilità di calciare il rinvio dal fondo anche dentro l'area grande, fatto forse per evitare la moda esasperante del pressing ha invece acuito il rigore tattico degli allenatori, che hanno potenziato ancor più il pressing portandolo fin quasi alla riga di fondo campo.

Ma andando per ordine, partiamo dall'impostazione, poi arriveremo al pressing altissimo, perchè quest'ultimo è appunto figlio della prima madre.

Impostare dal basso conviene, conviene rischiare ogni volta di prendere un quasi certo gol o di creare una gigantesca occasione per gli avversari, con la quasi impossibilità di far fallo per rimediare (causa rigore sicuro con conseguenti ammonizione/espulsione) ?
La risposta sarebbe da sviscerare nelle statistiche ,ed è questo che spero di vedere in questa discussione ,quanti gol o occasioni da rete sono causate da questo modo di impostare e quante occasioni da rete nascono per la squadra che imposta.
Fare un rinvio lungo, soprattutto se hai almeno 1 attaccante boa ed un centrocampista in grado di staccare bene , è diventato deleterio?
Forse.
Ma non tanto per l'aspetto meramente tecnico o di resa dell'azione, ma per l'aspetto fisico stancante per l'avversario che ti deve venire a prendere alto.
E' una trappola, in pratica, e qui iniziamo a parlare dell'aspetto del pressing.
E' una trappola per sfiancare l'avversario, per togliergli energie, il guadagno non è solo immediato perchè se salti il suo pressing si possono aprire praterie ma è anche nell'economia dei 90 minuti perchè lo stanchi così facendo.
D'altro canto se rinvii alto devi essere sempre pronto alla probabilità di perder immediatamente palla, spesso rilanciata rapidamente nella tua metà campo, teoricamente per evitare troppi vuoti nel tuo centrocampo sarebbe d'uopo che la difesa salisse abbastanza alta, come si faceva una volta.
A volte vedo squadre che partono con i passaggini per poi , messe in difficoltà dal pressing, rinviare a casaccio lungo, col risultato che la palla ritorna immediatamente nella tua metà campo e che tu sei lunghissimo, causando vuoti (come il nostro gol di ieri dopo il rinvio di Pau Lopez) dove poi si va a pascolare facilmente, uno perchè i giocatori pressanti sono già in loco due perchè tu sei messo malissimo.
Voi per cosa siete, d'accordo con l'impostazione dal basso o a favore del vecchio rinvio?

Interessante argomento.
E' facile prendere la posizione "favorevole al rinvio" perchè è più facile sottolineare gli errori e le conseguenze di una perdita di possesso vicino all'area piuttosto che misurare i vantaggi che può dare in termini di gestione del gioco.

Di per se le mie considerazioni sono le seguenti:

1) Imprevedibilità è un must. Se fai sempre la stessa cosa poi ti vengono a prendere, gli approcci vanno modulati
2) Per impostare dal basso servono interpreti che abbiano la predisposizione tecnica e mentale per farlo. Kjeaer è ottimo, Romagnoli disastroso, Donnarumma oggi è buono, 2 anni fa era disastroso. I giocatori devono saper fare questo gioco.
3) Se sei bravo a farlo ti porta grandi vantaggi, gli avversari spendono energie e vuoto e superata la prima linea del pressing hai buone occasioni. Tu hai in mano la gestione della partita.
4) Se rinvii lungo la palla tende stazionare nella tua 3/4 in maniera non controllata, ottima per le occasioni di pressing alto avversario. Va bene se il tuo approccio è autobus e palla lunga. Se vuoi gestire tu la partita non può essere usato massicciamente.

Quindi sono per una impostazione dal basso alternata a lanci lunghi (70%-30%, ma dipende dall'avversario, con l'Atalanta farei anche 30-70), fatta da gente che è capace di farla (soprattutto il portiere che è l'unico tuo giocatore sempre libero di impostare fronte al campo) con squadra che si muove molto per dare linee di passaggio pulite e verticalizzazioni entro il quinto-sesto passaggio massimo.
 
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Come da titolo, da tempo ormai vediamo un cambiamento tattico netto nel modo di fare calcio, un cambiamento che piano piano ha coinvolto tutte le squadre del mondo, una moda che non ho neanche idea da dove sia nata (proveremo a capirlo durante la discussione) e che ha partorito due modi piuttosto chiari di affrontare le due fasi, possesso partendo dal rinvio dal fondo e non possesso con pressing altissimo, una legata all'altra ormai indissolubilmente.

