Bayern Monaco campione di Germania 2019/20, è il numero 30

hiei87

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Flick proprio come Inzaghi non direi : ha fatto la sua bella gavetta sia nei clubs che in nazionale(assistente) laddove inzaghi aveva allenato giusto un anno negli allievi nazionali e uno nella primavera.
La carriera di Flick ricorda molto quella di Ancelotti, per dire.
Ha giocato pure nel bayern monaco per 5 anni e conosce quindi l'ambiente.
Molto probabilmente è un uomo pacato , dentro un ambiente che ha una sua identità ben precisa e che non ha bisogno di allenatori fuori dalle righe ma di uomini da sistema.

Aggiungo che lo spogliatoio del Bayern non è quello del Milan. E' uno spogliatoio molto particolare, composto in buona parte da giocatori esperti e di personalità, che negli ultimi anni ha fatto vittime eccellenti, ma ha anche reso grandi gli allenatori che lo hanno assecondato.
 

Tifo'o

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voi ponete l'accento sul fpf ed è corretto ma io nel campionato del bayern ci vedo un allenatore alle prime armi alle prime esperienze come poteva essere inzaghi o qualcun altro salito dalle giovanili..pèer me è impressionante che le abbia vinto tutte tranne qualche pareggio..cioè fa sembrare che i tecnici con esperienza non abbiano niente da dire e niente da reclamare..
a questo punto mi viene da pensare perchè devo acquisire un tecnico affermato se un allenatore come flick alla sua prima esperienza(credo) mi vince quasi tutte le partite? cioè a sto punto che senso ha spendere milioni di euro per un allenatore top se poi questo dalle giovanili ti porta gli stessi risultati?questa esperienza dle bayern può portare a dei precedenti..oltrettutto vedo molto svilita la figura dell'allenatore, non so se mi spiego cioè io perchè devo prendermi un ancelotti conte allegri etc..se ho un'ottima intelaiatura di squadra ed ottimi atleti nello spogliatoio..a questo punto mi viene da pensare che l'allenatore conti sempre di meno in un'organigramma di una società e questo mi spiace, non dico che il bayern avrebbe dovuto eprdere lo scudetto ma addirittura vincerle quasi tutte boh che credibilità ha questo campionato..cioè per me non è credibile che uno alla prima esperienza venga lì e i risultati si ribaltano..e chi è sto qua?

Io non darei tanto peso a Flick.. la verità è che il Bayern è troppo troppo forte. 4 spanne sopra le altre, è la Juve di Germania. Non dimentichiamoci che hanno dato 7 ripeto SETTE pere al Tottenham finalista di CL in casa loro. Semplicemente all'inizio hanno remato contro il proprio allenatore e basta.. appena è stato cacciato sono tornati a giocare sul serio.
 
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Flick proprio come Inzaghi non direi : ha fatto la sua bella gavetta sia nei clubs che in nazionale(assistente) laddove inzaghi aveva allenato giusto un anno negli allievi nazionali e uno nella primavera.
La carriera di Flick ricorda molto quella di Ancelotti, per dire.
Ha giocato pure nel bayern monaco per 5 anni e conosce quindi l'ambiente.
Molto probabilmente è un uomo pacato , dentro un ambiente che ha una sua identità ben precisa e che non ha bisogno di allenatori fuori dalle righe ma di uomini da sistema.

ecco ti ringrazio per avermi delinato meglio la sua carriera che io ammetto non conoscevo..però stringendo e riassumendo non pensate che la figura dell'allenatore io intendo proprio figura che una volta era tanto rilevante come i vari sacchi capello ancelotti mourinho possa risentirne..cioè questo non è il bayern monaco di hansi flick ma è è il bayern cioè viene vista come un'entità una squadra un club come hai detto dove l'allenatore non emerge..il mio discorso era più generale..e cosa spinge i club a investire in top allenatori quando in certi ambienti basta un uomo che stia al suo posto e magari non prende neanche tanto :)
 
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ecco ti ringrazio per avermi delinato meglio la sua carriera che io ammetto non conoscevo..però stringendo e riassumendo non pensate che la figura dell'allenatore io intendo proprio figura che una volta era tanto rilevante come i vari sacchi capello ancelotti mourinho possa risentirne..cioè questo non è il bayern monaco di hansi flick ma è è il bayern cioè viene vista come un'entità una squadra un club come hai detto dove l'allenatore non emerge..il mio discorso era più generale..e cosa spinge i club a investire in top allenatori quando in certi ambienti basta un uomo che stia al suo posto e magari non prende neanche tanto :)

