Ceferin: poco fondate minacce a Milan, Juve e altri club.

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Come riportato dal CorSera in edicola, le minacce di Ceferin (QUI https://www.milanworld.net/ceferin-faremo-senza-milan-e-juve-nelle-coppe-vt102445.html ) nei confronti di Milan, Juve e altri club appaiono poco fondate. Difficili che si rivelino serie. Ed è altrettanto difficile che Perez possa far causa ai club inglesi per l'uscita di scena anticipata. L'ingresso in SL era soggetto a due condizioni: che la Fifa e la Uefa dessero l'ok e che si provasse la posizione dominante dell'Uefa all'Antitrust. Cosa che secondo Perez è stata riconosciuta dal tribunale di Madrid che ha tutelato l'Europa. Per la prima condizione, comunque impossibile, i club hanno scritto una lettera alla Uefa per chiedere di riconoscere la SL. C'era la disponibilità ad una mediazione.

Corriere dello Sport: Milan, Juve, Barça e Real sono i quattro club ancora in odore di Superlega, e sono i quattro club minacciati da Ceferin. Possibile un'esclusione dalle coppe future. La decisione in merito deve ancora arrivare

Florentino Perez non molla il progetto Superlega. Anzi, rilancia. Le dichiarazioni ad AS:"Stiamo considerando nuovi passi per la Superlega. Forse il modo migliore sarebbe far qualificare i primi quattro nel campionato nazionale per ogni stagione, con un sistema di qualificazione. Secondo KPMG, i 12 fondatori della ESL hanno perso 650 milioni di euro durante la pandemia. Questa stagione raggiungono 2.5 miliardi di euro. Club come il Bordeaux in Lingue 1 è già affondato. Il format della nuova Champions non risolve nulla. Non lo è nemmeno questo format qui".
 

Djici

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Come riportato dal CorSera in edicola, le minacce di Ceferin (QUI https://www.milanworld.net/ceferin-faremo-senza-milan-e-juve-nelle-coppe-vt102445.html ) nei confronti di Milan, Juve e altri club appaiono poco fondate. Difficili che si rivelino serie. Ed è altrettanto difficile che Perez possa far causa ai club inglesi per l'uscita di scena anticipata. L'ingresso in SL era soggetto a due condizioni: che la Fifa e la Uefa dessero l'ok e che si provasse la posizione dominante dell'Uefa all'Antitrust. Cosa che secondo Perez è stata riconosciuta dal tribunale di Madrid che ha tutelato l'Europa. Per la prima condizione, comunque impossibile, i club hanno scritto una lettera alla Uefa per chiedere di riconoscere la SL. C'era la disponibilità ad una mediazione.

Le minacce vere e proprie proferite non mi fanno assolutamente paura.
Però poi mi aspetto arbitraggi scandalosi. Questo si.
 

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Corriere dello Sport: Milan, Juve, Barça e Real sono i quattro club ancora in odore di Superlega, e sono i quattro club minacciati da Ceferin. Possibile un'esclusione dalle coppe future. La decisione in merito deve ancora arrivare
 

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Come riportato dal CorSera in edicola, le minacce di Ceferin (QUI https://www.milanworld.net/ceferin-faremo-senza-milan-e-juve-nelle-coppe-vt102445.html ) nei confronti di Milan, Juve e altri club appaiono poco fondate. Difficili che si rivelino serie. Ed è altrettanto difficile che Perez possa far causa ai club inglesi per l'uscita di scena anticipata. L'ingresso in SL era soggetto a due condizioni: che la Fifa e la Uefa dessero l'ok e che si provasse la posizione dominante dell'Uefa all'Antitrust. Cosa che secondo Perez è stata riconosciuta dal tribunale di Madrid che ha tutelato l'Europa. Per la prima condizione, comunque impossibile, i club hanno scritto una lettera alla Uefa per chiedere di riconoscere la SL. C'era la disponibilità ad una mediazione.