Il cambiamento fatto dall'international board sulla possibilità di calciare il rinvio dal fondo anche dentro l'area grande, fatto forse per evitare la moda esasperante del pressing ha invece acuito il rigore tattico degli allenatori, che hanno potenziato ancor più il pressing portandolo fin quasi alla riga di fondo campo.

Ma andando per ordine, partiamo dall'impostazione, poi arriveremo al pressing altissimo, perchè quest'ultimo è appunto figlio della prima madre.

Impostare dal basso conviene, conviene rischiare ogni volta di prendere un quasi certo gol o di creare una gigantesca occasione per gli avversari, con la quasi impossibilità di far fallo per rimediare (causa rigore sicuro con conseguenti ammonizione/espulsione) ?
La risposta sarebbe da sviscerare nelle statistiche ,ed è questo che spero di vedere in questa discussione ,quanti gol o occasioni da rete sono causate da questo modo di impostare e quante occasioni da rete nascono per la squadra che imposta.
Fare un rinvio lungo, soprattutto se hai almeno 1 attaccante boa ed un centrocampista in grado di staccare bene , è diventato deleterio?
Forse.
Ma non tanto per l'aspetto meramente tecnico o di resa dell'azione, ma per l'aspetto fisico stancante per l'avversario che ti deve venire a prendere alto.
E' una trappola, in pratica, e qui iniziamo a parlare dell'aspetto del pressing.
E' una trappola per sfiancare l'avversario, per togliergli energie, il guadagno non è solo immediato perchè se salti il suo pressing si possono aprire praterie ma è anche nell'economia dei 90 minuti perchè lo stanchi così facendo.
D'altro canto se rinvii alto devi essere sempre pronto alla probabilità di perder immediatamente palla, spesso rilanciata rapidamente nella tua metà campo, teoricamente per evitare troppi vuoti nel tuo centrocampo sarebbe d'uopo che la difesa salisse abbastanza alta, come si faceva una volta.
A volte vedo squadre che partono con i passaggini per poi , messe in difficoltà dal pressing, rinviare a casaccio lungo, col risultato che la palla ritorna immediatamente nella tua metà campo e che tu sei lunghissimo, causando vuoti (come il nostro gol di ieri dopo il rinvio di Pau Lopez) dove poi si va a pascolare facilmente, uno perchè i giocatori pressanti sono già in loco due perchè tu sei messo malissimo.
Voi per cosa siete, d'accordo con l'impostazione dal basso o a favore del vecchio rinvio?

Grazie Lambro

Dunque, la tua disamina è amio modo di vedere esatta, centrando tutti i punti.

Per come la vedo io, è un errore grave l'impostazione dal basso, anzi direi gravissimo.

Non sono contrario a prescindere, anzi se c'è la possibilità,Precisiamo senza chiusure preventive e pressing altissimo ogni tanto si può partire da dietro senza nessun pericolo, ma appunto quando il pericolo è pari azero, un po come fa l'Atalanta.

Ieri come dici giustamente abbiamo fatto gol su un errore in uscita, che sono costati un gol e un altro lo poteva fare ibra.

Avendo fatto il portiere posso garantirti, che un portiere viene messo in gravissime difficoltà, perche prima o poi sbagli.

È quindi poi la colpa è del portiere o del difensore ,piuttosto del vero colpevole che e l'allenatore.

Per non dilungarmi è una grande sciocchezza, lo stiamo vedendo dagli allenatori esonerati che al 99% fanno il giochino del partiamo da dietro.

Per chiudere una squadra deve avere un mix, se posso partire ogni tanto lo si può fare, se dobbiamo fare la figura deicioccolatai come con lo spezia, assolutamente si deve ricorrere al lancio lungo,che non è quello che facciamo noi che è un ibrido e che non serve assolutamente a niente,se non ritrovarsi la palla di nuovo immediatamente in area.

I contro sono: doversi fare80 m di campo con tanti passaggi in cui ogni volta si rischia palla persa.

Come statistiche 80% delle volte non si supera centrocampo rischiando tantissimo" senza motivo".

