E quel "sangue fresco" potrebbe essere la linfa di gente come Cristante e Saponara, o lo stesso El Shaarawy e poi il convalescente De Sciglio, sbandierati come nuovi fenomeni e poi costretti a tribuna, panchina o infermerie più o meno diplomatiche. Impossibile che, anche se inesperti e fragili, siano peggio di chi gioca al loro posto.
Ci vuole qualcuno in grado di ridare autostima a questo drappello di creste e tatuaggi, di dare un'impostazione credibile sfruttando al massimo le qualità e le caratteristiche dei pochi che ne hanno, pungolando almeno il carattere. E' l'unico modo per riconquistare il sostegno dei tifosi in una stagione con il destino comunque segnato.
La personalità, invece, quella è destinata a rimanere fuori dallo spogliatoio fino a quando Berlusconi o chi per lui non decideranno di riportare a Milanello, oltre che giocatori da Milan, anche uomini da Milan.