Corriere dello Sport: Milan, Juve, Barça e Real sono i quattro club ancora in odore di Superlega, e sono i quattro club minacciati da Ceferin. Possibile un'esclusione dalle coppe future. La decisione in merito deve ancora arrivare

Florentino Perez non molla il progetto Superlega. Anzi, rilancia. Le dichiarazioni ad AS:"Stiamo considerando nuovi passi per la Superlega. Forse il modo migliore sarebbe far qualificare i primi quattro nel campionato nazionale per ogni stagione, con un sistema di qualificazione. Secondo KPMG, i 12 fondatori della ESL hanno perso 650 milioni di euro durante la pandemia. Questa stagione raggiungono 2.5 miliardi di euro. Club come il Bordeaux in Lingue 1 è già affondato. Il format della nuova Champions non risolve nulla. Non lo è nemmeno questo format qui".

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un giusto mix le 4 che sono rimaste due inglesi, una tedesca ed una francese di diritto le altre con inviti.
Poi si rivedono i fissi ogni 5 anni,
 
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un giusto mix le 4 che sono rimaste due inglesi, una tedesca ed una francese di diritto le altre con inviti.
Poi si rivedono i fissi ogni 5 anni,

Riprendo qui il post che ho giá fatto dall’altra parte appena prima della chiusura .

Il punto di caduta per l’accesso alla coppa potrebbe essere semplicemente un ibrido che tenga conto di vari parametri.

Faccio un esempio.
Il principio che la quarta in Italia si qualifica ma la quarta in Svezia ed in Francia no. Che la terza in Francia si qualificherá, ma la terza in Portogallo no..... usato dalla Uefa...

Usano il ranking per nazioni come parametro, ma sono delle discriminanti, anche influenzato da come viene calcolato il ranking.

Alla stessa stregua un altro soggetto potrebbe dire che l’accesso non tiene piú in conto il ranking per nazioni, ma quello per club. Ma quello per club tiene conto di diversi parametri, butto lì un esempio:

1) classifica negli ultimi 3 campionati nazionali.
2) coefficiente dato dalla difficoltá del campionato calcolato in base al ranking per nazione
3) risultati storici nelle coppe dalla loro fondazione
4) bonus per possedere uno stadio proprietario (premio agli investimenti)
5) capienza stadio
6) bonus per numero di tifosi nel mondo basato sulla rilevazione xy
7) vittorie ottenute contro le top20 nel ranking negli ultimi 10 anni.
8) risultato nella coppa. L’anno precedente

Ho usato un pó di fantasia per dire che la modulazione dei parametri di ingresso permette di trovare un modo per tutelare chi ha meriti storici e chi investe nel tempo al di là di una stagione fortunata, ma allo stesso tempo permettere l’accesso a nuove forze.

Il monitoraggio di questi parametri nel tempo permette di consentire una previsione a medio termine alle,squadre di quali introiti disporranno. Per esempio una squadra puó calcolare che se costruisce un nuovo stadio da 60.000 posti e si piazza nelle prime 2 del suo campionato per 3 anni puó accedere alla coppa. L’altra che se non arriva almeno in semifinale di coppa e prima in campionato nei successivi due anni, ne esce.

Insomma uno puó prepararsi anche finanziariamente.

Poi si possono fare anche sistemi molto più semplici.

Il concetto é che anche quello della Uefa é un criterio che discrimina.

Perché dentro l’Eintracht, quarto in Germania e fuori il Benfica terzo in Portogallo?

Si tratta solo di definire quali siano i giusti “meriti” per accedere.
I meriti storici ad esempio potrebbero, a mio parere giustamente, avere il loro peso.
 

Djici

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Riprendo qui il post che ho giá fatto dall’altra parte appena prima della chiusura .

Il punto di caduta per l’accesso alla coppa potrebbe essere semplicemente un ibrido che tenga conto di vari parametri.

Faccio un esempio.
Il principio che la quarta in Italia si qualifica ma la quarta in Svezia ed in Francia no. Che la terza in Francia si qualificherá, ma la terza in Portogallo no..... usato dalla Uefa...

Usano il ranking per nazioni come parametro, ma sono delle discriminanti, anche influenzato da come viene calcolato il ranking.