Il 20% quando si supera non ricordo un gol diretto fatto in questo modo, ma magari la memoria fa cilecca.

Si spera che nessuno risponda tipo: " ma così fanno tutti" quindi se lo fanno tutti sarà giusto, altrimenti cadono le braccia.
 
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Interessante argomento.
E' facile prendere la posizione "favorevole al rinvio" perchè è più facile sottolineare gli errori e le conseguenze di una perdita di possesso vicino all'area piuttosto che misurare i vantaggi che può dare in termini di gestione del gioco.

Di per se le mie considerazioni sono le seguenti:

1) Imprevedibilità è un must. Se fai sempre la stessa cosa poi ti vengono a prendere, gli approcci vanno modulati
2) Per impostare dal basso servono interpreti che abbiano la predisposizione tecnica e mentale per farlo. Kjeaer è ottimo, Romagnoli disastroso, Donnarumma oggi è buono, 2 anni fa era disastroso. I giocatori devono saper fare questo gioco.
3) Se sei bravo a farlo ti porta grandi vantaggi, gli avversari spendono energie e vuoto e superata la prima linea del pressing hai buone occasioni. Tu hai in mano la gestione della partita.
4) Se rinvii lungo la palla tende stazionare nella tua 3/4 in maniera non controllata, ottima per le occasioni di pressing alto avversario. Va bene se il tuo approccio è autobus e palla lunga. Se vuoi gestire tu la partita non può essere usato massicciamente.

Quindi sono per una impostazione dal basso alternata a lanci lunghi (70%-30%, ma dipende dall'avversario, con l'Atalanta farei anche 30-70), fatta da gente che è capace di farla (soprattutto il portiere che è l'unico tuo giocatore sempre libero di impostare fronte al campo) con squadra che si muove molto per dare linee di passaggio pulite e verticalizzazioni entro il quinto-sesto passaggio massimo.

Dici cose in parte condivisibili ma sul 3 e 4
La pensiamo in modo diverso ( niente di grave eh )

Sul 3- non si e ancora capito quali sono i vantaggi, anzi in" grandi" vantaggi.

Un esempio sarebbe l'ideale per capire meglio. Tipo :in quella partita il gol e scaturita dalla costruzione dal basso, altrimenti non capisco.

4- l'autobus davanti alla porta è un mito che ci portiamo dietro dai tempi di Gattuso.

L'Atalanta vuole sempre gestire la partita e spesso va al rilancio lungo, pensi che l'Atalanta per controllare la partita mette il pulmann davanti alla porta?

Per tutto il resto abbiamo stesso pensiero, la cosa migliore è il mix,ma non come lo facciamo noi, quello è un modo errato di far salire la squadra :)
 

Lambro

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Ma da dove è nata questa moda, se parliamo di pressing alto e feroce il mio primo ricordo è l'Atletico Madrid di Simeone visto a SanSiro, dopo il primo tempo di attesa nel secondo iniziaro subito dal primo minuto a venire a prenderci alti, non ci capemmo più nulla e rimasi stupito.
Per quel che riguarda l'impostazione dal basso non vorrei dire ma il Guardiola di Monaco credo che fu il primo ad introdurla in modo talebano, ma potrei sbagliarmi.
 
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Il cambiamento fatto dall'international board sulla possibilità di calciare il rinvio dal fondo anche dentro l'area grande, fatto forse per evitare la moda esasperante del pressing ha invece acuito il rigore tattico degli allenatori, che hanno potenziato ancor più il pressing portandolo fin quasi alla riga di fondo campo.

Ma andando per ordine, partiamo dall'impostazione, poi arriveremo al pressing altissimo, perchè quest'ultimo è appunto figlio della prima madre.

