Coronavirus: 78 morti e 397 nuovi contagi

Andris

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in Svezia sono morte più di metà delle persone nelle RSA che hanno chiuso all'esterno solo il 31 marzo.
sono luoghi enormi con centinaia di persone e con molto personale non qualificato che ci lavora,a Stoccolma si arriva anche al 40%.
questo perchè non curano gli anziani in famiglia,visto che hanno un tasso di occupazione femminile tra i più alti al mondo.
inoltre è fatto divieto di portare l'anziano di andare in ospedale e di somministrare ossigeno senza un medico autorizzato.

non vedo il nesso tra questi morti e la vita regolare fuori.
al massimo si può sostenere che avrebbero dovuto chiudere prima le residenze per anziani agli esterni o essere più flessibili riguardo l'ossigeno,peraltro su quest'ultimo punto già gli stessi anestesisti svedesi sono critici con le linee guida nazionali.
hanno scelto un protocollo per limitare i contagi di trasporto e in ospedale.

oltre il 90% dei morti è in età pensionabile e non vengono contagiati da conviventi giovani che non hanno,ergo non c'è alcun motivo logico e sanitario per bloccare tutti se non ci sono contatti frequenti continui

non solo hanno lavorato e vissuto,ma anche le scuole sotto i 16 anni sono rimaste aperte mentre qui è ancora insicuro cosa fare a settembre.

fatto sta che se leggete le dichiarazioni estere non rientra tra i paesi che vengono discriminati nel turismo estivo,al contrario dell'Italia.

infine il modello svedese non verte su quanti morti hanno,ma viene sempre portato ad esempio sul modus operandi ben diverso con la responsabilizzazioni dei cittadini.
ho visto dei reportage in lingua straniera e i cittadini rispettano abbastanza le regole senza terrorismo psicologico di tv,stampa,politica,vippetti vari
questo mi ha colpito,non quanti anziani muoiano nelle RSA
 
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