Alla stessa stregua un altro soggetto potrebbe dire che l’accesso non tiene piú in conto il ranking per nazioni, ma quello per club. Ma quello per club tiene conto di diversi parametri, butto lì un esempio:

1) classifica negli ultimi 3 campionati nazionali.
2) coefficiente dato dalla difficoltá del campionato calcolato in base al ranking per nazione
3) risultati storici nelle coppe dalla loro fondazione
4) bonus per possedere uno stadio proprietario (premio agli investimenti)
5) capienza stadio
6) bonus per numero di tifosi nel mondo basato sulla rilevazione xy
7) vittorie ottenute contro le top20 nel ranking negli ultimi 10 anni.
8) risultato nella coppa. L’anno precedente

Ho usato un pó di fantasia per dire che la modulazione dei parametri di ingresso permette di trovare un modo per tutelare chi ha meriti storici e chi investe nel tempo al di là di una stagione fortunata, ma allo stesso tempo permettere l’accesso a nuove forze.

Il monitoraggio di questi parametri nel tempo permette di consentire una previsione a medio termine alle,squadre di quali introiti disporranno. Per esempio una squadra puó calcolare che se costruisce un nuovo stadio da 60.000 posti e si piazza nelle prime 2 del suo campionato per 3 anni puó accedere alla coppa. L’altra che se non arriva almeno in semifinale di coppa e prima in campionato nei successivi due anni, ne esce.

Insomma uno puó prepararsi anche finanziariamente.

Poi si possono fare anche sistemi molto più semplici.

Il concetto é che anche quello della Uefa é un criterio che discrimina.

Perché dentro l’Eintracht, quarto in Germania e fuori il Benfica terzo in Portogallo?

Si tratta solo di definire quali siano i giusti “meriti” per accedere.
I meriti storici ad esempio potrebbero, a mio parere giustamente, avere il loro peso.

Guarda per me le cose che hai scritte avrebbero senso, ma non potrebbe mai funzionare.
La cosa deve essere semplice.
Però qui ci vogliamo inventare regole in modo che vada tutto liscio per le big.
Ma basta.

Se sei una big lo devi dimostrare sul campo.
Altro che wild-card e altre amenità di quel tipo.

Non riesci a battere il Sassuolo in casa e si pensa a come fare in modo di non pagare la debolezza sportiva solo perché siamo famosi nel mondo per cose fatte soprattutto a fine anni 90 e poi nella metà del decennio 2000-2010.

Io sono per le emozioni forti. Ovviamente mi rendo conto che quello che piace a me non potrebbe esistere perché ci sarebbero troppo rischi per i club... Però partite ad eliminazione diretta (nemmeno andata e ritorno... Proprio partita unica). Perdi e torni a casa.
Puoi giocare sia con il besiktas che contro il Real.

La magia di europei e mondiali non ha eguali.

Come si potrebbe fare una cosa simile?
Giocando le coppe europee solo a campionato finito.
Facciamo che non ci sono più le coppe europee a metà settimana. Ci giochiamo il campionato pure il mercoledì.
Così il campionato finisce prima per tutti. Diciamo ad aprile.
E poi dal primo maggio si giocano le coppe europee CON LA STESSA ROSA con cui hai giocato in campionato.
Partite ad eliminazione diretta.
Chi vince va a giocarsi il mondiale.per club a inizio giugno.

Sarebbe molto più spettacolare.
Inoltre ci sarebbe almeno la coerenza di giocare le coppe europee con la stessa rosa con quella con cui hai raggiunto l'obbiettivo in campionato.
Non come i club che spendono perché sanno che devono giocare in Europa o quelli che cedono giocatori perché sanno che non giocheranno l'Europa.

Inoltre una rosa che vince il campionato può diventare campione Europa e pure del mondo.
Non che vinci la CL con Rui Costa ma poi giochi il mondiale con Kakà appena arrivato e che non c'era in CL.

Per me questo sarebbe il format migliore di tutti.
 
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Il punto di caduta per l’accesso alla coppa potrebbe essere semplicemente un ibrido che tenga conto di vari parametri.