Impostare dal basso conviene, conviene rischiare ogni volta di prendere un quasi certo gol o di creare una gigantesca occasione per gli avversari, con la quasi impossibilità di far fallo per rimediare (causa rigore sicuro con conseguenti ammonizione/espulsione) ?
La risposta sarebbe da sviscerare nelle statistiche ,ed è questo che spero di vedere in questa discussione ,quanti gol o occasioni da rete sono causate da questo modo di impostare e quante occasioni da rete nascono per la squadra che imposta.
Fare un rinvio lungo, soprattutto se hai almeno 1 attaccante boa ed un centrocampista in grado di staccare bene , è diventato deleterio?
Forse.
Ma non tanto per l'aspetto meramente tecnico o di resa dell'azione, ma per l'aspetto fisico stancante per l'avversario che ti deve venire a prendere alto.
E' una trappola, in pratica, e qui iniziamo a parlare dell'aspetto del pressing.
E' una trappola per sfiancare l'avversario, per togliergli energie, il guadagno non è solo immediato perchè se salti il suo pressing si possono aprire praterie ma è anche nell'economia dei 90 minuti perchè lo stanchi così facendo.
D'altro canto se rinvii alto devi essere sempre pronto alla probabilità di perder immediatamente palla, spesso rilanciata rapidamente nella tua metà campo, teoricamente per evitare troppi vuoti nel tuo centrocampo sarebbe d'uopo che la difesa salisse abbastanza alta, come si faceva una volta.
A volte vedo squadre che partono con i passaggini per poi , messe in difficoltà dal pressing, rinviare a casaccio lungo, col risultato che la palla ritorna immediatamente nella tua metà campo e che tu sei lunghissimo, causando vuoti (come il nostro gol di ieri dopo il rinvio di Pau Lopez) dove poi si va a pascolare facilmente, uno perchè i giocatori pressanti sono già in loco due perchè tu sei messo malissimo.
Voi per cosa siete, d'accordo con l'impostazione dal basso o a favore del vecchio rinvio?

E' il giochino del gatto del topo con lo scopo di stanare l'avversario e aprirsi campo da attaccare.
Il gatto ovviamente annusa l'affare e sta al gioco , dopotutto se il recupero palla riesce il gol è quasi certo.

Pro :
-logorio fisico e mentale degli avversari;
-metri di campo da attaccare se si supera il primo pressing;
-possesso palla elevato (se la palla ce l'ho io non ce l'hanno gli avversari, più possesso palla meno rischi di azioni subite. Quindi mossa anche conservativa);
-ritorno di immagine (è la moda del momento)

Contro :
-gol subito o quasi in caso di palla persa;
-baricentro basso;
-tanti metri di campo da percorre per andare a gol

Requisiti minimi per praticare tale gioco :
-portiere abile coi piedi;
-difensori abili nella prima impostazione;
-centrocampisti e ali forti palla al piede nel muovere palla;
-attaccanti forti nelle posture e attacco dello spazio.

Da dove nasce questa moda?
E' una situazione di gioco che si è resa necessaria per trovare nuove soluzioni offensive dopo che la tattica difensiva è diventata globale e a tutte la latitudini si è imparato a difendere di squadra con 11 uomini sotto-palla.
L'islanda, la svezia e le loro eccellenti prestazioni a mondiali ed europei sono state l'esaltazione del gioco di squadra senza palla che ha accorciato il gap con le squadre più tecniche.
Ed ecco che le squadre più tecniche hanno trovato vie alternative.

Dove sta la stortura che spesso ci fa maledire tale soluzione tattica?
Questa della prima impostazione dal basso dovrebbe essere una filosofia da grande squadra, da squadra che ha un bagaglio tecnico notevole.

Perchè invece tanti carneadi che allenano in provincia abusano di tale schema?
Ovvio, per egocentismo.
Per mettersi in luce agli occhi del calcio e guadagnare visibilità.

Ma la legge più antica del calcio dice che se hai del buon salame ti devi accontentare del pane e salame, lasciamo stare caviale e ostriche ai ricchi.
 
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Ma da dove è nata questa moda, se parliamo di pressing alto e feroce il mio primo ricordo è l'Atletico Madrid di Simeone visto a SanSiro, dopo il primo tempo di attesa nel secondo iniziaro subito dal primo minuto a venire a prenderci alti, non ci capemmo più nulla e rimasi stupito.
Per quel che riguarda l'impostazione dal basso non vorrei dire ma il Guardiola di Monaco credo che fu il primo ad introdurla in modo talebano, ma potrei sbagliarmi.

L'atletico semmai è stata la squadra che ha esasperato la fase difensiva totale e che ha portato alla nascita di tale soluzione come mossa alternativa per trovare spazi dove non ci sono.
I precursori della costruzione dal basso sono state le squadre più tecniche come il city.
Guardiola al barca si poteva permettere di palleggiare nella metà campo avversaria e recuperare palla alta in pochi secondi ma senza messi se gli altri stanno tutti sotto palla non si passa.
Ecco allora l'evoluzione : palleggio basso, ti stano, ti prendo negli spazi.

