Boban:”Questo Milan mi rende felice. Rifarei tutto”

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Intervista completa:"Come vedo la ripresa dopo la pausa Covid? Mi sono divertito tanto soprattutto per il Milan che è sta- to super. Una volta di più ci sia- mo resi conto di quanto il calcio ci definisce. Vivere senza pallone è come guidare sempre in seconda, vivere senza è come non avere il sale sul pomodoro estivo..."

"Il Milan e il FPF? Il Financial Fair Play ha fatto tanto bene al calcio, ma bisogna riformularlo perché possa essere strumento per il con-rollo finanziario ma anche per i liberi investimenti di tutti quelli che vogliono competere e sognare grandi risultati. Adesso non è così. Ci sono diverse maniere di continuare con questa politica e rinnovare il controllo, il metodo più semplice è la garanzia bancaria per due anni, così non si rischia mai di avere un crollo del sistema".

"Maldini centrale nel Milan? Certamente dovrebbe, per mille motivi ma sopratutto per quello della competenza dimostrata... Ci siamo divertiti troppo poco tempo ma c’est la vie".

"La conferma di Pioli? Stefano è un’ottima persona e un ottimo allenatore, ci siamo sentiti dopo la firma e mi ha fatto tanto piacere. Ovvio che sono soddisfatto, ha fatto un lavoro di assoluto livello. Alla fine, Pioli era la nostra scelta nel momento di grande difficoltà ed è bello vedere tanti grandi progressi della squadra e anche suoi".

"Ibra resterà? Dopo il mercato estivo l’anno scorso ho dichiarato che ci servivano due giocatori di esperienza. Con Ibrahimovic e Kjaer, in più con la straordinaria esplosione di Rebic che è un vicecampione del mondo e un giocatore di buona esperienza, il Milan è diventato molto più maturo e sicuro di sé. Di conseguenza, quasi tutti i giocatori si sono trasformati in meglio. Comunque, per quanto riguarda Ibra avevo chiesto a febbraio di rinnovare il suo contratto perché avevamo con lui un gentlemen agreement: il patto era che, se non fosse stato sufficientemente in forma, avrebbe smesso da solo. Ecco, ero si- curo che non ci sarebbero stati problemi con lui, perché Zlatan è consapevole di se stesso e del suo corpo. Però il rinnovo in quel momento non si è potuto fare, diciamo così. Ibrahimovic è un genio, una forza della natura e fa ancora la differenza. È fondamentale che rimanga ancora almeno per un anno. La sua importanza è evidente e ha molteplici aspetti. Con lui è cambiato tutto nella squadra, a cominciare dalla crescita dei giovani. Basta vedere Rafael Leao che è un talento straordinario, ma aveva bisogno di una guida e ha avuto la migliore possibile. Per tutto questo, dobbiamo sempre ringraziare e rispettare Zlatan".

"Che futuro mi aspetto per il Milan? Da tifoso sogno che il Milan torni là dove è il suo posto na- turale, tra i migliori, tra quelli che vincono. Ma per essere là bisogna investire bene, la base adesso almeno c’è. Credo però che manchi ancora un 30/40 per cento per essere una squadra top in Italia e in Europa".

"Rifarei tutto? Assolutamente sì, non potevo rischiare di vedere nello specchio uno sconosciuto con la mia faccia. Personalmente sono felice che tante decisioni discusse e non capite si siano rivelate di alto livello. Ora tutti vedono che le nostre scelte, tra mille complessità, non sono state fatte invano e che la base per un vero Milan c’è".

"Era solo una questione di tempo? Abbiamo fatto tutto in pochi mesi. Il fatto è che bisogna sapere che il tempo calcistico è diverso da quello normale, sono pochi a capirlo e pochi ad avere la pazienza di aspettare. Auguro a quelli che lavorano ancora nel Milan di completare l’opera nei migliore dei modi e nel rispetto della grandezza e della storia del nostro club".

"Ora tornerò in Fifa? Dopo tanti anni da manager mi sono preso un po’ di tempo per vivere un’estate tranquilla nella mia Croazia. Poi vediamo che cosa farò e dove".
 

Andris

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il suo sfogo ci è costato dei punti sul campo,alla fine dei conti ci ha penalizzato invece che aiutarci
mi spiace solo perchè mi sembrava l'unico a poter attaccare il sistema gobbo.
Maldini purtroppo non lo fa,Massara non so neanche che voce abbia.
quello sarebbe stato uno sfogo da fare più che per il managaer-allenatore tedesco.
 