Faccio un esempio.
Il principio che la quarta in Italia si qualifica ma la quarta in Svezia ed in Francia no. Che la terza in Francia si qualificherá, ma la terza in Portogallo no..... usato dalla Uefa...

Usano il ranking per nazioni come parametro, ma sono delle discriminanti, anche influenzato da come viene calcolato il ranking.

Alla stessa stregua un altro soggetto potrebbe dire che l’accesso non tiene piú in conto il ranking per nazioni, ma quello per club. Ma quello per club tiene conto di diversi parametri, butto lì un esempio:

1) classifica negli ultimi 3 campionati nazionali.
2) coefficiente dato dalla difficoltá del campionato calcolato in base al ranking per nazione
3) risultati storici nelle coppe dalla loro fondazione
4) bonus per possedere uno stadio proprietario (premio agli investimenti)
5) capienza stadio
6) bonus per numero di tifosi nel mondo basato sulla rilevazione xy
7) vittorie ottenute contro le top20 nel ranking negli ultimi 10 anni.
8) risultato nella coppa. L’anno precedente

Ho usato un pó di fantasia per dire che la modulazione dei parametri di ingresso permette di trovare un modo per tutelare chi ha meriti storici e chi investe nel tempo al di là di una stagione fortunata, ma allo stesso tempo permettere l’accesso a nuove forze.

Il monitoraggio di questi parametri nel tempo permette di consentire una previsione a medio termine alle,squadre di quali introiti disporranno. Per esempio una squadra puó calcolare che se costruisce un nuovo stadio da 60.000 posti e si piazza nelle prime 2 del suo campionato per 3 anni puó accedere alla coppa. L’altra che se non arriva almeno in semifinale di coppa e prima in campionato nei successivi due anni, ne esce.

Insomma uno puó prepararsi anche finanziariamente.

Poi si possono fare anche sistemi molto più semplici.

Il concetto é che anche quello della Uefa é un criterio che discrimina.

Perché dentro l’Eintracht, quarto in Germania e fuori il Benfica terzo in Portogallo?

Si tratta solo di definire quali siano i giusti “meriti” per accedere.
I meriti storici ad esempio potrebbero, a mio parere giustamente, avere il loro peso.

Ma perché fare tutte 'ste cose cervellotiche quando è possibile farle molto semplici?
Superlega con TOT fissi+ campioni nazionali.
CL con tutto il meglio dei campionati naziali, escluse quelle della Superleague.
Ad agosto, vincitore SL VS vicnitore CL per decretare il campione d'europa.

E, visto che media, tifosi, giocatori e allenatori hanno tanto sbraitato contro la Superleaguemortedelcalcio, la CLcalciodellagggente sarebbe molto più seguita e più ricca della SL e la vincintrice sarebbe stra-favorita rispetto alla vincitrice della SL.
Perché non sta scritto da nessuna parte che la Superleague sarebbe superiore alla CL.

La verità è che i piccoli club, con l'appoggio della UEFA per ovvi motivi economici e politici, vogliono partecipare al ricco banchetto in cui i top club, a proprie spese, portano chef stellati, prodotti di prima scelta, argenteria, tavoli e sedie.
 
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Ma perché fare tutte 'ste cose cervellotiche quando è possibile farle molto semplici?
Superlega con TOT fissi+ campioni nazionali.
CL con tutto il meglio dei campionati naziali, escluse quelle della Superleague.
Ad agosto, vincitore SL VS vicnitore CL per decretare il campione d'europa.

E, visto che media, tifosi, giocatori e allenatori hanno tanto sbraitato contro la Superleaguemortedelcalcio, la CLcalciodellagggente sarebbe molto più seguita e più ricca della SL e la vincintrice sarebbe stra-favorita rispetto alla vincitrice della SL.
Perché non sta scritto da nessuna parte che la Superleague sarebbe superiore alla CL.

La verità è che i piccoli club, con l'appoggio della UEFA per ovvi motivi economici e politici, vogliono partecipare al ricco banchetto in cui i top club, a proprie spese, portano chef stellati, prodotti di prima scelta, argenteria, tavoli e sedie.

Perfetto.
 
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