E' una situazione di gioco molto da calcio a 5 , con la differenza che nel calcio a 5 il portiere tocca palla sul retropassaggio una sola volta ma il fine è lo stesso : gioco corto-lungo in alternanza col fine di generare spazi dove non ci sono.
 

Lambro

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L'atletico semmai è stata la squadra che ha esasperato la fase difensiva totale e che ha portato alla nascita di tale soluzione come mossa alternativa per trovare spazi dove non ci sono.
I precursori della costruzione dal basso sono state le squadre più tecniche come il city.
Guardiola al barca si poteva permettere di palleggiare nella metà campo avversaria e recuperare palla alta in pochi secondi ma senza messi se gli altri stanno tutti sotto palla non si passa.
Ecco allora l'evoluzione : palleggio basso, ti stano, ti prendo negli spazi.

E' una situazione di gioco molto da calcio a 5 , con la differenza che nel calcio a 5 il portiere tocca palla sul retropassaggio una sola volta ma il fine è lo stesso : gioco corto-lungo in alternanza col fine di generare spazi dove non ci sono.

Post precedente ottimo, sintetico, quello che avrei voluto fare io :D bravo!
In questo dici cose giuste, ma io parlavo della pressione alta, quella che più mi ha colpito che mi ha scioccato fu quel secondo tempo dell'Atleti ed in generale tutto il suo gioco era una perfetta figura di quello che vediamo spesso ora, sottopalla ripartenze pressing alto in certi frangenti della partita, ora ancora piu' esasperato perchè esiste il gioco direttamente in area grande dal rinvio.
Io più che calcio a 5, che spesso è sfilacciato, ho pensato alla pallamano.
 
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Post precedente ottimo, sintetico, quello che avrei voluto fare io :D bravo!
In questo dici cose giuste, ma io parlavo della pressione alta, quella che più mi ha colpito che mi ha scioccato fu quel secondo tempo dell'Atleti ed in generale tutto il suo gioco era una perfetta figura di quello che vediamo spesso ora, sottopalla ripartenze pressing alto in certi frangenti della partita, ora ancora piu' esasperato perchè esiste il gioco direttamente in area grande dal rinvio.
Io più che calcio a 5, che spesso è sfilacciato, ho pensato alla pallamano.

La pallamano l'ho presa spesso a modello per rubare metodologie e credo sia perfetta per allenare l'allenamento in ampiezza con attacchi che vanno da destra a sinistra e viceversa però non esiste il concetto della 'linea' difensiva e l'attacco alla linea.

Per me gli sport più 'allenanti' per trovare metodologie nuove sono il rugby per l'attacco alla mano e l'attacco alla linea e il basket per come si disegnano linee di passaggio.
Il calcio-rugby(attacco alla linea senza porta) è ormai da anni praticato dai pulcini nei giochini 'sei bravo a...' per imparare il concetto di lungo-corto stretto-largo e l'attacco alla linea in ampiezza.


Credo questa nuova metodologia di gioco sia nata al tramonto del tiki-taka di guardiola.
Il guardiolismo vacillò per la prima volta al cospetto dell'inter di mou.
Da quell'inter in poi tutti capirono come si difendeva di squadra.

La costruzione dal basso esasperata è un'evoluzione del tiki-taka ma arretrata di 50 metri di campo.


Il pressing feroce che citi invece credo sia nato in germania recentemente.
Tutto frutto di metodologie di gioco e allenamento nuovi.
klopp il massimo rappresentante della filosofia.
 

Lineker10

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Come da titolo, da tempo ormai vediamo un cambiamento tattico netto nel modo di fare calcio, un cambiamento che piano piano ha coinvolto tutte le squadre del mondo, una moda che non ho neanche idea da dove sia nata (proveremo a capirlo durante la discussione) e che ha partorito due modi piuttosto chiari di affrontare le due fasi, possesso partendo dal rinvio dal fondo e non possesso con pressing altissimo, una legata all'altra ormai indissolubilmente.

Il cambiamento fatto dall'international board sulla possibilità di calciare il rinvio dal fondo anche dentro l'area grande, fatto forse per evitare la moda esasperante del pressing ha invece acuito il rigore tattico degli allenatori, che hanno potenziato ancor più il pressing portandolo fin quasi alla riga di fondo campo.