Rivera10

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Intervista completa:"Come vedo la ripresa dopo la pausa Covid? Mi sono divertito tanto soprattutto per il Milan che è sta- to super. Una volta di più ci sia- mo resi conto di quanto il calcio ci definisce. Vivere senza pallone è come guidare sempre in seconda, vivere senza è come non avere il sale sul pomodoro estivo..."

"Il Milan e il FPF? Il Financial Fair Play ha fatto tanto bene al calcio, ma bisogna riformularlo perché possa essere strumento per il con-rollo finanziario ma anche per i liberi investimenti di tutti quelli che vogliono competere e sognare grandi risultati. Adesso non è così. Ci sono diverse maniere di continuare con questa politica e rinnovare il controllo, il metodo più semplice è la garanzia bancaria per due anni, così non si rischia mai di avere un crollo del sistema".

"Maldini centrale nel Milan? Certamente dovrebbe, per mille motivi ma sopratutto per quello della competenza dimostrata... Ci siamo divertiti troppo poco tempo ma c’est la vie".

"La conferma di Pioli? Stefano è un’ottima persona e un ottimo allenatore, ci siamo sentiti dopo la firma e mi ha fatto tanto piacere. Ovvio che sono soddisfatto, ha fatto un lavoro di assoluto livello. Alla fine, Pioli era la nostra scelta nel momento di grande difficoltà ed è bello vedere tanti grandi progressi della squadra e anche suoi".

"Ibra resterà? Dopo il mercato estivo l’anno scorso ho dichiarato che ci servivano due giocatori di esperienza. Con Ibrahimovic e Kjaer, in più con la straordinaria esplosione di Rebic che è un vicecampione del mondo e un giocatore di buona esperienza, il Milan è diventato molto più maturo e sicuro di sé. Di conseguenza, quasi tutti i giocatori si sono trasformati in meglio. Comunque, per quanto riguarda Ibra avevo chiesto a febbraio di rinnovare il suo contratto perché avevamo con lui un gentlemen agreement: il patto era che, se non fosse stato sufficientemente in forma, avrebbe smesso da solo. Ecco, ero si- curo che non ci sarebbero stati problemi con lui, perché Zlatan è consapevole di se stesso e del suo corpo. Però il rinnovo in quel momento non si è potuto fare, diciamo così. Ibrahimovic è un genio, una forza della natura e fa ancora la differenza. È fondamentale che rimanga ancora almeno per un anno. La sua importanza è evidente e ha molteplici aspetti. Con lui è cambiato tutto nella squadra, a cominciare dalla crescita dei giovani. Basta vedere Rafael Leao che è un talento straordinario, ma aveva bisogno di una guida e ha avuto la migliore possibile. Per tutto questo, dobbiamo sempre ringraziare e rispettare Zlatan".

"Che futuro mi aspetto per il Milan? Da tifoso sogno che il Milan torni là dove è il suo posto na- turale, tra i migliori, tra quelli che vincono. Ma per essere là bisogna investire bene, la base adesso almeno c’è. Credo però che manchi ancora un 30/40 per cento per essere una squadra top in Italia e in Europa".

"Rifarei tutto? Assolutamente sì, non potevo rischiare di vedere nello specchio uno sconosciuto con la mia faccia. Personalmente sono felice che tante decisioni discusse e non capite si siano rivelate di alto livello. Ora tutti vedono che le nostre scelte, tra mille complessità, non sono state fatte invano e che la base per un vero Milan c’è".

"Era solo una questione di tempo? Abbiamo fatto tutto in pochi mesi. Il fatto è che bisogna sapere che il tempo calcistico è diverso da quello normale, sono pochi a capirlo e pochi ad avere la pazienza di aspettare. Auguro a quelli che lavorano ancora nel Milan di completare l’opera nei migliore dei modi e nel rispetto della grandezza e della storia del nostro club".

"Ora tornerò in Fifa? Dopo tanti anni da manager mi sono preso un po’ di tempo per vivere un’estate tranquilla nella mia Croazia. Poi vediamo che cosa farò e dove".


Un sentito ringraziamento ad un uomo che sa cos'è il Milan alla faccia di tutti quegli pseudo tifosi che volevano affossare un altra annata con l' Harry Potter teutonico. Grazie di cuore Zvone!!!
 

Djerry

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Davvero imbarazzante.