Non ti volevo affatto correggere, volevo solo far notare che i pazzi/sciagurati / in malafede siamo noi ad affidare la panchina ad ex giocatori alle prime armi, quelli che fanno calcio seriamente i passi li ponderano con oculatezza.
Beh, hai sollevato un'osservazione mica banale : io credo dipenda molto dall'ambiente e da quanto è compatto e coeso uno spogliatoio.
Solitamente in clubs dove vi è un grande senso di appartenenza e la società è forte e presente non serve il generale di turno a tenere squadra e spogliatoio ma basta un uomo pacato che faccia le scelte giuste senza alzarsi al di sopra del ruolo.
Se si rispettano i ruoli e gli spazi l'allenatore di turno del bayern gioverà lui per primo nel guidare un gruppo forte e sarà il club a renderlo vincente.
Ovviamente non banalizziamo del tutto il ruolo perchè poi servono capacità ,polso, empatia, lettura delle situazioni.
Il bayern è storicamente un ambiente chiuso che mal sopporta chi arriva per dettare legge , il generale di turno ne esce con le ossa rotte se non si adatta all'ambiente.

Contrariamente ci sono spogliatoi , piazze , ambienti duri da gestire e li si richiede il mou della situazione.
 

A.C Milan 1899

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Interessante. Tematica dibattuta spesso nel forum, essenzialmente perché noi siamo tifosi di una nobile decaduta, fuori dal giro delle grandi, in mano a improvvisati, dunque tifosi frustrati.

Il FPF è una causa, probabile, non certo l'unica. Il FPF protegge i grandi club dall'arrivo dello sceicco di turno (fino ad un certo punto, vediamo cosa succede a Newcastle) ma non è il fattore che cristallizza le posizioni di forza.

A farlo è la globalizzazione del calcio e la vendita mondiale dei diritti tv, per cui sia i broadcaster che gli sponsor pagano esponenzialmente di più un grande club di uno piccolo o medio, creando così una spaccatura nei fatturati enorme.


Ma laddove ci sono dirigenze e proprietà più intelligenti, soprattutto a livello di leghe nazionali, le cose stanno evolvendo (non in Italia dunque).

La Premier è adesso un torneo equilibrato, dove vincono i più ricchi ma competono in tanti. La Bundes al di là del fatto che ha vinto il Bayern di nuovo, da un paio di stagioni è combattuta e avvincente.

Noi al Milan comunque abbiamo ben altri problemi. Non è il FPF il principale.

Li c’è una contraddizione però.

Perché è vero quello che dici sugli sponsor, ma appunto per questa ragione un club piccolo/medio o una nobile decaduta avrebbe bisogno di un proprietario che possa fare la differenza pompando il suo denaro nel club, per portare appunto suddetto club al livello di quelle coi fatturati enormi (e magari poi arrivare ad avere anch’esso tale fatturato). L’FPF impedisce questo contributo mecenatistico dei presidenti, dunque di fatto cristallizza i rapporti di forza. Le prime annate sotto controllo dall’FPF sono state il 2012/2013 e il 2013/2014, guardacaso le annate che ci hanno visto sprofondare e che hanno visto nei vari campionati un dominio delle solite mai visto prima nella storia del calcio.

Diciamoci la verità, se l’FPF ci fosse stato nell’86 il grande Milan non sarebbe mai tornato * (dico tornato perché anche quello dal 1950 al 1973 fu un grande Milan, in quei 23 anni vincemmo sei scudetti, tre coppe italia, due Champions, due coppe delle coppe e una intercontinentale, firmerei col sangue per fare un periodo, chessò, 2024-2047 cosi). Magari con l’FPF dal 1986 avremmo vinto due o tre scudetti e forse una Champions Borussia Dortmund o Chelsea style (cioè da underdog), ma finita li. Altrochè otto titoli di campioni d’Italia, cinque da campioni d’Europa e tre da campioni del mondo in 25 anni (1986-2011).

L’unica speranza di rivedere un Milan anche solo ai livelli di quello del Gre-No-Li e poi di Nereo Rocco, lasciando stare quelli berlusconiani, è che l’FPF venga o abolito o molto ridimensionato.

