Calabria:”Scudetto? Senza paura con lo stemma che abbiamo”

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Dove c'è bisogno io gioco. Sono sempre stato un jolly anche nel settore giovanile. Sono nato centrocampista e poi mi sono spostato terzino per fortuna questo punto. So come muovermi in più ruoli e questo è un fatto positivo. Bisogna sapersi muovere con intelligenza"

Sulla sua lealtà in campo.

"E' lo stile Milan. Fin da piccoli ti crescono con disciplina, con rispetto dei compagni di squadra e avversari. Bisogna crescere con rispetto ma senza timore di nessuno"

Sulla sua rinascita.

"Sicuramente ho passato un anno negativo, sia io che la squadra abbiamo subito tanto. Ci eravamo lasciati abbattere ma ho capito che bisognava lavorare e rimboccarsi le maniche. Siamo contenti ma siamo solo all'inizio perchè non abbiamo vinto niente"

Sulla sua stagione e sul suo spirito offensivo.

"All'inizio il mister mi chiedeva molta attenzione in difesa per bilanciare il reparto considerato le avanzate di Theo. Questo mi ha fatto crescere molto e mi ha aiutato tanto dal punto di vista difensivo. Poi ho cominciato ad avanzare considerato anche lo stile di gioco della squadra. Mi piace molto giocare in avanti e avere questa libertà dal mister."

Sul sostegno dei tifosi.

"Sono molto contento perchè fa piacere che apprezzino quello che faccio. Bisogna sempre essere concentrati sempre anche perchè ci sono poche pause. C'è stato tanto lavoro dietro ma i meriti vanno anche alla squadra"


Sulla libertà mentale dei giovani e i pochi impegni extra campo.

"Stiamo bene a casa ma le poche distrazioni aiutano. Rimaniamo sempre sul pezzo su partite e allenamenti. Anche prima del lockdown la mia vita era così ma sicuramente questo ha influenzato molto la vita del nostro gruppo"

Sull'obbiettivo stagionale dei gol e sull'avversario.

"Vedendo i numeri è qualcosa che mi stimola cercare di limitare la stella della squadra avversaria. Cercare di essere decisivo difensivamente mi rende orgoglioso. Quest'anno non sono molti gli avversari che mi hanno messo in difficoltà ma forse il momento più difficile sono stati i primi minuti da centrocampista"

Sui sogni scudetto e se se ne parla in spogliatoio.

"Lo stemma che abbiamo sul petto non ci deve far avere paura di pronunciare quella parola. Non ne parliamo molto ma è ovvio che un po' ci pensiamo"

Sul basket e la sua passione.

"Lo seguo molto volentieri e guardo gli highlights dell' NBA il giorno dopo. Io sono un grande affezionato dei Warriors e di come è stata costruita la squadra. E' stato un percorso simile a quello del Milan, di una costruzione graduale. Purtroppo non c'ero quando Bryant è venuto a Milanello ma è stato uno dei miei idoli per la sua etica del lavoro. Mi ha toccato molto la sua morte"

Sul gruppo giovane.

"Stiamo vivendo questo momento molto positivamente. E' nato un po' per caso, grazie al lavoro quotidiano e abbiamo visto che le potenzialità che abbiamo unite al lavoro duro portano a grandi risultati. Ci sono squadre più attrezzate di noi ma lo spirito che abbiamo può portarci fino in fondo"

Sulla società che è intervenuta sul mercato.

"Apprezziamo molto questi interventi perchè questa rosa, se può essere rafforzata è giusto che si colgano determinate opportunità. Sopportare queste assenze con nuovi innesti può aiutarci"
 

A.C Milan 1899

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Dove c'è bisogno io gioco. Sono sempre stato un jolly anche nel settore giovanile. Sono nato centrocampista e poi mi sono spostato terzino per fortuna questo punto. So come muovermi in più ruoli e questo è un fatto positivo. Bisogna sapersi muovere con intelligenza"

Sulla sua lealtà in campo.

"E' lo stile Milan. Fin da piccoli ti crescono con disciplina, con rispetto dei compagni di squadra e avversari. Bisogna crescere con rispetto ma senza timore di nessuno"

Sulla sua rinascita.

"Sicuramente ho passato un anno negativo, sia io che la squadra abbiamo subito tanto. Ci eravamo lasciati abbattere ma ho capito che bisognava lavorare e rimboccarsi le maniche. Siamo contenti ma siamo solo all'inizio perchè non abbiamo vinto niente"

Sulla sua stagione e sul suo spirito offensivo.

