Ti invito a leggere il commento di [MENTION=1346]Lambro[/MENTION] che riflette in pieno il mio pensiero...poi se ti fa star meglio pensare che sia colpa dei "centri di accoglienza clandestini" libero di farlo.
Guarda, amico, nessuno è razzista, ma solo pragmatico.
Se si vuole paragonare i turisti o gente normale, cioè gente che si suppone, IN MEDIA, più attenta e da un punto di vista sanitario molto ma molto più attendibile, rispetto a disperati che arrivano da chissà dove, dove non vengono rispettate norme igieniche basilari, allora si alza le mani.
E sempre la solita solfa, sempre la solita ragione sottostante, e cioè propagandare una forma di "buonismo" andando contro regole di buon senso.
Se tu sei in banca e ti vuoi proteggere dai malintenzionati, che fai, alzi il livello di attenzione quando ti entra regolarmente un impiegato vestito bene, oppure uno con fare sospetto, magari con passamontagna e scarpe da ginnastica?
In questo caso, che fai, rifiuti cosa ti direbbe normalmente il cervello perché saresti razzista nei confronti di quest'ultimo?
Poi è chiaro che quello vestito bene potrebbe essere un malintenzionato parimenti, ma allora esistono solo due soluzioni:
- controlli tutti, ma proprio tutti e rispedisci al mittente chi non rientra nei parametri
- non controlli nessuno, allora inutile fare tamponi e mettere le mascherine, tanto sei disposto ad accettare qualsiasi rischio
Esiste la via di mezzo di emarginare quelli più a rischio o no?