Ma andando per ordine, partiamo dall'impostazione, poi arriveremo al pressing altissimo, perchè quest'ultimo è appunto figlio della prima madre.

Impostare dal basso conviene, conviene rischiare ogni volta di prendere un quasi certo gol o di creare una gigantesca occasione per gli avversari, con la quasi impossibilità di far fallo per rimediare (causa rigore sicuro con conseguenti ammonizione/espulsione) ?
La risposta sarebbe da sviscerare nelle statistiche ,ed è questo che spero di vedere in questa discussione ,quanti gol o occasioni da rete sono causate da questo modo di impostare e quante occasioni da rete nascono per la squadra che imposta.
Fare un rinvio lungo, soprattutto se hai almeno 1 attaccante boa ed un centrocampista in grado di staccare bene , è diventato deleterio?
Forse.
Ma non tanto per l'aspetto meramente tecnico o di resa dell'azione, ma per l'aspetto fisico stancante per l'avversario che ti deve venire a prendere alto.
E' una trappola, in pratica, e qui iniziamo a parlare dell'aspetto del pressing.
E' una trappola per sfiancare l'avversario, per togliergli energie, il guadagno non è solo immediato perchè se salti il suo pressing si possono aprire praterie ma è anche nell'economia dei 90 minuti perchè lo stanchi così facendo.
D'altro canto se rinvii alto devi essere sempre pronto alla probabilità di perder immediatamente palla, spesso rilanciata rapidamente nella tua metà campo, teoricamente per evitare troppi vuoti nel tuo centrocampo sarebbe d'uopo che la difesa salisse abbastanza alta, come si faceva una volta.
A volte vedo squadre che partono con i passaggini per poi , messe in difficoltà dal pressing, rinviare a casaccio lungo, col risultato che la palla ritorna immediatamente nella tua metà campo e che tu sei lunghissimo, causando vuoti (come il nostro gol di ieri dopo il rinvio di Pau Lopez) dove poi si va a pascolare facilmente, uno perchè i giocatori pressanti sono già in loco due perchè tu sei messo malissimo.
Voi per cosa siete, d'accordo con l'impostazione dal basso o a favore del vecchio rinvio?

Interessante discussione sull'argomento che viene trattato in modo piu raffazzonato e superficiale nel calcio, ma in generale nel mondo dello sport.

Riguardo al se sia meglio uno o l'altro non si scappa: da 15 anni, statistica UEFA, retrocedono le squadre che hanno la % di rinvii dalla difesa piu alti del campionato mentre quelle che hanno la percentuale piu bassa arrivano nelle prime 5 posizioni in 4 casi su 5.


Non si scappa. La costruzione dal basso non è una scelta, non si discute. Non ci sono alternative. Diciamo che le squadre che non lo fanno è perchè sono piu scarse e solitamente perdono.

importante casomai sarebbe ripulire la discussione di tutta la superificalità dell'argomento. Costruire dal basso non significa passare la palla al portiere, significa gestire il pallone, aumentare la % di possesso palla e di passaggi efficaci, dunque anche diminuire quella delle palle perse, significa gestire attivamente la cosiddetta manipolazione dell'assetto difensivo avversario, che al contrario col lancio lungo è un approccio passivo, significa allargare il fronte d'attacco e attirare il pressing avversario facendo allungare e allargare l'avversario.

Il problema in Italia, ed è un problema esclusivamente culturale, è che si rimarca sempre l'errore piu della giocata ben fatta. Questo in generale. Per cui della costruzione dal basso si sottolinea quando si vede il passaggio sbagliato del difensore (che non ha nulla a che vedere con il concetto in se, si tratta chiaramente di un errore tecnico) piuttosto che l'azione che va a buon fine e genera un'occasione da rete.

Statisticamente, nel campionato 19-20 soltanto il 16% delle occasione da rete sono venute da un passaggio di partenza superiore ai 30 metri in Serie A, nonostante il nostro campionato sia mediamente quello con la lunghezza dei passaggi piu alta dopo la Premier. Quindi non si scappa. E' una scelta se si vuole una squadra che vinca o meno.

Se si vuole una squadra vincente si costruisce dal basso, se si vuole giocare per non retrocedere si lancia lungo.
 
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