La conferenza di Pioli pre Cagliari - Milan:"Milan pronto per Cagliari? Deve esserlo. Ci aspetta una partita difficile. Saranno molto determinati e da affrontare con grande rispetto. Hanno giocatori forti. Dobbiamo essere preparati. La positività dell'ambiente e la sintonia che abbiano permette di avere un gruppo molto coeso. La squadra sta giocando con testa e cuore. Dobbiamo continuare così. Quanto perdiamo senza Theo e Calhanoglu? Sono assenze importanti. Ma in questa stagione le criticità ci sono. Abbiamo bisogno di una squadra pronta e ragazzi attenti. Siamo sempre stati a raddoppiare le energie. Domani avrò qualità importanti che ci faranno fare una bella gara. Noi ci sentiamo di aver fatto e stiamo facendo un buon lavoro. Anche se dovesse arrivare, il titolo d'inverno conta poco. Dobbiamo pensare a domani, sarà difficile. Ibra? Recupero importantissimo. Sappiamo quello che ci può dare. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita ma l'ho visto bene ed è molto pronto. Il Covid? Siamo abituati, pronti. Dobbiamo essere sempre dentro la prestazione. Sono criticità che vanno affrontate con determinazione e convinzione per mostrare il nostro valore. Questa è una stagione particolare per tutti. FIno a un mese fa avevamo tutta la squadra a disposizione. Possono succedere questi momenti. Abbiamo dimostrato di essere compatti. Il club mi ha messo a disposizione un organico completo. Mandzukic? Abbiamo una partita molto importante domani. Ho molta fiducia nei dirigenti. Lascio a loro il mercato. Se ci sarà la possibilità di rendere più competitiva questa squadra la società lo farà. Tirare i tifosi su di morale? Non credo che siano col morale a terra a causa delle ultime defezioni e me lo dimostrano. Sono difficoltà da superare, anche per mostrare il nostro valore. Meitè pronto? Rende ancora più competitivo il centrocampo. Abbina qualità e quantità. Sta bene. L'ho visto attento e voglioso. Mi è piaciuto anche per come si è presentato, dicendo di essere ambizioso. E' così che si entra nel nostro gruppo Meglio affrontare il Cagliari in crisi? Difficile dirlo. Le partite vanno sempre affrontare con rispetto ma anche con convinzione. Vogliamo fare la partita e cercare di comandarla. Possiamo accentuare i loro punti deboli. Diamo il massimo poi vediamo a fine partita. Abbiamo una società che ci sostiene, protegge e ci stimola. Sarà pronto nel mercato se ci saranno le possibilità. Io ho sempre avuto tanta fiducia nei giocatori. Lo scorso gennaio abbiamo fatto un mercato importante e siamo cresciuti tutti. Siamo stati bravi a lavorare con attenzione e cura dei particolari. Ma abbiamo ancora ampi margini di miglioramento. Siamo saliti su questo treno, vogliamo rimanerci dentro. Qualcuno dice che si gioca meglio senza Ibra? La squadra ha dimostrato di avere idee di gioco e principio. Le squadre forti riescono a mettere in risalto le qualità dei singoli. Dobbiamo essere squadra. Che giochiamo meglio senza Ibra non sta nè in cielo nè in terra. Dobbiamo avere sempre la stessa mentalità: dare il massimo ogni partita. Le altre partite le guarderemo ma pensiamo a noi stessi cercando di vincere. Kjaer? E' una presenza importante anche per il suo modo di comunicare. Parlare è molto importante, nel guidare posizione e scalata. Ci aiuta tanto. Ma non è un singolo che determina. La squadra sa che deve lavorare con grande intensità. Noi restiamo una squadra offensiva".
