Il presidente della Fiorentina, Commisso, non usa mezzi termini per quanto riguarda lo stadio della Fiorentina. Parole dalla Gazzetta dello Sport.
"Io voglio distruggere tutto e rifarlo. Va fatto per Firenze e per i tifosi, lasciate investire chi vuole investire. Ora si deve andare a Roma, al Ministero dei Beni Culturali, e mostrare ciò che vogliamo fare: spero che l'emendamento appena approvato sia stato fatto in questo senso. Ci sono problemi sismici, cadono i calcinacci, ci piove sopra, è veramente una cosa brutta. Mia moglie non è voluta entrare nei gabinetti. Firenze non si merita questo, ma una cosa bella, moderna, che aggiunge bellezza alla città. E i tifosi devono essere fieri del proprio stadio. Non si può vedere una partita dalla curva, persino i vetri si appannano. Come posso chiedere i soldi ai tifosi per vedere una partita in queste condizioni? Sono più ottimista rispetto a qualche mese fa, ma dipende sempre da cosa ci fanno fare. Se il Ministero non ci darà l'ok, si terranno il Franchi così com’è. E coloro che ci diranno di no poi si prenderanno le proprie responsabilità. Controllo, velocità e tempi giusti, queste sono le mie condizioni. Il Franchi non è il Colosseo. Non voglio buttare giù il Ponte Vecchio, ma un impianto che in un Paese normale nel ventunesimo secolo non dovrebbe esistere"