*Anche perché sappiamo bene perché siamo stati presi da Berlusconi. Un FPF ante litteram avrebbe rappresentato un grosso freno alle sue ambizioni (da ottenere anche grazie ad un grande Milan) perciò è probabile che nemmeno ci avrebbe preso, e magari saremmo andati avanti con presidenti mediocri. Quindi l’FPF cristallizza le posizioni anche per questo, di fatto allontana i mecenati o comunque i vincenti dal calcio e sostanzialmente le speranze per chi è nella melma di risorgere diventano sempre più sottili. L’FPF ha creato il calcio dei Raiola, degli Elliot, dei De Laurentiis. Ed è un calcio dalle poche gioie e dai moltissimi dolori. O meglio, è un calcio che se sei nel ristrettissimo club degli eletti ti garantisce un’orgia continua di trofei e gloria, se ne sei fuori solo pane e acqua. Oppure l’occasionale puntatina al ristorante ma senza che diventi un’abitudine (abitudine che deve essere appannaggio solo di chi fa parte del suddetto club di “special ones”).
 

Lineker10

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Li c’è una contraddizione però.

Perché è vero quello che dici sugli sponsor, ma appunto per questa ragione un club piccolo/medio o una nobile decaduta avrebbe bisogno di un proprietario che possa fare la differenza pompando il suo denaro nel club, per portare appunto suddetto club al livello di quelle coi fatturati enormi (e magari poi arrivare ad avere anch’esso tale fatturato). L’FPF impedisce questo contributo mecenatistico dei presidenti, dunque di fatto cristallizza i rapporti di forza. Le prime annate sotto controllo dall’FPF sono state il 2012/2013 e il 2013/2014, guardacaso le annate che ci hanno visto sprofondare e che hanno visto nei vari campionati un dominio delle solite mai visto prima nella storia del calcio.

Diciamoci la verità, se l’FPF ci fosse stato nell’86 il grande Milan non sarebbe mai tornato * (dico tornato perché anche quello dal 1950 al 1973 fu un grande Milan, in quei 23 anni vincemmo sei scudetti, tre coppe italia, due Champions, due coppe delle coppe e una intercontinentale, firmerei col sangue per fare un periodo, chessò, 2024-2047 cosi). Magari con l’FPF dal 1986 avremmo vinto due o tre scudetti e forse una Champions Borussia Dortmund o Chelsea style (cioè da underdog), ma finita li. Altrochè otto titoli di campioni d’Italia, cinque da campioni d’Europa e tre da campioni del mondo in 25 anni (1986-2011).

L’unica speranza di rivedere un Milan anche solo ai livelli di quello del Gre-No-Li e poi di Nereo Rocco, lasciando stare quelli berlusconiani, è che l’FPF venga o abolito o molto ridimensionato.

*Anche perché sappiamo bene perché siamo stati presi da Berlusconi. Un FPF ante litteram avrebbe rappresentato un grosso freno alle sue ambizioni (da ottenere anche grazie ad un grande Milan) perciò è probabile che nemmeno ci avrebbe preso, e magari saremmo andati avanti con presidenti mediocri. Quindi l’FPF cristallizza le posizioni anche per questo, di fatto allontana i mecenati o comunque i vincenti dal calcio e sostanzialmente le speranze per chi è nella melma di risorgere diventano sempre più sottili. L’FPF ha creato il calcio dei Raiola, degli Elliot, dei De Laurentiis. Ed è un calcio dalle poche gioie e dai moltissimi dolori. O meglio, è un calcio che se sei nel ristrettissimo club degli eletti ti garantisce un’orgia continua di trofei e gloria, se ne sei fuori solo pane e acqua. Oppure l’occasionale puntatina al ristorante ma senza che diventi un’abitudine (abitudine che deve essere appannaggio solo di chi fa parte del suddetto club di “special ones”).

Il FPF nasce proprio per evitare i casi City e PSG, ovvero underdog che vincono facendo inflazionare i costi del calcio. Più indietro, per evitare i Tanzi e Cragnotti.

Noi se fossimo stati intelligenti e ben gestiti in questo decennio avremmo vinto tutto, come mai prima, invece abbiamo vissuto e stiamo vivendo un incubo.

Questo per dire che non bisogna nascondersi dietro al FPF, i nostri problemi sono di altra natura.

E non credo che per rinascere al Milan serva che il FPF venga cancellato. Anzi penso il contrario. Diciamo che alla Roma, o alla Lazio, o alla Fiorentina, per sperare di vincere qualcosa l'unica strada è che il FPF sparisca, vengano prese da sultano del Brunei che per un arcano motivo decide di buttare un miliardo nella squadra. Beh allora qualcosa potrebbero sperare.

Il Milan è tutto un altro discorso. Noi bisogna tornare ad essere una società decente, ben gestita, che faccia calcio per davvero. Poi tutto il resto viene da sé. E a quel punto il FPF vedrai che ti farà parecchio comodo...