"All'inizio il mister mi chiedeva molta attenzione in difesa per bilanciare il reparto considerato le avanzate di Theo. Questo mi ha fatto crescere molto e mi ha aiutato tanto dal punto di vista difensivo. Poi ho cominciato ad avanzare considerato anche lo stile di gioco della squadra. Mi piace molto giocare in avanti e avere questa libertà dal mister."

Sul sostegno dei tifosi.

"Sono molto contento perchè fa piacere che apprezzino quello che faccio. Bisogna sempre essere concentrati sempre anche perchè ci sono poche pause. C'è stato tanto lavoro dietro ma i meriti vanno anche alla squadra"


Sulla libertà mentale dei giovani e i pochi impegni extra campo.

"Stiamo bene a casa ma le poche distrazioni aiutano. Rimaniamo sempre sul pezzo su partite e allenamenti. Anche prima del lockdown la mia vita era così ma sicuramente questo ha influenzato molto la vita del nostro gruppo"

Sull'obbiettivo stagionale dei gol e sull'avversario.

"Vedendo i numeri è qualcosa che mi stimola cercare di limitare la stella della squadra avversaria. Cercare di essere decisivo difensivamente mi rende orgoglioso. Quest'anno non sono molti gli avversari che mi hanno messo in difficoltà ma forse il momento più difficile sono stati i primi minuti da centrocampista"

Sui sogni scudetto e se se ne parla in spogliatoio.

"Lo stemma che abbiamo sul petto non ci deve far avere paura di pronunciare quella parola. Non ne parliamo molto ma è ovvio che un po' ci pensiamo"

Sul basket e la sua passione.

"Lo seguo molto volentieri e guardo gli highlights dell' NBA il giorno dopo. Io sono un grande affezionato dei Warriors e di come è stata costruita la squadra. E' stato un percorso simile a quello del Milan, di una costruzione graduale. Purtroppo non c'ero quando Bryant è venuto a Milanello ma è stato uno dei miei idoli per la sua etica del lavoro. Mi ha toccato molto la sua morte"

Sul gruppo giovane.

"Stiamo vivendo questo momento molto positivamente. E' nato un po' per caso, grazie al lavoro quotidiano e abbiamo visto che le potenzialità che abbiamo unite al lavoro duro portano a grandi risultati. Ci sono squadre più attrezzate di noi ma lo spirito che abbiamo può portarci fino in fondo"

Sulla società che è intervenuta sul mercato.

"Apprezziamo molto questi interventi perchè questa rosa, se può essere rafforzata è giusto che si colgano determinate opportunità. Sopportare queste assenze con nuovi innesti può aiutarci"

Quello sottolineato è uno dei motivi per i quali dicevo che sarebbe stato importante fare mercato a Gennaio e non tirare indietro il braccino. Se dimostri che te ne freghi poi anche i giocatori lo fanno, lo vediamo anche nella Lazio dove secondo me nel campionato negativo di quest’anno ha influito anche il mercato da pezzente non ambizioso di L’otite, che ha fatto un mercato assurdo in negativo per una Lazio rientrata ai gironi Champions dopo 12 anni (visto che nel 2016 venne buttato fuori ai preliminari). Ok che la Lazio non è una grande, ma fare un mercato Champions con Akpro e quella gente lì ha portato ad una situazione come questa, dove i giocatori danno l’anima solo in CL per mettersi in vetrina internazionalmente.
 
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Dove c'è bisogno io gioco. Sono sempre stato un jolly anche nel settore giovanile. Sono nato centrocampista e poi mi sono spostato terzino per fortuna questo punto. So come muovermi in più ruoli e questo è un fatto positivo. Bisogna sapersi muovere con intelligenza"

Sulla sua lealtà in campo.

"E' lo stile Milan. Fin da piccoli ti crescono con disciplina, con rispetto dei compagni di squadra e avversari. Bisogna crescere con rispetto ma senza timore di nessuno"

Sulla sua rinascita.

"Sicuramente ho passato un anno negativo, sia io che la squadra abbiamo subito tanto. Ci eravamo lasciati abbattere ma ho capito che bisognava lavorare e rimboccarsi le maniche. Siamo contenti ma siamo solo all'inizio perchè non abbiamo vinto niente"

Sulla sua stagione e sul suo spirito offensivo.

"All'inizio il mister mi chiedeva molta attenzione in difesa per bilanciare il reparto considerato le avanzate di Theo. Questo mi ha fatto crescere molto e mi ha aiutato tanto dal punto di vista difensivo. Poi ho cominciato ad avanzare considerato anche lo stile di gioco della squadra. Mi piace molto giocare in avanti e avere questa libertà dal mister."