Come temevo si è dimostrato un carattere gravemente inadeguato al ruolo, troppo autoreferenziale e pieno di sé per poter realmente applicare il mare di scempiaggini che dice da mesi nelle interviste, addirittura ora quasi convinto di avere avuto un ruolo in qualche successo del Milan.

"Siamo all'inizio, dobbiamo continuare a lottare", diceva alla presentazione di Pioli. Dopo due mesi che i risultati facevano ancora più schifo di Giampaolo, capito l'andazzo se ne esce col contatto di Rangnick ed un'uscita pubblica inaccettabile che destabilizza l'intero ambiente, facendosi forza del suo ruolo popolare tra i tifosi e rendendo Gazidis e la proprietà dei mostri agli occhi di tutti, come si vede dai commenti qui.

Sorvolo persino sul fatto che poi il tedesco non sia arrivato e che lui nel frattempo si sia recato in tribunale, rendendosi pure ridicolo.

Fallimento tecnico ed umano.
 
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Boban alla GDS in edicola oggi 7 agosto:” Rifarei tutto. Ibra è un genio, Maldini fondamentale, li sogno al top. Questo Milan mi rende felice. Se tornerò alla Fifa? Adesso mi godo l’estate. Infantino è uno pulito e l’organizzazione ora è trasparente. La Svizzera ne sia fiera”

Intervista completa:"Come vedo la ripresa dopo la pausa Covid? Mi sono divertito tanto soprattutto per il Milan che è sta- to super. Una volta di più ci sia- mo resi conto di quanto il calcio ci definisce. Vivere senza pallone è come guidare sempre in seconda, vivere senza è come non avere il sale sul pomodoro estivo..."

"Il Milan e il FPF? Il Financial Fair Play ha fatto tanto bene al calcio, ma bisogna riformularlo perché possa essere strumento per il con-rollo finanziario ma anche per i liberi investimenti di tutti quelli che vogliono competere e sognare grandi risultati. Adesso non è così. Ci sono diverse maniere di continuare con questa politica e rinnovare il controllo, il metodo più semplice è la garanzia bancaria per due anni, così non si rischia mai di avere un crollo del sistema".

"Maldini centrale nel Milan? Certamente dovrebbe, per mille motivi ma sopratutto per quello della competenza dimostrata... Ci siamo divertiti troppo poco tempo ma c’est la vie".

"La conferma di Pioli? Stefano è un’ottima persona e un ottimo allenatore, ci siamo sentiti dopo la firma e mi ha fatto tanto piacere. Ovvio che sono soddisfatto, ha fatto un lavoro di assoluto livello. Alla fine, Pioli era la nostra scelta nel momento di grande difficoltà ed è bello vedere tanti grandi progressi della squadra e anche suoi".

"Ibra resterà? Dopo il mercato estivo l’anno scorso ho dichiarato che ci servivano due giocatori di esperienza. Con Ibrahimovic e Kjaer, in più con la straordinaria esplosione di Rebic che è un vicecampione del mondo e un giocatore di buona esperienza, il Milan è diventato molto più maturo e sicuro di sé. Di conseguenza, quasi tutti i giocatori si sono trasformati in meglio. Comunque, per quanto riguarda Ibra avevo chiesto a febbraio di rinnovare il suo contratto perché avevamo con lui un gentlemen agreement: il patto era che, se non fosse stato sufficientemente in forma, avrebbe smesso da solo. Ecco, ero si- curo che non ci sarebbero stati problemi con lui, perché Zlatan è consapevole di se stesso e del suo corpo. Però il rinnovo in quel momento non si è potuto fare, diciamo così. Ibrahimovic è un genio, una forza della natura e fa ancora la differenza. È fondamentale che rimanga ancora almeno per un anno. La sua importanza è evidente e ha molteplici aspetti. Con lui è cambiato tutto nella squadra, a cominciare dalla crescita dei giovani. Basta vedere Rafael Leao che è un talento straordinario, ma aveva bisogno di una guida e ha avuto la migliore possibile. Per tutto questo, dobbiamo sempre ringraziare e rispettare Zlatan".

"Che futuro mi aspetto per il Milan? Da tifoso sogno che il Milan torni là dove è il suo posto na- turale, tra i migliori, tra quelli che vincono. Ma per essere là bisogna investire bene, la base adesso almeno c’è. Credo però che manchi ancora un 30/40 per cento per essere una squadra top in Italia e in Europa".

"Rifarei tutto? Assolutamente sì, non potevo rischiare di vedere nello specchio uno sconosciuto con la mia faccia. Personalmente sono felice che tante decisioni discusse e non capite si siano rivelate di alto livello. Ora tutti vedono che le nostre scelte, tra mille complessità, non sono state fatte invano e che la base per un vero Milan c’è".

