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La conferenza di Pioli pre Lazio Milan:"Queste 32 partite ci hanno detto che siamo stati più forti di tutti tranne che l'Inter. Possiamo giocarcela con tutte le nostre ambizioni. Non siamo stati fortunati per essere qui. Lo abbiamo meritato. E vogliamo restarci. Gli scontri diretti valgono doppio ora. La Lazio è indietro. Sarà una partita importante. Essendo uno scontro diretto sarebbe uno scatto davanti ancora più importante. Ibra rientrerà col Benevento. Mario e Leao si giocano il posto. Mario sta meglio. Ha le caratteristiche giuste. Dovesse sfuggire l'obiettivo sarebbe un fallimento? Non dobbiamo pensare a questo ora. Ma chi non arriverà in Champions sarà deluso. La Lazio è forte, che ha fatto la Champions. Li abbiamo già affrontati e battuti. Sarà una partita equilibrata. Abbiamo le capacità e la determinazione di fare una grande partita. Tutti sappiamo quanto siano determinanti le prossime sei gare. Abbiamo parlato poco del match col Sassuolo. Se la rigiocassimo 100 volte 99 non la perderemmo. Pensiamo alla partita di domani. L'abbiamo preparata con concentrazione. Champions? Pensavo dai 75 in su. Ma è difficile fare previsioni. Pensiamo ad ogni singola partita. Peccato da evitare? La paura se la affronti scappa. Se scappi tu la paura ti corre dietro. Noi abbiamo un motto: se vuoi puoi. Theo? Sta meglio. Se riuscirà a fare una seduta intera potrebbe essere a disposizione. Arriviamo tante volte davanti, ma poi non facciamo la scelta giusta. Anche per imprecisione tecnica. Ci stiamo lavorando. Romagnoli? Sta meglio? Ieri ha avuto un piccolo problema Tomori. Vediamo. Le rivali sono forti, ma noi dobbiamo dare il massimo. La squadra è determinata e vogliosa di reagire subito ad una sconfitta non meritata. Ibra? Ha alzato il livello della squadra. Ha aiutato tutti. I compagni sono stati bravi a seguirlo ed a crescere con costanza e volontà. La stanchezza? Non c'è. Dobbiamo fare meglio davanti. E non è una cosa da poco. E' la differenza tra vincere e perdere. Ma era inimmaginabile che potessimo mantenere lo stesso ritmo per tutto l'anno. Abbiamo ancora sei partite per dimostrare i nostri valori e per centrare un obiettivo importante. Il progetto Leao va avanti indipendentemente dal suo ruolo. L'importante è la crescita. Poi valuteremo la sua posizione in campo. Una ventata di ottimismo? E' un crash test. Ma ne abbiamo superati tantissimo. Anche nel KO di mercoledì un allenatore vede cose positive. Siamo stati squadra. I mieri giocatori sono forti. Abbiamo sempre dimostrato che nelle difficoltà tiriamo fuori qualcosa in più. E fare modo di tirarle fuori fino alla fine. Contro il Sassuolo abbiamo recuperato più palloni nella metà campo avversaria. Il Sassuolo ama palleggiare. E' stata una partita evoluta anche tatticamente. Ci darà spunti per crescere. I moduli? Prepariamo ogni partita per esaltare le qualità. Le posizioni cambiano anche in base agli avversari. I giocatori sanno riconoscere gli spazi ed adattarsi. Se sei una squadra che vuole costruire da dietro devi aprire il campo e qualche rischio te lo prendi. Ma i vantaggi sono maggiori".