Sul sostegno dei tifosi.

"Sono molto contento perchè fa piacere che apprezzino quello che faccio. Bisogna sempre essere concentrati sempre anche perchè ci sono poche pause. C'è stato tanto lavoro dietro ma i meriti vanno anche alla squadra"


Sulla libertà mentale dei giovani e i pochi impegni extra campo.

"Stiamo bene a casa ma le poche distrazioni aiutano. Rimaniamo sempre sul pezzo su partite e allenamenti. Anche prima del lockdown la mia vita era così ma sicuramente questo ha influenzato molto la vita del nostro gruppo"

Sull'obbiettivo stagionale dei gol e sull'avversario.

"Vedendo i numeri è qualcosa che mi stimola cercare di limitare la stella della squadra avversaria. Cercare di essere decisivo difensivamente mi rende orgoglioso. Quest'anno non sono molti gli avversari che mi hanno messo in difficoltà ma forse il momento più difficile sono stati i primi minuti da centrocampista"

Sui sogni scudetto e se se ne parla in spogliatoio.

"Lo stemma che abbiamo sul petto non ci deve far avere paura di pronunciare quella parola. Non ne parliamo molto ma è ovvio che un po' ci pensiamo"

Sul basket e la sua passione.

"Lo seguo molto volentieri e guardo gli highlights dell' NBA il giorno dopo. Io sono un grande affezionato dei Warriors e di come è stata costruita la squadra. E' stato un percorso simile a quello del Milan, di una costruzione graduale. Purtroppo non c'ero quando Bryant è venuto a Milanello ma è stato uno dei miei idoli per la sua etica del lavoro. Mi ha toccato molto la sua morte"

Sul gruppo giovane.

"Stiamo vivendo questo momento molto positivamente. E' nato un po' per caso, grazie al lavoro quotidiano e abbiamo visto che le potenzialità che abbiamo unite al lavoro duro portano a grandi risultati. Ci sono squadre più attrezzate di noi ma lo spirito che abbiamo può portarci fino in fondo"

Sulla società che è intervenuta sul mercato.

"Apprezziamo molto questi interventi perchè questa rosa, se può essere rafforzata è giusto che si colgano determinate opportunità. Sopportare queste assenze con nuovi innesti può aiutarci"

Ascoltato in diretta. Calabria gran bravo ragazzo oltre che ottimo giocatore. Incredibile la sua crescita tecnico-tattica.
 
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Dove c'è bisogno io gioco. Sono sempre stato un jolly anche nel settore giovanile. Sono nato centrocampista e poi mi sono spostato terzino per fortuna questo punto. So come muovermi in più ruoli e questo è un fatto positivo. Bisogna sapersi muovere con intelligenza"

Sulla sua lealtà in campo.

"E' lo stile Milan. Fin da piccoli ti crescono con disciplina, con rispetto dei compagni di squadra e avversari. Bisogna crescere con rispetto ma senza timore di nessuno"

Sulla sua rinascita.

"Sicuramente ho passato un anno negativo, sia io che la squadra abbiamo subito tanto. Ci eravamo lasciati abbattere ma ho capito che bisognava lavorare e rimboccarsi le maniche. Siamo contenti ma siamo solo all'inizio perchè non abbiamo vinto niente"

Sulla sua stagione e sul suo spirito offensivo.

"All'inizio il mister mi chiedeva molta attenzione in difesa per bilanciare il reparto considerato le avanzate di Theo. Questo mi ha fatto crescere molto e mi ha aiutato tanto dal punto di vista difensivo. Poi ho cominciato ad avanzare considerato anche lo stile di gioco della squadra. Mi piace molto giocare in avanti e avere questa libertà dal mister."

Sul sostegno dei tifosi.

"Sono molto contento perchè fa piacere che apprezzino quello che faccio. Bisogna sempre essere concentrati sempre anche perchè ci sono poche pause. C'è stato tanto lavoro dietro ma i meriti vanno anche alla squadra"


Sulla libertà mentale dei giovani e i pochi impegni extra campo.

"Stiamo bene a casa ma le poche distrazioni aiutano. Rimaniamo sempre sul pezzo su partite e allenamenti. Anche prima del lockdown la mia vita era così ma sicuramente questo ha influenzato molto la vita del nostro gruppo"

Sull'obbiettivo stagionale dei gol e sull'avversario.