"Era solo una questione di tempo? Abbiamo fatto tutto in pochi mesi. Il fatto è che bisogna sapere che il tempo calcistico è diverso da quello normale, sono pochi a capirlo e pochi ad avere la pazienza di aspettare. Auguro a quelli che lavorano ancora nel Milan di completare l’opera nei migliore dei modi e nel rispetto della grandezza e della storia del nostro club".

"Ora tornerò in Fifa? Dopo tanti anni da manager mi sono preso un po’ di tempo per vivere un’estate tranquilla nella mia Croazia. Poi vediamo che cosa farò e dove".

Tutta la vita con zvone.
Meglio un impulsivo ma di cuore e onesto che uno razionale ma cinico e poco affidabile.
In un'ideale guerra tra bene e male tra boban e gazidis/proprietà per me il bene sarà sempre boban.
Stima per zorroboban, scritto e letto tutto d'un fiato.
 

sipno

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Davvero imbarazzante.

Come temevo si è dimostrato un carattere gravemente inadeguato al ruolo, troppo autoreferenziale e pieno di sé per poter realmente applicare il mare di scempiaggini che dice da mesi nelle interviste, addirittura ora quasi convinto di avere avuto un ruolo in qualche successo del Milan.

"Siamo all'inizio, dobbiamo continuare a lottare", diceva alla presentazione di Pioli. Dopo due mesi che i risultati facevano ancora più schifo di Giampaolo, capito l'andazzo se ne esce col contatto di Rangnick ed un'uscita pubblica inaccettabile che destabilizza l'intero ambiente, facendosi forza del suo ruolo popolare tra i tifosi e rendendo Gazidis e la proprietà dei mostri agli occhi di tutti, come si vede dai commenti qui.

Sorvolo persino sul fatto che poi il tedesco non sia arrivato e che lui nel frattempo si sia recato in tribunale, rendendosi pure ridicolo.

Fallimento tecnico ed umano.

Quoto tutto.

Pochi tifosi lucidi ma buoni.

Chi sta con boban non capisce che è l'unico che ha davvero fatto del male al milan mettendo zizzagne.

Alla fine il tedesco non è arrivato e questo conferma che è stato solo avventato. E ora pure in causa (persa) col milan.
Davvero un genio.

Sono contento che se ne sia andato. Uno così porta solo cose negative...
 

Rivera10

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Le risposte che leggo qui da parte di alcuni utenti confermano che da una parte ci sono tifosi che vogliono un Milan davvero vincente in linea con la propria storia e dall' altra c' è gente che sognava di farci diventare il Borussia d'Italia. Ebbene vi è andata male. Potete ritornare a rodervi il fegato.
 

Rikyg83

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Le risposte che leggo qui da parte di alcuni utenti confermano che da una parte ci sono tifosi che vogliono un Milan davvero vincente in linea con la propria storia e dall' altra c' è gente che sognava di farci diventare il Borussia d'Italia. Ebbene vi è andata male. Potete ritornare a rodervi il fegato.

Secondo me dobbiamo prima fare un piccolo periodo da Borussia d'Italia per poi tornare il Milan vincente che tutti temevano.
Sono però d'accordo con chi vorrebbe dai Singer quel 30% di sponsorizzazioni per aumentare il fatturato e di conseguenza anche con chi critica la proprietà sotto questo aspetto.
Boban resta un grande, ma secondo me il suo addio è stato un toccasana. Io resto convinto (parere personale) che la dirigenza si sia paradossalmente compattata dopo il suo addio.
 

sipno

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Secondo me dobbiamo prima fare un piccolo periodo da Borussia d'Italia per poi tornare il Milan vincente che tutti temevano.
Sono però d'accordo con chi vorrebbe dai Singer quel 30% di sponsorizzazioni per aumentare il fatturato e di conseguenza anche con chi critica la proprietà sotto questo aspetto.
Boban resta un grande, ma secondo me il suo addio è stato un toccasana. Io resto convinto (parere personale) che la dirigenza si sia paradossalmente compattata dopo il suo addio.

Giusto...

I tifosi devono solamente fare i tifosi, nient'altro di più!

Tutti Vorremmo un Milan vincente, Nessuno escluso! Ma ci sono modi e modi! E se una proprietà non intende investire è meglio fare come un Borussia piuttosto che fare i grossi e finire con le chiappe a terra!
 

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