Il paragone col Milan del 86 non regge. Mondi diversi. Era l'epoca del mondo non globalizzato e pensa che neppure c'era stata la sentenza Bosman. Le inglesi nemmeno giocavano le coppe europee. C'era il muro di Berlino ancora! Un altro mondo proprio.

Oggi il calcio è un fenomeno culturale globale, il tizio che arriva prende il Milan e spende mille mila miliardi... bah secondo me è più probabile cada un meteorite domani. Nessuno è interessato a questa cosa. Chi spende nel calcio lo fa per guadagnarci e, dunque, difende il FPF.

Adesso le cose secondo me stanno così ma non è detto che non possano cambiare. Come il mondo è cambiato dal 86 certamente cambierà ancora.

Penso che delle riforme al FPF siano auspicabili, i tempi cambiano e lo devono fare anche le norme.
 
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Non ti volevo affatto correggere, volevo solo far notare che i pazzi/sciagurati / in malafede siamo noi ad affidare la panchina ad ex giocatori alle prime armi, quelli che fanno calcio seriamente i passi li ponderano con oculatezza.
Beh, hai sollevato un'osservazione mica banale : io credo dipenda molto dall'ambiente e da quanto è compatto e coeso uno spogliatoio.
Solitamente in clubs dove vi è un grande senso di appartenenza e la società è forte e presente non serve il generale di turno a tenere squadra e spogliatoio ma basta un uomo pacato che faccia le scelte giuste senza alzarsi al di sopra del ruolo.
Se si rispettano i ruoli e gli spazi l'allenatore di turno del bayern gioverà lui per primo nel guidare un gruppo forte e sarà il club a renderlo vincente.
Ovviamente non banalizziamo del tutto il ruolo perchè poi servono capacità ,polso, empatia, lettura delle situazioni.
Il bayern è storicamente un ambiente chiuso che mal sopporta chi arriva per dettare legge , il generale di turno ne esce con le ossa rotte se non si adatta all'ambiente.

Contrariamente ci sono spogliatoi , piazze , ambienti duri da gestire e li si richiede il mou della situazione.

Cito 2 esempi: il Bayern di Hitzfeld e il Real è la Spagna di Del Bosque
 
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Il FPF nasce proprio per evitare i casi City e PSG, ovvero underdog che vincono facendo inflazionare i costi del calcio. Più indietro, per evitare i Tanzi e Cragnotti.

Noi se fossimo stati intelligenti e ben gestiti in questo decennio avremmo vinto tutto, come mai prima, invece abbiamo vissuto e stiamo vivendo un incubo.

Questo per dire che non bisogna nascondersi dietro al FPF, i nostri problemi sono di altra natura.

E non credo che per rinascere al Milan serva che il FPF venga cancellato. Anzi penso il contrario. Diciamo che alla Roma, o alla Lazio, o alla Fiorentina, per sperare di vincere qualcosa l'unica strada è che il FPF sparisca, vengano prese da sultano del Brunei che per un arcano motivo decide di buttare un miliardo nella squadra. Beh allora qualcosa potrebbero sperare.

Il Milan è tutto un altro discorso. Noi bisogna tornare ad essere una società decente, ben gestita, che faccia calcio per davvero. Poi tutto il resto viene da sé. E a quel punto il FPF vedrai che ti farà parecchio comodo...

Il paragone col Milan del 86 non regge. Mondi diversi. Era l'epoca del mondo non globalizzato e pensa che neppure c'era stata la sentenza Bosman. Le inglesi nemmeno giocavano le coppe europee. C'era il muro di Berlino ancora! Un altro mondo proprio.

Oggi il calcio è un fenomeno culturale globale, il tizio che arriva prende il Milan e spende mille mila miliardi... bah secondo me è più probabile cada un meteorite domani. Nessuno è interessato a questa cosa. Chi spende nel calcio lo fa per guadagnarci e, dunque, difende il FPF.

Adesso le cose secondo me stanno così ma non è detto che non possano cambiare. Come il mondo è cambiato dal 86 certamente cambierà ancora.

Penso che delle riforme al FPF siano auspicabili, i tempi cambiano e lo devono fare anche le norme.

Concordo, l’unica cosa é che se resti una nobile decaduta per 20 anni perdi anche il titolo nobiliare.
Per noi l’orologio ha iniziato a fare tik-tok. Quanti dei ragazzi tra i 5 e i 12 anni tifano Milan nel mondo?
 
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