"Vedendo i numeri è qualcosa che mi stimola cercare di limitare la stella della squadra avversaria. Cercare di essere decisivo difensivamente mi rende orgoglioso. Quest'anno non sono molti gli avversari che mi hanno messo in difficoltà ma forse il momento più difficile sono stati i primi minuti da centrocampista"

Sui sogni scudetto e se se ne parla in spogliatoio.

"Lo stemma che abbiamo sul petto non ci deve far avere paura di pronunciare quella parola. Non ne parliamo molto ma è ovvio che un po' ci pensiamo"

Sul basket e la sua passione.

"Lo seguo molto volentieri e guardo gli highlights dell' NBA il giorno dopo. Io sono un grande affezionato dei Warriors e di come è stata costruita la squadra. E' stato un percorso simile a quello del Milan, di una costruzione graduale. Purtroppo non c'ero quando Bryant è venuto a Milanello ma è stato uno dei miei idoli per la sua etica del lavoro. Mi ha toccato molto la sua morte"

Sul gruppo giovane.

"Stiamo vivendo questo momento molto positivamente. E' nato un po' per caso, grazie al lavoro quotidiano e abbiamo visto che le potenzialità che abbiamo unite al lavoro duro portano a grandi risultati. Ci sono squadre più attrezzate di noi ma lo spirito che abbiamo può portarci fino in fondo"

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"Apprezziamo molto questi interventi perchè questa rosa, se può essere rafforzata è giusto che si colgano determinate opportunità. Sopportare queste assenze con nuovi innesti può aiutarci"

Tanto di capello sig. Calabria, l'uomo con i calzettoni abbassati stile anni 70...chapeaux.
 

Rivera10

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Sulla sua lealtà in campo.

"E' lo stile Milan. Fin da piccoli ti crescono con disciplina, con rispetto dei compagni di squadra e avversari. Bisogna crescere con rispetto ma senza timore di nessuno"

Sulla sua rinascita.

"Sicuramente ho passato un anno negativo, sia io che la squadra abbiamo subito tanto. Ci eravamo lasciati abbattere ma ho capito che bisognava lavorare e rimboccarsi le maniche. Siamo contenti ma siamo solo all'inizio perchè non abbiamo vinto niente"

Sulla sua stagione e sul suo spirito offensivo.

"All'inizio il mister mi chiedeva molta attenzione in difesa per bilanciare il reparto considerato le avanzate di Theo. Questo mi ha fatto crescere molto e mi ha aiutato tanto dal punto di vista difensivo. Poi ho cominciato ad avanzare considerato anche lo stile di gioco della squadra. Mi piace molto giocare in avanti e avere questa libertà dal mister."

Sul sostegno dei tifosi.

"Sono molto contento perchè fa piacere che apprezzino quello che faccio. Bisogna sempre essere concentrati sempre anche perchè ci sono poche pause. C'è stato tanto lavoro dietro ma i meriti vanno anche alla squadra"


Sulla libertà mentale dei giovani e i pochi impegni extra campo.

"Stiamo bene a casa ma le poche distrazioni aiutano. Rimaniamo sempre sul pezzo su partite e allenamenti. Anche prima del lockdown la mia vita era così ma sicuramente questo ha influenzato molto la vita del nostro gruppo"

Sull'obbiettivo stagionale dei gol e sull'avversario.

"Vedendo i numeri è qualcosa che mi stimola cercare di limitare la stella della squadra avversaria. Cercare di essere decisivo difensivamente mi rende orgoglioso. Quest'anno non sono molti gli avversari che mi hanno messo in difficoltà ma forse il momento più difficile sono stati i primi minuti da centrocampista"

Sui sogni scudetto e se se ne parla in spogliatoio.

"Lo stemma che abbiamo sul petto non ci deve far avere paura di pronunciare quella parola. Non ne parliamo molto ma è ovvio che un po' ci pensiamo"

Sul basket e la sua passione.

"Lo seguo molto volentieri e guardo gli highlights dell' NBA il giorno dopo. Io sono un grande affezionato dei Warriors e di come è stata costruita la squadra. E' stato un percorso simile a quello del Milan, di una costruzione graduale. Purtroppo non c'ero quando Bryant è venuto a Milanello ma è stato uno dei miei idoli per la sua etica del lavoro. Mi ha toccato molto la sua morte"

Sul gruppo giovane.

"Stiamo vivendo questo momento molto positivamente. E' nato un po' per caso, grazie al lavoro quotidiano e abbiamo visto che le potenzialità che abbiamo unite al lavoro duro portano a grandi risultati. Ci sono squadre più attrezzate di noi ma lo spirito che abbiamo può portarci fino in fondo"

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"Apprezziamo molto questi interventi perchè questa rosa, se può essere rafforzata è giusto che si colgano determinate opportunità. Sopportare queste assenze con nuovi innesti può aiutarci"

Anche questo è un segno. Un calciatore delle giovanili che gioca con i grandi. Non ricordo nostri successi senza giocatori del nostro vivaio.Comunque grande Davide, continua così!!!
 

SmokingBianco

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Sulla sua lealtà in campo.

"E' lo stile Milan. Fin da piccoli ti crescono con disciplina, con rispetto dei compagni di squadra e avversari. Bisogna crescere con rispetto ma senza timore di nessuno"

Sulla sua rinascita.

"Sicuramente ho passato un anno negativo, sia io che la squadra abbiamo subito tanto. Ci eravamo lasciati abbattere ma ho capito che bisognava lavorare e rimboccarsi le maniche. Siamo contenti ma siamo solo all'inizio perchè non abbiamo vinto niente"

Sulla sua stagione e sul suo spirito offensivo.

"All'inizio il mister mi chiedeva molta attenzione in difesa per bilanciare il reparto considerato le avanzate di Theo. Questo mi ha fatto crescere molto e mi ha aiutato tanto dal punto di vista difensivo. Poi ho cominciato ad avanzare considerato anche lo stile di gioco della squadra. Mi piace molto giocare in avanti e avere questa libertà dal mister."

Sul sostegno dei tifosi.

"Sono molto contento perchè fa piacere che apprezzino quello che faccio. Bisogna sempre essere concentrati sempre anche perchè ci sono poche pause. C'è stato tanto lavoro dietro ma i meriti vanno anche alla squadra"


Sulla libertà mentale dei giovani e i pochi impegni extra campo.

"Stiamo bene a casa ma le poche distrazioni aiutano. Rimaniamo sempre sul pezzo su partite e allenamenti. Anche prima del lockdown la mia vita era così ma sicuramente questo ha influenzato molto la vita del nostro gruppo"

Sull'obbiettivo stagionale dei gol e sull'avversario.

"Vedendo i numeri è qualcosa che mi stimola cercare di limitare la stella della squadra avversaria. Cercare di essere decisivo difensivamente mi rende orgoglioso. Quest'anno non sono molti gli avversari che mi hanno messo in difficoltà ma forse il momento più difficile sono stati i primi minuti da centrocampista"

Sui sogni scudetto e se se ne parla in spogliatoio.

"Lo stemma che abbiamo sul petto non ci deve far avere paura di pronunciare quella parola. Non ne parliamo molto ma è ovvio che un po' ci pensiamo"

Sul basket e la sua passione.

"Lo seguo molto volentieri e guardo gli highlights dell' NBA il giorno dopo. Io sono un grande affezionato dei Warriors e di come è stata costruita la squadra. E' stato un percorso simile a quello del Milan, di una costruzione graduale. Purtroppo non c'ero quando Bryant è venuto a Milanello ma è stato uno dei miei idoli per la sua etica del lavoro. Mi ha toccato molto la sua morte"

Sul gruppo giovane.

"Stiamo vivendo questo momento molto positivamente. E' nato un po' per caso, grazie al lavoro quotidiano e abbiamo visto che le potenzialità che abbiamo unite al lavoro duro portano a grandi risultati. Ci sono squadre più attrezzate di noi ma lo spirito che abbiamo può portarci fino in fondo"

Sulla società che è intervenuta sul mercato.

"Apprezziamo molto questi interventi perchè questa rosa, se può essere rafforzata è giusto che si colgano determinate opportunità. Sopportare queste assenze con nuovi innesti può aiutarci"

Davide Tassotti ��
 

KILPIN_91

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Quello sottolineato è uno dei motivi per i quali dicevo che sarebbe stato importante fare mercato a Gennaio e non tirare indietro il braccino. Se dimostri che te ne freghi poi anche i giocatori lo fanno, lo vediamo anche nella Lazio dove secondo me nel campionato negativo di quest’anno ha influito anche il mercato da pezzente non ambizioso di L’otite, che ha fatto un mercato assurdo in negativo per una Lazio rientrata ai gironi Champions dopo 12 anni (visto che nel 2016 venne buttato fuori ai preliminari). Ok che la Lazio non è una grande, ma fare un mercato Champions con Akpro e quella gente lì ha portato ad una situazione come questa, dove i giocatori danno l’anima solo in CL per mettersi in vetrina internazionalmente.

secondo te faranno un vice Theo??
 
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